"Un tempo per la meraviglia alzavamo al cielo lo sguardo sentendoci parte del firmamento, ora invece lo abbassiamo preoccupati di far parte del mare di fango." Cooper (Interstellar).
sproloquiato? Quindi per te dire che gli italiani sono, si parla nella gran parte, caciaroni e dotati quasi sempre di un'educazione risibile e di una cultura limitata, vuol dire sproloquiare?
Ti f accio un piccolissimo esempio sull'educazione degli italiani:-
-se vai al ristosrante gurada quando si alza la gente dal tavolo e osserva quanti fra questi dopo esseresi alzati spingono la sedia dove l'avevano trovata, cioè sotto il tavolo, che è una regola della buona educazione.
Cultura? Siamo fra i paesi che leggono meno libri, meno quotidiani e che hanno una televisione commerciale ridicola. Chiudono i teatri di prosa e anche le orchestre di classica sono a spasso: cultura?
Furbizia. Segui i dibattiti televisivi dei politici, va bene che abbiamo la classe politica, governo e opposizione ben assortiti, che ci meritiamo, ma ascolta quante puttanate da FURBIZIA A di periferia vengono dette.
Siamo tutti corruttibili perchè abbiamo perso la dignità di guadagnare lavorando.
vabbè, basta così .....
In Italia esistono diversi elementi talmente radicati nell'animo di tutti (o quasi) da aver raggiunto il livello di dogma culturale condiviso.
Elementi come:
- La corruzione.
- Il mito della furbizia.-
- La menzogna.
- La superficialità.
- Il pressapochismo.
- La collusione con il crimine.
- La repressione sessuale che da vita ai tanti omofobi e frustrati segaioli.
- La mancanza di senso di responsabilità che fa sprecare tante vite nella ricerca di capri espiatori.
- Il tifo calcistico portato in sede politica, morale, istituzionale, etnica, religiosa e sessuale.
- L'ignoranza.
- La presunzione.
- La faciloneria.
- L'autoincensamento.
Potrei continuare per pagine e pagine, ma da tal poco sorge una domanda amara ma inevitabile:
Cosa c'è nella cultura italiana di oggi degno di venire protetto o salvato?
Mi sono posto tante volte questa domanda.
Ma non ho ancora trovato una risposta soddisfacente.
Quanto sopra è il contenuto integrale del mio intervento n° 1.
Dove sta scritto quanto mi additi nel tuo intervento n° 21?
"I carnefici hanno bisogno di urlare per imporre le proprie menzogne!
Alle vittime basta il silenzio perchè ad esse apprtiene la verità!"
Io incontro tanti maleducati ma altrettanti che non lo sono.
Ci sono molti ignoranti, corruttori, concussi, bugiardi, disonesti.
Ma ho conosciuto e conosco persone perbene.
Preferisco pensare che da queste si possa ripartire anziché scivolare nel disfattismo e arrendermi.
Io la vedo così.
Non siamo da buttare.
"Un tempo per la meraviglia alzavamo al cielo lo sguardo sentendoci parte del firmamento, ora invece lo abbassiamo preoccupati di far parte del mare di fango." Cooper (Interstellar).
"Un tempo per la meraviglia alzavamo al cielo lo sguardo sentendoci parte del firmamento, ora invece lo abbassiamo preoccupati di far parte del mare di fango." Cooper (Interstellar).
No, non è rassegnazione.
La rassegnazione è continuare a fingere che l'talia sia diversa da quello che è.
Una volta riconosciuti i reciproci limiti e responsabilità sarà possibile affrontare i problemi invece di nasconderli dietro paroloni da dimenticare alla fine della soap opera.
P.S.: Se vuoi cambiare qualcosa devi prima cambiare te stesso.
"I carnefici hanno bisogno di urlare per imporre le proprie menzogne!
Alle vittime basta il silenzio perchè ad esse apprtiene la verità!"
Queste non sono caratteristiche tipiche degli Italiani, ma di qualunque popolazione di scarsa cultura.
Il fatto però è che nel nostro paese, più che in altri, la fascia culturalmente debole del paese è molto ampia.
Ocse, italiani "analfabeti" del millennio. Carrozza: serve una inversione di marcia - Repubblica.it
Quello che tu mi esponi non è la cultura Italiana, ma l'anti-cultura. Che va affossata a colpi di educazione.
Ultima modifica di anguilla; 10-06-15 alle 18:06
"In Italia esistono diversi elementi talmente radicati nell'animo di tutti (o quasi) da aver raggiunto il livello di dogma culturale condiviso."
Potrei riempire centinaia con riferimenti inerenti casi di corruzione, collusione, ignoranza, superficialità o menzogna.
In quantità e qualità ben superiore a quelle esistenti in qualsiasi altro paese occidentale (tranne forse la Grecia).
Ci sono italiani che prosperano in tali valori negativi (probabilmente anche tu visto che cerchi puerilmente di negarli) ed altri che li accettano con rassegnazione considerandoli tipici della cultura italiana.
Se così non fosse non ci sarebbero tifosi sfegatati pronti a giustificare qualsiasi reato, non ci sarebbero scuse improbabili dietro le quali nascondere scelte deleterie per la comunità, non ci sarebbero trincee piene di esagitati come te pronti a sacrificare la propria dignità in nome di un ideale, di una etnia o di interessi personali.
Comunque non mi interessa se le cose le capisci a modo tuo o se sei semplicemente in mala fede e difendi le tue posizioni ideologiche a scapito di qualsiasi forma di onestà.
Fa parte della cultura del malcostume italiano.
"I carnefici hanno bisogno di urlare per imporre le proprie menzogne!
Alle vittime basta il silenzio perchè ad esse apprtiene la verità!"
E' questo il punto.
Una Italia come quella che tu ipotizzi merita di venire difesa e salvaguardata.
Ma essa attualmente non esiste.
Possiamo provare a costruirla oppure impuntarci a conservare l'attuale.
Ma la prima opzione è assai difficile e faticosa perché ad attuarla dovremmo pensarci noi (me e te compresi) senza limitarci a sbraitare per il primo imbonitore che promette di farlo al nostro posto.
Spero di essere stato abbastanza chiaro.
"I carnefici hanno bisogno di urlare per imporre le proprie menzogne!
Alle vittime basta il silenzio perchè ad esse apprtiene la verità!"