ROMA - Il giorno dopo la sconfitta contro l’Inter non può essere un giorno normale. Il viaggio di ritorno da Milano nella notte è stato pesantissimo. La squadra è ripartita da Malpensa dopo l’una di notte e il ritorno a Trigoria è avvenuto intorno alle due e mezza. Volti scuri, compresi quelli dei dirigenti che hanno viaggiato con la squadra. Poca voglia di parlare, di ripensare a una partita buttata. Ieri mattina la sessione di allenamento è scivolata via senza urla o rimproveri severi da parte di Garcia. Il francese ha tenuto la solita riunione preallenamento, nella quale ha parlato alla squadra e ha fatto rivedere il video della partita contro l’Inter. Il tecnico ha evidenziato alcuni errori individuali commessi, in particolare quelli dei difensori in fase di disimpegno. Ha chiesto più attenzione. Poi Garcia ha cercato di motivare i giocatori, molto provati per la sconfitta. Gli ha chiesto di crederci fino alla fine. Ha chiesto anche di evitare dichiarazioni, esternazioni sui social e di pensare solo a lavorare per preparare queste sei partite che restano.
NIENTE RITIRO - Garcia non ha voluto prendere in considerazione il ritiro anticipato. Non lo ritiene utile. E’ un’abitudine del calcio italiano (e salvo il caso del Napoli non ha prodotto effetti positivi), non appartiene alla sua cultura. La società lo ha lasciato libero di scegliere, perché è una decisione che spetta all’allenatore. Garcia è contrario, quindi non cambia il programma in vista della partita contro il Sassuolo, come aveva detto di fare prima di Cesena. In quella circostanza c’era la necessità di provare il campo in sintetico, così fu anticipata la partenza al sabato mattina. Oggi e domani confermato l’allenamento a Trigoria, domani pomeriggio partenza per Reggio Emilia.