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  1. #21
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    Lightbulb Re: FATIMA: Arai Daniele sul 13 LUGLIO 1917 e i segreti delle Profezie…

    Arai Daniele (nato a San Paolo il 13 maggio 1934) è morto sabato 25 novembre 2017, proprio nel Centenario a lui così caro di Fatima; don Florian Abrahamovicz l’ha ricordato nell’omelia di domenica 26 novembre 2017 e stasera sabato 2 dicembre 2017 a Paese (TV) dopo la Santa Messa delle 19.30 sarà cantato un requiem per il riposo della sua anima, RIP…
    Un grande combattente cattolico integrale in quest’epoca di grave crisi nella Chiesa; ci restano da rileggere e meditare i suoi molti articoli, scritti vari e libri, un prezioso aiuto per tutti noi…
    Che Dio l’abbia in gloria!





    http://www.agerecontra.it/public/pre...22944164_n.jpg






    "“Christus Rex” ricorda a Verona Arai Daniele, araldo della Fede Cattolica senza compromessi
    ?Christus Rex? ricorda a Verona Arai Daniele, araldo della Fede Cattolica senza compromessi « www.agerecontra.it
    http://www.agerecontra.it/public/press40/?p=30328
    “Christus Rex” ricorda a Verona Arai Daniele, araldo della Fede Cattolica senza compromessi del Circolo Christus Rex
    Ieri è morto Arai Daniele, editorialista per questo sito fin dal 2010, quando Matteo Castagna gli telefonò a Fatima, dove si era ritirato nella preghiera e nello studio, per chiedergli di collaborare. Fu stretto collaboratore di Mons. Antonio de Castro Mayer, vescovo di Campos in Brasile e tra i primi sedevacantisti, dopo l’alluvione conciliare.
    Le preghiere di oggi saranno dedicate alla sua anima di combattente per la Fede Cattolica, integra e incorrotta. La sua eredità è costituita certamente anche dai preziosi articoli qui pubblicati nella sezione che porta il suo nome. L’ultimo, scritto a quattro mani con Matteo Castagna, è nella sezione Cattolicesimo del 21 ottobre 2017. Il suo ultimo libro è “Nella profezia di Fatima…il segreto dell’altra Roma”, donato recentemente dal Consigliere Comunale Avv. Andrea Bacciga alla Biblioteca Civica di Verona. Arai ha avuto la grazia di essere stato assistito da un sacerdote negli ultimi dieci giorni di vita e di essere trapassato pregando assieme a lui. E’ vissuto da cattolico ed è morto da cattolico. I funerali si svolgeranno domani a Fatima, ove la salma sarà tumulata.
    Martedì 28/11/2017 alle ore 21.00 il Circolo Cattolico Christus Rex lo ricorderà degnamente a Verona. Riposi in pace. La S. Messa in suffragio sarà celebrata da Padre Juan Carlos Ceriani, che lo conosceva personalmente.”

    “#7 da antonio diano il 27 novembre 2017
    Rientro per un istante in questo sito che non frequento più, ma che per anni ha visto Arai, me e altri splendidi cattolici integrali contribuire all’analisi della crisi tremenda dell’oggi in fitte corrispondenze, articoli e interventi, per onorarne la memoria, confermarne l’amicizia soprannaturale e soprattutto esibire con umiltà ma con il massimo rigore la fede comune, il cattolicesimo integrale, quello fondato da NSGC. Riposa in pace, amico di tutti noi, non sarai sostituibile nella tua lucidissima capacità di capire e di combattere, ma ci consola il fatto che la fede cattolica è Verità assoluta e, non dipendendo dalle opinioni del mondo, ci unisce e ci unirà sempre nella Comunione dei Santi.”





    https://www.facebook.com/pietroferrari1973/
    “Pietro Ferrari.
    20 anni fa questo bellissimo libro edito da settimo sigillo fu (per l'ambiente non conforme) una vera e propria introduzione al problema su cui la mia generazione stava iniziando a fare i conti. Un libro in qualche modo (e mi si conceda la forzatura) "iniziatico" perché sono pochi i libri dai quali davvero, se li leggi, non si torna più indietro. In ricordo di Arai Daniele”




    http://www.devozioni.altervista.org/...anni_xxiii.pdf
    http://ladivinavolonta.org/wp-conten...6-per-chi1.pdf
    "LA RUSSIA NELLA PROFEZIA POLITICA DI FATIMA Daniele Arai 18/06/2007."





    Arai Daniele ci ha lasciato | Cronaca | Fregeneonline.com
    http://www.fregeneonline.com/arai-da...i-ha-lasciato/
    “L’ex comandante dell’Alitalia Arai Daniele si è spento alle 22.00 del 25 novembre in Portogallo. Aveva 83 anni e ha vissuto a lungo a Fregene con tutta la sua famiglia. Sul finire degli anni ’70 si era impegnato anche nel recupero dell’oratorio con Don Cesare Simonetti.
    Alla famiglia e ai figli, Marco Turi, Lucas, Elisa, Flavia, Livia e Iara, vanno le condoglianze di tutti gli amici di Fregene.”



    https://pt-pt.facebook.com/arai.daniele




    http://www.edizioniradiospada.com/co....html?Itemid=0
    "Arai Daniele è un comandante d’aviazione civile. Nato a San Paolo il 13 maggio 1934, ha studiato nel Collegio San Luigi dei Gesuiti. Durante gli studi all’Università di Fisica, ha intrapreso la carriera in Aviazione per ragioni contingenti, che lo ha condotto, sin da giovane, dal Brasile ai cieli di tutto il mondo. Il pilota, come padre di famiglia, nello scontro con la dura realtà della vita e della morte, si sentì richiamato alla Chiesa della sua giovinezza. Lì, tuttavia, trovò un porto desolato dalle devastazioni descritte dai Profeti. Nella difficoltà di trovare un ritorno sicuro, prese la direzione luminosa di Fatima. Questo è il percorso che egli segue da allora, scrutando il suo profetico messaggio di pace e di salvezza, tralasciato per oscuri disegni. Lo segue moltiplicando scritti, conferenze in vari paesi e diverse lingue. Ha collaborato con la rivista «Permanência» di Gustavo Corção a Rio, con «Sì sì No no» di don Putti, con «Chiesa Viva» di don Villa e con «Roma» di Buenos Aires. Arai Daniele considera il suo risultato principale quello di aver collaborato strettamente con i Vescovi Antônio de Castro Mayer e Marcel Lefebvre. Oltre ai molti scritti di natura religiosa e storica, ha pubblicato in portoghese il libro «Entre Fátima e o Abismo» (Ed. Excelsior, 1988, SP), presentato da Sua Ecc. Mons. de Castro Mayer con un’importante dichiarazione sulla naura di Fatima. Inoltre ha pubblicato in italiano «L’Eclisse del pensiero Cattolico» (Ed. Europa, 1996, Roma) ed in francese «L’Esprit désolant de Vaticano II» (Ed. Delacroix, 1997, Dinard), presentato da Malachi Martin. Altri suoi lavori sono già stati tradotti anche in inglese ed attendono pubblicazione. L’Autore vive ad Aljustrel, Fatima."

