User Tag List

Pagina 165 di 173 PrimaPrima ... 65115155164165166 ... UltimaUltima
Risultati da 1,641 a 1,650 di 1730

Discussione: Accade in Amerika.

  1. #1641
    Forumista storico
    Data Registrazione
    04 May 2009
    Messaggi
    41,225
     Likes dati
    1,276
     Like avuti
    2,922
    Mentioned
    10 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito Re: Accade in Amerika.

    https://www.voltairenet.org/article212931.html
    Se il popolo permetterà alle banche private di controllare l’emissione della valuta, con l’inflazione, la deflazione e le corporazioni che cresceranno intorno, lo priveranno di ogni proprietà, finché i figli si sveglieranno senza casa.

  2. #1642
    Forumista storico
    Data Registrazione
    04 May 2009
    Messaggi
    41,225
     Likes dati
    1,276
     Like avuti
    2,922
    Mentioned
    10 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito Re: Accade in Amerika.

    Joe Biden reinventa il razzismo
    di Thierry Meyssan

    Al contrario di una convinzione largamente diffusa, il presidente Joe Biden non vuole garantire “l’uguaglianza davanti alla legge” di tutti gli statunitensi, senza distinzione di razza. Vuole invece essere paladino dell’“equità razziale”, ossia di una forma di uguaglianza non tra individui, bensì tra gruppi razziali che considera distinti. In questo articolo Thierry Meyssan utilizzerà il termine “razzismo” in senso letterale e non nel senso correntemente attribuito di “comportamento discriminatorio”. Dimostrerà che Biden e il Partito Democratico, annunciando di voler estendere al mondo intero “l’equità razziale”, in realtà minacciano la pace mondiale.

    RETE VOLTAIRE | PARIGI (FRANCIA) | 11 MAGGIO 2021

    In uno Stato federale, in qualche parte nel mondo, il ministero dell’Istruzione ha deciso che nelle scuole primarie e secondarie s’insegni che l’umanità è divisa in razze differenti fra loro.

    Benché le razze siano distinte, gli accoppiamenti sono consentiti, nonché la procreazione, che però porterà frutti sterili, come i muli che nascono dall’unione di un asino con una giumenta. Per questa ragione, le statistiche di questo Stato federale conteggiano bianchi, neri, e altre razze, ma non i meticci.

    Siccome tra le diverse razze sussiste una gerarchia implicita e siccome, sfortunatamente, i meticci non sono sterili, questi ultimi vanno automaticamente conteggiati fra gli appartenenti alla razza inferiore: bisogna preservare la razza superiore da ogni contaminazione.

    Questo Stato federale era il Reich nazista, ma lo sono anche gli Stati Uniti di Joe Biden e del segretario all’Istruzione, Miguel Cardona.

    È il ritorno del “razzismo scientifico” che causò la seconda guerra mondiale e i suoi 70 milioni di morti. Nessuno sembra però accorgersi del pericolo; anzi, molti ritengono i Democratici statunitensi esempio di apertura verso gli altri.

    Ricordiamoci che il razzismo degli anni Trenta aveva tutti i connotati della scienza. Era oggetto di ricerca in molti istituti scientifici ed era insegnato nelle università, sia negli Stati Uniti sia in Europa occidentale. Per preservare la razza superiore, molti Stati “moderni” vietarono i matrimoni interrazziali ancor prima della prima guerra mondiale.


    Medaglia commemorativa realizzata da Karl Goetz (all’epoca politicamente a sinistra). Sul diritto della medaglia la caricatura di un soldato francese nero con il motto “Libertà, Uguaglianza, Fratellanza”; sul rovescio, una donna tedesca, legata e stuprata sotto un casco francese. Questa medaglia, esplicitamente razzista, fu distribuita da alcune organizzazioni di destra e da quasi tutte le organizzazioni occidentali di sinistra.

    Il razzismo non è né di destra né di sinistra

    Nell’immaginario collettivo il razzismo si diffonde solo negli ambienti della destra nazionalista. È assolutamente falso.

