Originariamente Scritto da
Condor
Oh, finalmente! Qualcosa su cui ci troviamo d'accordo.
E' proprio in questi momenti di difficoltà economica (e immigratoria) che si vede la forza di chi sullo scenario internazionale vuole contare come potenza di stati uniti e non come singola unità che pensa di competere da sola contro tutti (Francia e Germania in primis).
Esattamente Walter, occorre iniziare a parlare di unità politica dell'Europa, fatta a piccoli passi, certo, ma occorrerà pur iniziare. Condividerai che non è concepibile avere una moneta unica con tassi di interesse variopinti in funzione del colore delle bandiere delle nazioni europee; come non è concepibile la diversità di trattamento fiscale negli stati dell'UE da forbici tagliasiepi; come non è concepibile che l'Europa ancora sotto stia alle valutazioni di agenzie di rating americane per stilare pagelline sullo stato di salute delle economie degli stati europei. Ecco, si potrebbe iniziare a parlare proprio di unità politica fiscale e finanziaria (e perché non iniziare già con lo sport, esponendo la sola bandiera europea alle olimpiadi, per sollecitare lo stimolo europeistico nei vari stati, soprattutto di quelli più refrattari a cedere sovranità politica? Ma questo è un altro discorso).
Hai detto bene, io propongo una sorta di piano Marshall, che tu vorresti esteso a tutti gli stati europei in difficoltà. Benissimo!
E' ora che l'Europa inizi a dimostrare saggezza svincolandosi dalle grinfie degli americani. Che inizi a programmare una saggia pianificazione industriale, logisticamente strategica soprattutto; che inizi con il ridiscutere il WTO; con il riportare in Europa le industrie manifatturiere dislocate all'estero per la produzione del fabbisogno europeo.
Nessun paese europeo sarebbe disposto a cedere sovranità politica se non si vedono i segnali della solidarietà tra i popoli d'Europa, che non è l'elemosina dell'aiuto temporaneo. Per ottenere tutto questo non occorrono terremoti finanziari da guerra mondiale, ma saggezza lungimirante e umiltà all'ascolto. Dopo la Grecia cosa dobbiamo aspettarci ancora, che la speculazione finanziaria d'oltreoceano, che trama contro l'Euro, faccia cadere anche l'Italia e poi la Spagna, e poi...
Alla TV, oggi, ho sentito le dichiarazioni di Hollande, impetuose contro Tsipras, ma perché lui -Hollande- che scaglia pietre, non ha peccati?
Nelle istituzioni europee occorrono meno personaggi arroganti dell'ultima ora e più saggi capaci di saper ascoltare le voci della gente, prima di quelle della finanza speculative.
Io sono ottimista per l'Unità dell'Europa, ora che ho visto un grande Tsipras, siamogli vicino.