Risolvere il problema degli immigrati italiani? Uccidendoli

[furbeatles95]

Esprime in modo forse rozzo ma efficace il pericolo che ci stiamo mettendo in casa e che verra INEVITABILMENTE FUORI tra qualche anno.
L'ondata dall'Africa non si arresterà mai perché non faranno nulla, e di questo passo arriveranno 20-30 milioni di africani che ridurranno con le loro indubbie capacità dimostrate nel corso dei millenni l'Europa a livello del Burkina Faso.

Sarà il colpo di grazia all'Italia e all'Europa che precipiteranno nella barbarie tra qualche decennio.

Come se la situazione delle nazioni africane sia causata dai suoi abitanti. Il terzo mondo lo abbiamo creato noi, queste sono le ripercussioni che prima o poi dovevano arrivare.

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[Dirty Harry]

Come se la situazione delle nazioni africane sia causata dai suoi abitanti. Il terzo mondo lo abbiamo creato noi, queste sono le ripercussioni che prima o poi dovevano arrivare.

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Questo è palesemente falso.

[WalterA]

Il sindaco di new orleans ce l'aveva su coi terroni e i siciliani, giusto per puntualizzare

Fai bene a puntualizzare, per colpa dell'emigrazione meridionale in quei paese hanno degli stereotipi sugli italiani che sono rivoltanti.
Infatti io mi affretto a dire che sono senese e toscano per tranquillizzare l'interlocutore.

[furbeatles95]

Questo è palesemente falso.

Stai scherzando spero! Ammettere una cosa del genere vuol dire non solo chiudere gli occhi davanti alla storia, ma vuol dire chiudere gli occhi davanti all'attualità. Come studente di storia ti posso dire che il colonialismo e il neocolonialismo l'ho studiato, in secondo luogo sono stato questa estate in Africa e non per viaggio di piacere. Quindi se dovete dire le cose per sentito dire, ogni discussione è inutile.

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[Vasconcelos]

GAME OVER haha

[Dirty Harry]

Stai scherzando spero! Ammettere una cosa del genere vuol dire non solo chiudere gli occhi davanti alla storia, ma vuol dire chiudere gli occhi davanti all'attualità. Come studente di storia ti posso dire che il colonialismo e il neocolonialismo l'ho studiato, in secondo luogo sono stato questa estate in Africa e non per viaggio di piacere. Quindi se dovete dire le cose per sentito dire, ogni discussione è inutile.

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Studia meglio allora.

Cosa ne è stato della Rodhesia dopo che i bianchi se sono andati?
O basta vedere il cesso attuale che è il Sudafrica.
Le poche cose che il colonialismo aveva lasciato sono in rovina e mentre i satrapi africani divorano miliardi di euro di aiuti il popolo muore di fame.

[CARLO NORD ITALIA]

La si puo' pensare come si vuole in merito, ma proprio perche' abbiamo SUBITO e forse anche di peggio....

Come risolvere il problema degli immigrati italiani? Uccidendoli

Questa è una vignetta del quotidiano “The Mascot” di New Orleans, risalente al 1888. E riguarda gli italiani, i circa 10 milioni emigrati in massa negli Usa tra la fine dell’800 e gli inizi del ‘900, verso cui c’era un forte sentimento razzista da parte dei locali. A New Orleans arrivarono moltissimi siciliani, grazie a una rotta navale che collegava Palermo e New Orleans. La vignetta si intitola “Per quanto riguarda gli italiani”. Nella vignetta vengono descritti come scansafatiche, come un “intralcio per i pedoni”, e si descrive un “piacevole passatempo pomeridiano”, ovvero affrontarsi con bastoni e coltelli. E sotto si proponeva un modo per arrestarli e anche per “liberarsene”, ovvero rinchiuderli in gabbia e affogarli in mare.

