Massacro armeni primo genocidio XX secolo e III Guerra Mondiale...

[emv]

"Questo è un tempo di guerra, una terza guerra mondiale a pezzi"

Papa Francesco: "Massacro armeni primo genocidio XX secolo". La Turchia richiama l'ambasciatore Crisi diplomatica tra Turchia e Santa Sede. Dopo aver convocato il nunzio apostolico, la Turchia ha oggi richiamato il suo ambasciatore per protestare, dopo le parole del Papa sul genocidio degli armeni - See more at: Papa Francesco: "Massacro armeni primo genocidio XX secolo". La Turchia richiama l'ambasciatore - Rai News



Città del Vaticano 12 aprile 2015



"Anche oggi stiamo vivendo una sorta di genocidio causato dall'indifferenza generale e collettiva, dal silenzio complice di Caino che esclama: 'A me che importa?'; 'Sono forse io il custode di mio fratello?'". Lo ha detto il Papa all'inizio della messa per gli armeni, parlando delle violenze contro i cristiani. Il Papa poco prima aveva fatto riferimento al genocidio degli armeni definendolo primo genocidio del XX secolo. La Turchia convoca il nunzio apostolico e richiama l'ambasciatore Parole, quelle del Papa, che hanno suscitato la reazione della Turchia. Il governo turco ha fatto sapere al nunzio apostolico che Ankara è "profondamente dispiaciuta e delusa" per le dichiarazioni di Papa Francesco. La Turchia ha poi deciso di richiamare il proprio ambasciatore presso la Santa Sede. Le parole del Papa "La nostra umanità ha vissuto nel secolo scorso tre grandi tragedie inaudite: la prima, quella che generalmente viene considerata come il primo genocidio (Giovanni Paolo II e Karekin II, Dichiarazione Comune, Etchmiadzin, 27 settembre 2001); essa ha colpito il vostro popolo armeno - prima nazione cristiana". Queste le parole di Papa Francesco nel saluto rivolto ai fedeli nella basilica di San Pietro all'inizio della messa per il centenario del "martirio" armeno. Durante la messa Bergoglio ha proclamato "Dottore della Chiesa" San Gregorio di Narek. Una messa concelebrata da Nerses Bedros XIX Tarmouni, patriarca di Cilicia degli Armeni Cattolici, alla presenza di Karekin II, Supremo Patriarca e Catholicos di Tutti gli Armeni, e di Aram I, Catholicos della Grande Casa di Cilicia. E' presente alla messa il presidente della Repubblica di Armenia, Serzj Sargsyan. "In diverse occasioni - ha aggiunto il pontefice - ho definito questo tempo un tempo di guerra, una terza guerra mondiale 'a pezzi', in cui assistiamo quotidianamente a crimini efferati, a massacri sanguinosi e alla follia della distruzione. Purtroppo ancora oggi sentiamo il grido soffocato e trascurato di tanti nostri fratelli e sorelle inermi, che a causa della loro fede in Cristo o della loro appartenenza etnica vengono pubblicamente e atrocemente uccisi - decapitati, crocifissi, bruciati vivi -, oppure costretti ad abbandonare la loro terra. Anche oggi stiamo vivendo una sorta di genocidio causato dall'indifferenza generale e collettiva". Presidente armeno: "I turchi si liberino dal peso della storia" "Distinguo il governo turco dal popolo turco. Sono convinto che le parole del Papa toccheranno le menti e i cuori di molti turchi che avranno una opportunità di riconsiderare il genocidio degli armeni e di liberarsi del peso della storia", ha detto il presidente armeno Serzh Sarkysyan, sicuro del fatto che "le parole del Pontefice saranno percepite come spinose dal governo e dai leader turchi". Ministro degli esteri armeno: "La Turchia parla una lingua diversa" "Siamo in una situazione in cui la Turchia parla in una lingua diversa da quella del resto della comunità internazionale e sembra che non capisca di parlare un diverso linguaggio", ha detto il ministro degli Esteri armeno Edward Nalbandian. - See more at: Papa Francesco: "Massacro armeni primo genocidio XX secolo". La Turchia richiama l'ambasciatore - Rai News



Papa Francesco: "Massacro armeni primo genocidio XX secolo". La Turchia richiama l'ambasciatore - Rai News







Trovo notevole questa:

"Questo è un tempo di guerra, una terza guerra mondiale a pezzi"

[Miles]

"Questo è un tempo di guerra, una terza guerra mondiale a pezzi"

E' una definizione eccezionalmente calzante.
D'altronde la guerra è stata delocalizzata da tempo, combattuta per interposta persona, è normale che debba essere pure rateizzata.
Il problema è che tutti i pagamenti rateali generano interessi.
Non sempre solvibili, che il mutuo lo si sta facendo col Demonio.

