Originariamente Scritto da
salvator.rosa
Utile anche questo intervento, ci avevo infatti pensato e ho anche pensato che fosse la stessa mano a elaborare questa qua.
Anche qui però non si tratta del banale luogo comune del napoletano che le pensa tutte.
La famosa maglietta con le cinture è espressione di una profondissima ricerca scientifica, e testimonia l'approccio differente alla cultura dei napoletani. Essa fu elaborata sì da un napoletano, il quale però è uno psichiatra-sociologo che risponde al nome di Claudio Ciaravolo (vedi sito
DIO :: Sito dedicato a coloro che non chiedono niente.) che la fece per verificare 2 cose:
- Inventare una leggenda metropolitana
-studiare quanto tempo impiega a diffondersi
-che effetti produce ( quanta disponibilità c'è a credere veri i luoghi comuni...specialmente quelli sulla napoletanità)
Il successo fu strepitoso e Ciaravolo (che potè chiaramente dimostrare l'esperimento come proprio) ebbe nel mondo accademico della sociologia un riconoscimento internazionale.
Il mio prof. di sociologia, a Bergamo, lo ritenne una splendida invenzione...ma anche lui, da sociologo, fu disposto ad accettare per vero il luogo comune. Quanto ci rimase male quando gli spiegai il fatto e gli feci notare che la genialità c'era ma era quella di un suo pari.
Sicché era lui (il prof. bergamasco) che era diventato parte dell'esperimento e non la maglietta che credeva di analizzare sociologicamente.
Il senso è: credevi di analizzare l'inventiva di questi simpatici "primitivi" e invece la cavia sei tu! Questo è l'approccio vichiano alla cultura dove a perdere è il positivismo e a vincere è l'impianto scientifico neoplatonico napoletano!!
S.R.