Carissimi, è un piacere tornare su questi lidi dopo tanta assenza.
Ho osservato queste elezioni con curiosità e stupore, del tutto dall'esterno non avendo più alcun ruolo e alcun interesse di parte. Nonostante tutto devo dire che è stata un'esperienza interessante!
La mia attenzione non ha potuto tuttavia far altro che concentrarsi sullo stato della sinistra che definire drammatico è un eufemismo: non solo si sono perse le elezioni, cosa che di per sé ci sta. Ma ci si è frantumati lasciando disperso un patrimonio di elettori che evidentemente, qui come nel reale, non si sono sentiti rappresentati.
I democratici, di cui io sono iscritto dalla fondazione, sono visti ormai come gli esponenti locali del renzismo, d'altronde il progetto nacque proprio con lo scopo di intercettare i voti di quell'area, e non riescono più a convincere le anime di una sinistra socialdemocratica e riformista da sempre presente e numerosa, ma abissalmente distante dal segretario e presidente fiorentino. Allo stesso tempo a sinistra dei democratici c'è un partito comunista massimalista che evidentemente non può rappresentare questa parte di elettorato.
In tutto ciò mi sembra evidente che sia necessario ricostruire un centrosinistra di governo. I democratici da soli non sono in grado, pur avendo fatto l'impossibile con un Daniele strepitoso a cui faccio i miei complimenti, di completare questo sogno. La colpa è anche di chi, come il sottoscritto, non li ha potuti aiutare in questa sfida. Ma immani responsabilità sono da attribuire secondo me anche all'identificazione sempre più renziana del PD reale che inevitabilmente investe anche quello nostro.
Per questo propongo a tutte quelle anime della sinistra socialdemocratica, ambientalista ed europeista di intraprendere un percorso comune che non dovrà sfociare necessariamente in un partito, ma potrà fungere da polo di aggregazione e perno di un centrosinistra di nuovo vincente e unito.
Potremmo partire da un'associazione che senza l'assillo delle poltrone possa riportare al centro del dibattito la lotta contro le disuguaglianze di ogni genere, abbandonando retoriche troppo liberiste o troppo massimalista che non rappresentano la vera anima dei progressisti.
Lancio questa sfida a tutte le donne e gli uomini di centrosinistra, convinto che sono in tanti e che, attualmente, si sentono poco rappresentati!
In tutto ciò lasciatemi congratulare con il nuovo Presidente Supermario che, pur non avendo votato in quanto espressione di una coalizione conservatrice lontana dalle mie idee politiche, ritengo una pietra miliare di questo gioco che non potrà far altro che bene alla simulazione!
Ora però è giunta l'ora di preparare una nuova era per questa nostra sinistra.