    Ne è un esempio quanto accadde dopo la prima guerra mondiale, quando la Francia occupò militarmente per due anni la regione carbonifera della Ruhr. Fra le truppe francesi vi erano anche africani del Senegal e del Madagascar. In Germania, Regno Unito, Stati Uniti e Canada si diffuse velocemente un movimento di protesta per denunciare l’ignominia dei francesi che avevano mandato nella regione 20 mila neri per dominare i tedeschi e violentarne le donne. Questo movimento razzista, diretto dalla principale figura dell’antirazzismo d’inizio secolo, E.D. Morel [1], riunì nelle più grandi manifestazioni la totalità delle organizzazioni femministe [2].

    Nella stessa Francia vi aderirono i socialisti, fra i quali il nipote di Karl Marx, Jean Longuet, giornalista all’Humanité e futuro dirigente della SFIO (Sezione Francese dell’Internazionale Operaia, partito socialista).

    Va riconosciuto che in frangenti torbidi come quello fra le due guerre mondiali o quello che stiamo vivendo ora, le persone tendono a seguire l’istinto, prescindendo dalle proprie idee. Sono spesso in totale contraddizione con sé stesse, senza rendersene conto.


    Il presidente Democratico, Woodrow Wilson (1913-1921) fu l’ideatore della Società delle Nazioni, l’organizzazione che ha preceduto l’ONU. Wilson favorì il Ku-Klux Klan in seno al partito e instaurò la segregazione razziale.

    Il passato schiavista e razzista dei Democratici statunitensi

    Negli Stati Uniti lo schiavismo e il razzismo sono stati difesi soprattutto dai Democratici, in opposizione ai Repubblicani.

    – I programmi del Partito Democratico del 1840, 1844, 1848, 1852 e 1856 affermano che l’abolizionismo riduce il benessere del popolo e mette in pericolo la stabilità e la continuità dell’Unione.

    – Il programma del 1856 intende consentire agli Stati dell’Unione di decidere se praticare o meno la schiavitù domestica e d’inserirla nella propria Costituzione.

    – Il programma del 1860 irride gli sforzi degli Stati abolizionisti, che si rifiutavano di arrestare gli schiavi in fuga in quanto sovversivi e rivoluzionari.

    – Il 14° Emendamento, che concede la piena cittadinanza agli schiavi liberati, fu adottato nel 1868 dal 94% dei parlamentari del Partito Repubblicano e dallo 0% dei parlamentari del Partito Democratico.

    – Il 15° Emendamento, che concede il diritto di voto agli schiavi liberati, fu adottato nel 1870 dal 100% dei parlamentari del Partito Repubblicano e dallo 0% dei parlamentari del Partito Democratico.

    – Nel 1902 il Partito Democratico fece votare in Virginia una legge che negava il diritto di voto a oltre il 90% degli afroamericani.

    – Il presidente Woodrow Wilson istituì la segregazione razziale per gli impiegati federali e rese obbligatoria una foto sulle domande di lavoro.

    – La Convenzione Nazionale del Partito Democratico del 1924, al Madison Square Garden di New York, fu chiamata Klan-Bake per l’influenza del Ku-Klux Klan in seno al partito.

    Le cose cambiarono davvero solo nel 1964, quando, a seguito dell’impegno dei Kennedy, il presidente Lyndon Johnson fece adottare il Civil Rights Act. Un cambiamento di rotta che avvenne non senza dolore: alcuni parlamentari democratici riuscirono a bloccarlo per 75 giorni.


    Il 1619 Project è un’operazione del New York Times Magazine. Mira a riscrivere la storia degli Stati Uniti

    Il 1619 Project

    L’amministrazione Biden si proclama antirazzista e nessuno dubita della sua buona fede. Ma Biden è antirazzista come lo fu il Partito Democratico negli anni dal 1840 al 1961, ossia per niente. È vero il contrario.

    Le decisioni di Biden in materia d’istruzione mirano a promuovere l’ideologia del 1619 Project, secondo cui gli Stati Uniti non furono fondati con la guerra d’Indipendenza contro la Corona britannica, bensì due secoli prima, nel 1619, con l’idea di ridurre i neri in schiavitù.

