Se guardi troppo a lungo nell'abisso, poi l'abisso vorrà guardare dentro di te. (F. Nietzsche)
Ho giá visto il sito di Testimonianza Ortodossa dal quale compro ogni tanto qualche libro, a proposito del Filioque volevo dire che San Massimo il Confessore nel VII secolo era riuscito a conciliare la posizione ortodossa con quella latina, cosa che riporta anche il grande teologo ortodossa francese Olivier Clement, scomparso da alcuni anni in un suo pregevole libro sull'Ortodossia che mi sono letto quest'anno, anche se, secondo Clement, la questione non é interamente superata.
"Tuttavia l’Oriente ortodosso esprime felicemente tale relazione per mezzo della formula dià tou Yiou ekporeuomenon (che trae la sua origine dal Padre per mezzo o attraverso il Figlio). Già san Basilio diceva dello Spirito Santo: “Per mezzo del Figlio (dià tou Yiou), che è uno, egli si ricongiunge al Padre, che è uno, e completa con se stesso la beata Trinità degna di ogni lode ( Trattato sullo Spirito Santo , XVIII, 45, SC 17 bis, 408). San Massimo il confessore dice: “Per natura (fusei) lo Spirito Santo, nel suo essere (kat’ ousian), trae sostanzialmente (ousiodos) la sua origine (ekporeuomenon) dal Padre per mezzo del Figlio generato ( di’ Yiou gennhthéntos)” ( Quaestiones ad Thalassium , LXIII,PG 90, 672 C). Ciò si ritrova in san Giovanni Damasceno:”(o Pathr) aeì hn, eon ex eautou th autou logon, kaì dià tou logou autou ex eautou tò Pneuma autou ekporeuomenon”, ciò che si traduce con: “Io dico che Dio è sempre Padre avendo egli sempre a partire da se stesso il suo Verbo e per mezzo del suo Verbo avendo egli il suo Spirito proveniente a partire da lui” ( Dialogus contra Manicheos 5, PG 94, 1512B, ed. B. Kotter, Berlino 1981, 354; cf. anche PG 94, 848-849°). Tale aspetto del mistero trinitario è stato confessato anche davanti al VII concilio ecumenico, riunito a Nicea nel 787, dal patriarca di Costantinopoli san Tarasio, che sviluppa il simbolo come segue: “tò Pneuma tò agion, tò Kurion kaì zoopoion, tò ek tou Patròs di’ Yiou ekporeuomenon” (Mansi, XII, 1122D).
Tale insieme dottrinale testimonia della fede trinitaria fondamentale così come l’Oriente e l’Occidente l’hanno professata insieme durante l’epoca dei padri. Esso è la base che deve servire alla continuazione del dialogo teologico in corso tra cattolici e ortodossi.
La dottrina del Filioque deve essere compresa e presentata dalla chiesa cattolica in un modo che essa non possa sembrare contraddire la monarchia del Padre né il fatto che egli è la sola origine (arxh, aitia) dell’ekporeusis dello Spirito. Il Filioque si situa infatti in un contesto teologico e linguistico diverso da quello dell’affermazione della sola monarchia del Padre, unica origine del Figlio e dello Spirito. Contro l’arianismo ancora virulento in Occidente, esso era destinato a mettere in risalto il fatto che lo Spirito Santo è della stessa natura divina del Figlio, senza mettere in causa l’unica monarchia del Padre."
Articolo completo:SUL FILIOQUE
“Nessuna epoca ha mai saputo tanto e tante diverse cose dell'uomo come la nostra. Però in verità nessuna ha mai saputo meno della nostra che cos'è l'uomo.”
Bellissime citazioni Ultima legione. Ho letto anche io che per gli orientali lo Spirito Santo procede dal Padre attraverso il Figlio, ma mi è difficile capirne il significato, è vero che la teologia orientale è molto fine e non facile per chi non è "addetto ai lavori". Il concilio di Ferrara-Firenze del 1439 aveva detto che la formulazione latina "lo Spirito Santo procede dal Padre e dal Figlio" e quella orientale "lo Spirito Santo procede dal Padre attraverso il Figlio" sono equivalenti, ma da un sacerdote cattolico anni fa avevo sentito che non sono equivalenti ma complementari; perchè ? Boh, troppo difficile per me ed al di là della mia comprensione. E' vero quello che dici sull'aggiunta del Filioque in funzione antiariana, esso è stato aggiunto in Spagna durante la dominazione dei Visigoti, quando questi erano ancora ariani, per contrastare quegli ariani che negavano la divinità dello Spirito Santo (i cosidetti pneumatomachi, condannati dal II concilio ecumenico di Costantinopoli del 381).
Chiedo scusa a Magno, mi sono reso conto dopo che hai scritto tu l'ultimo post prima di me e non Ultima legione.
Un altro bel articolo, @Gonariu volevo riportarlo ma essendo molto lungo e fondamentale in ogni parte meglio leggerlo direttamente.
“Nessuna epoca ha mai saputo tanto e tante diverse cose dell'uomo come la nostra. Però in verità nessuna ha mai saputo meno della nostra che cos'è l'uomo.”
“Nessuna epoca ha mai saputo tanto e tante diverse cose dell'uomo come la nostra. Però in verità nessuna ha mai saputo meno della nostra che cos'è l'uomo.”
Ho letto l'articolo Magno: bello chiaro, interessante ed esaustivo; ti ringrazio.