Seconda Guerra Mondiale: quali alternative aveva Mussolini?

[Crescenzo Garofalo]

beh, alla fine dei conti l'italia è stata quasi una zavorra per la germania, onestamente non vedo l'apporto italiano come un valore aggiunto per i tedeschi

Alla fine dei conti,appunto.Ma la campagna sovietica fu decisa anche per la sicurezza tedesca di disporre di un altro esercito al suo fianco.Non mi vorrei sbagliare,ma mi sembra che fu proprio Mussolini ad insistere per invadere l'URSS,mentre Hitler temeva una guerra su due fronti.

[Crescenzo Garofalo]

Non è che con l'Armir ci saremmo comunque seduti a chissà quale tavolo. Gli interessi erano tutti a sud per l'Italia.

Dick,nel suo celebre "La Svastica sul Sole",quando traccia una mappa del mondo dopo la vittoria nazista,assegna alla Germania l'Europa,al Giappone l'America e all'Italia l'Africa più il Mediterraneo prosciugato.

[cocco27]

secondo te se l'italia non fosse entrata in guerra subito e quindi non avesse beneficiato del supporto tedesco, sarebbe riuscita da sola a difendere le proprie colonie dall'inghilterra?

io ho sempre visto la scelta di entrare in guerra come il cercare un'alleanza militare con i tedeschi, guadagnando territori in europa (che però interessavano relativamente, era più un favore alla germania) ma soprattutto avendo il supporto tedesco nella campagna africana

L'Italia avrebbe potuto beneficiare del supporto tedesco ugualmente se entrava nel 1941, soprattutto se avesse mandato lo stesso l'Armir. Comunque non sarebbe riuscita a difendere le sue colonie come non lo fu nella realtà, ma avrebbe potuto cercare azioni più decise e meglio pianificate e probabilmente avrebbe "perso meglio". Le scelte ovviamente le dobbiam valutare a priori. Per me a priori le scelte erano neutralità>=entrata nel 1941> entrata nel 1940.

[FrancoAntonio]

L'Italia avrebbe potuto beneficiare del supporto tedesco ugualmente se entrava nel 1941, soprattutto se avesse mandato lo stesso l'Armir. Comunque non sarebbe riuscita a difendere le sue colonie come non lo fu nella realtà, ma avrebbe potuto cercare azioni più decise e meglio pianificate e probabilmente avrebbe "perso meglio". Le scelte ovviamente le dobbiam valutare a priori. Per me a priori le scelte erano neutralità>=entrata nel 1941> entrata nel 1940.

con Jugoslavia, Grecia, Bulgaria, Ungheria e Romania neutrali, la guerra avrebbe preso un'altra piega, di sicuro l'Italia avrebbe evitato una figuraccia, quella con la Grecia (per non parlare di quei 10 tragici giorni in Francia nel giugno 1940) e forse avrebbe potuto mandare piu' uomini in Nordafrica e forse la Germania avrebbe potuto attaccare la Russia un paio di mesi prima, nell'aprile-maggio 1941
Non avremmo avuto il famigerato stato Ustacia con gli assassini di Ante Pavelic che cavavno gli occhi ai serbi, niente pulizia etnica, niente soldataglia e partigianeria titina, la Romania sarebbe rimasta tranquilla e mutilata, e Bulgaria e Ungheria altrettante isole felici, come anche la Grecia

Alla fine i balcani potevano rappresentare un contrappeso interessante alla Germania, se fossero rimasti tutti neutrali ma schierati con Hitler come stati dell'Asse essi potevano rappresntare una specie di riserva di materie prime, alimentari, petrolio rumeno. L'Italia avrebbe avuto interessse a capeggiare questo gruppo di stati amici della Germania, sostenitori del suo sforzo bellico e solidali nella crociata contro la Russia ma neutrali

La domanda è: l'Inghilterra ce lo avrebbe permesso di rimanere non belligeranti ma fedeli amici della Germania o avrebbe iniziato a strozzare l'Etiopia chiudendo il canale di Suez e bombardando i convogli verso la Libia, per almeno un annetto penso che saremmo riusciti a prolungare la nostra neutralità, poi sarebbe difficile prevedere

[Halberdier]

sul discorso guerra in montagna non lo so, quindi prendo per buono quello che dici

sugli ebrei non capisco quello che intendi. mussolini avrebbe dovuto rifiutarsi di promulgare quelle leggi e quindi schierarsi contro hitler? tutta la propaganda di hitler si basava sulla "soluzione finale", quindi la germania come avrebbe potuto accettare un rifiuto da parte di un suo alleato?

franco si dichiarò anti ebrei al 100% e fornì soldati alla germania, questo gli permise di restare ufficialmente neutrale. onestamente fatico a immaginare hitler che accetta di buon grado che l'italia si rifiuti di sostenere la germania in guerra e di pubblicare le leggi razziali
[...]

Le leggi razziali italiane discriminavano gli ebrei, ma non ne contemplavano la deportazione e quant'altro. Queste iniziarono con l'occupazione tedesca del '43. Certo Hitler non sarebbe stato felice di sapere che in Italia la "soluzione finale" non veniva posta in atto, ma per contro cosa poteva fare per obbligare Mussolini a porla in atto? Non riuscì ad ottenerlo neppure dalla Danimarca, che pure era occupata dalle truppe tedesche; dovettero pensarci loro, ostacolati dai danesi stessi (Re in testa, a quanto ricordo).

Riguardo al non intervento italiano, se non ricordo male all'inizio fu Hitler stesso a dire a Mussolini di non intervenire, e non fece proprio i salti di gioia quando seppe dell'entrata in guerra dell'Italia. Per un po' (fino al 1942) l'intervento italiano non fu richiesto, o addirittura poco apprezzato (vedi in Grecia); fu solo nel secondo anno di guerra contro l'URSS che in effetti la Germania richiese all'Italia più truppe, per turare le falle che si aprivano nel fronte orientale. Fino al '42-'43, dunque, una non belligeranza non sarebbe stata eccessivamente problematica. Dopodiché bisognava valutare il da farsi.