Las plazas de toros

[Tomás de Torquemada]

La morte è crudeltà, è ovvio. Ma non è abolendo la corrida che si allontana la morte, la crudeltà della vita che culmina con la morte rimane, elimini solo una sua rappresentazione, rendi solo il mondo più finto.

Ecco, invece, un buon intervento.

Nel prosieguo potremmo discutere alcune pagine di Hemingway che evocano, appunto, queste sfumature.

[Ada De Santis]

A proposito di livelli, almeno in questo thread e in questo forum vorrei evitare la solita discussione spicciola fra tifoserie calcistiche. Infatti, pur essendo personalmente anti-corrida, ho appena cominciato a sottolinearne gli aspetti estetici e antropologici salienti (il quadro e la poesia sono molto belli, sebbene io non ne condivida lo spirito, come sono magnifiche le arene, ecc.).

Quindi evitiamo per favore mosche, zanzare, "perché non siete vegetariani?" e tutto il consueto armamentario retorico. Si è dibattuto mille volte in questi termini, lo si sta facendo proprio in questo momento anche in Cronaca.

Semplicemente Ada ha detto che è una tradizione e io ho risposto che il solo essere una tradizione non può giustificare tutto. Magari giustificherà la corrida e a sbagliare sono io, ma l'essere una tradizione non è di per sé un rimedio sufficiente né universale.

Torquemada la mia era solo una battuta , certo che l'essere una tradizione non giustica tutto .
Io non giustifico neanche il Palio di Siena strumento di morte per i cavalli.

[Xenia888]

Sono sempre stata ammirata dalla poesia e dalla drammaturgia di Feserico Garcia Lorca e non riesco prendermela con lui perché pianse la morte del torero suo amico,Ignazio Sanchez Mejias, anche se io sono sempre dalla parte del toro!

La sensibilità per le sofferenze animali non è cosa molto diffusa nella Spagna profonda, specia al sud, nella terra andalusa di Federico. Tuttavia un ad un genio della letteratura e della poesia come Lorca si deve sempre perdonare un scivolata... La sua poesia è troppo mersavigliosa.

Ammiro i catalani da tempo hanno avuto il coraggio e la volontà di bandire le corride. Ora le arene rimangono mute e solitari edifici deserti. Spero che prima o poi anche il resto della Spagna seguirà l'esempio della Catalogna.

Certamente le pagine di Garcia Lorca e di Hemingway resteranno sempre capolavori della letteratura, anche se dovessero sparire le corride, come io mi auguro. Gli spagnoli hanno sempre subito il fascino della morte e lo testimoniano quadri e affreschi nelle loro chiese dove dello sceletro con la falce è spesso rappresentato in compagnia di santi e madonne. Il Macabro appartiene alla Spagna, altrettanto quanto gli appartengono il flamenco e il Cante Hondo delle ferias, o la corsa sfrenata dei tori dell'encierro a Pamplona dove improvvisati toreri rischiano la vita, senza apparente motivo se non qurllo di guardare in faccia la morte.

[Sentenza]

Sono sempre stata ammirata dalla poesia e dalla drammaturgia di Feserico Garcia Lorca e non riesco prendermela con lui perché pianse la morte del torero suo amico,Ignazio Sanchez Mejias, anche se io sono sempre dalla parte del toro!

La sensibilità per le sofferenze animali non è cosa molto diffusa nella Spagna profonda, specia al sud, nella terra andalusa di Federico. Tuttavia un ad un genio della letteratura e della poesia come Lorca si deve sempre perdonare un scivolata... La sua poesia è troppo mersavigliosa.

Ammiro i catalani da tempo hanno avuto il coraggio e la volontà di bandire le corride. Ora le arene rimangono mute e solitari edifici deserti. Spero che prima o poi anche il resto della Spagna seguirà l'esempio della Catalogna.

Certamente le pagine di Garcia Lorca e di Hemingway resteranno sempre capolavori della letteratura, anche se dovessero sparire le corride, come io mi auguro. Gli spagnoli hanno sempre subito il fascino della morte e lo testimoniano quadri e affreschi nelle loro chiese dove dello sceletro con la falce è spesso rappresentato in compagnia di santi e madonne. Il Macabro appartiene alla Spagna, altrettanto quanto gli appartengono il flamenco e il Cante Hondo delle ferias, o la corsa sfrenata dei tori dell'encierro a Pamplona dove improvvisati toreri rischiano la vita, senza apparente motivo se non qurllo di guardare in faccia la morte.

Non noti qualche contraddizione in quello che hai scritto? Condivido la tua analisi sulla cultura spagnola, ma è la conclusione a non avere senso. Abolire le corride in Andalusia o Castiglia significherebbe soltanto fingere di essere diversi da quello che si è, la meditazione sulla morte e la forza del sangue sono il loto elemento caratterizzante, negarli significherebbe distruggere la cultura. E in nome di cosa? Di niente.

