Originariamente Scritto da
Anthos
Ho trovato una riflessione molto interessante che fa partire i cambiamenti dalla II guerra mondiale e non da Lutero. Ve la propongo. L'autore e' Fabio Brotto:
Dal mio punto di vista, la questione del matrimonio omosessuale non può essere affrontata adeguatamente se si prescinde dal quadro generale della profonda mutazione della cultura occidentale avvenuta dopo la Seconda Guerra Mondiale, col primato attribuito alla vittima e il trionfo del senso di colpa: prima gli Ebrei, poi i Neri, le Donne, i Giovani, i Gay, quindi fuori dal contesto umano gli Animali, l'Ambiente, la Natura. E' quello che io chiamo il pan-vittimismo. Esso si unisce alla crisi di ogni differenza, che in quanto tale viene avvertita come fonte di sopruso e violenza. Si marcia quindi a tutta velocità verso l'indifferenziazione generalizzata, i cui segni sono evidenti in ogni campo. Col risultato che le differenze si ricostituiranno in modo violento, come sempre avviene. Anzitutto quelle di classe, in forme nuove.
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