    Il 1619 Project è stato messo a punto a cominciare dal 2019, da una serie di supplementi, nonché di articoli, del New York Times. Il quotidiano ha così smesso di cercare di raccontare la verità, per diventare strumento di propaganda dell’ideologia puritana. Secondo il NYT, gli amerindi erano schiavisti come lo erano gli europei, quantunque gli spagnoli liberassero gli amerindi schiavi che fuggivano dal padrone, a condizione che si convertissero alla vera fede, il cattolicesimo. In sostanza, le colonie europee delle Americhe ebbero un vero sviluppo soltanto nel 1619, con l’arrivo, sul territorio degli odieni USA, degli schiavi neri di Angola. La guerra d’Indipendenza non fu una ribellione contro le imposte ingiuste della Corona britannica, ma una lotta per salvaguardare il sistema schiavista. Gli Stati Uniti sono perciò razzisti in maniera sistemica. È dovere di ogni uomo bianco prendere coscienza del privilegio indebito di cui gode e riparare i crimini del patriarcato bianco.

    Questa teoria non ha fondamento storico [3]. Confonde schiavitù e razzismo (per esempio, gli amerindi riducevano in schiavitù i nemici, ma non per questo erano razzisti). Prescinde dagli schiavi bianchi (gli inglesi condannati dalla giustizia furono tra i primi schiavi dell’America del Nord). Disprezza l’emancipazione dei coloni nei confronti dell’Inghilterra. Da ultimo, non furono gli statunitensi, bensì i portoghesi a portare la schiavitù nelle organizzazioni dei coloni e a farne commercio. Per di più questa teoria è americano-centrica, non tiene infatti conto degli arabi, che per un millennio ridussero in schiavitù i neri e li castrarono sistematicamente.

    È una teoria religiosa: riprende, trasformandolo, il mito del peccato originale e lo fa ricadere su ogni uomo bianco. Come gli iconoclasti, i puritani e i wahhabiti, i suoi sostenitori distruggono le raffigurazioni impure dei peccatori, a cominciare dai generali sudisti.

    Ogni menzogna ne genera un’altra: i sudisti non difendevano la schiavitù (che abolirono prima della fine della guerra di Secessione), bensì il diritto di ogni Stato confederato ad avere la propria dogana.

    I fautori del 1619 Project agiscono esattamente come coloro che vogliono combattere: gli uomini non sono colpevoli per quanto fanno, ma per nascita, per eredità.


    Il governatore Kevin Stitt conduce la lotta all’istituzionalizzazione del razzismo da parte dell’amministrazione Biden.

    L’istituzionalizzazione del razzismo da parte di Joe Biden

    Quando il segretario all’Istruzione dell’amministrazione Biden, Miguel Cardona, ha deciso di promuovere il 1619 Project nelle scuole primarie e secondarie, un movimento di contestazione ha attraversato il Paese.

    La reazione più interessante è stata quella dell’Oklahoma, dove il Congresso ha adottato una legge, immediatamente firmata dal governatore Kevin Stitt, indiano Cherokee, nonché jacksoniano come Donald Trump. Questa legge, HB1775 (scaricabile a fondo pagina), vieta a chiunque d’insegnare queste otto affermazioni razziste:


    - 1. Una razza o un sesso è intrinsecamente superiore a un’altra razza o a un altro sesso.
    - 2. A causa della propria razza e del proprio sesso, un individuo è, consapevolmente o inconsapevolmente, intrinsecamente razzista, sessista o oppressore.
    - 3. Una persona dovrebbe essere oggetto di discriminazione o subire un trattamento discriminante soltanto, o in parte, a causa della razza o del sesso cui appartiene.
    - 4. I membri di una razza o di un sesso non possono e non devono tentare di trattare gli altri senza tener conto della loro razza o del loro sesso.
    - 5. Il carattere morale di un individuo è necessariamente determinato dalla razza o dal sesso cui appartiene.
    - 6. Un individuo è responsabile degli atti commessi in passato dai membri della razza o del sesso cui appartiene.
    - 7. Ogni individuo deve provare disagio, senso di colpa, angoscia e ogni altra forma di smarrimento psicologico per la razza o il sesso cui appartiene.
    - 8. La meritocrazia o altri aspetti, quali l’etica del lavoro accanito, sono razzisti o sessisti o sono stati istituiti dagli appartenenti a una razza particolare per opprimere gli appartenenti a un’altra razza.

