Cari signori bisogna però dire che, al momento, c'è una certa penuria di tali elementi.
Certo è che essi rappresentano una recente novità nella storia della politica italiana ma, come vogliono le loro caratteristiche, ottengono il meritato e ovvio successo che spetta a tutti i maschi alfa degni di tale classificazione.
Il primo maschio Alfa si è introdotto nelle sobrie stanze della politica italiana alla fine degli anni '80. Ha subito colpito per la sua rozzezza (ma un alfa DEVE essere rozzo, altrimenti che alfa è!) così siamo venuti a sapere che c'era la 'gabina' e che si poteva trovare 'la quadra'. Semplice, schietto e chiaro. Così sono gli Alfa.
Come sempre succede poi, quando si rompe la diga arrivano anche gli altri.
Ne sono arrivati ben due quasi assieme, e come è d'uopo per un alfa, ovvero per il maschio dominante, la lotta è dura per la conquista del dominio sul branco. Per loro fortuna la scena politica è suddivisa in due branchi (schieramenti) sicché i nostri Alfa possono confrontarsi fra loro senza avere contrasti provenienti dal branco.
Essi comunque dominano la scena incontrastati e nessuno riesce a reggere al loro confronto. I media se li contendono, li impongono e li contrappongono. I loro branchi li seguono e sono stupiti ed affascinati dalle loro iniziative, ne sono, infine e come è giusto per un vero alfa, dominati.
Certo è che, al momento, il loro potere appare incontrastato e nessuno sembra in grado di metterlo in discussione. Da alfa poi, combatterebbero duramente per impedire di essere scalzati. Chi se la sente di affrontarli?