David Duke, la Confederazione Sudista di Jefferson Davis e Papa Pio IX...
Oggi primo luglio - festa del Preziosissimo Sangue di Nostro Signore Gesù Cristo (v. mia discussione aperta sempre oggi 1 luglio ed intitolata proprio: Preziosissimo Sangue di Nostro Signore Gesù Cristo) - è anche il compleanno del coraggioso politico identitario euro-americano della Louisiana David Duke che compie 65 anni, a lui forza ed onore!
Prego i lettori (cattolici e no) di munirsi di spirito stoico di pazienza e di sopportazione permettendomi di svolgere analisi decisamente storicamente e politicamente scorrette rispetto alla vulgata corrente, sul serio mica per scherzo!, con lunghe parentesi e particolari excursus che contengono disparate considerazioni e riflessioni che svolgo a titolo personale; forse a più di qualcuno risulteranno sgradite ed indigeste le mie affermazioni, pure tra i nostri abituali frequentatori e forumisti, ma me ne prendo la piena responsabilità e lo preciso.
David Duke, la Confederazione Sudista, Jefferson Davis e Papa Pio IX è il titolo che ho scelto per questa discussione, motivato dal fatto che tra i Leaders Confederati e la Santa Chiesa Cattolica rappresentata dalla figura esemplare dell’ultimo Papa-Re ci furono alcuni documentati rapporti di stima reciproca e collaborazione a distanza; vorrei mettere in luce come tuttora in quanto cattolici dovremmo essere a fianco idealmente dei pur minoritari resistenti dell’Altra America, lontani eredi degli uomini allora militarmente aggrediti e sconfitti ma interiormente indomabili, incarnata proprio da David Duke.
Jefferson Davis frequentò la Scuola cattolica San Tommaso d’Aquino al Saint Rose Priory di Springfield in Kentucky, dell’Ordine dei Domenicani, ed anche se poi non riiuscì probabilmente a metterlo in pratica espresse fin da giovane il desiderio di convertirsi al cattolicesimo.
Conosceva il latino grazie ai suoi studi classici e alla sua frequentazione di istituti cattolici; tra lui ed il Papa durante la guerra civile americana ci fu un rapporto epistolare ben documentato ed addirittura dopo la sua cattura da parte degli yankees vincitori che lo rinchiusero in carcere ricevette in dono da Pio IX una sua effige, un rosario ed una corona di fiori accompagnate da una citazione del Vangelo di Matteo, 11, 28: Venite ad me omnes qui laboratis, et ego reficiam vos, dicit Dominus (“Venite a me, voi tutti che siete affaticati e stanchi, e io vi darò sollievo, dice il Signore”) come attestato di solidarietà e consolazione…
Pio IX quindi, oltre ad esprimere carità cristiana ed amicizia in privato nei confronti di Jefferson Davis, riconobbe ed appoggiò idealmente gli Stati Confederati d’America; in sostanza in tutta Europa la causa confederata venne sostenuta con una certa simpatia quasi esclusivamente dal Papato di Roma e dal Pontefice in persona…
Che il solo ed unico presidente confederato Jefferson Davis fu amichevolmente consolato e sostenuto durante il triste ed umiliante periodo della sua prigionia dal glorioso beato Papa IX, l’autore del Sillabo ed ultimo Sovrano dello Stato Pontificio, è estremamente significativo: che possa Nostro Signore Gesù Cristo avere misericordia di tutto noi, dei caduti della guerra civile americana sia i confederati che i loro avversari, e magari aiutare a convertire pure Duke e gli altri euro-americani dal protestantesimo al Cattolicesimo!
Con grande stima e rispetto porgo quindi i miei auguri a Duke - tra l’altro proprio fra l’1 e il 3 luglio 1863 si combatté la decisiva battaglia di Gettysburg in Pennsylvania - uno degli ultimi baluardi del Vecchio Sud nord-americano ex-Confederato!
Chiaramente costoro hanno racconto l’eredità dei vinti della guerra civile americana, sono i discendenti ormai lontani ma pur sempre fieri del grande presidente della Confederazione.