Nel 1890 il capo della polizia di New Orleans fu ucciso. E la polizia arrestò diversi italiani accusandoli dell’omicidio. Ci fu un processo e furono tutti prosciolti. Ma la popolazione locale si ribellò e linciò 11 nostri connazionali: fu il più grave linciaggio della storia degli Usa. In seguito un giornale locale, nel commentare l’episodio, scrisse: “La piccola prigione era affollata di siciliani la cui fronte bassa con linea dei capelli che recede, le cui espressioni rivoltanti e i cui abiti trasandati proclamano la loro natura brutale”. Questo per ricordare quanto il razzismo abbia segnato la storia del nostro popolo.

Le comunità di immigrati italiani erano particolarmente chiuse e isolate: imparare la lingua e integrarsi nella cultura statunitense non era una loro priorità. Il sentimento anti-italiano era piuttosto diffuso nella popolazione locale. Il pregiudizio più comune era che gli italiani nascessero di indole violenta, che fossero tutti mafiosi, ma anche eccessivamente sentimentali, superstiziosi, rozzi, ignoranti. Essi vivevano per lo più in quartieri sovraffollati e malsani. Gli appellativi usati in senso dispregiativo erano: Guido, guinea (schiavo negro), dago (pagati a giornata), greaseball (palla di grasso), wop (guappo). I siciliani, di pelle un po’ più scura, erano considerati l’anello mancante, una via di mezzo tra bianchi e negri, per via di carnagione olivastra, occhi e capelli neri, capelli a volte ricci.

Come il sindaco di New Orleans Shakespeare considerava gli immigrati italiani:

“…questa parte del paese (sud della Louisiana) è stata purtroppo scelta da immigrati provenienti dalle peggiori classi d’Europa, italiani del sud e siciliani. New Orleans ha una proporzione insolitamente elevata di immigrati da questi paesi e noi li troviamo i più indolenti, malvagi e indegni individui che sono tra di noi. Una grossa percentuale di loro fugge dalla giustizia, o sono ex-carcerati aiutati ad emigrare dal governo o dalla loro comunità che cerca così di liberarsene. Essi raramente mettono su casa, si riuniscono in bande, non imparano la nostra lingua, non hanno rispetto ne’ per il nostro governo e ne’ per l’obbedienza alle sue leggi. Monopolizzano il commercio della frutta, delle ostriche o del pesce e fanno quasi sempre i venditori ambulanti, gli stagnini, o i calzolai (gli ultimi due mestieri li imparano nelle loro prigioni in patria). Sono sudici nelle loro persone e nelle loro case; le nostre epidemie quasi sempre originano dai loro quartieri. Sono privi di coraggio, onore, verità, orgoglio, religione o qualsiasi altra qualità che definisce il buon cittadino. New Orleans potrebbe anche permetterselo (se una tal cosa fosse legale) di pagare per farli deportare. Con l’eccezione dei polacchi, non conosciamo nessun’altra nazionalità che è peggiore come gente.”

Questo per ricordare che i pregiudizi sono un boomerang: prima o poi colpiscono chi li scaglia. Eravamo descritti esattamente nello stesso modo e verso di loro c’erano gli stessi pregiudizi che ci sono verso i migranti di oggi. Anche noi eravamo sulla stessa barca ma si fa presto a dimenticare.