    Radio Spada | Radio Spada ? Tagliente ma puntuale
    http://www.radiospada.org
    http://www.edizioniradiospada.com"
    https://www.facebook.com/radiospadasocial/?fref=nf

    "Si è spento sabato 25 novembre ARAI DANIELE. Amico delle LL.EE.RR. Mgr. De Castro Mayer e Mgr. Lefebvre, una voce importante nel mondo della Tradizione e della resistenza cattolica integrale. Editorialista del sito Agerecontra, pregiato scrittore anche per le Edizioni Radio Spada, studioso ed esperto di Fatimologia. Che Dio lo abbia in gloria.
    Sabato 2 dicembre alle ore 19.30 sarà cantato un requiem alla domus Marcel Lefebvre da don Floriano Abrahamovicz per il riposo della sua anima. Una prece. Requiescat in pace."




    "Florian Abrahamowicz.
    Si è spento sabato 25 novembre ARAI DANIELE. Amico dei vescovi Mgr. De Castro Mayr e Mgr. Lefebvre, una voce importante nel mondo della Tradizione. Editorialista del sito agerecontra scrisse molto sull'attuale crisi. Che Dio l’abbia in gloria.
    Sabato 2 dicembre alle ore 19.30 sarà cantato un requiem alla domus Marcel Lefebvre per il riposo della Sua anima.
    R.I.P don Floriano Abrahamowicz"

    “XXV (ultima) domenica d. Pentecoste
    https://www.youtube.com/watch?v=wgyYyI6nk38
    XXV domenica d Pentecoste (Omelia)
    https://www.youtube.com/watch?v=RgKfEjGeVgM”
    https://www.youtube.com/user/florianoabrahamowicz/
    SANTA MESSA - domusmarcellefebvre110815
    http://www.domusmarcellefebvre.it/santa-messa-1.php




    Arai Daniele « www.agerecontra.it





    Luca, Sursum Corda!
    ADDIO GIUSEPPE, amico mio, sono LUCA e nel mio CUORE sarai sempre PRESENTE!
    «Réquiem aetérnam dona ei, Dómine, et lux perpétua lúceat ei. Requiéscat in pace. Amen.»

    SURSUM CORDA - HABEMUS AD DOMINUM!!! A.M.D.G.!!!

  2. #22
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    Lightbulb Re: FATIMA: Arai Daniele sul 13 LUGLIO 1917 e i segreti delle Profezie…

    AgereContra in ricordo di Arai Daniele (RIP...sono stato anche alla Santa Messa in suffragio della sua anima celebrata da Don Floriano Abrahamowicz), qui tutti i suoi articoli:

    http://www.agerecontra.it/category/arai-daniele/





    “13 aprile 2018: Sant'Ermenegildo, martire.
    A Siviglia, nella Spagna, sant'Ermenegildo Martire, il quale fu figlio di Leovigildo, Re dei Visigoti, Ariano; egli, chiuso in carcere per la confessione della fede cattolica, e non avendo voluto ricevere nella solennità Pasquale la comunione da un Vescovo Ariano, per comando del perfido padre fu colpito con una scure, ed entrò Re e Martire al possesso del regno celeste invece del terreno.”

    “Luca Fumagalli Piergiorgio Seveso
    13 aprile 2013 festa di Sant'Ermenegildo.

    Nota finale: I Quaderni di Cassiciacum, con gli studi di padre Guérard des Lauriers sulla sede vacante, furono pubblicati dall'Ass. Sant'Ermenegildo dal 1979 al 1981. L'associazione aveva scelto come patrono il martire spagnolo per ricordare che un cattolico non può ricevere i sacramenti, seppur validi, da ministri che non professano integralmente la fede cattolica. Era ed è il problema delle Messe "una cum".”

    “13 aprile 1945 - 13 aprile 2018: il martirio di Rolando Rivi.
    Il 13 aprile 1945 moriva assassinato in odium fidei e dopo tre giorni di atroci sevizie il quattordicenne seminarista reggiano Rolando Rivi. Nato a San Valentino, frazione di Castellarano (RE), secondo dei tre figli di Roberto Rivi e Albertina Canovi, entrò nel seminario di Marola nell'autunno del 1942 ma nel 1944, in seguito all'occupazione tedesca del paese, fu costretto a ritornare a casa. Non smise però di sentirsi seminarista né di indossare l'abito talare, nonostante il parere contrario dei genitori preoccupati per i gesti di odio antireligioso diffusi nella zona: gli atti di violenza e le uccisioni di sacerdoti diverranno infatti in quel periodo molto comuni.
    Il 10 aprile 1945, durante le ultime fasi della guerra di liberazione, fu rapito da un gruppo di partigiani comunisti, che costrinsero il ragazzo quattordicenne a seguirli nella boscaglia. Ai genitori fu lasciato un bigliettino con scritto "Non cercatelo. Viene un attimo con noi partigiani". Accusandolo di fare la spia per i fascisti, dopo tre giorni di percosse, umiliazioni e sevizie, lo uccisero a colpi di pistola in un bosco di Piane di Monchio, frazione di Palagano.
    Seguendo le indicazioni di alcuni partigiani, comprese quelle dello stesso assassino, la sera del 14 aprile Roberto Rivi e don Alberto Camellini, curato di San Valentino, ne ritrovarono la salma che presentava il volto coperto di lividi, il corpo martoriato e le due ferite mortali, una alla tempia sinistra e l'altra all'altezza del cuore. L'indomani lo trasportarono a Monchio, dove ebbe esequie e sepoltura cristiane. Rolando non aveva paura di nulla: "Io sono di Gesù" era il suo motto.”



    https://www.sursumcorda.cloud/
    https://www.facebook.com/CdpSursumCorda/?fref=nf
    “Carlo Di Pietro - Sursum Corda
    Preghiera al Santo del giorno.
    In nómine Patris
    et Fílii
    et Spíritus Sancti.
    Amen.

    Eterno Padre, intendo onorare sant’Ermenegildo Martire, figlio di Leovigildo, Re Ariano dei Visigòti. Chiuso in carcere per la confessione della fede cattolica, e non avendo voluto ricevere nella solennità Pasquale la comunione da un Vescovo Ariano, per comando del perfido padre fu colpito con una scure, ed entrò Re e Martire al possesso del regno celeste invece di quello terreno. Vi rendo grazie per tutte le grazie che Voi gli avete elargito. Vi prego di accrescere la grazia nella mia anima per i meriti di questo santo Martire, ed a lui affido la fine della mia vita tramite questa speciale preghiera, così che per virtù della Vostra bontà e promessa, sant’Ermenegildo possa essere mio avvocato e provvedere tutto ciò che è necessario in quell'ora. Così sia.
    #sdgcdpr”





    Ieri 12 aprile 2018: giovedì della II settimana dopo Pasqua; San Giulio I, Sommo Pontefice e San Zeno, Vescovo e Martire, patrono di Verona …
    Questo 29 Aprile 2018, ormai prossimo, si festeggerà invece San Pietro da Verona...
    Anniversario (12 aprile 1947 - 12 aprile 2018) dell’apparizione della Madonna a Bruno Cornacchiola (9 maggio 1913 - 22 giugno 2001, Festa del Sacro Cuore di Gesù †)...




    San Zeno - Sodalitium
    http://www.sodalitium.biz/san-zeno/
    «12 aprile, San Zeno, Vescovo e Martire, patrono di Verona.

