Originariamente Scritto da
Tommaso
Il blocco sociale di sostegno all'establishment si sta dislocando a vista. Questa è un evidenza. Ovviamente i tempi di questo dislocamento non sono quelli del soggetto politico individuale, richiedono uno o due decenni, ma alla fine crolla il baraccone.
Ricordiamoci il trionfo liberista cominciato negli anni 80, culminato con la caduta del Muro e la fine del blocco sovietico. Poi le guerre americane, 11/09, la guerra al terrore che non finisce più e che si risolverà in disastri. Poi la crisi del 2008. La coscienza che si fa strada in ampi strati della classe media che l'aspetta un lavoro precario in un mondo sempre più inquinato. L'inquinamento non è una sciocchezza radical-chic, parlo dei microscopici polverini di plastica che finiscono negli organi interni, la demenza, la caduta della fertilità, l'autismo, ecc.
Succede quindi che poco a poco pezzi della classe media si staccano dal blocco di sostegno all'establishment mentre cresce la contestazione populista. Cresce Marine, non solo tra gli autoctoni ma anche tra i sostitutori. Fino al punto in cui pezzi della borghesia si mostrano disposti a fare l'accordo con lei.
Secondo i sondaggi attuali in Francia, Marine vincerebbe al secondo turno.
Poi tu dici che non è più quella di una volta, non è anti-sistema. Ma quando mai il FN di JMLP è stato antisistema ? JMLP era liberista alla Reagan, dopo essere stato poujadista, ed infine sovranista più classicamente nazionalista. Unico filo rosso la contrarietà all'immigrazione, però senza andare in fondo alla problematica che dovrebbe coinvolgere il capitalismo. Ricordati che dal punto di vista del rapporto di produzione egemonico, l'immigrato non è né più né meno che forza di lavoro a basso costo, che per giunta è immediatamente disponibile. Come mette piede in Sicilia l'africano è pronto per farsi spremere come un limone dal padrone.
Cosa potrebbe fare Marine ? Poco di più che la nostra Meloni, dato che la Francia pesa poco di più che l'Italia. La vera rottura rivoluzionaria avviene quando il proletariato si prende l'egemonia. Per il momento stiamo parlando di politiche che mirano ad arginare il processo di decadimento della classe media.
In tutto questo come si muove la DR ? Io non pretendo conoscere bene quanto te la DR italica ma quel che ne so credo basta per capire. La DR italica sta in un frullatore carrierista, si sono aperte le porte del palazzo e ora fanno le cordate per sistemarsi nelle poltrone, nella rendita statale. Al diavolo l'Idea, la Tradizione, la Razza e non so che altro. Lo stesso fenomeno si era verificato decenni fa con la sinistra, qui erano il Proletariato e la Rivoluzione ad andare a farsi benedire.
Non faccio il moralista, sto solo dicendo che, una volta ancora, si misura quanto sia scarsa la capacità cognitiva e la caratura strategica dei gruppi DR. Siamo nel momento di squilibro, di emergenza del multipolarismo, forse all'alba di un nuovo scontro armato tra le principali formazioni capitaliste (di cui la guerra in Ucraina sarebbe soltanto un segnale precursore). C'è un grosso disorientamento nel blocco sociale, ci sono tematiche da prendere come prese di guerra culturale. In modo significativo questo forum si è spento nel momento in cui c'era tanto da fare, più che mai da almeno quattro decenni.