Per motivi personali, oggi non sono potuto andare alla Chiesa dove abitualmente prendo Messa e ho ripiegato sulla Chiesa Arcipretale della mia città.
Canti stonatissimi (e vabbè, capisco la buona volontà,però c'è un limite).
Ma tra chitarre e battimani mi sembrava di essere all'animazione per il compleanno di un bimbo di 5 anni e non in un momento estremamente solenne.
Lascio questa breve riflessione di Ennio Morricone.
martedì 17 novembre 2009
Ennio Morricone: via le chitarre dalle chiese
Il premio Oscar Ennio Morricone, compositore italiano di fama mondiale è stato intervistato da Antonio Giuliano.
Su l'Avvenire dello scorso 14 novembre 2009, (link) è apparso il severo pensiero di Morricone sulla musica sacra e su alcuni scempi musicali che vengono attuati in alcune celebrazioni durante le quali "pezzi western vengono suonati su testi sacri come l'Ave Maria".
Un'altra, piccola ma pngente, lezione a Vescovi e Parroci sulla musica liturgica e l'ennesima tirata d'orecchio in proposito ai preti dal mondo laico.
Un tempo erano i prelati che commissionavano opere d'arte ad usum della Chiesa, per la quale erano riservate le miglior espressioni delle Belle Arti ad maiorem Dei gloriam.
Ora, dopo un periodo di anarchia (o peggio: di regno del cattivo gusto e del brutto), sono gli stessi artisti a far sentire la propria voce e a richiamare il clero ad un purificazione delle arti (musice e architettura in primis).
fonte: l'Avvenire