Riflettevo sul fatto che oggi si accusano gli scafisti di essere degli schiavisti, ma mi chiedo, dove sta la coercizione nei confronti dei clandestini? Alla fine gli scafisti sono come una agenzia di viaggi che offre una traghetta a persone che sanno a cosa vanno incontro, e che decidono autonomamente di pagare per intraprendere un viaggio di cui conoscono le condizioni. Favoreggiamento d'immigrazione clandestina magari si, non certo schiavismo. Per altro le navi vengono abbandonate in alto mare, in acque internazionali, per cui forse non v'è neanche il favoreggiamento d'immigrazione. Poi siamo definirli combattenti del libero commercio?