    Il testo che vieta l’insegnamento nelle scuole dell’Oklahoma di tutte o parte di queste otto affermazioni è stato adottato dal 100% dei parlamentari Repubblicani e dallo 0% dei parlamentari Democratici.

    Dobbiamo valutare le conseguenze dell’ideologia del 1619 Project, che il Partito Democratico e l’amministrazione Biden vogliono applicare non soltanto negli Stati Uniti, ma estendere al mondo intero. Essa non può che condurre a immani violenze.

    Thierry Meyssan
    Traduzione
    Rachele Marmetti
    Giornale di bordo

    https://www.voltairenet.org/article213041.html
    Ultima modifica di Eridano; 11-05-21 alle 20:32
    Se il popolo permetterà alle banche private di controllare l’emissione della valuta, con l’inflazione, la deflazione e le corporazioni che cresceranno intorno, lo priveranno di ogni proprietà, finché i figli si sveglieranno senza casa.

  3. #1643
    Blut und Boden
    Data Registrazione
    03 Apr 2009
    Località
    Lothlorien
    Messaggi
    68,799
     Likes dati
    2,763
     Like avuti
    9,882
    Mentioned
    139 Post(s)
    Tagged
    1 Thread(s)

    Predefinito Re: Accade in Amerika.

    Biden e la gaffe sulla bambina
    29 MAGGIO 202129 MAGGIO 2021 CRONACA LETTURA 1 MIN

    di Luigi Basso – Ieri il Presidente Joe Biden ha lasciato l’America di stucco – suscitando alcuni allarmi – quando si è incredibilmente complimentato con una bambina per il suo aspetto durante una visita in una base militare della Virginia.

    “Adoro quelle mollette nei tuoi capelli, amico”, ha detto Biden. “Ti dico una cosa, guardala, sembra che abbia 19 anni, seduta lì come una piccola signora con le gambe incrociate.”

    La ragazza in questione, che dalle foto diramate sembrava essere in età da scuola elementare, si era unita ai suoi genitori e ai due fratelli maggiori sul podio mentre sua madre presentava il presidente della Joint Base Langley-Eustis a Hampton, in Virginia.

    Il video della frase è twittato da The Post Millennial, ed ha causato scompiglio su Twitter.

    Chissà cosa avremmo letto sui giornali europei se Trump fosse caduto in una gaffe altrettanto orribile.

    Già, chissà….

    https://www.lanuovapadania.it/cronac...sulla-bambina/
    Rubano, massacrano, rapinano e, con falso nome, lo chiamano impero; infine, dove fanno il deserto dicono che è la pace.
    Tacito, Agricola, 30/32.

  4. #1644
    Blut und Boden
    Data Registrazione
    03 Apr 2009
    Località
    Lothlorien
    Messaggi
    68,799
     Likes dati
    2,763
     Like avuti
    9,882
    Mentioned
    139 Post(s)
    Tagged
    1 Thread(s)

    Predefinito Re: Accade in Amerika.

    Rubano, massacrano, rapinano e, con falso nome, lo chiamano impero; infine, dove fanno il deserto dicono che è la pace.
    Tacito, Agricola, 30/32.

  5. #1645
    Forumista storico
    Data Registrazione
    04 May 2009
    Messaggi
    41,225
     Likes dati
    1,276
     Like avuti
    2,922
    Mentioned
    10 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito Re: Accade in Amerika.

