Originariamente Scritto da
Holuxar
Grazie per i chiarimenti e le spiegazioni…
Ah ecco, mi pareva strano, Burke quindi ovviamente era a Roma e non sei tu ad essere in America!!
Burke dunque ha celebrato la Messa in latino, però secondo il Novus Ordo, cioè il nuovo rito…
Ma a volte celebra anche col VOM?
Comprendo la tua posizione Parsifal Corda, che è più o meno la stessa di Miles, però personalmente non la condivido completamente…
Sicuramente è importante che la Messa col nuovo rito sia celebrata con spirito retto e solenne dal Sacerdote. Il problema però sta alla radice, ossia la Messa col nuovo rito è fortemente mutilata e perfino protestantizzata per certi versi, e questo a prescindere dal fatto che il Sacerdote che la celebra sia una persona seria e lo faccia con solennità, indipendentemente dalle sue migliori intenzioni…
Ad es. già il fatto stesso che il Sacerdote si rivolga pregando verso i fedeli voltando le spalle all’altare…Per non parlare di tutte le preghiere stravolte o non più pronunciate, dell'introduzione di ogni arbitrio individuale e della ritualità in larga misura perduta.
Certamente “Breve esame critico del Novus Ordo Missae” di Michel Guérard des Lauriers, sottoscritto all’epoca dai cardinali Ottaviani e Bacci, spiega tutto in dettaglio, Cfr. il testo:
Michel Guérard des Lauriers, Breve esame critico del Novus Ordo Missae, Centro Librario Sodalitium, Verrua Savoia 2009.
Ci sono questo e parecchi altri studi teologici, dottrinari e liturgici - ad es. quelli pubblicati della FSSPX e dall’IMBC - che in maniera approfondita spiegano in dettaglio le ragioni per cui sia stata una disgrazia per la Chiesa Cattolica questo cambiamento.
Il latino ha una valenza in un certo senso più sacrale e sicuramente più universale ma in sé conta relativamente, perché comunque la messa col nuovo rito resta quella, sia celebrata in latino che in italiano o in un’altra lingua.
La Santa Messa tradizionale in latino secondo il Vetus Ordo cioè il Vecchio Rito invece è tutta un'altra realtà sacrale e mistica sinceramente e me ne rendo conto ogni volta quando ci vado; purtroppo mi tocca alternare le messe col VO a quelle col NO, dato che la fanno più o meno una domenica si e l’altra no, ma se potessi scegliere preferirei andare sempre alla Messa in latino col Vecchio Rito…Purtroppo per potervi assistere ogni domenica dovrei viaggiare per andare in altre città, non essendoci chiese a me vicine in cui si celebra sempre, ma se abitassi a Roma o a Torino e Milano dove c’è ampia possibilità di scelta è sicuro che andrei regolarmente a quella in latino col vecchio rito…
Sono convinto che non avrebbero mai dovuto cambiarla, è stato un grave errore e temo anche voluto su pressione di poteri sovversivi infiltrati in vaticano; secondo me, ma soprattutto secondo diversi teologi che a differenza mia se ne intendono dato che studiano certe questioni da decenni, perciò il problema è proprio insito nel NOM e non dipende dal celebrante e dalla sua serietà e solennità.
Purtroppo ormai i fedeli sono da decenni abituati al nuovo rito e quindi farebbero una notevole fatica a tornare al vecchio, molti lo considererebbero una scocciatura e solo ad una minoranza farebbe piacere.
Almeno dovrebbero esserci più Chiese in cui si celebra la Messa tradizionale, così non va bene perché tanti pur magari volendolo non hanno la possibilità di andarci.
Per quando mi riguarda sarei favorevolissimo al ripristino completo della Messa tradizionale.
Comunque tutto questo sia detto senza nulla togliere al Cardinale Burke, ancora auguri a lui per i suoi 40 anni di sacerdozio!
Luca, Sursum Corda!