    “A Verona la passione di san Zenóne Vescovo, il quale fra le procelle della persecuzione con ammirabile costanza governò quella Chiesa, e, al tempo di Galliéno, fu coronato col martirio”.».
    http://www.sodalitium.biz/wp-content...-3-172x300.png






    "12 Aprile: San Zeno, Patrono di Verona"
    12 Aprile: San Zeno, Patrono di Verona « www.agerecontra.it
    http://www.agerecontra.it/2018/04/12...ono-di-verona/

    “La chiesa abbaziale di San Zenone, o, come dicono i Veronesi, di San Zeno Maggiore è uno dei monumenti più antichi e più gloriosi di Verona. Accade spesso che sul corpo di un Martire o di un Santo, come su un terreno particolarmente fertile, germogli una grande chiesa o ributti uno svelto campanile.
    A Verona, sul corpo miracoloso di San Zenone è fiorita la più bella chiesa italiana dell’epoca romanica, con il boccio di pietra rosea dell’elegante campanile. La vita di San Zenone, Santo veronese, è avvolta nella leggenda.
    Zeno nacque in Africa e visse intorno al IV secolo. Non si sa come e quando, dalle sabbie africane, sia giunto sui dolci colli in riva all’Adige, spinto dalla sua vocazione apostolica. In quei tempi, l’imperatore Giuliano, detto l’Apostata, cercava di ristabilire il culto degli dei pagani, combattendo il Cristianesimo, da lui rinnegato. I primi barbari invasori dell’Impero erano poi ariani, cioè cristiani eretici, fieramente avversi al Cattolicesimo.
    Correvano quindi tempi brutti per la Chiesa e per il decimato gregge dei fedeli. Ma la sua predicazione e il suo esempio furono più forti delle imposizioni politiche e delle opposizioni settarie. I pagani convertiti, gli eretici ravveduti, furono presto legione, e di San Zenone si poté dire che « predicando condusse Verona al Battesimo ».
    Eloquente, erudito, paterno, come appare dai suoi Sermoni, San Zenone fu Vescovo esemplare. Ma oltre che perfetto pastore, egli fu anche un prodigioso cane da guardia, che tenne lontani i lupi della sopraffazione e le serpi dell’eresia; anzi, che lupi e serpi ridusse in miti e obbedienti agnelli.
    Nelle opere d’arte, fin da quelle più antiche, San Zenone è rappresentato con un pesce in mano. Questo curioso simbolo ha un doppio significato. San Zenone aveva rinunziato a tutte le sue ricchezze, per distribuirle ai poveri. La sua povertà, sopportata con gioia, giungeva spesso fino all’indigenza.
    La leggenda narra così come il santo e umilissimo Vescovo pescasse egli stesso nell’Adige il magro cibo per i suoi pasti frugali. Per questo egli è considerato Patrono dei pescatori d’acqua dolce.
    Ma il simbolo del pesce ricorda anche la frase che Gesù disse agli Apostoli, prima d’inviarli in tutto il mondo a battezzare e a predicare il Vangelo. « Sarete pescatori d’uomini». Anche San Zenone, come gli Apostoli, fu pescatore infaticabile, e le anime da lui tratte nella rete della Grazia furono infinitamente più numerose dei pochi pesci destinati a sfamarlo.
    Quando mori, verso il 380, era stato Vescovo per diciotto anni. Il popolo, che volle dare l’estremo saluto alle sue spoglie, non poté essere contenuto nella chiesa che San Zenone stesso aveva costruito, fuor delle mura della città. Fu così che nacque l’idea della nuova grande costruzione: quella chiesa meravigliosa con la quale si volle onorare il Santo, e che misura la devozione e l’affetto dei Veronesi per il loro glorioso Patrono.
    Fonte: www.verona.net
    P.S. di CHRISTUS REX. Contrariamente a quanto qualcuno strumentalmente dice, in epoca di buonismo ed accoglienza indiscriminata, San Zeno non era nero, sebbene alcune raffigurazioni lo rappresentino come tale. Originario dell’Africa settentrionale (di qui il nomignolo “Vescovo moro”) non era di carnagione nera. Nella raffigurazione accanto, infatti, si vede come probabilmente era realmente l’immagine del Patrono di Verona (n.d.r.)”





    Tre incontri ProVita con Gabriele Kuby a Rovigo, Bolzano e Verona! « www.agerecontra.it
    verona « Risultati della ricerca « www.agerecontra.it
    http://www.agerecontra.it/?s=verona






    Repetita iuvant: Ezra Pound e la Teosofia - Centro Studi Giuseppe Federici
    «Ezra Pound e la Teosofia - Ezra Pound e la Teosofia, di don Francesco Ricossa (dalla rivista “Sodalitium”, n. 67, dicembre 2015)
    Centro studi Giuseppe Federici - Per una nuova insorgenza - Comunicato n. 36/18 del 12 aprile 2018, San Zeno.».
    Ezra Pound e la Teosofia - Sodalitium





    http://www.sursumcorda.cloud/
    https://www.facebook.com/CdpSursumCorda/?fref=nf

    “Gesù mio d’amore acceso
    Non Vi avessi mai offeso,
    Ma che sempre Vi avessi amato,
    Maledetto il mio peccato.
    Ora dunque,
    non Vi voglio offender più,
    Lo prometto,
    o mio Gesù!”










    Anniversario odierno (12 aprile 1947 - 12 aprile 2018) dell’apparizione della Madonna a Bruno Cornacchiola (9 maggio 1913 - 22 giugno 2001, Festa del Sacro Cuore di Gesù †), ex-protestante e comunista fervente anti-cattolico che voleva uccidere il Papa Pio XII prima di essere convertito dalla Santa Vergine, l’ormai noto veggente delle Tre Fontane; queste apparizione e rivelazioni delle Beata Vergine Maria alle Tre Fontane appaiono in perfetta sintonia - oltre che con la visione di Papa Leone XIII e la preghiera da lui introdotta a San Michele Arcangelo con tanto di esorcismo volto a scongiurare la futura possibile usurpazione della Sede di San Pietro - con quelle precedenti a La Salette, Fatima e così via…
    Cfr. ad es. i seguenti preziosi testi di controinformazione integralmente cattolica, pur da leggere con la dovuta attenzione critica:



    Salvatore Panzica, La Madonna de La Salette ovvero il segreto scomodo, Salpan editore, Matino (Lecce) 2007.
    http://www.salpan.org/Immagini/copertina%20Salette.jpg
    http://www.salpan.org/Index2.htm

    Arai Daniele, Nella profezia di Fatima… il mistero dell'altra Roma, Edizioni Radio Spada, Cermenate (CO) 2015.
    http://www.agerecontra.it/wp-content...RO-DI-ARAI.jpg
    http://www.agerecontra.it/category/arai-daniele/

    Ranieri Cossettini, Roma, l’apostasia e l'abominio della desolazione, Edizioni Segno, Tavagnacco (Udine) 2017.
    https://www.edizionisegno.it/img.asp...e%2FRoma%2Ejpg
    https://www.edizionisegno.it/libro.asp?id=1633