    Kamala Harris ai migranti: "Non venite negli Usa, sarete rispediti indietro"
    146 08.06.2021 (aggiornato: 15:00 08.06.2021)

    La vice presidente degli Stati Uniti è impegnata nel suo primo viaggio ufficiale in America Centrale per affrontare il nodo dell'immigrazione. L'avvertimento ai migranti guatemaltechi: "Se arriverete al nostro confine sarete rispediti indietro”.
    “Non venite negli Stati Uniti, continueremo a rafforzare le nostre leggi e a mettere in sicurezza le nostre frontiere, se arriverete al nostro confine sarete rispediti indietro”. Sembra di sentir parlare l’ex presidente Donald Trump, e invece queste parole sono state pronunciate da Kamala Harris, la vice di Joe Biden, che si è rivolta così agli aspiranti migranti guatemaltechi.
    La vice presidente degli Stati Uniti è impegnata in una due giorni tra Guatemala e Messico per affrontare il nodo dell’immigrazione dopo le critiche da parte dei repubblicani, che accusano l’attuale amministrazione di aver creato una vera e propria “crisi” ai confini meridionali del Paese per l’incapacità di tenere a freno l’immigrazione.
    Harris, citata dall’Associated Press, ha però rivendicato di essere arrivata in America Centrale per affrontare il problema in modo “significativo” per ottenere “risultati reali”, anziché fare “gesti eclatanti”.
    Gli accordi con il Guatemala
    Per questo ha annunciato di voler lavorare con il governo guatemalteco per affrontare alla radice le ragioni che spingono i migranti a lasciare il Paese, come la povertà, la corruzione e la debolezza delle istituzioni democratiche.
    “La maggior parte delle persone non vogliono lasciare il posto dove sono cresciuti, i loro cari e le persone con cui condividono la stessa lingua e la stessa cultura”, ha detto Kamala Harris incontrando il presidente del Guatemala, Alejandro Giammattei. “Spesso però – ha aggiunto – sono costretti a farlo, per sfuggire a qualcosa di male o perché semplicemente non riescono a soddisfare i propri bisogni fondamentali a casa propria”.
    Tra gli obiettivi prioritari dell’amministrazione Biden, ribadisce la Harris, c’è quello di “ridurre l’immigrazione illegale” dall’America Centrale agli Usa. La strategia per raggiungerlo è quella di “convincere le persone che esiste una speranza per il loro futuro e quello dei propri figli nel proprio Paese d’origine”.
    Tra le misure che verranno attuate in collaborazione con il governo guatemalteco c’è, quindi, quella di una task force congiunta contro il contrabbando e il traffico di esseri umani, un piano sulle pari opportunità, e un gruppo di lavoro contro la corruzione. In più la Casa Bianca si è impegnata a inviare 500mila vaccini anti-Covid nel Paese.
    La visita in Messico
    Si preannuncia più complicato, invece, il faccia a faccia con il presidente messicano Andres Manuel Lopez Obrador, che recentemente si è scagliato contro l’amministrazione Biden, accusandola di aver provocato un aumento dei flussi migratori creando false aspettative nei migranti.
    L’obiettivo della vice presidente è comunque quello di rafforzare la collaborazione e le relazioni diplomatiche con un partner fondamentale per affrontare il problema dell’immigrazione, che sta creando non poche grane ai Dem. Per questo l’incontro previsto oggi è stato preceduto da diversi meeting preparatori, che dovrebbero portare alla firma di un memorandum sulla questione migratoria.
    Sempre secondo l’Associated Press i passaggi illegali sono aumentati dall’aprile del 2020, facendo registrare lo scorso marzo il record di 19mila minori non accompagnati fermati dalla polizia di frontiera. In tutto, ad aprile, sono state rintracciate oltre 170mila persone, provenienti principalmente da Messico, Honduras e Guatemala.
    Le reazioni in Italia
    L'eco delle parole di Kamala Harris è arrivata anche nel nostro Paese. "Così la vicepresidente (democratica) Usa, giustamente difende i propri confini. Sarà accusata di "sovranismo", e magari anche un po' di "razzismo", da "intellettuali" e politici di sinistra nostrani?", scrive su Twitter il leader della Lega, Matteo Salvini.

