ma cosa ti fa pensare che la causa dei divorzi debba essere per forza una relazione extraconiugale, o, quando c'è, che questa sia la sola causa del divorzio?
Hai mai avuto una relazione andata male?
Non è praticamente possibile raccapezzarsi su tutti i motivi per cui non si va più d'accordo con una persona. Spesso ci vuole una vita intera a comprendere perchè non ha funzionato, e altrettanto spesso una vita intera non basta. E si rimane nell'oscurità della miscomprensione di sè.
Tu pretendi che le motivazioni per cui le nostre relazioni (non solo amorose) accadono siano chiare, cristalline, tutte accessibili. Ma così non è.
Tranci il discorso o proponendo motivazioni semplici e comprensibili o con un moralismo spigoloso e quadrato.
Ma le ragioni per cui finiamo nella spirale della miscomprensione reciproca, del danno reciproco travalicano le nostre intenzioni, e vengono subite così come subiamo una malattia o un evento naturale avverso.
E questo aggiunge male al male, perchè oltre a ritrovarci in un rapporto che ci da solo dispiacere ci fa temere la vertigine, la minaccia alla nostra identità. Ed è per questo che si suol dire che il divorzio sia la causa maggiore di shock depressivo dopo la perdita di un caro.
Ma nelle vie impervie ed oscure che a tale vertigine talvolta conducono, vi è spesso anche la strada della libertà individuale umana, la quale è insensata se non è al servizio della sempre cangiante personalità umana. La personalità si sviluppa insieme con la persona, e questo sviluppo è impredicibile, e tragico, in quanto impredicibile.
Allora il divorzio può essere il metodo più razionale per accompagnare tale sviluppo in luoghi meno scomodi, ma soprattutto meno dolorosi per entrambi gli attori in gioco.
Il divorzio aumenta la libertà, e non la riduce, contiene la tragicità della vita e non l'aumenta; dissolve un unione per mantenere coerenza e vita dei singoli
appunto dei singoli, dei propri egosismi.
e bada bene non mi riferisco a quelle situazioni (percentualmente poche) in cui la relazione di coppia è diventata impossinbile.
tu lo chiami moralismo ?
bah, a me del moralismo non importa una cippa.
io la chiamo responsabilità versochi hai messo al mondo !
io non dico che non si può sbagliare, dico che è tropppo facile sbagliare e poi fara pagare a chi non si può difendere.
Non si riesce a capire se quello che vuoi è la semplice rivendicazione a considerare sbagliato ed egoistico divorziare oppure impedirlo a norma di legge.
Nel primo caso liberissimo di farlo e penso che tutti i divorziati e divorziandi se ne faranno una ragione.
Nel secondo caso invece abbiamo tutte le ragioni a contrastare la tua opinione.
Io stimo più il trovar un vero, benché di cosa leggiera, che 'l disputar lungamente delle massime questioni senza conseguir verità nissuna
Ma l'attacco della famiglia dove sarebbe?
Nessuno impedisce a te di tenerti la tua famiglia, ma se io e mia moglie ci troviamo male e non andiamo d'accordo ho il diritto di separarmi da lei? Nessuno mi pare obbliga pure te a divorziare se ti trovi bene.
Quindi non capisco che significa attacco alla famiglia.
Il divorzio è solo un diritto non un obbligo.
ma per carità impedire a norma di legge ?
assolutamente no, io sono contrario a "quasi" tutte le proibizioni.
come ho detto all'inizio per quel che mi riguarda uno si può pure separare in 24h.
potrebbe capitare pure a me, sono onesto.
quello che contesto, o meglio constato che molte coppie con figli si separano con figli piccoli, spesso per motivi di sesso o "non ci amiamo più come un tempo" o cose di questo genere.
Non li ritengo motivi superficiali, ci mancherebbe, ma con dei figli dovrebbero essere decisioni da prendere solo dopo una lunga riflessione personale.
certo megli divorziare che scannarsi, ma spesso si potrebbe trovare una soluzione se si mettono "avanti" i figli (non parlo di figli 20anni certo)
ma ribadisco, sono riflessioni che lascio all'individuo.
che per legge si possa divorziare anche in 60 minuti a me va bene, ed in effetti non capisco perchè in 6 mesi si e in un ora no !