E' un qualcosa di più di un tecnicismo. Il fatto è che tale figura antigiuridica è solo giurisprudenziale, e che non è che fosse ben codificata allora, non lo era del tutto allora come lo è adesso. Puoi sfogliare tutto il Codice Penale e non troverai tale figura, che è il combinato di due articoli (110 e 416) ma in ogni caso non è stato ancora definito e inserito nel C.P. in che cosa consisterebbe. A tutt'oggi moltissimi esperti di giurisprudenza chiedono alla politica di definire chiaramente e correttamente in che cosa consiste tale figura (chiarendo QUANDO e COME tale reato si configurerebbe, per QUALE tipo o categorie di comportamenti, COSA ne sia oggetto). Il problema è che se lo facesse probabilmente tale figura perderebbe gran parte della propria efficacia, che si basa proprio sul fatto di essere ritagliabile ad hoc per ogni situazione. Cosa che appunto lo rende il monstrum giuridico che è sempre stato.
Ci sono molti poteri, e molti allineati con gli uni o con gli altri. Il problema è che troppo spesso si definisce schiavo o capra chi è allineato con qualcuno degli altri poteri e si esalta come libero chi è allineato con il proprio.
Sicuramente il caso più noto ed eclatante, purtroppo non l'unico.
Più che altro ci avverte che le norme giuridiche devono essere chiare e definite: il concorso esterno ha sempre sollevato molti problemi di questo tipo proprio per la sua scarsa definizione, e personalmente avevo sempre immaginato un simile esito, in cui interi processi si trovano ad essere sovvertiti perché costruiti sui pilastri di sabbia di un reato non codificato.
Ultima modifica di Guy Fawkes; 16-04-15 alle 09:05
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L'ultimo uomo ad essere entrato in Parlamento con intenzioni oneste.
Non basta negare le idee degli altri per avere il diritto di dire "Io ho un'idea". (G. Guareschi)
Non esiste reato senza norma scritta, puntuale, chiara e definita: nullum crimen sine lege, è il primo principio (posto a garanzia dei cittadini, non certo dello stato che invece ha interesse all'esatto contrario) che si insegna in diritto penale.
Ma stranamente tanti cittadini non lo sanno, o se lo sanno non ne capiscono l'importanza.
Mi stupisce sempre la distanza che c'è tra il nostro diritto penale che si studia sui libri, che è garantista e ben fatto , e il diritto penale di fatto tutto diverso che viene applicato dalla Cassazione....senza che nessuno dica beh.
Sulle "prove" fondate sulle dichiarazioni dei pentiti, non ci sono commenti da fare...il caso Contrada sembra essere un altro caso Tortora.
Gladstone: " Se il popolo d'Inghilterra avesse dovuto attendere le libertà dal ricorso ai mezzi legali, esso le aspetterebbe ancora"