"L'odio per la propria Nazione è l'internazionalismo degli imbecilli"- Lenin
"Solo i ricchi possono permettersi il lusso di non avere Patria."- Ledesma Ramos
"O siamo un Popolo rivoluzionario o cesseremo di essere un popolo libero" - Niekisch
Guarda che Ronnie ha ragione.
Qui si tratta di dar una mano ai liberali ...siano essi degli infami rinnegati, siano essi gli "originali" ...a noi cosa cambia? francamente non vedo il peggiore fra i due!!!
Oltretutto se si hanno ambizioni di creare un fronte social-popolare di SINISTRA, UNICA E UNIFICATA. In questo ordine di idee, perché non valutare una ipotesi di desistenza con i liberali di ronnie in cambio di una quota congrua di seggi del maggioritario (tipo il 40%), da dividere poi equamente con i partiti del FRONTE (magari inserendo i P5s ...dubito possano rifiutare un simile ipotesi)?
Far fuori i rinnegati e diventare il SOLO soggetto di sinistra, dovrebbe essere l'obbiettivo ora più che mai (tanto il PDP, non governerà in maniera tanto dissimile dalle destre). Un'occasione come questa potrebbe non ricapitare tanto presto ...a noi, ma neppure a Ronnie e compari!
Queste elezioni si possono ancora vincere!!
Ultima modifica di Dogma; 07-06-15 alle 00:40
"L'odio per la propria Nazione è l'internazionalismo degli imbecilli"- Lenin
"Solo i ricchi possono permettersi il lusso di non avere Patria."- Ledesma Ramos
"O siamo un Popolo rivoluzionario o cesseremo di essere un popolo libero" - Niekisch
La mia impressione è che state incappando esattamente nel rischio dal quale mi premeva mettere in guardia, quello dello sprecare il patrimonio di voti conquistati. Il premio di maggioranza non è in ogni caso nelle disponibilità. Nelle disponibilità è un'influenza sostanziale sul programma di governo e la possibilità di stabilire nuovi equilibri.
Poi fate come vi pare.
Perché l'unico tipo di rapporto che riusciva a concepire era di tipo feudale. Non aveva la minima idea di cosa fosse il cameratismo al quale anelava l'anima. (E. M. Forster)
Perché l'unico tipo di rapporto che riusciva a concepire era di tipo feudale. Non aveva la minima idea di cosa fosse il cameratismo al quale anelava l'anima. (E. M. Forster)
Comunque tra Supermario e Ted, meglio il primo. L'originale vale sempre più della fotocopia. Detto questo mi asterrò al ballottaggio, come fatto nel primo turno. E come farei se vi fosse un ballottaggio tra Berlusconi e Renzi
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Io capisco che l'effetto Renzi si faccia sentire anche qui su TP-POl ( nel bene e nel male) e capisco e accetto anche il voto "di protesta" a sinistra da parte della sinistra socialdemocratica, tanto che come PDP abbiamo subito avanzato un invito aperto ad elettori e partiti per costruire un progetto di governo condiviso, dicendo a coloro che provenendo dal centrosinistra non si sentono rappresentati dal PDP "entrate e cambiateci", entrando negli organismi dirigenti del PDP, che da sempre cerchiamo di far essere rappresentativi di tutto il csx ( chiunque ne può essere testimone).
Capisco anche l'autorevolezza di un forumista storico come Supermario, che al di là delle diverse idealità rimane una colonna di questo gioco e ha una sicura caratura istituzionale.
Quello che non capisco, ma veramente, è come si possa mettere in secondo piano il fatto che votare Supermario o farlo vincere vuol dire, per come stanno le cose, dare una maggioranza in mano ad un premier che sarà di DESTRA SOCIALE E RADICALE, vuol dire dare la maggioranza ad uno schieramento che unisce liberisti a fascisti e clericoreazionari. Vuol dire dare la maggioranza a chi dice no UE, no euro, no ONU, vuol dire riconsegnare la maggioranza ad una compagine simile a quella del governo Undertaker, il governo dei pistoleri isolazionisti e nazionalisti.
Non capisco, veramente, come si possa pensare che questa cosa sia un dettaglio di secondo piano.
Ultima modifica di Gdem88; 08-06-15 alle 23:31
«Riformista è uno che sa che a sbattere la testa contro il muro si rompe la testa, non il muro! Riformista...è uno che vuole cambiare il mondo per mezzo del buonsenso, senza tagliare teste a nessuno» [Baaria]
Io non capisco come si possa pensare che questo non sia un gioco. E' un gioco quindi non succede nulla se vincono i fascisti. E' finita l'epoca di SPQR ed Italianuova. Insomma, il gioco allora era molto ideologizzato. Ora è solo una simulazione politica con leggi che non modificano nulla e sono solo un manifesto di questa o quella idea politica. Quindi non cambia nulla chiunque vinca. Tutto qui. Certo, magari qualcuno ancora darà spago a ripicche personali e rivalità storiche (il vecchio Gioco ci campò per anni, decretandone il successo) ma al netto di quello cosa rimane? Tanti manifesti diversi, senza nessuna ripercussione sul Gioco in se. Vuol dire che la bacheca delle leggi sarà 'di destra', poi quando vincerà la sinistra cambierà.. e cosi via, fino alla fine dei tempi.
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