    Ebbene, anche nella rivelazione privata - ma riconosciuta da Papa Pio XII in persona e di enorme importanza pubblica - della Madonna al veggente Bruno Cornacchiola già nel 1947 c’è un terribile avvertimento sui futuri decenni:
    «[...]lo Spirito di Dio si ritira dalla Terra, la Chiesa sarà lasciata vedova, ecco il drappo talare funebre, sarà lasciata in balìa del mondo [...] Satana entrerà nei posti guida della Chiesa [...]».
    E successivamente, in altri messaggi successivi, si afferma esplicitamente:
    «I cristiani si combattono perché non hanno più un capo che li guidi» e si mette in guardia dai «Falsi profeti, che cercano con tutti i mezzi di avvelenare le anime cambiando la dottrina di Gesù in dottrine sataniche; e toglieranno il Sacrificio della croce che si ripete sugli altari del mondo.».
    Quindi si preannuncia abbastanza chiaramente la «Sede Vacante» (cattolici lasciati senza un Pontefice autentico e legittimo dopo Pio XII…), o peggio un «nuovo papato» contraffatto con una «nuova chiesa» eretta a Roma nella Sede della Verità per infondere una «nuova fede» falsificata ed ereticale, con la rimozione del vero Papa e la sua sostituizione con una serie di «papi» fasulli e sommi impostori (cioè i vari, a prescindere dalle loro intenzioni soggettive che non spetta a noi giudicare, Roncalli/Giovanni 23, Montini/Paolo 6, Luciani/Giovanni Paolo 1º, Wojtyła/ Giovanni Paolo 2º, Benedetto 16/Ratzinger e Francesco/Bergoglio più un intero clero massonizzato ed infiltrato da falsi pastori dal vertice alla base) e perfino l’abolizione della Santa Messa…
    Come si fa a non pensare a ciò che è successo dal 1958, anno della morte di Papa Pio XII appunto, in poi e soprattutto al “Concilio Vaticano Secondo” (1962-1965), alla “nuova messa” ibrida e protestantizzata di Paolo 6/Montini, Bugnini e Lercaro del 1969 (adesso Bergoglio e soci si accingono a “canonizzare” proprio Paolo 6/Montini che ha realizzato ed ufficializzato la sovversione liturgico-dottrinale e sono in procinto di promulgare persino una “nuovissima messa”, che sarà sacrilega e del tutto invalida senza più dubbio alcuno…) e a tutto il resto; come si fa oggi a non capire qual è l’origine della crisi nella Chiesa?!
    Secondo voi cosa vuol dire che la Chiesa sarebbe rimasta vedova (espressione di Cornacchiola) e senza nocchiero (espressione di Padre Pio), se non che sarebbe rimasta Vacante o peggio sarebbe stata usurpata a partire dai suoi sommi vertici?!
    Assistiamo ormai impotenti da decenni – in pratica già dal 1958 in poi, dalla morte di Papa Pio XII - al più tremendo inganno religioso e spirituale perpetrato dai vertici sovvertitori della nefasta setta vaticano-secondista a danno del Cattolicesimo e dei suoi fedeli tra la seconda metà del ventesimo e l’inizio del ventunesimo secolo…
    L'infame setta vaticano-secondista coi suoi "papi" (che scimmiottano i veri e legittimi Pontefici) è una sorta di scimmiesca contro-Chiesa (come il diavolo è teologicamente la scimmia di Dio) che occupa fisicamente la Sede romana e petrina della Chiesa Cattolica spacciandosi per essa a livello legale-giuridico ed ufficiale mass-mediatico; ma ne stravolge alla radice, con astuta e perfida opera di falsificazione di matrice ideologica giudaico-massonica del Vangelo e del Magistero papale, i principali ed essenziali insegnamenti di Verità…
    Il tremendo mistero è che ancora oggi tanti cosi detti tradizionalisti, pur magari in buona fede come è doveroso supporre, si ostinano a minimizzare o negare l’esistenza di questa grande impostura!!
    Ovviamente non bisogna giudicare il foro interno di nessuno, dato che lo conosce solo Dio, neppure quello degli artefici della sovversione in atto e dei loro complici, però è necessario avere il coraggio di denunciare l’impostura oggettiva!!
    Arai Daniele (13 maggio 1934 - 25 novembre 2017, RIP…sono stato anche alla Santa Messa in suffragio della sua anima celebrata da Don Floriano Abrahamowicz) è stato uno dei pochi che ha avuto il coraggio di farlo; egli ha pure conosciuto di persona Bruno Cornacchiola e scrisse alcuni anni fa che però nemmeno il veggente stesso, per quanto sinceramente e tradizionalmente cattolico, era riuscito a comprendere fino in fondo la portata dell’apostasia in atto alla sommità della Chiesa, per cui non riconobbe l’avvenuta usurpazione degli pseudo-papi sul trono di Pietro; a seguire riporto stralci dell’articolo da “AgereContra”…
    Ecco qui comunque vari articoli per capire meglio ed approfondire le Apparizioni delle Tre Fontane:



    Saverio Gaeta, Il veggente. Il segreto delle tre fontane, Salani, Milano 2016.
    http://www.salani.it/libri/il-veggen.../image_preview






    "Le apparizioni della Vergine alle Tre Fontane"
    Le apparizioni della Vergine alle Tre Fontane
    Il messaggio della Vergine della Rivelazione (Tre Fontane) dato a Bruno Cornacchiola
    Biografia di Bruno Cornacchiola, veggente della Grotta delle Tre Fontane a Roma
    http://www.fedeecultura.it/file/trefontane.pdf
    “Apparizioni Mariane: la Bella Signora delle Tre Fontane (Storia della Vergine della Rivelazione).”
    PROFEZIE PER IL TERZO MILLENNIO (Le apparizioni delle Tre Fontane)
    Le apparizioni delle Tre Fontane

    "Saverio Gaeta - Bruno Cornacchiola e la Vergine della Rivelazione alle Tre Fontane di Roma (1947)."
    https://www.youtube.com/watch?v=LAPSd9pkUVU

    “«LA CHIESA SARÀ LASCIATA VEDOVA. LO SPIRITO DI DIO SI RITIRA DALLA TERRA»: le straordinarie rivelazioni della Vergine della Rivelazione a Bruno Cornacchiola, il veggente delle Tre Fontane.”
    https://gloria.tv/article/uqJPT4yoNkNS48xxEVczbbxQ4
    https://gloria.tv/article/uUNYB2Wur8vF4qXKwgRazWq9x


    VIVIAMO I TEMPI DEL TERZO CASTIGO DELLA «VISIONE» DI FATIMA? « www.agerecontra.it
    “VIVIAMO I TEMPI DEL TERZO CASTIGO DELLA «VISIONE» DI FATIMA? L’EDITORIALE DEL VENERDI di Arai Daniele.
    VIVIAMO I TEMPI DEL TERZO CASTIGO DELLA «VISIONE» DI FATIMA? « www.agerecontra.it

