Vista e considerata la voglia di conoscenza sulle nostre intenzioni, sia del PDP che degli altri partiti coinvolti nel ballottaggio , ecco finalmente chiarite le nostre posizioni tramite un comunicato ufficiale.
Si premette che noi parliamo come PSDL, anche se si auspica una proficua collaborazione sia col PC, alleato in queste elezioni, sia con POL5S.
Premettiamo che noi,comunque, possiamo solo dare un'indicazione agli elettori, e non è detto che tale indicazione venga seguita.
Detto tutto questo, le richieste precedentemente fatte in modo informale non cambiano.
1 Non ci può essere spazio, in un eventuale governo di coalizione, per : Elnick, Pedro,Razionalista nè per "sosia politici" dei suddetti individui. Ovviamente non si intende come parlamentari, visto che hanno preso dei voti. Ma , detto francamente, se si vuole una nostra collaborazione, bisogna mettere queste persone in condizione di non nuocere, o di nuocere il meno possibile, quindi non facendogli fare i ministri nè il primo ministro.
2 Accettazione del nostro programma, a partire da reddito minimo come diritto individuale delle persone, e non un altro assegno familiare iniquo, salario minimo epatrimoniale.
Sarà accettabile , in caso, una “road map” affinché si raccolgano i fondi , ma gli obiettivi sono quelli.
Affinché si possano raggiungere questi punti, sono necessarie delle contromisure :
la carica di primo ministro non può andare a persone legate al PDP, ma deve andare a noi, nella fattispecie all'on. Traiano.
Ci è stato detto altresì, da molti, testuali parole : “ come fate a fidarvi del PDP? E se poi non mantengono la parola una volta vinto il ballottaggio ?“
Dubbi legittimi.
Bene, allora si chiede che la classe dirigente ( a partire da ,in ordine alfabetico, Daniele, Gdem88 e Ted ) aprano un thread e“giurino solennemente” di rispettare l'accordo. Se bisogna fidarsi, allora chi potrebbe non mantenere la parola , è giusto che almeno , visto che è un gioco, venga esposto al pubblico ludibrio e dichiarato “spergiuro” se non mantiene la parola.
Non ci interessano le poltrone, se non come mezzo per approvare il nostro programma.
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