Secondo l'insegnamento teosofico, vi sono sette gradi di Iniziazione...
Le 7 Iniziazioni
Il termine stesso della parola, Iniziazione, indica che si debba cominciare qualcosa. Ma cosa? In termini strettamente esoterici, si inizia una nuova vita. Il discepolo, infatti, lascia la sua vecchia vita per intraprenderne una del tutto nuova illuminato dalla luce della Verità. Ma come si svolgevano nell'antichità queste iniziazioni?
Secondo Shurè, ai tempi di Ramsete, la civiltà egizia era al culmine della sua gloria. Chi voleva accostarsi ai Misteri, lo faceva entrando nei templi di Tebe o di Menfi. Lì, lo Ierofante o Gran Sacerdote del tempio, conosceva il neofito e gli poneva delle domande.
Se riteneva che fosse idoneo al noviziato, lo accettava nel tempio e così cominciava l'addestramento del nuovo venuto. Dopo aver trascorso il tempo richiesto nello svolgimento di mansioni umili, nello studio e nella recitazione delle preghiere del tempio, il neofita, se degno, veniva ammesso al livello successivo, quello dello studio e della conoscenza degli dèi. Solo dopo aver dimostrato di possedere tenacia e perseveranza, veniva accettato per sostenere la prova più difficile: l'Iniziazione.
Lo Ierofante, però, gli diceva che era ancora in tempo per ritirarsi, nel caso non si sentisse pronto, poichè le prove che avrebbe dovuto affrontare, avrebbero potuto condurre anche alla morte. Se il novizio accettava di restare, allora lo si conduceva al santuario segreto, con solo una lanterna in mano e il Sacerdote richiudeva la porta alle sue spalle. Qui il novizio era solo con se stesso in attesa di affrontare le prove che gli venivano richieste. Lungo tutto il suo cammino non era mai solo, perchè veniva osservato dallo Ierofante, ma questo il neofita non lo sapeva.
PRIMA INIZIAZIONE
Nella dottrina cristiana, questa viene chiamata la nascita a Betlemme. Naturalmente la nascita di cui si parla è quella dell'anima che si risveglia all'interno della personalità dell'individuo. E' ciò a cui Gesù fa riferimento dicendo a Nicodemo «Se un uomo non nasce una seconda volta, non potrà vedere il regno di Dio» (Giov. 3, 3). In tale contesto è facile comprendere che la grotta in cui nacque Gesù, talvolta sostituita da una stalla, rappresenta il buio della personalità rischiarata dalla luce divina di Gesù, cioè dell'anima che nasce a nuova vita. Il bue e l'asinello delle nostre tradizioni, rappresentano invece la natura animale dell'uomo a cui ancora è debitore (il Bambin Gesù infatti viene riscaldato dall'alito caldo dei due animali).La prima Iniziazione non è una delle classiche iniziazioni svolte in un tempio, ma solo il primo approccio alla spiritualità dell'essere interiore, grazie al quale il neofita prova per la prima volta una sensazione che non dimenticherà mai, uno stato di felicità indescrivibile, ma ancora allo stato embrionale. In questa iniziazione, il chakra del cuore, viene vivificato. Questo porterà il novizio al progressivo dominio di se stesso permettendogli di allontanare da sè ogni tipo di dissolutezza, come menzogna, eccessi di ogni genere, sensualità ecc. In questo modo l'aspirante sarà in grado di vedere meglio il compito che lo attende, anche se ancora non è del tutto conscio delle proprie capacità di cui dubita. Per superare questa fase, il neofita dovrà imparare a fidarsi delle sue numerose facoltà latenti e ad utilizzarle al servizio dell'umanità.
SECONDA INIZIAZIONE
Questa seconda iniziazione, viene detta "Il Battesimo del Giordano". Qui, elemento predominante è l'acqua, fonte di vita. Essa simbolizza le emozioni e dunque il Battesimo rappresenta il totale dominio della natura emozionale. Quest'ultima è spesso caratterizzata dalle nostre paure sotto ogni aspetto: odio, gelosia, collera, invidia, pessimismo, frustrazione ecc... Nelle tradizioni Orientali, chi supera questa Iniziazione, vene chiamato "il nato due volte". Questa però è una prova difficile da superare: è difficile infatti riuscire a dominare tutto il ciarpame psichico che ci portiamo appresso nella nostra vita. Chi, infatti, non ha mai avuto paura di qualcosa? Il Maestro Gesù , superò solo all'età di trent'anni il Battesimo del Giordano. Secondo la dottrina teosofica, l'umanità si sta preparando collettivamente a superare questa iniziazione .L'umanità è chiamata a superare una grande prova: affrontare le proprie paure. A parer nostro è anche questo il motivo per cui tanti giovani sono oggi depressi e impauriti, alcuni tanto da togliersi la vita: non sanno come gestire la paura in tutte le sue forme che li assale e li circonda non permettendo di vedere la luce radiosa della Verità. Per superare questa Iniziazione è necessario il totale controllo delle emozioni. Questo vuol dire sacrificare i propri appetiti personali, le invidie, le passioni sfrenate e i desideri eccessivi. Aspirazione, Tolleranza e Servizio sono le parole d'ordine. Aspirazione alla conoscenza e alla verità, Tolleranza verso tutto e tutti il che non vuol dire mera sopportazione dell'altro con sufficienza ma sforzo di comprensione delle idee e della vita di tutti e di ciascuno. Servizio inteso come aiuto verso il nostro prossimo e con prossimo non si intende solo il parente stretto o il marito o la moglie.Tutti possono fare qualcosa nel proprio piccolo ricordando che qualsiasi sentimento negativo proviene da una paura. Al momento dell'iniziazione, il chakra della gola viene stimolato il che accresce ed illumina l'intelletto. Coloro che hanno ricevuto la Seconda Iniziazione sono spesso impegnati in attività culturali o sociali oppure sono al centro di piccoli gruppi mistici.
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