Referendum Grecia, Salvini: “Ora si faccia votare gli italiani”

[CARLO NORD ITALIA]

Se si potesse uscire dall'Euro avendo la certezza che ci riprenderemmo economicamente sarei favorevole anch'io...ma siccome non é così...

L'unico problema e' il cul de sac in cui ci ha ficcato l'euro con la speculazione internazionale. Basterebbe che con accordi internazionali qualcuno comprasse i primi tempi lire svalutate per tenere a bada la speculazione ; ma noi siamo forti . Con una lira svalutata il nord industriale riprenderebbe a correre strappando i mercati ai tedeschi e l'industria turistica diverrebbe di nuovo una immensa entrata ; così i nostri prodotti agricoli. E ci riprenderemmo. Hanno paura di noi soprattutto la germania.

[lowenz]

gli amici greci riprendersi con un aumento di pil a doppia cifra

Ma anche a 5 cifre dai.

[Sinistra Anti-PD]

L'unico problema e' il cul de sac in cui ci ha ficcato l'euro con la speculazione internazionale. Basterebbe che con accordi internazionali qualcuno comprasse i primi tempi lire svalutate per tenere a bada la speculazione ; ma noi siamo forti . Con una lira svalutata il nord industriale riprenderebbe a correre strappando i mercati ai tedeschi e l'industria turistica diverrebbe di nuovo una immensa entrata ; così i nostri prodotti agricoli. E ci riprenderemmo. Hanno paura di noi soprattutto la germania.

E i problemi inerenti alla svalutazione dei risparmi? E sul debito pubblico come agirenbe una svalutazione violenta immediata? E l'inflazione che potrebbe diventare presto troppo grande cinseguente alla svalutazione immediata del 20-30%? Etc.

[lowenz]

Con una lira svalutata il nord industriale riprenderebbe a

.....pagare 2 o 3 volte tanto le materie prime importate e l'attrezzatura

[Dirty Harry]

O svaluti la moneta o svaluti il lavoro. L'austerity tedesca impone la seconda. Questione di filosofia.

[Sinistra Anti-PD]

O svaluti la moneta o svaluti il lavoro. L'austerity tedesca impone la seconda. Questione di filosofia.

In verità é più o meno la stessa cosa...

[Dirty Harry]

In verità é più o meno la stessa cosa...

In un caso salvaguardi la competitività a discapito dei risparmi nell'altro caso sarebbe l'opposto.

Ci sono tipi di aziende che sarebbero favorite a lavorare con la lira, tipo il manifatturiero, ma per esempio che succederebbe al terziario avanzato tipo i grossisti IT o a chi lavora con il software?

[Sinistra Anti-PD]

O svaluti la moneta o svaluti il lavoro. L'austerity tedesca impone la seconda. Questione di filosofia.

SVALUTARE LA MONETA PER SVALUTARE IL SALARIO
Come dicevamo, il tema fondamentale che accomuna pro- e anti-euro è la competitività. Competitività di prezzo, si intende, perché parliamo di moneta. Il tema è centrale perché l’analisi delle vicende che hanno portato alla crisi dell’euro sembra dare ragione a coloro che la inquadrano come una (seppur particolare) crisi da bilancia dei pagamenti. Questa sarebbe stata causata dai crescenti deficit con l’estero dei paesi “periferici”, finanziati dall’afflusso di capitali del “centro”.
Ciò sarebbe da attribuirsi al comportamento non cooperativo e coordinato all’interno dell’eurozona. Da un lato la Germania ha conquistato competitività tenendo basso il costo del lavoro, che è cresciuto meno della produttività, attraverso le “riforme strutturali”. Dall’altro i “fannulloni” meridionali che hanno fatto l’esatto opposto. In mezzo la Francia. Molti tuttavia ritengono che si tratti di un’analisi non errata, ma parziale. Qui richiamiamo solo le analisi di Annamaria Simonazzi e altri sul rapporto tra Germania e paesi dell’Est Europa, e quelle di J. L. Diaz Sanchez e A. Varoudakis sulla scarsa incidenza del tasso di cambio reale nella determinazione degli squilibri.
Ma assumiamo il punto di vista più comune e preoccupiamoci delle sue implicazioni. Dicevamo della competitività. Da un lato i pasdaran dell’euro pretendono che i paesi meridionali della zona euro si facciano carico degli squilibri “facendo le riforme”. Vale a dire, svalutando il lavoro, abbassando i salari, al fine di recuperare competitività e, il prima possibile, ripagare i debiti con il “centro”. Dall’altra i no euro dicono che ciò che occorre riallineare non è il prezzo del lavoro, ma quello della moneta. L’uscita dall’euro e la conseguente svalutazione, quindi, sono un piccolo prezzo da pagare per permettere ai lavoratori di non vedere ridotti i propri salari. Detta così, pare davvero una “cosa di sinistra”. Stefano Fassina ha forse riassunto meglio di tutti questa (apparente) dicotomia sostenendo che “se non si può svalutare la moneta si svaluta il lavoro”.
Le cose stanno un po’ diversamente. Basta ad esempio guardare alla vicenda italiana per rendersene conto. La svalutazione conseguente all’uscita dell’Italia dallo SME nel 1992 coincise con una caduta della quota salari sul Pil e del salario reale. Ma non è l’unico caso. Emiliano Brancaccio e Nadia Garbellini hanno mostrato che si tratta di un fenomeno comune. Anche recentemente, se guardiamo ad esempio al Regno Unito o all’Islanda, notiamo una significativa contrazione dei salari reali dopo le rispettive svalutazioni. A spiegare perché ciò accade ci pensa Roger Bootle, vincitore del premio Wolfson 2012 per il suo piano di uscita dall’euro, in cui prende ad esempio la Grecia:
Il deprezzamento della nuova moneta avrebbe quindi profonde implicazioni per i salari reali, e per il valore reale di tutti gli importi nominali fissati in dracme. Per far funzionare il deprezzamento, cioè garantire che il cambio reale scenda così come il tasso nominale, sarebbe indispensabile che il salario non salisse a compensare.
La logica è disarmante e semplicissima. Se svaluti per recuperare competitività, ebbene non puoi far salire i salari nominali che si rimangerebbero in fretta l’effetto competitivo della svalutazione. Detta in altri termini: “si svaluta la moneta e si svaluta il lavoro”.

[Leviathan]

Se si potesse uscire dall'Euro avendo la certezza che ci riprenderemmo economicamente sarei favorevole anch'io...ma siccome non é così...

E' invece la certezza matematica c'è.
Ma voi finti sinistri confindustriali stanno appresso al centro studi confindustria

In verità é più o meno la stessa cosa...

AHAHAHAHAHA che ignoranza sto finto sinistro anti-PD

[L'anticristo]

In un caso salvaguardi la competitività a discapito dei risparmi nell'altro caso sarebbe l'opposto.

Ci sono tipi di aziende che sarebbero favorite a lavorare con la lira, tipo il manifatturiero, ma per esempio che succederebbe al terziario avanzato tipo i grossisti IT o a chi lavora con il software?

Per chi lavora con il sw sarebbe una figata : sarebbero più competitivi degli indiani