Atei & Agnostici

[Ludwig Feuerbach]

Sempre è incredulità. Se il giudizio è sospeso ("boh") il soggetto non crede, perché credere significa ritenere: "sì, è così". Altro discorso è "credere non" ("no, è falso"). Per questo atei e agnostici hanno in comune il non credere.

Sono d'accordo. Sono rimasto possibilista perchè alla categoria "agnostici" si autodefiniscono una gamma di persone e di idee molto eterogenee.

[Malaparte]

Trovo ambigua la posizione di alcuni agnostici che ho conosciuto.
Da parte mia, niente prove = niente teiera o Zeus. A me piace semplicemente definirmi non credente.
Un altro famoso esempio è il "Drago nel garage" di Carl Sagan: Un drago nel mio garage | UAAR

Magari le prove non le hai trovate tu, ma c'è chi lo ha fatto, e se provasse a spiegarti probabilmente non capiresti un'acca, semplicemente perché vi trovate su piani diversi della realtà.

[Ludwig Feuerbach]

Magari le prove non le hai trovate tu, ma c'è chi lo ha fatto, e se provasse a spiegarti probabilmente non capiresti un'acca, semplicemente perché vi trovate su piani diversi della realtà.

Se esistessero delle prove (stiamo parlando dell'esistenza di un dio?) non si parlerebbe di fede ma di conoscenza. Nè tantomeno esisterebbero così tante religioni e così tante divisioni all'interno di esse. Ma qui siamo proprio all'ABC eh!

[PUPO]

Magari le prove non le hai trovate tu, ma c'è chi lo ha fatto, e se provasse a spiegarti probabilmente non capiresti un'acca, semplicemente perché vi trovate su piani diversi della realtà.

no no,,, capiremmo... ma non ci credeemmo lo stesso perchè non sono prove,.,, sono solo illazioni ***************.

[edit della moderazione] vietato offendere.

[Cuordy]

Sempre è incredulità. Se il giudizio è sospeso ("boh") il soggetto non crede, perché credere significa ritenere: "sì, è così". Altro discorso è "credere non" ("no, è falso"). Per questo atei e agnostici hanno in comune il non credere.

Certo, l'incredulità li accomuna. Ma ci sono anche molte cose che li separa. Quindi non darei per scontata l'alleanza atei/agnostici versus credenti, ma tutt'altro, se si pensa a ciò che lega l'agnostico al credente, ovvero la speranza della Salvezza.

[Henry Morgan]

Certo, l'incredulità li accomuna. Ma ci sono anche molte cose che li separa. Quindi non darei per scontata l'alleanza atei/agnostici versus credenti, ma tutt'altro, se si pensa a ciò che lega l'agnostico al credente, ovvero la speranza della Salvezza.

onf:

Ho paura che abbia un'idea abbastanza strana dell'agnosticismo, che il più delle volte è una forma razionalmente più rigorosa di ateismo pratico... nessuno può pretendere di negare incontrovertibilmente l'esistenza di Apollo o la divinità di Diocleziano; non ne esistono èrpèrop i mezzi.

Semmai sono gli atei teoretici ad avere in comune con il credente la volontà di farsi opinioni su qualcosa di cui chiunque può avere senza possibilità di smentita qualsiasi opinione.

[Cuordy]

onf:

Ho paura che abbia un'idea abbastanza strana dell'agnosticismo, che il più delle volte è una forma razionalmente più rigorosa di ateismo pratico...

Semmai sono gli atei teoretici ad avere in comune con il credente la volontà di farsi opinioni su qualcosa di cui chiunque può avere qualsiasi opinione.

Se mi si dice che l'agnostico è colui che non crede, ma che nemmeno esclude, mi si deve anche spiegare come sia possibile che, a differenza dell'ateo, non possa provare speranza nella Salvezza divina.

[Henry Morgan]

Se mi si dice che l'agnostico è colui che non crede, ma che nemmeno esclude, mi si deve spiegare come sia possibile che, a differenza dell'ateo, non possa provare speranza nella Salvezza divina.

Anche un ateo può sperare di sbagliarsi, però è una ben strana generalizzazione quella per cui gli agnostici sarebbero complessivamente accomunati ai credenti in una comune speranza. Ho il sospetto che la maggior parte degli agnostici preferirebbe l'inesistenza di feroci entità preterumane e l'impossibilità della dannazione per chi si fosse tenuto lontano dai precetti del Corano o di Madre Chiesa.

[Malaparte]

Se esistessero delle prove (stiamo parlando dell'esistenza di un dio?) non si parlerebbe di fede ma di conoscenza. Nè tantomeno esisterebbero così tante religioni e così tante divisioni all'interno di esse. Ma qui siamo proprio all'ABC eh!

Eh, infatti a quanto pare tu sei ancora all'ABC.
Tra le religioni esistono anche le forme esoteriche, le quali prevedono la sperimentazione "in prima persona" del divino.
Per quanto riguarda l'esistenza di religioni diverse ti si potrebbe rispondere che queste sono forme storiche dell'unica verità metafisica primordiale.

[Henry Morgan]

Eh, infatti a quanto pare tu sei ancora all'ABC.
Tra le religioni esistono anche le forme esoteriche, le quali prevedono la sperimentazione "in prima persona" del divino.
Per quanto riguarda l'esistenza di religioni diverse ti si potrebbe rispondere che queste sono forme storiche dell'unica verità metafisica primordiale.

Il problema è persuadere gli shudra (per natura inacapaci di attingere alla verità metafisica) a inchinarsi agli "uomini più spirituali" (Nietzsche). Qui Platone ha dato qualche suggerimento ("pia fraus").