Teniamoci stretti, che c'è vento forte.
Io sono per la chirurgia etica: bisogna rifarsi il senno.
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chissà se crederanno di essere davvero soli nelle urne o si sentiranno osservati dalla gestapo progressista
"Stupratori della lingua e dell'immaginario collettivo" (Felipe su Calvino, Brecht e Moravia)
"Scribacchini di regime." (su Nazim Hikmet e Pablo Neruda)
"Raccapricciante. Comunismo sanguinario allo stato puro." (su "Valore" di Erri De Luca)
Teniamoci stretti, che c'è vento forte.
Io sono per la chirurgia etica: bisogna rifarsi il senno.
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No, i referendum furono abrogativi e promossi dai cattolici. Le leggi le fece il Parlamento. Tecnicamente sarebbe stato impossibile fare altrimenti, ma certe cose dovrebbe farle la Corte Costituzionale, e semmai dopo il Parlamento dovrebbe intervenire con la regolamentazione del diritto.
"Stupratori della lingua e dell'immaginario collettivo" (Felipe su Calvino, Brecht e Moravia)
"Scribacchini di regime." (su Nazim Hikmet e Pablo Neruda)
"Raccapricciante. Comunismo sanguinario allo stato puro." (su "Valore" di Erri De Luca)
ma se lo stato vuole proteggere e garantire uguaglianza a tutti i suoi cittadini dovrebbe essere lui stesso a garantire questi diritti, visto che parliamo di diritti individuali, e non ci dovrebbe essere referendum che tenga. poi certo se la legge passa grazie a un referendum c'è il vantaggio che i sostenitori della discriminazione dovranno adeguarsi una volta per tutte, ma a quel punto non è più lo stato che ha garantito l'uguaglianza ma sono stati i cittadini, lo stato se ne lava le mani perché ha priorità diverse dalla difesa dei suoi cittadini o sudditi