Ultima modifica di FRUGALE; 14-04-15 alle 16:53
Secondo me i 70 milioni di morti della seconda guerra mondiale, senza distinzione di nazionalità, gruppo sanguigno, razza, capigliatura ed acconciatura di barba e baffi, andrebbero ricordati in tutto il mondo con un semplicissimo minuto di silenzio totale, come monito ed insegnamento ai giovani. Andrebbe spiegato ai giovani che i morti sono importanti, ma sono piu' importanti le cause che li hanno causati, e quindi spiegare che le guerre in quanto tali andrebbero bandite dalla cultura moderna. Anche quelle che esportano democrazia e libertà.
Questa finalità dovrebbe avere, a mio avviso, il giorno della memoria. Non ci sono morti migliori, peggiori, importanti piu' o meno degli altri, legittimati al ricordo o meno. I morti sono tutti uguali, tutti. E 70 milioni sono tanti, tantissimi. E andrebbero ricordati, in silenzio, senza comizi, senza elenchi, senza pretese di dolore condiviso per forza, senza accampare il dolore di una mamma che è piu' mamma delle altre mamme. 70 milioni di morti sono tanti, e tutti identici. Forse, probabilmente e secondo me.
Per mia scelta di vita non rispondo a persone idiote, in mala fede, ottuse o volgari, omminicchi e provocatori, presuntuosi e gente senza palle, bugiardi, millantatori, incapaci e psicolabili.
Il problema degli ebrei "italiani", così come degli ebrei "francesi", "tedeschi", "russi", ecc., è la doppia fedeltà insita nella loro medesima condizione. Solo che il vero bene della nazione non è detto che coincida con gli interessi del giudaismo ed a quel punto l'ebreo è "costretto" ad una scelta. Solo che l'ebreo, per continuare ad essere tale, non potrà che scegliere di stare coi suoi consanguinei e correligionari. Questo è un discorso che va molto al di là delle formalità giuridiche sul possesso della cittadinanza o meno. Ad esempio, non mancarono gli ebrei che parteciparono e contribuirono al Risorgimento italiano: sarebbe stato lo stesso se la matrice ideologica di esso non fosse stata caratterizzata da una certa ostilità nei confronti della Chiesa di Roma (nemica del giudaismo) e da influssi demo-massonici e liberali? Secondo me, no.
Credere - Pregare - Obbedire - Vincere
"Maledetto l'uomo che confida nell'uomo" (Ger 17, 5).
Per mia scelta di vita non rispondo a persone idiote, in mala fede, ottuse o volgari, omminicchi e provocatori, presuntuosi e gente senza palle, bugiardi, millantatori, incapaci e psicolabili.
Non mi pare sia stato istituito come il 25 aprile o il 1° maggio ...
Le dimensioni della fava sono come i soldi : Non contano solo quando ci sono