Se Pio IX fosse vivo oggi sono convinto che – tanto più constatando come si è ridotta infinitamente peggio l’America decadente dei Bush e di Obama in confronto alla metà e fine dell'800 - simpatizzerebbe per David Duke e per la minoritaria America profonda antimondialista che lui ed altre associazioni rappresentano…
A proposito di Pio IX e del primo luglio, è di Duke e di un certo suo almeno latente cattolicesimo che vi parlerò adesso…
Vi racconterò alcuni particolari, che ho tratto sia dalla lettura dagli articoli e dai libri di Duke che da altre fonti che man mano citerò, che a mio avviso rendono doveroso anche da parte cattolica l’appoggio a questi ultimi wasp ed angloamericani valorosi.
Il padre di Duke, un ingegnere e colonnello dell’esercito che girava il mondo, divenne in Laos amico di un sacerdote cattolico di origine americana e là frequentava la chiesa cattolica, come ha scritto Tyler Bridges nel libro “The Rise of David Duke”: “The Duke family had always attended Protestant churches, but in Laos Colonel Duke regularly attended mass at a Catholic church.”
Duke figlio di fatto, pur essendo nato in un contesto sociale e familiare che è quello protestante, conduce già da diversi decenni una buona battaglia politico-culturale ed etico-spirituale in larga misura su posizioni affini a quelle cattoliche.
Duke di sicuro conosce almeno indirettamente certi ambienti culturali cattolici tradizionali antimodernisti lefebvriani o sedevacantisti tipo quelli frequentati dal padre di Mel Gibson, a volte cita anche qualche libro che parla di come la Chiesa Cattolica sia stata infiltrata dall’interno dalla giudeo-massoneria in seguito al concilio vaticano secondo…
Duke tra l’altro disse che il distretto che più lo votò alle elezioni per farlo diventare Governatore della Louisiana era al 75% cattolico…C’è da tenere presente che oggi in Louisiana – che fu controllata, abitata e popolata parzialmente anche da spagnoli e francesi - circa ¼ di coloro che si dichiarano cristiani sono cattolici.
Duke si è sempre battuto, oltre che per la difesa della razza bianca contro l’immigrazione selvaggia e la società multirazziale, contro le guerre e le ingerenze politico-militari statunitensi-sioniste nel mondo, il dominio parassitario dell’alta finanza, il marxismo pseudoculturale ed i derivati delle ideologie sessantottine, cioè la pseudofilosofia della scuola di Francoforte e dei suoi prosecutori, la psicanalisi neofreudiana e marcusiana, l’omosessualismo esibito e le cosiddette nozze omosessuali, la pornografia di massa e tutte le altre varie degenerazioni dell’Occidente contemporaneo, di fatto propagandate e strumentalizzate dal giudaismo internazionale che mira a distruggere l’eredità etno-culturale delle stirpi di origine europea.
Il mondialismo giudaico-massonico si propone di sradicare attraverso la mescolanza e le migrazioni di massa l’intera razza bianca e tutti gli altri popoli della terra per poterli meglio schiavizzare imponendo loro un governo globale ed ideologie consumistiche ed ipocritamente diritto-umanistiche distruttive che ne minano l’identità.
David Duke ha documentato inoppugnabilmente questa realtà nelle sue due opere principali, cioè "My Awakening" ("Il mio risveglio") e "Jewish Supremacism" ("Il suprematismo ebraico"), oltre che nella più recente “The Secret Behind Communism” (“Il Segreto Dietro il Comunismo”)…
Duke tra l’altro precisa ogni volta che non odia gli ebrei né li considera indiscriminatamente tutti complici o responsabili - ad es. ammira e cita spesso Israel Shamir e Israel Shahak (Rip) e diversi altri intellettuali e scrittori di etnia ebraica che hanno fatto autocritica svelando la realtà del suprematismo ebraico in israele ed in occidente - semplicemente attacca il ruolo sovversivo svolto dai vertici intellettuali, mass-mediatici e politico-finanziari del potere ebraico.
Nel suo video che denuncia l’ideologia perversa anti-europea ed anti-cristiana di Freud e dei suoi successori Duke ha detto che: “Sigmund Freud is credited as being the father of the Sexual Revolution. He sated repeated that he found sexual morality “contemptible.” In fact Freud was a Jewish supremacist and Stalwart Zionist who saw himself like Hannibal conquering Rome, (Rome signifying the Church and European morality. This video show how the Jewish dominated media has promoted a destruction of higher human values It shows from mainstream Jewish sources hows how resentment against Europeans and Christians is a motivating factor in promoting sexual degeneration and even pornography.”
