Lo sono anche loro, nei loro articoli non hanno nominato nessuna misura precisa, a 70 anni nelle loro ville non hanno il tempo per leggere nel dettaglio le riforme, preferiscono lanciare slogan nei mille articoli che gli è chiesto di scrivere in fretta per i giornali di tutto il mondo.
Anche da te non ho letto una dettagliata analisi misura per misura e sul perchè se si adottasse quel sistema pensionistico già in vigore altrove o quell'IVA nelle isole, o un contratto del lavoro come c'è altrove, tra 3-4-5 anni in Grecia si starebbe peggio che nel caso di un ritorno alla dracma.
Lo vogliamo capire che l'unica salvezza per la Grecia è che qualche multinazionale ci metta le proprie fabbriche? Che altrimenti non c'è nessuno che può assumere persone perchè manca un tessuto industriale, non c'è mai stato.
E le multinazionali certo no si fanno problemi a venire con una dracma che vale zero, ma assumerebbe dopo anni di incertezze e comunque con salari molto minori di quelli attuali
La scelta è tra conservare le attuali pensioni e salari a 500-700 euro e riformare qualitativamente le regole di funzionamento dello Stato o andare a livelli bulgari con stipendi del valore di 200€
Perchè una cosa deve essere chiara, e per molti greci non lo è. Con la vittoria del NO torna la dracma, non si firmano nuovi accordi, nessuno in Europa è intenzionato a cambiare a favore di Tsipras quelle proposte, zero
Ora Syriza sta illudendo molti che possono votare No e poi qualcuno si mette paura e cede. Non succederà mai.