    "Non venite, vi faremo tornare indietro".
    Così la vicepresidente (democratica) USA, #KamalaHarris, giustamente difendono i propri confini. Sarà accusata di "sovranismo", e magari anche un po' di "razzismo", da "intellettuali" e politici di sinistra nostrani? ��#colpadiSalvini



    "Difendere i confini, del resto, - ha aggiunto in un altro tweet il leghista - in tutti gli Stati sovrani è normale, non è un diritto ma un dovere". "Chissà - conclude - se Kamala Harris continuerà ad essere l'idolo della sinistra immigrazionista italiana".

    https://it.sputniknews.com/20210608/...-11647709.html
    La solidarietà della cammella democratica abbronzata. ��������
    Ultima modifica di Eridano; 08-06-21 alle 19:59

  6. #1646
    Blut und Boden
    Data Registrazione
    03 Apr 2009
    Località
    Lothlorien
    Messaggi
    68,799
     Likes dati
    2,763
     Like avuti
    9,882
    Mentioned
    139 Post(s)
    Tagged
    1 Thread(s)

    Predefinito Re: Accade in Amerika.

    Citazione Originariamente Scritto da ventunsettembre Visualizza Messaggio
    Kamala Harris ai migranti: "Non venite negli Usa, sarete rispediti indietro"
    146 08.06.2021 (aggiornato: 15:00 08.06.2021)

    La vice presidente degli Stati Uniti è impegnata nel suo primo viaggio ufficiale in America Centrale per affrontare il nodo dell'immigrazione. L'avvertimento ai migranti guatemaltechi: "Se arriverete al nostro confine sarete rispediti indietro”.
    “Non venite negli Stati Uniti, continueremo a rafforzare le nostre leggi e a mettere in sicurezza le nostre frontiere, se arriverete al nostro confine sarete rispediti indietro”. Sembra di sentir parlare l’ex presidente Donald Trump, e invece queste parole sono state pronunciate da Kamala Harris, la vice di Joe Biden, che si è rivolta così agli aspiranti migranti guatemaltechi.
    La vice presidente degli Stati Uniti è impegnata in una due giorni tra Guatemala e Messico per affrontare il nodo dell’immigrazione dopo le critiche da parte dei repubblicani, che accusano l’attuale amministrazione di aver creato una vera e propria “crisi” ai confini meridionali del Paese per l’incapacità di tenere a freno l’immigrazione.
    Harris, citata dall’Associated Press, ha però rivendicato di essere arrivata in America Centrale per affrontare il problema in modo “significativo” per ottenere “risultati reali”, anziché fare “gesti eclatanti”.
    Gli accordi con il Guatemala
    Per questo ha annunciato di voler lavorare con il governo guatemalteco per affrontare alla radice le ragioni che spingono i migranti a lasciare il Paese, come la povertà, la corruzione e la debolezza delle istituzioni democratiche.
    “La maggior parte delle persone non vogliono lasciare il posto dove sono cresciuti, i loro cari e le persone con cui condividono la stessa lingua e la stessa cultura”, ha detto Kamala Harris incontrando il presidente del Guatemala, Alejandro Giammattei. “Spesso però – ha aggiunto – sono costretti a farlo, per sfuggire a qualcosa di male o perché semplicemente non riescono a soddisfare i propri bisogni fondamentali a casa propria”.
    Tra gli obiettivi prioritari dell’amministrazione Biden, ribadisce la Harris, c’è quello di “ridurre l’immigrazione illegale” dall’America Centrale agli Usa. La strategia per raggiungerlo è quella di “convincere le persone che esiste una speranza per il loro futuro e quello dei propri figli nel proprio Paese d’origine”.
    Tra le misure che verranno attuate in collaborazione con il governo guatemalteco c’è, quindi, quella di una task force congiunta contro il contrabbando e il traffico di esseri umani, un piano sulle pari opportunità, e un gruppo di lavoro contro la corruzione. In più la Casa Bianca si è impegnata a inviare 500mila vaccini anti-Covid nel Paese.
    La visita in Messico
    Si preannuncia più complicato, invece, il faccia a faccia con il presidente messicano Andres Manuel Lopez Obrador, che recentemente si è scagliato contro l’amministrazione Biden, accusandola di aver provocato un aumento dei flussi migratori creando false aspettative nei migranti.
    L’obiettivo della vice presidente è comunque quello di rafforzare la collaborazione e le relazioni diplomatiche con un partner fondamentale per affrontare il problema dell’immigrazione, che sta creando non poche grane ai Dem. Per questo l’incontro previsto oggi è stato preceduto da diversi meeting preparatori, che dovrebbero portare alla firma di un memorandum sulla questione migratoria.
    Sempre secondo l’Associated Press i passaggi illegali sono aumentati dall’aprile del 2020, facendo registrare lo scorso marzo il record di 19mila minori non accompagnati fermati dalla polizia di frontiera. In tutto, ad aprile, sono state rintracciate oltre 170mila persone, provenienti principalmente da Messico, Honduras e Guatemala.
    Le reazioni in Italia
    L'eco delle parole di Kamala Harris è arrivata anche nel nostro Paese. "Così la vicepresidente (democratica) Usa, giustamente difende i propri confini. Sarà accusata di "sovranismo", e magari anche un po' di "razzismo", da "intellettuali" e politici di sinistra nostrani?", scrive su Twitter il leader della Lega, Matteo Salvini.