Freud infatti aveva addirittura dichiarato che il suo peggiore nemico non era la Germania hitleriana bensì la religione e precisamente la Chiesa Cattolica; nella sua fantasia Annibale, il generale cartaginese che combatté l'antica Roma, divenne un eroe il cui conflitto contro Roma simbolizzava per Freud nel tempo attuale il conflitto tra giudaismo e Cattolicesimo Romano (cfr. Sigmund Freud, "L'interpretazione dei sogni", 1900). La «fobia anti-romana» di Freud era esplicita, spiegava lui stesso che: «La mia smania per Roma è profondamente nevrotica. Essa è legata al mio entusiasmo di ginnasiale per Annibale, l'eroe semita.» (cfr. “Sigmund Freud: la vita, le opere e il destino della psicanalisi” di Giancarlo Ricci, capitolo “Il Mito di Roma”).
David Duke medesimo ha riportato in un suo articolo la frase emblematica del pornografo ebreo Al Goldstein, che pubblica il “Screw magazine”, il quale ha dichiarato in maniera volgare e blasfema che: “The only reason that Jews are in pornography is that we think that Christ sucks. Catholicism sucks. We don’t believe in authoritarianism.”.
L’ebreo Reuben Sturman in tutti gli anni ’70 del ‘900 è stato il principale diffusore di materiale porno negli Usa e qualche anno fa perfino il prof. universitario ebreo Nathan Abrams che insegna Storia americana all’Università di Aberdeen nel Regno Unito, ha ammesso nel suo articolo “Triple Exthnics” (pubblicato sulla rivista “The Jewish Quarterly” nell’inverno del 2004) che l’industria pornografica è un business economico concentrato in larghissima misura in mani ebraiche fin dagli inizi ma soprattutto un’arma ideologica usata dagli ebrei per fiaccare l’animo e distruggere la moralità dei popoli europei.
Provate poi ad indovinare che origine etnica hanno i giudici statunitensi che vogliono imporre le nozze omosessuali, vi anticipo che non sono wasp bianchi anglosassoni protestanti…
Aggiungo infatti che la Corte Suprema degli Stati Uniti d’America (definita “Corte del suprematismo ebraico” da Duke) che qualche giorno fa ha sentenziato che nessuno Stato dell’Unione potrà, d’ora in poi, rifiutarsi di riconoscere a coloro che hanno celebrato il cosiddetto “matrimonio” (sic, proprio etimologicamente deriva da “mater”…) gay i medesimi “diritti” di cui godono le persone regolarmente sposate, era monopolizzata da tre giudici notoriamente “progressisti” (o meglio: disfattisti dell’identità etno-culturale dei “gentili”) di origine ebraica (Ruth Bader Ginsburg, Stephen Breyer ed Elena Kagan) che guarda caso sono pure noti immigrazionisti “antirazzisti” alla maniera sionista cioè fautori del “melting pot” razziale altrui…
Questi poi sono i tizi che sui mass-media (da loro controllati ed usati per distorcere i fatti a loro uso e consumo criminalizzando i dissidenti) definiscono Duke un "diffusore di odio" ed un "razzista antisemita" solo perché (prendendo le distanze da ogni forma di violenza, come già aveva fatto quando stava nel KKK riformato in forma legale e pacifica) non accetta di vedere cancellata l'identità euro-americana...