[Gianky]

Doveroso ricordare le centinaia di migliaia di armeni, uomini donne e bambini uccisi dalla barbarie islamica e nazionalista turca. Come è doveroso ricordare l'altrettanto genocidio perpetrato sempre dai Turchi ai danni della forte minoranza greca dell'Anatolia e della costa egea negli stessi anni. Non bisogna dimenticare.

[Gianky]

Genocidio greco, sfondo, origins, eventi, conseguenze, riconoscimento genocidio, monumenti

[Miles]

Doveroso ricordare le centinaia di migliaia di armeni, uomini donne e bambini uccisi dalla barbarie islamica e nazionalista turca. Come è doveroso ricordare l'altrettanto genocidio perpetrato sempre dai Turchi ai danni della forte minoranza greca dell'Anatolia e della costa egea negli stessi anni. Non bisogna dimenticare.

Più che ricordare ha senso pregare.
Ha senso studiare.
Ha senso migliorare ciò che è migliorabile oggi.
Che la memoria si sta rivelando una scusa in molti campi per traslare nel presente vicende antiche, ad uso dei contemporanei che le sfruttano come meglio ritengono.
Non ho che scarsissima simpatia per la Turchia Kemalista, men che meno per quella ottomana.
Ma le bombe ad orologeria della memoria non servono a ricordare, forse più a ricattare.
Gli armeni contano zero (come Armenia - repubblica, lasciando stare la diaspora).
Perciò si ricordano per dar fastidio alla Turchia di oggi (che effettivamente non merita granchè, ma i suoi alleati sono peggio).
Dei massacri contro i greci invece non se ne occuperà nessuno. Perché sennò magari i greci si sentono in possibilità di chiedere sconti sul debito o prestiti dal FMI.
Ed allora chissenefrega dei greci.
La "memoria mediatica" è un'arma propagandistica, poco più.
Altra cosa è la memoria reale, la presenza di torti passati e la possibilità che si reiterino.

[Gianky]

Devo confessare che sul genocidio degli armeni ero informato, sulle persecuzioni e la cancellazione dei greci del Ponto non sapevo assolutamente nulla. Niente di niente. Ho scoperto che fino alla Grande Guerra una buona minoranza della popolazione di Costantinopoli era cristiana (greca e armena) e la maggioranza degli abitanti di Smirne era greca. Tra l'altro su questo ultimo genocidio (o chiamiamola persecuzione sennò i nostri fratelli muslim si adombrano....), quello di Smirne, sto leggendo il libro di Antonia Arslan, "Sulla strada di Smirne", che racconta, accomunandoli, i genocidi di armeni e greci nella Turchia antekemalista e kemalista stessa.
La memoria non deve morire, purtroppo in Occidente si tende a dimenticare il cristianesimo orientale, addirittura non si sa nulla del cristianesimo nestoriano dell'Asia centrale cancellato dagli eccedi di Tamerlano (altro muslim...) nel XIV° secolo.
E dei cristiani siriaci dell'India in quanti sanno dell'esistenza?

[Miles]

E dei cristiani siriaci dell'India in quanti sanno dell'esistenza?

I c.d. Cristiani di S.Tommaso mi hanno sempre interessato molto (non per il fascino dell'India che sinceramente non mi ha mai affascinato, quanto viceversa per il valore che esso rappresenta, ovvero il "andate in tutto il mondo e predicate il Vangelo ad ogni creatura".
Contavo di farci un bel thread prima o poi (ma se vuoi pensarci tu, è pure meglio).

Quello che mi interessava sottolineare però nel mio precedente intervento è viceversa l'uso selettivo della memoria (che poi tale non è, non è propriamente spontanea, ma indotta) per rinfocolare, o creare interessi di tipo politico nel mondo presente.
Se ci pensi , per esempio proprio sulle persecuzioni dei Cristiani in India (che non sono purtroppo poche) si dorme assai.
Non c'è la mobilitazione indignazione permamente , sempre ad orologeria.
Giustamente ricordavi i Cristiani d'Oriente.
Poco si ricordano i Cristiani perseguitati ad esempio in Cina , anch'essa cosa a targhe alterne (perché la Cina è un colosso geopolitico, ed allora il ricatto morale è in funzione della geopolitica di Washington)
E potremmo andare avanti a lungo.