    "(…) Queste le parole di un personaggio speciale, Bruno Cornacchiola, il veggente delle apparizioni mariane delle Tre Fontane, per l’ora presente. Esse sono ricordate in un libro menzionato da Antonio Socci (Da Libero, 12 aprile) su “I segreti dei diari di Bruno Cornacchiola” di Saverio Gaeta (Salani). Penso che siano specialmente adeguate in occasione dell’abominevole pubblicazione di Bergoglio sulla famiglia, perché sono questioni facilmente collegabili nella desolazione finale di cui trattano questi diari.
    Veniamo a Bruno Cornacchiola e le apparizioni mariane di Tre Fontane con i suoi messaggi e segreti così descritti: “Nell’ottobre del 2014 la copertina di Dabiq, il periodico dello Stato islamico, sconvolse il mondo civile, pubblicando un fotomontaggio nel quale la bandiera dell’Isis sventolava sull’obelisco dinanzi alla basilica di San Pietro. Sessantanove anni fa, nell’apparizione romana delle Tre Fontane, una simile profezia era già stata proposta dalla Vergine della Rivelazione a Bruno Cornacchiola: «Vi saranno giorni di dolori e di lutti. Dalla parte d’Oriente un popolo forte, ma lontano da Dio, sferrerà un attacco tremendo, e spezzerà le cose più sante e sacre, quando gli sarà dato di farlo».”
    Oggi, dopo anni di studi e di analisi, Saverio Gaeta – l’unico giornalista che ha avuto accesso ai diari di Bruno Cornacchiola custoditi nell’associazione da lui fondata. Lui, infatti – per ordine della Vergine – custodì una copia personale delle testimonianze dal 1947 al 2001, anno della sua morte, che ora sono integralmente svelati.
    Si tratta di sogni e visioni che anticipavano in maniera drammatica gli eventi del secolo: dalla tragedia di Superga nel 1949 all’elezione di Paolo 6 nel 1963, dalla guerra dello Yom Kippur nel 1973 al rapimento e all’assassinio di Aldo Moro nel 1978, dagli spari contro Giovanni Paolo 2º nel 1981 all’esplosione del reattore di Chernobyl nel 1986, dall’attentato alla basilica di San Giovanni in Laterano nel 1993 alla caduta delle Torri Gemelle nel 2001. E della paurosa crisi della Chiesa.
    Ho conosciuto Cornacchiola, con chi mi sono incontrato e parlato anche a lungo tre volte. La prima nello stesso posto delle apparizioni dall’altra parte della strada dove San Paolo è stato martirizzato e la sua testa rimbalzando tre volte ha originato le tre fontane. Lì mi ha raccontato dalla persecuzione che li muoveva Poletti, vicario di Roma, inviso ad apparizioni e messaggi. La seconda l’ho trovato nel Verano, quando mi occupavo del trasferimento delle spoglie di mio padre da Torino alla tomba di famiglia. Abbiamo sempre parlato della crisi dalla Chiesa e della Santa Messa tradizionale. Lì, questa sarà celebrata giorni dopo per mio padre da don Francesco Ricossa nella Cappella di quel Cimitero monumentale, mentre io dovevo fare la guardia perché non fosse interrotta dai frati locali. Gli ho gridato allora: non avrà diritto ad avere la santa Messa del suo tempo, almeno da morto! Ci lasciarono in pace, arrabbiatissimi dalla «profanazione»!
    Ma torniamo a Cornacchiola. La terza volta sono andato a trovarlo con monsignore Francesco Spadafora, dalle parti del Divino Amore, dov’era il “fortino” della sua comunità e dove abbiamo assistito a mezza Messa, che lui ci ha assicurato seguire il canone tradizionale. Lui era persona molto aperta e attiva di vita romanzesca segnata dapprima dall’intenzione di uccidere il Papa, da lui considerato allora, divenuto, da comunista a protestante, capo della sinagoga di Satana. Poi la fulminea conversione al cattolicesimo, a seguito della straordinaria esperienza del 12 aprile 1947.
    Quel giorno, insieme ai suoi tre figli, vide una giovane donna di bellezza straordinaria, scura di pelle e di capelli, con un manto verde e un libro (dell’Apocalisse) fra le mani; e da quel momento per tutta la vita continuò a ricevere da lei messaggi spirituali e annunci profetici, consegnando i segreti ricevuti dalla Madonna al Vaticano. (…)
    Vediamo quanto pubblica di questo libro Antonio Socci nell’articolo del suo blog, lo Straniero: (“Ma perché gli uomini responsabili non vedono l’invasione dell’Islam in Europa?). Dice Socci. Soprattutto incombe una terribile minaccia alla vera fede cattolica, un’apostasia che sembra riguardare il cuore stesso della Cristianità (“l’ira di Satana non è più mantenuta: lo Spirito di Dio si ritira dalla Terra, la Chiesa sarà lasciata vedova, ecco il drappo talare funebre, sarà lasciata in balìa del mondo”).
    Il centro del «messaggio» delle Tre Fontane – e delle premonizioni del Cornacchiola – riguarda tuttavia le minacce dell’eresia e dell’apostasia alla vera fede cattolica: “Figli miei, la salvezza non è riunire tutte le religioni per farne un ammasso di eresie e di errori… Gli uomini devono vivere la Chiesa e non la Chiesa vivere di loro. Gli uomini devono essere persuasi della verità … La dottrina della Chiesa è di Cristo… Non cambiate la dottrina, ma cambiate i vostri cuori a vivere essa dottrina per la salvezza vostra e del prossimo”.
    In tal senso, Cornacchiola era molto attaccato alla Dottrina tradizionale. Non so se il libro parlerà di questo, ma io devo dire che da lui ho avuto due copie della «Spiegazione del Catechismo di S. Pio X» di C. T. Dragone (opera del 1956, 730 pp.), libri scaricati dalle Paoline.
    Alla fine della visita, però, lui, poiché scrivevo su «sì sì no no» (e don Putti aveva dato dell’apostata a Poletti) mi ha preso da parte per sussurarmi amichevolmente che dovrei essere più riverente alla gerarchia! Bruno descriveva il lupo ma lo voleva riverito? Non diversa era purtroppo l’attitudine di suor Lucia di Fatima!
    IL PAPA ERETICO
    Infine l’episodio più inquietante ed enigmatico è descritto così da Cornacchiola in data 21 settembre 1988: “Quello che ho sognato non si avveri mai, è troppo doloroso e spero che il Signore non permetta che il Papa neghi ogni verità di fede e si metta al posto di Dio. Quanto dolore ho provato nella notte, mi si paralizzavano le gambe e non potevo più muovermi, per quel dolore provato nel vedere la Chiesa ridotta a un ammasso di rovine.” Era quello prefigurato a La Salette? Si domanda Socci. Ma perché non ricordare la visione dell’eccidio papale del Terzo Segreto di Fatima? (…)
    sono i tempi di Giovanni 23, di Paolo 6, di Giovanni Paolo 1º e 2º e di Ratzinger, tempi in cui il castigo spirituale è già chiaramente in atto con un mondo avvolto dagli effetti della grande apostasia, ora abergogliata delle falsità prese per verità.
    Eccoci al tempo segnato dalla mutazione clericale che è la demolizione in atto già nel 1960. La gente non lo vede perché riguardano proprio la cecità verso la Profezia ignorata, del Pastore colpito e della Città demolita, per ora spiritualmente. Ma affinché le tante anime che Dio vuole ancora salvare finalmente capiscano l’orrore di tale demolizione della Fede, c’è da attendersi breve un’immane catastrofe materiale che purifichi una terra governata dallo spirito menzognero e assassino dal principio. Alla luce di Fatima, viviamo tale interregno del castigo spirituale che è nella visione rappresentata nel «Terzo Segreto». Essa pare estranea a chi non capisce la portata dei mutamenti ecclesiali ecumenisti avversi alla realtà cattolica di matrice «papale»!
    Basta ricordare le parole de Maria a suor Lucia: ‘Nel tempo, una sola fede, un solo battesimo, una sola Chiesa, Santa, Cattolica, Apostolica. Nell’eternità il Cielo!’
    Questo il ricordo portato dalla Regina dei Profeti a Fatima; forte richiamo anti-ecumenista, anticomunista, anti-illuminista, antimodernista, insomma, opposto agli errori sociali preconizzati dalla rivoluzione russa e poi dalla rivoluzione conciliare per alterare la fede; alterazioni rese visibili anche nella solerzia conciliare, che dell’apparizioni curano adunate e introiti, ma censurando il Messaggio. La Vergine sarebbe apparsa a Fatima solo per chiedere preghiera e penitenza, e a solo a loro spetterebbe ora guidare i popoli, secondo i loro «segni dei tempi». Eppure non si vuol capire l’infamia di contrariare questo segno divino di conversione per i nostri tempi.
    Ecco che viviamo i tempi del terzo castigo che è nella visione del «Segreto» di Fatima: con Il Pastore colpito lo Spirito di Dio si ritira dalla Terra, la Chiesa è lasciata acefala. Intanto il mondo clericale, immerso nell’«impostura religiosa che offre agli uomini una soluzione apparente ai loro problemi, al prezzo dell’apostasia dalla verità», si occupa di altro.
    Pure i migliori restano oggi alieni al primo pensiero voluto da Dio nella mancanza del Suo Vicario : non voler«partecipare alle cose sante finché non sia suscitato un pontefice che ostenti la verità» (Offertorio della S. Messa per l’elezione del Sommo Pontefice. 3 Esdr. 5, 40).”