L’articolo di “Riscossa Cristiana” e tanti altri che ne parlano purtroppo evitano clamorosamente di sottolineare la regia neppure troppo occulta che si cela dietro la lobby gay e gender, come se questo non fosse un fatto essenziale…
Anche gli stimabili forumisti emv e Parsifal Corda non hanno sottolineato abbastanza questo punto, hanno preso in maniera un po’ troppo conformistica le distanze dal “suprematismo wasp” (quello degli stereotipi hollywoodiani sui “nazisti dell’Illinois” in stile film come “Blues Brothers” o “Mississipi Burning” e decine di simile paccottiglia, in parte sicuramente esistente fino ad un recente passato e da condannare ma per altri versi montato ad arte ed esagerato, mentre invece si tace sui crimini tipo omicidi e stupri da decenni commessi sistematicamente dagli afro-americani negri e mulatti a danno dei bianchi euro-americani) senza evidenziare che l’America profonda è in realtà vittima sia sul fronte propaganda gay e gender che sulla questione razziale dei medesimi altolocati (nei mass-media, nella finanza e nella politica) subdoli nasuti aggressori…
Il Sud degli Usa è stato prima devastato dagli yankees e poi “ricostruito” (si fa per dire…) dal governo centrale sotto il loro dittatoriale controllo (diciamo pure che il tanto deprecato Ku Klux Klan originario, prima di degenerare nelle sue successive reincarnazioni, nacque per difendere i vinti dall’oppressione e dall’arroganza dei vincitori, praticava la legittima difesa); alla fine riuscirono a trovare un compromesso, pur tra un’ostilità reciproca mai definitivamente scomparsa che porta gli ex-confederati a sentirsi eredi di un’identità peculiare, ma ormai è lo Zio Zog che attraverso i suoi strumenti di repressione sta completando l’opera di devastazione ideologica ed etno-culturale di quel che resta del già impoverito ed ormai ridotto a folklore retaggio sudista identitario…
Il paradosso tragico è che sudisti ed yankees si sono sanguinosamente massacrati (col pretesto ipocrita della schiavitù dei negri, che celava in realtà un interesse economico-politico degli aggressori nordisti) tra loro durante la guerra civile americana per poi far finire entrambi i loro discendenti nella ragnatela e nella gabbia di quello che Henry Ford definiva “The International Jew”, titolo della sua raccolta di articoli ed un insieme di brevi pamphlets poi diventati il suo principale libro…
A me è sempre piaciuta istintivamente l’altra America, quella profonda e rurale che ha sempre difeso la propria identità tanto nel Sud ex-Confederato che nel Midwest, per quanto tarata dal virus protestante e tutto il resto era di gran lunga preferibile a quella obamiana che piace ad Anthos…
L’America bianca relativamente sana, pur con tutti i suoi difetti, che c’era sia negli Stati del Sud che altrove è stata aggredita ed infiltrata ai suoi vertici dall’ebraismo internazionale che soprattutto a partire dagli anni 50-60’ del ‘900 in poi si è definitivamente impadronito delle leve politico-finanziarie e mass-mediatiche sbandierando il falso mito del melting pot razziale attraverso il cinema di Hollywood e lo stato centrale di Washington; sono queste stesse forze sovversive che hanno favorito al tempo stesso l’immigrazione selvaggia dal terzo mondo, facendo abolire le precedenti norme restrittive, e la lobby gay e gender al punto che mentre fino ad un decennio fa quasi in ogni stato c’erano le cosiddette “anti-sodomy laws” ormai verrà permesso anche il “matrimonio” gay e verranno riconosciuti i “diritti” lgbt…
L’Europa sta facendo la stessa fine dell’America, per fortuna non con lo stesso ritmo, ed il promotore della sua distruzione è sempre l’ebraismo internazionale.
Coloro che accusano i wasp e gli euro-statunitensi di essere i responsabili della crisi europea, tipo gli anti-americani superficiali, non hanno ancora capito che loro stessi (mi riferisco al popolo normale) sono spesso delle vittime inconsapevoli perché ai vertici degli Usa & getta (infatti dopo che sono stati utilizzati per contribuire a scatenere due guerre mondiali e a diffondere l’americanizzazione nel senso più deleterio ora possono venire gettati via nell’immondizia) spesso sono altri coloro che comandano…
Il fatto che si vogliano equiparare “omofobia” e “razzismo” non è un caso del resto, dimostra appunto che le medesime forze sovversive mondialiste sono a favore sia del “matrimonio gay” che del matrimonio interrazziale…
