L’ammissione di Paita: “Abbiamo sottovalutato il boom della Lega”

[POL]

Dicono che abbia pianto la sera dei risultati. Lei, Raffaella Paita, candidata di “metà” centrosinistra in Liguria (l’altra metà stava con il civatiano Pastorino) ammette di essere sorpresa dall’esito del voto. “È stata una sconfitta non calcolabile e non percepita. Tutti i sondaggi che avevamo ci davano un rassicurante margine di sicurezza. C’ è stato un processo carsico, a vantaggio della Lega, di cui non ci eravamo proprio accorti” spiega Paita in un’ intervista a Repubblica.
Paita contro Pastorino

Paita torna anche sulle parole di Luca Pastorino, che ha rifiutato di prendersi la responsabilità della sconfitta: “affermazione ridicola. Se non avessero fatto ciò che hanno fatto, la sinistra avrebbe vinto. Pastorino ha fatto una scissione dopo che il suo candidato, Cofferati, aveva perso le primarie. Ma quando si sta in un partito, e si fanno le primarie, la regola è che chi perde poi appoggia il vincitore. Non fa una scissione. Adesso, dopo aver consegnato la Liguria al centrodestra, lui cerca di pulirsi la coscienza”.

Paita: “E’ stato un anno orribile”

Il 9,4% ottenuto da Pastorino, continua Paita, “è un risultato pessimo, in una regione rossa. Dimostra che questa operazione ha il fiato cortissimo. È stato Civati, non io, a dire che se fossero scesi sotto il 10 per cento si sarebbe trattato di un risultato mediocre”. La scissione di Pastorino, dice ancora Paita in un colloquio con la Stampa, è “un’operazione cinica e spregiudicata, una vigliaccata”. Paita si sfoga anche con il Corriere della Sera: “mi prendo le mie responsabilità, ma vorrei che lo facessero anche gli altri. Lo stress di questo anno orribile – dice ancora la candidata sconfitta riflettendo sulle conseguenze della dura compagna elettorale sulla sua salute – mi ha distrutto il fisico. Ma non è giusto addossare agli altri alcuna responsabilità”.


Scritto da: Massimo Borrelli
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[Donald]

Lei era una candidata debole, ma la vera causa della sconfitta è ovviamente la scissione di pastorino.

Se il suo nome era così impopolare e scomodo, Renzi avrebbe dovuto puntare su qualcun'altro, è stata fatta una strategia politica sbagliata e questi ne sono i risultati, ma di certo gli altri paladini della sinistra non hanno facilitato le cose

[Juv]

L'arroganza di questa donna e di tutta la classe politica burlandiana che la circonda si è mostrata anche dopo la sconfitta.

Nessuna autocritica per i gravi errori di questi ultimi anni. Solo colpa degli altri. Di COfferati, Pastorino, i giornali, la minoranza PD, la Lega populista etc etc

[Juv]

Lei era una candidata debole, ma la vera causa della sconfitta è ovviamente la scissione di pastorino.

Questa leggenda andrebbe analizzata con un minimo di giudizio critico.

Somamndo tutti i voti di Pastorino e Paita (operazione che non si può fare perchè molti elettori di Pastorino non avrebbero votato la Paita in ogni caso) la Paita avrebbe preso 15 seggi su 31. Questo perchè le liste sono andate meno dei candidati.

[scomunista]

Dicono che abbia pianto la sera dei risultati. Lei, Raffaella Paita, candidata di “metà” centrosinistra in Liguria (l’altra metà stava con il civatiano Pastorino) ammette di essere sorpresa dall’esito del voto. “È stata una sconfitta non calcolabile e non percepita. Tutti i sondaggi che avevamo ci davano un rassicurante margine di sicurezza. C’ è stato un processo carsico, a vantaggio della Lega, di cui non ci eravamo proprio accorti” spiega Paita in un’ intervista a Repubblica.
Paita contro Pastorino

Paita torna anche sulle parole di Luca Pastorino, che ha rifiutato di prendersi la responsabilità della sconfitta: “affermazione ridicola. Se non avessero fatto ciò che hanno fatto, la sinistra avrebbe vinto. Pastorino ha fatto una scissione dopo che il suo candidato, Cofferati, aveva perso le primarie. Ma quando si sta in un partito, e si fanno le primarie, la regola è che chi perde poi appoggia il vincitore. Non fa una scissione. Adesso, dopo aver consegnato la Liguria al centrodestra, lui cerca di pulirsi la coscienza”.

Paita: “E’ stato un anno orribile”

Il 9,4% ottenuto da Pastorino, continua Paita, “è un risultato pessimo, in una regione rossa. Dimostra che questa operazione ha il fiato cortissimo. È stato Civati, non io, a dire che se fossero scesi sotto il 10 per cento si sarebbe trattato di un risultato mediocre”. La scissione di Pastorino, dice ancora Paita in un colloquio con la Stampa, è “un’operazione cinica e spregiudicata, una vigliaccata”. Paita si sfoga anche con il Corriere della Sera: “mi prendo le mie responsabilità, ma vorrei che lo facessero anche gli altri. Lo stress di questo anno orribile – dice ancora la candidata sconfitta riflettendo sulle conseguenze della dura compagna elettorale sulla sua salute – mi ha distrutto il fisico. Ma non è giusto addossare agli altri alcuna responsabilità”.


Scritto da: Massimo Borrelli
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Gente di Merda, per fortuna hanno perso.

[Grifo]

Dicono che abbia pianto la sera dei risultati. Lei, Raffaella Paita, candidata di “metà” centrosinistra in Liguria (l’altra metà stava con il civatiano Pastorino) ammette di essere sorpresa dall’esito del voto. “È stata una sconfitta non calcolabile e non percepita. Tutti i sondaggi che avevamo ci davano un rassicurante margine di sicurezza. C’ è stato un processo carsico, a vantaggio della Lega, di cui non ci eravamo proprio accorti” spiega Paita in un’ intervista a Repubblica.

Pensavano che Salvini finiva azzerato dalla Brigata Mediatica, tutta mobilitata sul fascioleghismo razzista.

[Leviathan]

Il PD ha responsabilità sulle varie alluvisioni ergo se i liguri volavano ancora pd erano degli idioti