    Il Segreto delle Tre Fontane | don Curzio Nitoglia
    http://doncurzionitoglia.net/2016/04...eto-3-fontane/
    «Il Segreto delle Tre Fontane - don Curzio Nitoglia.

    Saverio Gaeta ha scritto un interessante libro intitolato “Il veggente. Il segreto delle tre fontane” (Salani editore, Milano, 2016). L’Autore ha potuto consultare i Diari che Bruno Cornacchiola aveva scritto dal 1947 al 2001, anno della sua morte, custoditi presso l’associazione dei fedeli da lui fondata, e ne svela i contenuti nel suddetto libro.
    Il 12 aprile 1947 Cornacchiola presso la località delle Tre Fontane in Roma, ove San Paolo subì il martirio, ebbe una apparizione della Madonna contenente alcune rivelazioni. Esse (circa una sessantina) son continuate per tutta la sua vita e Cornacchiola stesso le ha trascritte nei suoi Diari. In questo breve articolo riassumo quelle più attuali, che possono aiutarci a capire meglio il terribile periodo che stiamo attraversando.
    Sono soltanto rivelazioni private. Cornacchiola stesso le ha sottomesse al giudizio dell’Autorità ecclesiastica, che già con Pio XII iniziò ad approvarle.
    Gli incontri con Pio XII
    Innanzitutto occorre sapere che il primo quaderno dei suoi Diari, contenente il resoconto della prima apparizione della Madonna, Bruno Cornacchiola lo consegnò a papa Pio XII la notte del 22 luglio del 1947 alla presenza di don Sfoggia, di padre Riccardo Lombardi e di padre Felice Maria Cappello, i quali avevano potuto leggere il messaggio del 12 aprile dietro autorizzazione del Papa. A questo incontro privato ne seguì uno pubblico e ufficiale il 9 dicembre del 1949 (Saverio Gaeta, op. cit., p. 62) in cui il Papa incoraggiò Cornacchiola a fare delle conferenze sulle apparizioni da lui avute.
    Inoltre il 5 ottobre del 1947 Pio XII benedisse la statua della Madonna riproducente la Vergine apparsa a Cornacchiola e nel 1956 papa Pacelli consentì il culto pubblico, affidando ai francescani minori conventuali la custodia della grotta e della cappella adiacente (op. cit., p. 106).
    Il contenuto dei messaggi
    Il contenuto della prima apparizione non era stato reso noto e si trova negli archivi del Sant’Uffizio, ma Cornacchiola ne aveva fatto una copia, depositata negli archivi della sua associazione, della quale il Gaeta (op. cit., p. 59) riporta i principali brani sinora inediti.
    I Diari consultati da Salvatore Gaeta si trovano presso l’associazione “Schiere Arditi di Cristo Re Immortale” (SACRI) fondata da Cornacchiola. Gli “Arditi di Cristo” si occupano soprattutto di catechesi e non avevano letto i Diari di Cornacchiola, i quali contengono delle rivelazioni sorprendenti e inedite sino a che Saverio Gaeta le ha raccolte nel suo libro. (…)
    Il 12 aprile del 1980 (trentatreesimo anniversario dell’apparizione) migliaia di fedeli accorsi alle Tre Fontane poterono assistere dalle 17.50 alle 18.20 al miracolo del sole che si mise a volteggiare come era avvenuto a Fatima il 13 ottobre 1917 (op. cit., p. 119). (…)
    Quella del 21 settembre 1988 è la più interessante:
    “Quello che ho sognato non si avveri mai, è troppo doloroso e spero che il Signore non permetta che il Papa neghi ogni verità di fede e si metta al posto di Dio. Quanto dolore ho provato nella notte, mi si paralizzavano le gambe e non potevo più muovermi, per quel dolore provato nel vedere la Chiesa ridotta ad un ammasso di rovine” (op. cit., p. 218).
    Il 4 gennaio 1992:
    “I cristiani si combattono perché non hanno più un capo che li guidi” (op. cit., p. 219).
    Il 26 gennaio 1996:
    “Questa notte ho visto la basilica di San Pietro andare a fuoco” (op. cit., p. 220).
    Il 31 dicembre 1990 Maria gli confida:
    “Falsi profeti, che cercano con tutti i mezzi di avvelenare le anime cambiando la dottrina di Gesù in dottrine sataniche; e toglieranno il Sacrificio della croce che si ripete sugli altari del mondo” (op. cit., p. 221). (…)»

    "Saverio Gaeta, Il Veggente - Il segreto delle Tre Fontane - Recensione di Don Curzio Nitoglia"
    Saverio Gaeta, Il Veggente - Il segreto delle Tre Fontane - Recensione di Don Curzio Nitoglia
    http://www.unavox.it/Segnalazioni_Re...e_fontane.html
    "MONS. FRANCESCO SPADAFORA - “TRE FONTANE” - Articolo di Don Curzio Nitoglia"
    MONS. FRANCESCO SPADAFORA - “TRE FONTANE” - Articolo di Don Curzio Nitoglia
    http://www.unavox.it/ArtDiversi/DIV1...e_Fontane.html

    Bruno Cornacchiola: Segreto delle Tre Fontane. Terremoto globale, III Guerra Mondiale, stranieri invadono Italia | Jesus Maria Site
    https://www.maurizioblondet.it/tempi...-misericordia/

    «(…) Innumerevoli, peraltro, sarebbero le testimonianze di grazie e conversioni clamorose (spesso in articulo mortis) attribuite a tale pratica. Fra tutte, la più clamorosa è forse quella del tranviere romano Bruno Cornacchiola, uomo di costumi piuttosto libertini ma, al contempo, protestante fanatico e feroce nemico del Cattolicesimo, dei preti e soprattutto del culto mariano –aveva persino organizzato un tentativo di uccisione del Papa durante la visita del Pontefice nel quartiere di Testaccio- che nell’anno 1947 sarebbe stato protagonista dell’apparizione della Vergine Maria nella zone delle Tre Fontane, a Roma. A seguito di tale apparizione, il tranviere romano anticlericale si ritroverà ipso facto convertito al Cattolicesimo e latore di un messaggio di profondo contenuto teologico -su cui, c’è da dire, la Chiesa non si è ancora pronunciata definitivamente- ma nel contesto del quale, la Vergine avrebbe tra l’altro rivelato:
    “Io sono la Vergine della Rivelazione. Tu mi perseguiti. Adesso basta! Entra nel santo ovile. Quello che Dio ha promesso è e resta immutabile: i Nove Venerdì del Santo cuore, che tu hai celebrato, spinto dall’amore della tua fedele sposa prima che tu prendessi definitivamente la via dell’errore, ti hanno salvato”. (…)»

    http://antimassoneria.altervista.org..._Roma_1-1.jpeg
    Isis, avvelenamento dell'aria e dei cibi, e molto altro nei diari del veggente delle Tre Fontane

    https://www.antoniosocci.com/12-apri...-papa-eretico/

    http://www.archiviostorico.info/libr...le-tre-fontane
    http://www.archiviostorico.info/imag...a_veggente.jpg
    Saverio Gaeta, Il Veggente - Il segreto delle Tre Fontane, Edizioni Salani, Milano 2016.