Essere “antirazzisti” ed “omofili” (nel senso negativo inteso dai falsificatori propagandisti mass-mediatici) significa fare il gioco del sistema. Secondo me dire no alle unioni civili omosessuali per poi esaltare o giustificare quelle tra persone di razze differenti significa ricadere nella gabbia ideologica imposta dal progetto mondialista di matrice giudaico-massonica e dai suoi esecutori e seguaci. Opporsi alla società razzialmente mista è doveroso come opporsi all’omossessualismo…
Mark Dankof, un pastore luterano e commentatore politico di San Antonio intervistato da Duke, ha appunto con coraggio denunciato pubblicamente ed apertamente il ruolo ebraico dietro la diffusione dell’ideologia omosessualista e Lgbt, nonché di quella abortista e della pornografia di massa. Per giunta ha aggiunto che confida almeno nella resistenza, contro l’impero anglo-americano-sionista che mira ad imporre la tirannia globale per distruggere quel che resta della Cristianità, della Russia di Putin…
Sarebbe bello trovare tra le pseudo-gerarchie vatican-secondiste attuali qualcuno (come i sacerdoti Don Curzio Nitoglia, Padre Giulio Tam o Don Francesco Ricossa, ovviamente emarginati dalla cricca sovversiva neomodernista fautrice del secondo conciliabolo) con il coraggio di costui, peccato che non ci sia…Mark Dankof è sicuramente più cristiano di molti cosiddetti ecclesiastici cattolici che occupano il Vaticano, a partire forse dal Pontefice…
Gesù disse ai farisei ebrei "...voi avete per padre il diavolo" (Gv. VIII, 46), sul tema v. il libro omonimo di Don Curzio Nitoglia, e sono i discendenti di costoro che oggi dominano gli Usa e l’Europa; a differenza di troppi cattolici e protestanti giudaizzati odierni, Duke prende posizione contro il suprematismo etnicista giudaico che mentre difende gelosamente la propria identità poi bolla ipocritamente come “malvagi razzisti” i non-ebrei (“gentili”) che vorrebbero fare lo stesso giustamente…
Continua così quindi Dr. David Duke, combatti e resisti contro le oscure potenze sovversive giudaico-massoniche statal-centraliste di Washington, quelle bancario-finanziarie di Wall Street e quelle cinematografico-mass-mediatiche di Hollywood nemiche dell’America profonda di Dixieland spezzata ma non piegata che lo sono in primis anche della Chiesa Cattolica, auguri a te e sempre in alto la bandiera confederata!
Papa Pio IX (il cui vero nome era Giovanni Maria Mastai Ferretti, Senigallia 1792 - Roma 1878), come ho spiegato nell’altra mia discussione, sotto la spinta di san Gaspare del Bufalo (1786-1837) estese nel 1849 a tutto il mondo cattolico la tradizionale devozione al Preziosissimo Sangue di Nostro Signore Gesù Cristo…
Pio IX, Papa beato, si schierò pure, come ho spiegato ampiamente già sopra, dalla parte della Confederazione degli stati del Sud; aveva definito, in una lettera ufficiale, il generale Robert Lee, capo dell'armata Confederata, “figlio dilettissimo” ed aiutò attivamente fino alla fine la famiglia di Jefferson Davis.
Come ha affermato Maurizio Blondet in una intervista riportata sul sito cattolico italiano “PapalePapale”:
“(…) ho simpatia profonda per Pio IX quando ho visto, nel museo della guerra di secessione a New Orleans, la lettera che mandò a Jefferson Davis, primo ed ultimo presidente della Confederazione. Sconfitto il Sud, Jefferson Davis era in prigione, attendeva la pena capitale per alto tradimento. La sola persona che si ricordò di lui fu Pio IX, che gli mandò una corona di spine “fatta con le sue stesse mani”, insieme ad una lettera in latino (Jefferson Davis lo parlava) che lo esortava alla preparazione alla croce. La moglie di Jefferson Davis, lasciata sola in miseria coi numerosi figli, fu aiutata da suore cattoliche mandate alla sua porta da Pio IX.”
Curiosamente Giovanni Maria Mastai Ferretti (Senigallia 1792 - Roma 1878) fu l’ultimo Papa-Re dello Stato Pontificio, mentre Jefferson Davis (Fairview, 3 giugno 1808 – New Orleans, 6 dicembre 1889) fu il primo ed unico Presidente degli Stati Confederati d'America, due straordinari e purtroppo tragici destini convergenti…Ricordiamo questi due uomini eccezionali!
In questo primo luglio, Preziosissimo Sangue di Nostro Signore Gesù Cristo, rendiamo onore a David Duke insieme all’Euro-America sana che seppur minoritaria ancora oggi resiste, ricordiamo la Old Dixieland del Generale Robert Lee e di Jefferson Davis ed insieme a loro l’ultimo grande antimodernista e cattolico tradizionale Papa-Re!
Luca, Sursum Corda!