Ministero nomina sofri consulente riforma carcere

[adry571]

Persona preparata e nomina intelligente.

E non vedo cosa cazzo ce ne debba fregare dell'opinione del figlio raccomandato di 'sto personaggio qua:

"LUIGI CALABRESI, IL "COMMISSARIO FINESTRA"

Contrariamente a quanto si pensi, l'opera di falsificazione e repressione, compiuta da Calabresi. non inizia con le indagini su piazza Fontana e con l'omicidio Pinelli, ma alcuni mesi prima.
Sono tre anni che Calabresi è nella squadra politica, ma già si mette in evidenza quando deve fronteggiare le manifestazioni e lo fa con rara rabbia, da buon figlio della borghesia artigiana, riuscendo a procurarsi alcune denunce per ATTENTATO AI DIRITTI DEI CITTADINI contraddicendo le voci che (oggi) lo dipingono come un “moderato”.
Il 25 aprile 1969 scoppiano due bombe alla Fiera di Milano ed alla stazione centrale, Calabresi indirizza le indagini in una sola direzione, sui gruppi extraparlamentri di sinistra e sugli anarchici, indagini che portano al fermo di 15 militanti di sinistra; si aspettano mesi per interrogare gli arrestati, ma nonostante la cocciuttaggine del commissario aggiunto, dopo sette mesi i fermati vengono rilasciati per mancanza di indizzi, alzando un caso politico che finirà davanti al tribunale dell'Aia per i diritti dell'uomo.
Il 12 dicembre 1969 alle 167 in piazza Fontana, nel centro di Milano, esplode una bomba provocando diciassette morti e ottantotto feriti, ma in quel giorno non sono le sole: una seconda bomba fu rinvenuta a Milano nella Banca Commerciale, successivamente fu fatta brillare distruggendo elementi importanti per risalire a chi avesse preparato gli ordigni. Altre tre esplodono a Roma causando 17 feriti. Cinque attentati nel pomeriggio dello stesso giorno, concentrati in un lasso di tempo di soli 53 minuti.
Le indagini milanesi guidate dal Commissario Calabresi si indirizzano, immediatamente e senza dubbi, su anarchici e gruppi di sinistra portando al fermo, senza prove o accuse, di centinaia di persone tra cui un ferroviere anarchico: Giuseppe Pinelli.
Per smentire le ciarle di chi ancora oggi sostiene la storia del buon commissario, Pinelli racconta ad un fermato di sentirsi perseguitato da Calabresi e di avere paura di perdere il posto alle ferrovie, inoltre lo stesso fermato, sbirciando i fogli d'ordine lasciati su una scrivania legge del “trattamento speciale” riserbato a Pinelli: non farlo dormire e tenerlo sotto pressione per tutta la notte.
Il 15 dicembre nelle stanze al quarto piano dell' ufficio politico ci sono ancora un centinaio di fermati che, dal venerdi' delle bombe, sono sottoposti a continui interrogatori e pestaggi. Aldo Palumbo, cronista dell'Unita' di Milano, muove i primi passi per attraversare il cortile ed è l'unico a sentire il tonfo della caduta di Giuseppe Pinelli dalla finestre dell'ufficio del commissario Calabresi, lo vede a terra, morente. Il giorno dopo troverà la sua casa sotto sopra in segno di chiaro avvertimento nel caso che Pinelli, morente, avesse rivelato qualche cosa. La mattina dopo tutti i quotidiani escono a grossi titoli con la notizia del suicidio del Pinelli.
Perché Pinelli avrebbe dovuto suicidarsi?
Tutti quelli che lo conoscevano sapevano che disprezzava i suicidi e li condannava, diceva che erano vigliacchi. Non solo: era anche un veterano degli interrogatori (oltre 20) e conosceva bene i sistemi della polizia. Il trucco della confessione di Valpreda (il maggiore indiziato come esecutore della strage) con lui non poteva funzionare.
La storia di Pinelli suicida non regge perché chi si butta nel vuoto fa un salto e non sfiora il muro, come accadde a Pinelli e non rimbalza su due cornicioni. Pinelli è stato gettato dalla finestra dell'ufficio di Calabresi.
Tralasciando le incongruenze, le menzogne ed i depistaggi sulla morte di Pinelli, è utile ricordare, per capire chi era Calabresi, che nel 1971, dal processo sugli attentati del 25 aprile, saltano fuori particolari umilianti per la polizia, verbali spariti, altri falsificati, biglietti messi in tasca ad un imputato. Le accuse crollano, Calabresi viene fischiato in aula e gli sono accollate tutte le responsabilità. In quei giorni la stampa rinfocola le accuse a Calabresi, anche giornali notoriamente non di sinistra lo accusano.
Nonostante queste premesse, la polizia premia Cabresi nominandolo commissario capo. Un modo per dire : “bravo hai fatto un buon lavoro”.
A questo punto la figura del commissario capo Calabresi è chiara.
Torture in interrogatorio, depistaggio di indagini, verbali falsificati e uccisione di Pinelli.
Come sappiamo la realtà giudiziaria è una, spesso pilotata, molte volte di parte.
La realta storica ha, di contro, fatto il suo processo ed emesso la sua sentenza.

