Si tessono le lodi a dei criminali e poi ci lamentiamo della fine che abbiamo fatto?
Italian Samizdat: IL PD E IL CRIMINALE COMUNISTA PALMIRO TOGLIATTI
TOGLIATTI E I CRIMINI DEL PCI IN UNIONE SOVIETICA
Il mito comunista, dio vorace, s’è nutrito anche del sangue dei suoi fedeli, tra cui non pochi italiani, emigrati in Unione Sovietica per sfuggire al fascismo. Questi ultimi vennero poi epurati, e dall’Italia nessuno mosse un dito per impedirlo.
E’ comprovato storicamente che anzi, Togliatti, come n° 2 del Komintern, ne avvallò l’esecuzione. Ma a tutt’oggi si è preferito preservare la leggenda Togliatti e il mito del “Migliore”, così come è ancora definito oggi questo criminale dai comunisti, che ne hanno celebrato l’anniversario della scomparsa proprio ieri, 21 agosto 2010.
Facciamo un po’ di chiarezza su quanto avvenne in Unione Sovietica nel periodo in cui Togliatti era secondo solo a Stalin nella guida del Komintern, l’organo per la diffusione internazionale del comunismo: va sottolineato che le condanne a morte di antifascisti furono ben più numerose in Unione Sovietica sotto Stalin che non in Italia sotto Mussolini.
Solo tra il 1935 e il 1939 – nel corso del “Grande terrore” - sono 110 gli italiani fucilati subito dopo l’arresto in seguito a processo sommario. Nel complesso la persecuzione riguardò 1.020 antifascisti della comunità degli esuli italiani.
Le ricerche continuano tuttora da parte del Centro studi Memorial di Mosca e delle sue filiali nel territorio dell’ex Unione Sovietica con sempre nuove scoperte come il caso dei 550 italiani che vivevano lontano dalla capitale, ormai con la nazionalità russa, e che nel 1942 vennero deportati nel Kazachstan del Nord in quanto originari di un paese che era in guerra con l’Urss: cittadini sovietici, ma stranieri, anzi nemici da internare.
A questa vicenda e alla ricostruzione delle singole storie, Giancarlo Lehner, dal crollo dell’Unione Sovietica, ha dedicato più libri e ricerche, insieme a Francesco Bigazzi, da "Dialoghi del terrore" (Ponte alle Grazie, Firenze 1991) a "La tragedia dei comunisti italiani" (Mondadori, Milano 1999).
Ora con “Carnefici e vittime. I crimini del Pci in Unione Sovietica” (Mondadori, Milano 2006, pp.436) Lehner traccia un quadro organico avvalendosi di nuovi documenti inediti che riguardano in particolare gli interrogatori degli incriminati: un museo degli orrori dove vediamo comunisti accusati di essere fascisti e agenti controrivoluzionari; prima protestano e poi sono costretti a firmare verbali in cui ammettono fatti assolutamente falsi e assurdi. [ ... ]
Il libro di Lehner ci riporta così alla conclusione dello storico Richard Pipes: «Il comunismo non è stato una buona idea che ha avuto un cattivo esito; è stata solo una cattiva idea. ».
Italian Samizdat: IL PD E IL CRIMINALE COMUNISTA PALMIRO TOGLIATTI
E piantala Gnu-gpl, cerca di restare in tema....
[QUOTE=Scipione;14537712]E piantala Gnu-gpl, cerca di restare in tema.... [/QUOTE
Mica facile restatre in tema.... quando gli argomenti non ci sono... e allora si vanno a cercare quelli che sono più vecchi di 70 ann e che non c'entrano una mazza... Attieniti al tema.
Infatti che cosa c'entri tutto ciò con l'esposizione del crocifisso nelle aule scolastiche non si capisce... Personalmente troco non giusto un simbolo religioso nella scuolòa pubblica di un paese che non ha una religione di stato ed è quindi, almeno teoricamente uno stato laico.
In alcune scuole, malgrado queste considerazioni il crocifisso viene esposto comunque. Per esempio io ho insegnato per alcuni anni ad Assisi e S. Maria degli Angeli e, neanche a dirlo, crofissi e immagini ai santi e madonne assistevano a tutte le lezione! Non ne ho mai fatto una questione, ma francamente non mi faceva piacere. Salvo poi a dover sentire bestemmie durante la ricreione da parte degli allievi.
Non bisogna mai farsi ricattare dalla stupidità altrui.
(Umberto Eco)
Proprio con Togliatto che ha contribuito ad inserire il Concordato nella costituzione italiana se la prende.
Io stimo più il trovar un vero, benché di cosa leggiera, che 'l disputar lungamente delle massime questioni senza conseguir verità nissuna
Che c'entra Togliatti? è lui che i cattotalebani devono ringraziare per l'articolo 7. Doppio e opportunista.
Ho sempre avuto stima e simpatia per i Valdesi che non impongono mai la loro religiosità a nessuno. Sono persone libere che riconoscono agli atri la libertà di essere laici, al contrario dei cattolici, fantici e bigotti.
Personalmente a me il crocifisso nella aule e nei posto pubblici non piace, ma dato che come dicevo a scuola, io gli stavo di spalle non ne ho mai fatto un problema... per non avere poi problemi io stessa con i genitori cattolici fondamentalisti.... Tra l'altro avevo un allievo che era di una famiglia di neo-catecumeni che avrebbero scatenato un putiferio e saremmo andati a finire sui giornali!
Non bisogna mai farsi ricattare dalla stupidità altrui.
(Umberto Eco)
Considerando i disastri sociali di una morale cattolica ipocrita, sessuofobica ed omofoba, di tanti insegnanti bigotti, come ho avuto io alle medie ad esempio, bisognerebbe confinare i simboli cattolici alle scuole così dette paritarie... Il primo principio per la corretta formazione del cittadino è il rispetto della laicità altrui e non l'imposizione della propria religione a chiunque. Non abbiamo per fortuna una religione di stato e quindi non ci rompete i coglioni! Il crocifisso tenetevelo a casa vostra.
Da sessantotina, quale ho l'orgoglio di essere stata, non ho mai fatto proselitismo a scuola né altrove, per le mie idee politiche e religiose e nessuno si è mai lamentato del mio comportamento scolastico, perché siete voi cattolici che volete per forza convertire tutti. I laici sono tolleranti e lasciano che ognuno la pensi come vuole...
Non bisogna mai farsi ricattare dalla stupidità altrui.
(Umberto Eco)