    "Non venite, vi faremo tornare indietro".
    Così la vicepresidente (democratica) USA, #KamalaHarris, giustamente difendono i propri confini. Sarà accusata di "sovranismo", e magari anche un po' di "razzismo", da "intellettuali" e politici di sinistra nostrani? ��#colpadiSalvini



    "Difendere i confini, del resto, - ha aggiunto in un altro tweet il leghista - in tutti gli Stati sovrani è normale, non è un diritto ma un dovere". "Chissà - conclude - se Kamala Harris continuerà ad essere l'idolo della sinistra immigrazionista italiana".

    https://it.sputniknews.com/20210608/...-11647709.html
    La solidarietà della cammella democratica abbronzata. ��������
    Diana dei visitors le avrà fatto la conversione?
    Rubano, massacrano, rapinano e, con falso nome, lo chiamano impero; infine, dove fanno il deserto dicono che è la pace.
    Tacito, Agricola, 30/32.

  7. #1647
    Forumista storico
    Data Registrazione
    04 May 2009
    Messaggi
    41,225
     Likes dati
    1,276
     Like avuti
    2,922
    Mentioned
    10 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

  8. #1648
    Blut und Boden
    Data Registrazione
    03 Apr 2009
    Località
    Lothlorien
    Messaggi
    68,799
     Likes dati
    2,763
     Like avuti
    9,882
    Mentioned
    139 Post(s)
    Tagged
    1 Thread(s)

    Predefinito Re: Accade in Amerika.

    Rubano, massacrano, rapinano e, con falso nome, lo chiamano impero; infine, dove fanno il deserto dicono che è la pace.
    Tacito, Agricola, 30/32.

  9. #1649
    Forumista senior
    Data Registrazione
    05 Oct 2010
    Messaggi
    2,794
     Likes dati
    331
     Like avuti
    471
    Mentioned
    3 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito Re: Accade in Amerika.

    Fauci: 'I vaccinati possono contrarre la Delta e contagiare'
    'Ma serve immunizzarsi o il virus continuerà a circolare e mutare'
    https://www.ansa.it/sito/notizie/pol...db9dada74.html

  10. #1650
    Forumista storico
    Data Registrazione
    04 May 2009
    Messaggi
    41,225
     Likes dati
    1,276
     Like avuti
    2,922
    Mentioned
    10 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito Re: Accade in Amerika.

    Esatto.
    È la normale prassi di qualsiasi virus che induce a queste dichiarazioni.
    Che sono corrette.
    La carica virale, ossia la capacità di contagiare, è identica per vaccinati e no.
    Ma se si contagia un non vaccinato il virus può replicarsi mutando, dando vita a varianti potenzialmente letali per tutti.
    Semplice.
    Mai ben spiegato.
    Tutti vaccinati significa morte del virus.
    Questo indipendentemente da altre considerazioni.

 

 
Pagina 165 di 173 PrimaPrima ... 65115155164165166 ... UltimaUltima

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •  
[Rilevato AdBlock]

Per accedere ai contenuti di questo Forum con AdBlock attivato
devi registrarti gratuitamente ed eseguire il login al Forum.

Per registrarti, disattiva temporaneamente l'AdBlock e dopo aver
fatto il login potrai riattivarlo senza problemi.

Se non ti interessa registrarti, puoi sempre accedere ai contenuti disattivando AdBlock per questo sito