(Ulisse Ognistrada tratto da Senza Soste n°33)"

non e' il caso di andare a ritroso negli anni di piombo ne' intendo incartami sulla figura di calabresi, dico solo che sofri non puo' ricoprire un ruolo istituzionale vista la condanna

[Molly]

La Repubblica/cronaca: Calabresi non era nella stanza quando Pinelli volò dalla finestra

non per fare il processo a calabresi ma le sue responsabilità non si fermano alla morte di pinelli, il circolo anarchico di cui pinelli faceva parte era infiltrato dalla polizia quindi sapevano benissimo che loro non c'entravano una mazza con la strage di piazza fontana, eppure hanno voluto a tutti i costi scaricare la colpa su di loro, quindi come minimo calabresi ha la responsabilità morale della morte di pinelli ed è stato attivamente e consapevolmente impegnato nel depistaggio. che poi questo fosse un buon motivo per ammazzarlo è un'altra questione

[THE MATRIX]

Tantissimi anni fa era in ditta un anziano magazziniere, condannato più volte per falsificazione di pesi e misure.
Un giorno mi telefonò il pretore (a quei tempi c'era la pretura), dicendo che voleva parlare col tizio.
Non per telefono, che passasse da lui.

Il quale mi disse poi che, avendo un processo per falso in misure, voleva essere ragguagliato. Una consulenza tecnica, insomma. Solo che lo fece di nascosto: ma imparò parecchie cose.

Certo, una grande esperienza quella di Sofri che quasi in carcere non ci è stato ed era comunque in uno secondario...

[THE MATRIX]

calabresi è stato ucciso per vendetta mica per fare la rivoluzione

Certo, come no. Lotta continua era un'organizzazione vendicativa non rivoluzionaria.

[adry571]

non per fare il processo a calabresi ma le sue responsabilità non si fermano alla morte di pinelli, il circolo anarchico di cui pinelli faceva parte era infiltrato dalla polizia quindi sapevano benissimo che loro non c'entravano una mazza con la strage di piazza fontana, eppure hanno voluto a tutti i costi scaricare la colpa su di loro, quindi come minimo calabresi ha la responsabilità morale della morte di pinelli ed è stato attivamente e consapevolmente impegnato nel depistaggio. che poi questo fosse un buon motivo per ammazzarlo è un'altra questione

la questione non e' ne' pinelli, ne' calabrese, ne' sofri, ma di chi ha preteso di dargli una carica istituzionale
gli anni di piombo si sono estinti, non credo sia il caso di esacerbare gli animi oggi, tipo la frase infelice di marino che vuole ricacciare la destra nelle fogne

[THE MATRIX]

scrive sul foglio strano che non lo sai

Scrive dove ha gli amici di merende. Quelli coi quali ha fatto le esp0erienze comuniste che stanno ovunque.

Che sia il foglio o il messaggero è una differenza importante per te, non per me.

[Roberto il Guiscardo]

sofri si è sempre dichiarato innocente e si è fatto la galera rifiutando di chiedere la grazia, mi pare che abbia anche preso le distanze dalle sue posizioni politiche visto che lavora per un giornale di destra, ma se anche non fosse sul piano giudiziario è recuperato, su quello morale che sia recuperato o no è un'opinione personale, oppure come dice lowenz dovrebbero essere degli psicologi a dare un parere scientifico e non basato sulle idee politiche personali

Quindi la riduzione della pena da 22 a 15 anni (ben 7 anni) su cosa si basa, secondo te? Io direi che si tratti solo di buona condotta, ma non di "recupero". Non c'è stato nessun recupero.

[THE MATRIX]

sofri è stato arrestato proprio per aver applicato l'occhio per occhio...

Non deiciamo sciocchezze. Quale occhio per occhio... quello era un messaggio politico chiaro per tutti coloro che credevano che fosse colpa di Calabresi.

[THE MATRIX]

se non era quello il movente dell'omicidio calabresi qual'era?

Ma tu hai presente cosa era lotta continua? Una delle organizzazioni più importanti della sinistra comunista? E Sofri era il capo! Santa pazienza.

[THE MATRIX]

avrebbe senso se sofri lavorasse per il fatto quotidiano invece lavora e ha lavorato per giornali che stanno in piedi solo grazie ai soldi pubblici quindi è di fatto già un dipendente pubblico ma finora non è fregato niente a nessuno

Sono privati. Non rappresentano nè lo Stato nè gli italiani. Il governo si.