Originariamente Scritto da
Armonica
Parte 2
Nell’Europa dominata dal tedeschi, tutti gli ebrei saranno espulsi dal territorio della Grossdeutschland, molti ripareranno in Russia. Una quota di ebrei fatti prigionieri sarà deportata nel nuovo Madagascar tedesco, dove formeranno una nuova comunità. Le lingue slave saranno vietate su tutto il territorio del Reich dove l’unica consentita è il tedesco, con tolleranza solo per le lingue germaniche come olandese e danese. Gli slavi rimasti sotto il dominio tedesco, quelli che non sono fuggiti durante la guerra o emigrati in seguito, saranno discriminati in varie situazioni della vita quotidiana, pur avendo sulla carta gli stessi diritti dei cittadini di etnia tedesca.
Situazioni simili, ma più blande, si verificheranno sul territorio italiano.
Adolf Hitler è l’uomo più potente del mondo e regna incontrastato fino al 1962, quando l’avanzare del morbo di Parkinson lo rende inabile alla carica. Gli succede Herman Goering, che dura solo fino al 1965 quando viene fatto dimettere in seguito agli scandali sul suo stile di vita fatto di droga e bagordi anche in tarda età. Gli succede Martin Bormann, fedelissimo del vecchio Fuhrer. Porterà il Reich fino agli anni ’80 quando progressivamente la brutalità del regime si affievolirà, soprattutto con la nuova guardia di gerarchi.
Mussolini è Duce dell’Impero italiano fino al 1968 quando per sopraggiunti limiti di età cede il posto a suo genero Galeazzo Ciano, che avendo l’Italia vinto la guerra non ha mai sfiduciato il suocero e quindi non è mai stato giustiziato. Ciano e più moderato e progressivamente allenta la presa della dittatura, fino a metà anni ’80.
Gli USA intanto si dichiarano faro della democrazia e sobillano le ribellioni contro le dittature.
Nel frattempo, come è avvenuto nella realtà inizia il processo di decolonizzazione in Africa, già dagli anni ’60. Tutte le colonie italiane, tedesche, così come le rimanenti portoghesi , spagnole e inglesi si liberano. Ultima a tornare indipendente sarà la Libia italiana a metà anni ’90.
Sempre più forti poi si fanno le voci di dissenso e la ribellioni dei popoli nel Terzo Reich e dei paesi vassalli, e gli slavi sono i più agguerriti. Le rivolte vengono soppresse per anni, anche con l’intervento dell’esercito. Lo stesso in Giappone. Similmente succede in Italia, ma in maniera più moderata. Nel 1991 le Repubbliche Baltiche sono le prime a dichiararsi sciolte dal Patto di Berlino, mentre i Paesi Bassi dichiarano la propria indipendenza. Il governo nazista, complice una crisi economica e politica, non riesce a contrastare la ribellione generale. Nello stesso anno si separa anche la Danimarca, mentre la ribellione polacca ha riconquistato Varsavia. Nel 1992 la Francia dichiara la propria riunificazione, e ne Germania ne Italia possono o vogliono impedirlo. Nello stesso anno Albania, Montenegro e Slovenia si rendono indipendenti., e poco dopo anche Belgio e Lussemburgo, e infine la Cechia. Nel 1993 la ventata democratica partita dagli USA fa cadere i partiti di governo, con un ritorno alla democrazia tanto in Italia quanto in Germania.
Come segno di amicizia e rinnovata concordia, Germania e Italia restituiscono alla nuova Francia rispettivamente la regione del Nord-Passo di Calais e Provenza, col confine arretrato al Varo.
A questo punto il Terzo Reich è nei confini del 1914 più l’Austria e i Sudeti. Qui, alternativamente, l’Austria potrebbe decidere di rendersi indipendenti se il sentimento nazionalistico effettivamente esiste o è solo concausa della volontà alleata del primo dopoguerra.
L’Italia è nei confini del 1924 più Corsica, Contea di Nizza, parte Dalmata di Trau e Sebenico, Buccari, Veglia e Arbe.
Il Giappone deve abbandonare il continente, con la zona della Manciuria che torna alla Cina, e tuto il Sud-est asiatico indipendente, così come le Filippine. Le Hawaii diventeranno un regno indipendente.