la democrazia ha rotto, le opinioni stupide restano stupide e i cattolici hanno bisogno di provare sulla loro pelle quello che da decenni stanno facendo provare agli altri finché non ritorneranno nel mondo reale, visto che non perdono occasione per attaccare il "politicamente corretto" non dovrebbero offendersi se vengono chiamati ritardati creduloni ipocriti falsi bugiardi o cose simili, invece fortunatamente per loro non c'è ancora questa moda diffusa di trattare come dei mentecatti quelli che credono in dio e sulla base di questa credenza vera o presunta si arrogano il diritto di porre paletti ai diritti altrui e ai doveri loro
Ultima modifica di Molly; 07-06-15 alle 19:59
ora non allarghiamoci eh?
guardate che non c'è nessuna coppa da vincere….cioè non c'è proprio vittoria…pur con tutti i suttefugi di cui l'uomo è capace.
cmq paradigmatico il tuo post: pieno di sete di vendetta…tanto tranquilla che la corte di cassazione di tutela.
ma veniamo alle tue offese:
ritardati: credo vi siano più' ritardati tra i progressisti e tra i paladini dell'ideologia del gender…anzi ne sono sempre più' convinto
creduloni: più' creduloni di chi pensa che per fare una famiglia basta l'ammmmore non so dove andarli a pescare…
falsi. c'è molta falsità nel constatare che il rapporto omosessuale è infecondo per natura…
bugiardi: è proprio una bugia la constatazione dell'importanza della complementarietà genitoriale e del fatto che il primo nucleo della società naturale è l'unione tra uomo e donna
Ultima modifica di Ucci Do; 07-06-15 alle 20:18
se non ci metterai troppo io ti aspetterò tutta la vita...
guarda che io dico creduloni non tanto per il fatto di credere in un dio, la spiritualità è una cosa normale, la creduloneria è quando si pensa che ad un naturale bisogno di una spiritualità personale possa rispondere un ente giuridico autonominatosi portatore della parola di "dio" e che invece porta avanti un messaggio soltanto politico, se invece vi do dei ritardati è proprio perché per negare i diritti altrui portate delle ovvietà che però non c'entrano niente di niente con i diritti, come l'infecondità delle relazioni omosessuali, che è comunque meno grave delle vette di squallore che toccate quando parlate di aborto e andate in giro a sbandierare foto di aborti terapeutici o spontanei spacciandole per altre cose.
per cui io sinceramente mi sono stufata del discorso che bisogna rispettare tutte le opinioni, quando le opinioni dei cattolici sono assolutamente incompatibili con il rispetto delle opinioni e dei diritti dei laici e sono i laici che se ne devono rendere conto; se non c'è possibilità di dialogo non si dialoga, si ignora la parte retrograda e fascista della società e la si mette nelle condizioni di non nuocere e punto
questo discorso ovviamente vale fintanto che i cattolici continueranno a comportarsi come dei sociopatici, se dovessero un giorno tornare a vivere le loro credenze e i loro dogmi non dico in maniera costruttiva, ma almeno senza infastidire nessuno allora si può dialogare pure con loro
il tuo post è lampante
se tu dici ad uno "cattolico" con l'intento di quelle offese che hai evidenziato ti fanno la ola
se uno dice "gay" con l'intendo dell'offesa inerente la diversità sessuale va al gabbio
io non penso che bisogna rispettare tutte le opinioni, come sembra tu voglia attribuirmi…mai pensato e mai detto...
…è che mi sanno un po' di comodo queste pulsioni a doppio binario…da una parte esaltate i diritti costituzionali e dall'altra vomitate acidità ed offendete.
Non mi stupisco ma mi piace rimarcare questa cosa tragicomica.
Poi se pensi che certe constatazioni riguardanti l'omosessualità e l'orgoglio gay siano offese, non so che farci…sono solo constatazioni.
Ultima modifica di Ucci Do; 07-06-15 alle 20:50
se non ci metterai troppo io ti aspetterò tutta la vita...
L'importante è che avvengano. Ad esempio per i matrimoni il trend è chiaramente favorevole all'aumento continuo di quello civile. Gli ultimi dati elaborati dall'istat (2011) dicono che il matrimonio religioso resta la scelta più diffusa (60,2%) ma nelle regioni del Nord quello civile ha operato il sorpasso e prevale con il 51,7% rispetto al 48,3% di quello celebrato in chiesa. Nelle regioni meridionali prevale invece il rito religioso (76,3%), in leggero vantaggio anche al Centro (50,1%). Il grafico permette di oservare il progressivo calo del rito religioso. Fra qualche anno dovremmo raggiungere il 50/50.
Ultima modifica di Scipione; 08-06-15 alle 03:25
quello che voglio dire è più complesso.
Probabilmente già oggi molti giovani al sud si sposano più come proforma, che perchè credano nel senso del matrimonio religioso.
Quindi più che il numero di matrimoni in sè, dovresti andare a chiedere alle persone "perchè si sposano" in un determinato modo.
Poi dovresti andare a vedere anche il numero delle coppie di fatto, che al nord sono più visibili (perchè ci sono i registri) mentre al sud meno, ma ci sono.... e ci sono da sempre (esperienza personale).
Per fortuna la società è qualcosa di fluido e complesso.
Anche Ucci fa tanto l'integralista religioso, ma poi non è che tromba senza anticoncezionali, nè fa 20 figli "come dio comanda".
«The world is less explainable than we would like to admit» Jeff Jarvis
«Io non capisco come si possa passare davanti a un albero e non essere felici di vederlo» - Fëdor Dostoevskij
«The world is less explainable than we would like to admit» Jeff Jarvis
«Io non capisco come si possa passare davanti a un albero e non essere felici di vederlo» - Fëdor Dostoevskij
Siamo individui.
Anzi, siamo persone.
E ci piace interloquire.
E ci piace evitare di offendere, di attaccare, di aggredire.
Capisco che per te e per gli altri integralisti violenti, sia un concetto quasi sconosciuto.
Però è così che funziona il mondo civilizzato cui vi vantate tanto di appartenere, ma per cui non fate niente per dimostrare di appartenervi.
«The world is less explainable than we would like to admit» Jeff Jarvis
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