    http://www.abbaziatrefontane.it/




    “Qui il programma completo del 25 aprile radiospadista 2018 (alla mattina sarà ospite Saverio Gaeta).”
    https://www.radiospada.org/2018/02/2...colosimo-pisa/
    https://www.radiospada.org/tag/bruno-cornacchiola/
    https://www.radiospada.org/tag/tre-fontane/






    https://www.radiospada.org/2017/07/a...4-luglio-2017/





    https://www.radiospada.org/2018/03/a...e-tre-fontane/
    https://www.radiospada.org/2017/04/p...ttimana-santa/
    “#Catholicus 12 aprile 2017 at 9:44 am
    Apparizione della Madonna del 12 Aprile 1947, a Roma alle Tre Fontane, (Madonna della Rivelazione), che parla di purificazione e castigo. Ricorrendo oggi mercoledì 12 aprile i 70 anni dell’apparizione, invito tutti gli amici del blog a dedicarle l’odierno Santo Rosario, per la sconfitta del modernismo e la cacciata dei falsi pastori dalle sedi che stanno occupando ingiustamente (cfr S. Atanasio).
    E’ tempo di ritornare al Christus Vincit, Christus Regnat, Christus Imperat ….. e a Maria SS.ma Fortezza Inespugnabile, Vergine Potente contro il
    male, Regina delle Vittorie. Ad Jesum per Mariam, quindi, e buona solennità delle Tre Fontane.”





    Radio Spada | Radio Spada ? Tagliente ma puntuale
    http://www.radiospada.org/
    Edizioni Radio Spada - Home
    http://www.edizioniradiospada.com/
    https://www.facebook.com/radiospadasocial/
    “12 aprile 2018: giovedì della II settimana dopo Pasqua.”






    “Il 12 aprile 352 muore San Giulio I, Sommo Pontefice.”





    “Il 12 aprile 1836 nasceva a Estaires (nel nord della Francia) Monsignor Henri Delassus (+1921), uno dei più lucidi e incisivi autori cattolici che si schierarono contro il liberalismo, il modernismo e quella che definiva la "congiura anticristiana" (giudaismo, massoneria, occultismo). Amico di Mons. Benigni e di altri personaggi importanti del Sodalitium Pianunm, fu nominato da San Pio X Protonotaio apostolico. Tra le opere tradotte in italiano: "Il problema dell'ora presente".”





    "Ne parleremo a Il 25 aprile di Radio Spada:
    12 aprile 1947 - 12 aprile 2018.

    71° anniversario della Vergine della Rivelazione.
    «Il mio corpo non poteva marcire e non marcì...
    Da mio figlio e dagli Angeli Sono stata portata in Cielo... ».”










    Ligue Saint Amédée
    http://liguesaintamedee.ch/
    https://www.facebook.com/SaintAmedee/

    «Intransigeants sur la doctrine ; charitables dans l'évangélisation [Non Una Cum].»
    12 avril : Saint Sabas le Goth, Martyr (334-372) :: Ligue Saint Amédée
    “12 avril : Saint Sabas le Goth, Martyr (334-372).”
    http://liguesaintamedee.ch/applicati...aint_sabas.jpg










    "SANTI E BEATI
    San Zeno (Zenone) di Verona
    http://www.santiebeati.it/dettaglio/49300
    San Zeno (Zenone) di Verona Vescovo.
    12 aprile (e 21 maggio).
    Mauritania, IV secolo – Verona, 12 aprile 372.

    Proveniente dall'Africa, forse dalla Mauritania, dal 362 alla morte fu vescovo di Verona, dove fondò la prima chiesa. Dovette confrontarsi con il paganesimo e l'arianesimo, che confutò nei suoi discorsi. I suoi iscritti ricordano quelli di più affermati scrittori africani e ci danno notizie importanti su di lui e sulla sua attività pastorale. Preoccupazione primaria di Zeno fu quella di confermare e rinforzare clero e popolo nella vita della fede, soprattutto con l'esempio della sua carità, dell'umiltà, della povertà e della generosità verso i bisognosi.
    Patronato: Verona, Pescatori
    Etimologia: Zeno = divino, che viene da Giove, Zeus greco
    Emblema: Bastone pastorale, Pesce
    Martirologio Romano: A Verona, san Zeno, vescovo, dalle cui fatiche e dalla cui predicazione la città fu condotta al battesimo di Cristo.
    Martirologio tradizionale (12 aprile): A Verona la passione di san Zenone Vescovo, il quale fra le procelle della persecuzione con ammirabile costanza governò quella Chiesa, e, al tempo di Gallieno, fu coronato col martirio.”










    Luca, Sursum Corda!
    ADDIO GIUSEPPE, amico mio, sono LUCA e nel mio CUORE sarai sempre PRESENTE!
    «Réquiem aetérnam dona ei, Dómine, et lux perpétua lúceat ei. Requiéscat in pace. Amen.»

    SURSUM CORDA - HABEMUS AD DOMINUM!!! A.M.D.G.!!!

  3. #23
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    Lightbulb Re: FATIMA: Arai Daniele sul 13 LUGLIO 1917 e i segreti delle Profezie…

    13 MAGGIO 2018: NOSTRA SIGNORA DI FATIMA, 101° anniversario della prima apparizione del Cuore Immacolato di Nostra Signora Maria Santissima a Fatima ed anche, nel medesimo giorno ed anno, della consacrazione episcopale del futuro Papa Pio XII, NOVENA DI PENTECOSTE (11 - 19 Maggio); San Roberto Bellarmino, vescovo e dottore della Chiesa, DOMENICA DOPO L'ASCENSIONE DI NOSTRO SIGNORE GESU' CRISTO AL CIELO…



    «DOMENICA DOPO L'ASCENSIONE
    GLORIFICAZIONE DELLA SANTA UMANITÀ DI CRISTO.»
    Guéranger, L'anno liturgico - Domenica dopo l'Ascensione
    http://www.unavoce-ve.it/pg-ascensione-dom.htm

    Dom Prosper Guéranger, L'Anno Liturgico
    “San Roberto Bellarmino, vescovo e dottore, 13 maggio.”
    http://www.unavoce-ve.it/gueranger.htm




    «O mi Iesu, dimitte nobis debita nostra, libera nos ab igne Inferni, perduc in Caelum omnes animas, praesertim illas quae maxime misericordiae tuae indigent. Amen.»
    «Gesù mio, perdona le nostre colpe, preservaci dal fuoco dell'inferno, porta in cielo tutte le anime, specialmente le più bisognose della tua misericordia. Amen.»
    "Maria, Regina della Pace, pregate per noi!"
    "Santissima Vergine del Rosario di Fatima, pregate per noi!"


    Maggio mese di Maria: 13° giorno - Lo scandalo
    http://www.stellamatutina.eu/maggio-...ria-13-giorno/
    “Maggio mese di Maria: 13° giorno.”