[Xenia888]

Non noti qualche contraddizione in quello che hai scritto? Condivido la tua analisi sulla cultura spagnola, ma è la conclusione a non avere senso. Abolire le corride in Andalusia o Castiglia significherebbe soltanto fingere di essere diversi da quello che si è, la meditazione sulla morte e la forza del sangue sono il loto elemento caratterizzante, negarli significherebbe distruggere la cultura. E in nome di cosa? Di niente.

SE LE CORRIDE SONO STATE ABOLITE IN CATALOGNA SIGNIFICA CHE SI PUÒ VIVERE ANCHE SENZA!

Si tratta di antichii stilemi che dovrebbero essere superati, l'epoca di Garcia Lorca e di Hemigway è sufficientemente lontana e certe tradizioni dovrebbero cedere il posto a più razionali abitudini. La presenza costante della morte nella cultura spagnola è di derivazione barocca, e attiene alla cupa visione di un cattolicesimo oscuro e pesante... Attualmente in una chiesa costruita oggi nessuno metterebbe più lo scheletro con la falce in un dipinto. I tempi cambiano e queloo che pareva ineliminabile non lo è più. La Spagna dell'Escorial e di Filippo II è soprravvissuta anche troppo e pur avendo il suo fascino macabro, va ormai espunta dalla mentalità odierna. Temo solo che la massa non voglia questo cambiamento per un eccesso di attaccamenbto alle tradizioni. Ma sono sicura che prima o poi ci si arriverà. Nulla è immutabile. Sono spariti gli autodafé e i roghi nella piazze e spariranno anche le corride, anche se continueremo a leggere Lorca ed Hemingway con qualche nostalgia letteraria, ma a vantaggio di una maggiore libertà dello spirito.

[Sentenza]

SE LE CORRIDE SONO STATE ABOLITE IN CATALOGNA SIGNIFICA CHE SI PUÒ VIVERE ANCHE SENZA!

Prima di tutto, l'Andalusia ha una cultura diversa dalla Catalogna; secondo già in passato avevano abolito le corride in Catalogna e poi hanno dovuto ripristinarle; terzo le corride in Catalogna sono state abolite per motivi politici; quarto, nulla è immutabile, infatti, le corride potranno essere reintrodotte anche in Italia.

[Xenia888]

Prima di tutto, l'Andalusia ha una cultura diversa dalla Catalogna; secondo già in passato avevano abolito le corride in Catalogna e poi hanno dovuto ripristinarle; terzo le corride in Catalogna sono state abolite per motivi politici; quarto, nulla è immutabile, infatti, le corride potranno essere reintrodotte anche in Italia.

Non siamo più sotto i Borgia, quando il Valentino stupiva il popolino romano che accorreva a vederlo toreare... Certi spettacoli non sono mai stati nelle corde degli italiani.

Il gusto del macabro degli spagnoli è figlio dalla loro cupa concezione di una cattolicesimo oscuro e punitivo che si sta sgretolando anche nel sud. I tempi cambiano ed è bene che cambino. La letteratura resta a testimonianza di passati splendori e a volte di odiose miserie umane,

[Sentenza]

Non siamo più sotto i Borgia, quando il Valentino stupiva il popolino romano che accorreva a vederlo toreare... Certi spettacoli non sono mai stati nelle corde degli italiani.

Il gusto del macabro degli spagnoli è figlio dalla loro cupa concezione di una cattolicesimo oscuro e punitivo che si sta sgretolando anche nel sud. I tempi cambiano ed è bene che cambino. La letteratura resta a testimonianza di passati splendori e a volte di odiose miserie umane,

Ma la tua ignoranza non ha limiti! Guarda che è stato il Papa ad abolire le corride in Italia.

[Tomás de Torquemada]

A proposito di corrida in Italia...

"Toros Olé"! Torneranno ancora in Italia?

In teoria, si, da quando è stato abolito un decreto del 1940 che proibiva gli "spettacoli taurini". Le cronache ricordano tuttavia come le corride, in Italia, non siano state poche ed abbiano avuto luogo in molte città della penisola.

Toros Olé! Torneranno ancora in Italia? - Mondointasca.org

[Tomás de Torquemada]

La corrida in Italia

ALLE CINQUE DELLA SERA: La corrida in Italia (1)

ALLE CINQUE DELLA SERA: La corrida in Italia (2)

ALLE CINQUE DELLA SERA: La corrida in Italia (3)

ALLE CINQUE DELLA SERA: La corrida in Italia (epilogo)