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emv;14509094
Non condivido, è un'idea tipica di ebrei ed islamici. La nostra civiltù ha cercato di rappresentarlo e quindi di afferrarlo e al di là dei risultati lo sforzo in sè è positivo. Perchè che si creda o no in Dio
i valori fondanti che vi si riferiscono sono stati portati nella società.
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La convivenza pacifica delle tre religione monoteista si è purtroppo realizzata solo sporadicemente, ma quando si è potuta tìrealizzare ha prodotto arte cultura e benessere, come nella Spagna Mussulmana dei regni di Taifas, dove hanno convussuto felicemente arabi, crstiano ed ebrei, ogno di questi gruppi dando il meglio di sé in concordia e colalborazione. Poi arrivò la invasata Cattolicissima regina Isabella con la sua smania di "Reconquista" e tutto venne distrutto... per cedere il posto agli editti si espulsione degli ebrei e dei mori, alle vergognose conversioni forzate e ai tanti roghi degli autodafè.
Anche nella Istambul di Solimano il magnifico, dove molto ebrei seffarditi trovarono riparo dopo il 1492, essi convissero tranquillamente con cristiani e mussulmani... Ma Solimano era un saggio, al contrario della invasata Isabella! Il potere demonizza la diversità, sia essa religiosa o d'altro tipo, quando sente il suo scranno vacillare e allora ha bisogno di convogliare l'attenzione e l'odio popolare verso qualcosa da distruggere ed accusare di ogni nefandezza[/B].
Non voler rappresentare Dio è come non voler rappresentare il meglio dell'uomo. Lo dico anche in senso laico.
Purtroppo nessuno ha mai visto, Dio né mai lo vedrà... quindi la sua antropomorfizzazione è inevitabile ma riduttiva a livello spirituale, a livello di idoli pagani... Personalmente sarei d'accordo con il divieto di rappresentarlo, sotto qualunque forma... Anche se nel tempo la rappresentazione del sacro ha prodotto grandi capolavori, ma questa è un'altra storia...