http://www.mondoallarovescia.com/come-r ... cidendoli/

prima di tutto i siciliani (e anche veneti e lombardi) scelsero una terra sconfinata ( l'america ) con opportunità immense ; terra con grandi flussi immigratori precedenti, quindi, chi criticava i siciliani, erano a sua volta immigrati.
Non si può fare assolutamente il solito stupido paragone che fate voi sinistri.
Qui vuol dire sconvolgere il sistema socio economico, creare etnie in spazi ristretti e quindi attriti e scontri che prima o poi pagherete anche voi che li amate tanto.
Voi li volete perché pensate che un giorno loro vi daranno il voto, oltre a sfruttarli attualmente attraverso i fondi pubblici .
Niente di piu' sbagliato, soprattutto i mussulmani.
Loro sono mussulmani e basta, non sono italiani, francesi o inglesi , e quando nomineranno i loro rappresentanti, sarà dura per i cristiano di sinistra e di destra.
I mussulmani e cristiani non sono mai andati d'accordo e si son ammazzati per secoli , vedrete che bel futuro state apparecchiando per i vostri figli!
E la diversità e l'impossibilità a coabitare, la capirete quando vi arriverà vicino casa ( come è successo ad un mio amico che ha dovuto vendere la propria casa da generazioni ) una famiglia di negri che non rispettano il senso comune di ordine e pulizia e ti vivono di notte ( per il ramadam) con grida o strepiti senza rispetto alcuno per il vicinato , ve ne accorgerete.
l'italiano maleducato e bestia esiste eccome , ma alla fine, capisce, te lo fai amico , hai molto in comune e poi perché si vergogna di essere additato alla comunità; ma loro se ne fregano, nemmeno sentono la vergogna , anzi piu' li prendi a "per favore" e piu' fanno i loro comodi considerandoti debole e meritevole di non essere ascoltato .
L'esempio sono i quartieri etnici , mi spieghi come mai gli italiani fuggono , vendono e chiudono le case ?
Perché la convivenza è difficilissima e devi avere una pazienza da Santo.
Quindi finchè son pochi va bene , molti ,moltissimi sono un disastro.

[furbeatles95]

Ahahahahaha. Questo è il colmo. La povertà se la sono creata da soli allora. Ahahahah.
Ho visto gente che non può comprarsi i semi per piantare un campo di gran turco perché costano i semi, ho visto un paese che dopo le porcherie dei portoghesi è stato lasciato in balia delle multinazionali occidentali europee che continuano a sfruttare il territorio a discapito della povera gente. Perché l'instabilità e il divario delle nazioni africane è stato prodotto non in questi ultimi secoli di indipendenza ma in 500-600 anni di sfruttamento di quelle zone, sfruttamento che non prevedeva processi di sviluppo per quelle terre cosicché quando finalmente sono riuscite a "liberarsi" dai governi degli europei, non hanno avuto i mezzi per poter resistere alla nuova invasione delle multinazionali.

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[furbeatles95]

E questo è un discorso molto semplificato in confronto alle migliaia di prove che si potrebbero dare.

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[Dirty Harry]

Ahahahahaha. Questo è il colmo. La povertà se la sono creata da soli allora. Ahahahah.
Ho visto gente che non può comprarsi i semi per piantare un campo di gran turco perché costano i semi, ho visto un paese che dopo le porcherie dei portoghesi è stato lasciato in balia delle multinazionali occidentali europee che continuano a sfruttare il territorio a discapito della povera gente. Perché l'instabilità e il divario delle nazioni africane è stato prodotto non in questi ultimi secoli di indipendenza ma in 500-600 anni di sfruttamento di quelle zone, sfruttamento che non prevedeva processi di sviluppo per quelle terre cosicché quando finalmente sono riuscite a "liberarsi" dai governi degli europei, non hanno avuto i mezzi per poter resistere alla nuova invasione delle multinazionali.

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Sono almeno 50 anni che si inviano aiuti e soldi e questi ingrassano la pancia dei soliti. Se sono evoluti come struttura sociale al di là delle tribù dovrebbero avere una parvenza di stato invece si scannano in abominevoli guerre civili perché i vicini sono di una tribù rivale.

La Germania è stata rasa al suolo dopo la II GM, e adesso dov'è? Anche l'Italia nel suo piccolo e con tutti i suoi problemi qualcosa ha fatto nonostante le macerie.

Le multinazionali attecchiscono anche sfruttando perché trovano terreno fertile non viceversa. Facciamo così, l'ENI inquina il delta del Niger? Vero.
Mandiamoli via, vediamo cosa succede in 10 anni.