cioè io in questo caso sarei l'animaletto (o il bambino)
Tommaso, Orco, Troll.....
Ribattezzatelo pure sinistra radicale!
comunque nel mio cervello qualcosa stride perché non riesco a non collegare nel contesto cinese stabilità e contenimento demografico, se tra cinquant'anni nel mondo siamo di nuovo raddoppiati temo che in un modo o nell'altro verrà risolta la questione 'umanità di troppo' (probabilmente non con un girotondo della pace)
"Alla base della pietà fascista per le bestie, la natura e i bambini, è la volontà di persecuzione. La carezza negligente sui capelli infantili significa che la mano, qui, può distruggere. Essa carezza affettuosamente una vittima prima di abbattere l'altra, e la sua scelta non ha nulla a che fare con la colpa reale delle vittime" ("Dialettica dell'illuminismo")
E la società giusta. Quando non esistevano la cougar o la milf c'era semplicemente la zitella da deridere. In Cina pare che il trend non sia cambiato, anzi, tu femmina servi a generare nei tempi di controllo demografico per l'armonia della società.
materialismo storico: Guerra Fredda culturale & Sinistra Imperiale 2. Coraggiosa femminista denuncia le politiche patriarcali del dispotismo di Pechino
"Nel capi*tolo con*clu*sivo del volume, Leta Hong Fin*cher si con*cen*tra sulle «donne che resi*stono», muo*ven*dosi nei mean*dri lasciati imper*cet*ti*bil*mente liberi da uno Stato che pare in grado di con*trol*lare tutto. Un capi*tolo che con*sente all’autrice di tor*nare su un argo*mento che viene trat*tato in altre parti del libro: le vio*lenze dome*sti*che. Molte delle ong – che in Cina hanno in ogni caso un rico*no*sci*mento gover*na*tivo, pena il rischio di arre*sti e repres*sione – e gruppi indi*pen*denti hanno orga*niz*zato negli ultimi tempi molte azioni (xing*dong) per denun*ciare il numero spa*ven*to*sa*mente alto di vio*lenze dome*sti*che. Sono le stesse donne a pre*fe*rire l’uso del ter*mine «azione» invece di «pro*te*ste», dimo*strando che sanno benis*simo di avere a che fare con un forte potere sta*tale. Un mono*lite che tal*volta viene scosso nel modo giu*sto. Ad esem*pio, un paio di anni fa aveva pro*vo*cato molto imba*razzo alla Cina la denun*cia di una donna ame*ri*cana spo*sata con un cinese di aver subito ripe*tute vio*lenze dome*sti*che dal marito, un uomo dive*nuto una cele*brità per le sue par*ti*co*lari lezioni ocea*ni*che di inglese (è sopran*no*mi*nato Crazy English). Fu un caso molto seguito dalla stampa locale, mac*chiato da un gretto nazio*na*li*smo (con*tro l’«americana») e da maschi*li*smo, ma che ha finito per dare linfa, e spe*ranza di riu*scire a denun*ciare certe situa*zioni, alle «azioni» di tante donne cinesi. "
In Cina vige il modello femminicida althusseriano