Più che compagni erranti sono stati camerati traditi. E permettimi di dissentire: è più fascista un fascista di sinistra che un esponente della destra radicale e reazionaria, anzi, quest'ultimo è proprio l'antitesi del fascismo che sarebbe dovuto essere e sarebbe stato prima o poi. (l'area intellettuale del fascismo era chiaramente di "sinistra" così come le giovani leve che si stavano formando alla corte di giani e ricci.) Quindi, riassumento, a mio avviso il fascista è il fascista di sinistra. Il resto è destra reazionaria.
Ultima modifica di Fingolfin; 23-07-15 alle 11:57
Oggi come oggi rievocare una ortodossia fascista quando oggi il fascismo è totalmente screditato dal neofascismo e dai vincitori del secondo conflitto mondiale è totalmente controproducente soprattutto se ci si riferisce ad una corrente politica che fu minoranza anche durante il ventennio. Quello che conta oggi è capire chi è il vero nemico e regolarsi di conseguenza.
Ultima modifica di Comunardo°; 24-07-15 alle 06:44
Il discredito dl neofascismo è giusto però che ricada sul neofascismo e non sul Fascismo, e le menzogne dei vincitori vengano rispedite al mittente.
Detto questo concordo sul fatto che oggi quello che conta è capire chi è il vero nemico, che poi in buona parte coincide con i vincitori di ieri.
"L'odio per la propria Nazione è l'internazionalismo degli imbecilli"- Lenin
"Solo i ricchi possono permettersi il lusso di non avere Patria."- Ledesma Ramos
"O siamo un Popolo rivoluzionario o cesseremo di essere un popolo libero" - Niekisch
Concordo, mi hai tolto le parole dalle dita. Aggiungo anche che la sinistra fascista fu si una minoranza....ma fu l'unica a non discostarsi da ciò che si era proposto di essere il Fascismo e cercò di arginare la destra (e in una certa misura ci riuscì)....se anche solo Alceste De Ambris avesse accettato la collaborazione chiesta da Mussolini (credo nel 25 se non ricordo male) la corrente minoritaria sarebbe stata molto più forte. Senza considerare, poi, cosa sarebbe potuto essere il fascismo se i toscani non avessero ucciso Matteotti.
infatti l'omicidio Matteotti, voluto e commisionato dal Re, del quale il deputato socialista aveva scoperto magagne e intrallazzi con i petrolieri inglesi ed era pronto a rivelarle, capitò guarda caso proprio a fagiolo, quando Mussolini stava preparando il patto di riconciliazione con i socialisti.
Le opinioni di Matteo Matteotti circa l’omicidio del padre. Matteo Matteotti sostenne sempre l'intenzionalità dell’uccisione del padre. A sapere che Matteotti doveva essere ucciso, secondo il figlio, erano Amerigo Dumini e Amleto Poveromo; mentre ad assassinarlo furono i colpi vibrati da Poveromo stesso, il quale, dopo aver chiesto a Dumini (al volante dell'auto) di uscire da Roma, seppellì sommariamente il cadavere nel bosco della Quartarella con gli altri complici. Il seppellimento sarebbe stato volontariamente sommario - nell’auto non c’erano strumenti da scavo - perché in caso d'arresto l’assassinio doveva apparire preterintenzionale[2]. In varie interviste alla stampa e allo storico Marcello Staglieno[3], inoltre, Matteo Matteotti condivise le accuse a Vittorio Emanuele III di essere stato il mandante dell’omicidio del padre, essendo divenuto il re azionista della compagnia petrolifera statunitense Sinclair Oil Corporation, a titolo di tangente onde non permettere a un ente petrolifero italiano di intraprendere trivellazioni nel deserto libico[4]. Giacomo Matteotti sarebbe stato ucciso in quanto in possesso di documenti attestanti il coinvolgimento del sovrano, e sul punto di divulgarli. Al momento dell’omicidio, il deputato socialista avrebbe avuto con sé una busta con dentro i documenti sui rapporti tra il re e la Sinclair.
http://www.storiainrete.com/5048/eni...rte-matteotti/
Delitto Matteotti, parla il figlio: il mandante fu il re non Mussolini - INFORMARE - il blog di Gianni Fraschetti
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Ultima modifica di Fingolfin; 24-07-15 alle 14:23
Mi interesserebbe, certo, ma dubito sia facile da trovare.
La cosa ridicola se non fosse tragica è vedere come tra i destrorsi se ne menano vanto di questo assassinio, come se fosse stato realmente commissionato da Mussolini, e il "bello" è che sono rimasti gli unici a sostenere questa tesi.
In rete comunque si trova molto sull'argomento.
Ancora:
Il cadavere di Matteotti fu gettato ai piedi di Mussolini per chiudere ogni dialogo a sinistra?, Francesco Lamendola
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Già sai come la penso riguardo i destrorsi che considero i veri assassini del fascismo....cmq Amazon.it: Matteotti Mussolini e il dramma italiano. - SILVESTRI Carlo. - Libri il libro si trova
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