    “Fonte: S. Alfonso M. De' Liguori, Sermoni compendiati per tutte le domeniche dell'anno, Sermone sulla VI Domenica dopo Pasqua, Napoli, 1771, ora in OPERE ASCETICHE, in “Opere di S. Alfonso Maria de Liguori”, a cura di Pier Giacinto Marietti, Vol. III, Torino, 1880, pp. 460-465.”
    Sermoni compendiati: testo - IntraText CT




    Santa Messa domenicale celebrata da Don Floriano Abrahamowicz a Paese (TV) stamattina 13 MAGGIO 2018 nell'anniversario della prima apparizione della Madonna a Fatima e nella Domenica dopo l’Ascensione al cielo di NSGC:



    «Domenica nell'ottava dell'Ascensione (Santa Messa)
    https://www.youtube.com/watch?v=71U84HUTeRk
    Domenica nell'ottava dell'Ascensione (Omelia)
    https://www.youtube.com/watch?v=9vY2yFDXMmM
    http://www.domusmarcellefebvre.it/santa-messa-1.php
    309/2 Catechismo S. Pio X - giovedì 10 maggio 2018.
    https://www.youtube.com/watch?v=T2_HL_VlfXo
    https://www.youtube.com/user/florianoabrahamowicz/
    SANTA MESSA - domusmarcellefebvre110815
    http://www.domusmarcellefebvre.it/santa-messa-1.php
    »



    In ricordo di Arai Daniele (San Paolo 13 maggio 1934 - Aljustrel, Fatima 25 novembre 2017) nell’anniversario della sua nascita - ho avuto l'onore di partecipare alla Santa Messa di requiem in suffragio della sua anima celebrata da Don Floriano Abrahamowicz nell'ottava della sua morte, anche se purtroppo non sono riuscito a conoscerlo in vita - avvenuta nel giorno della prima apparizione della Madonna a Fatima, R.I.P.:


    Arai Daniele « www.agerecontra.it
    http://www.agerecontra.it/category/arai-daniele/
    http://www.agerecontra.it/wp-content...22944164_n.jpg
    http://www.edizioniradiospada.com/im...ai_200x250.jpg







    Tradidi quod et accepi
    http://tradidiaccepi.blogspot.it
    https://www.facebook.com/catholictradition2016/
    «DOMENICA INFRA L'OTTAVA DELL'ASCENSIONE DI NOSTRO SIGNORE, 13 MAGGIO 2018.
    Sancti et Sanctae Dei, orate pro nobis.»

    https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net...0f&oe=5B8A3D11





    “TEMPO DI ASCENSIONE - DOMENICA INFRA L'OTTAVA DELL'ASCENSIONE DI NOSTRO SIGNORE
    Dalle «Omelie sul Cantico dei cantici» di san Gregorio di Nissa, vescovo. (Om. 15; PG 44, 1115-1118)”

    https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net...b8&oe=5B533400





    «Sancte Roberte, ora pro nobis.»
    https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net...06&oe=5B81A9F3





    «1917 - 13 MAGGIO – 2018.
    101° anniversario della prima apparizione del Cuore Immacolato di Nostra Signora Maria Santissima, Regina del Santo Rosario a Fatima.
    LE SETTE PREGHIERE DI FATIMA.

    Le Sette Preghiere che vennero insegnate nel corso delle Apparizioni di Fatima ai tre piccoli veggenti, due dall’Angelo della Pace e tre dalla Madre di Dio. In seguito, apparendo a Suor Lucia a Rianjo, in Spagna, Nostro Signore Gesù Cristo le insegnò altre due preghiere.
    Dio mio, io credo, adoro, spero e Vi amo. Io Vi domando perdono per coloro che non credono, non adorano, non sperano, non Vi amano!
    [Prima preghiera, l’Angelo della Pace, nella primavera 1916 a Fatima]
    Santissima Trinità, Padre, Figlio e Spirito Santo, io Vi adoro profondamente e Vi offro il preziosissimo Corpo, Sangue, Anima e Divinità di Gesù Cristo, presente in tutti i tabernacoli del mondo, in riparazione degli oltraggi, dei sacrilegi, delle indifferenze da cui Egli medesimo è offeso. Per i meriti infiniti del suo Sacro Cuore e del Cuore Immacolato di Maria io Vi domando la conversione dei poveri peccatori.
    [Seconda preghiera, l’Angelo nell’autunno 1916 a Fatima]
    O Santissima Trinità, vi adoro! Mio Dio, mio Dio, Vi amo nel Santissimo Sacramento!
    [Terza preghiera, la Madonna il 13 maggio 1917 a Fatima]
    O Gesù è per amor vostro, per la conversione dei peccatori, ed in riparazione per i peccati commessi contro il Cuore Immacolato di Maria.
    [Quarta preghiera, la Madonna il 13 luglio 1917 a Fatima]
    Gesù mio, perdona le nostre colpe, preservaci dal fuoco dell'inferno, porta in cielo tutte le anime, specialmente le più bisognose della tua misericordia.
    [Quinta preghiera, la Madonna il 13 luglio 1917 a Fatima]
    Dolce Cuore di Maria siate la salvezza della Russia, della Spagna e del Portogallo, dell’Europa e del mondo intero.
    [Sesta preghiera, Nostro Signore, agosto 1931 a Tuy]
    Per la vostra concezione pura ed immacolata, o Maria, ottenetemi la conversione della Russia, della Spagna, del Portogallo, dell’Europa e del mondo intero.
    [Settima preghiera, Nostro Signore, agosto 1931 a Tuy]
    https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net...a6&oe=5B8B5F0B





    «13 maggio : NOSTRA SIGNORA DEL ROSARIO DI FATIMA
    "Fatima è per il culto del Cuore Immacolato ciò che Paray-le-Monial fu per il culto del Sacro Cuore. Fatima è in un certo senso la continuazione o meglio il compimento di Paray-le-Monial: Fatima unisce questi due Cuori che Dio ha unito nell'opera divina della Redenzione". (Dall'omelia del Card. Manuel Gonçalves Cerejeira, Patriarca di Lisbona. a Madrid il 30 maggio 1948).»
    https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net...3e&oe=5B866D50






    “13 Maggio Beata Vergine Maria di Fatima.”
    “Nostra Signora di Fatima, prega per noi.”
    Immaculatum Cor Beatæ Mariæ Virginis Sanctissimæ, ora pro nobis.”
    “Mio Dio, io credo, adoro, spero e Vi amo. E Vi chiedo perdono per coloro che non credono, non adorano, non sperano e non Vi amano.”
    https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net...d9&oe=5B525F37




    “-Non abbiate paura, io non vi faccio male.-
    - Da dove viene, Signora?- chiese Lucia.
    -Io vengo dal cielo.-
    Fatima, 13 Maggio 1917.”
    https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net...36&oe=5B992D5A


    Tradidi quod et accepi: Novena di Pentecoste
    http://tradidiaccepi.blogspot.it/201...entecoste.html
    "NOVENA DI PENTECOSTE (11 - 19 Maggio)

    La Novena di Pentecoste ricorda quei nove giorni di preghiera durante i quali la Santissima Vergine e i santi Apostoli attesero nel Cenacolo di Gerusalemme la discesa dello Spirito Santo. Per questo, come ricorda sant’Alfonso, è la novena più importante e la più arricchita di doni sovrannaturali. Essa fu sempre praticata dei fedeli cristiani come preparazione alla grande solennità della Pentecoste. Leone XIII la rese obbligatoria per tutte le chiese per impetrare dal Cielo: la concordia fra i cattolici, il ritorno dei dissidenti in seno alla Santa Romana Chiesa, la dilatazione del Regno di Cristo, la pace nelle famiglie, l’estirpazione di ogni errore e dalle nostre menti e dalla società tutta intera.
    Riportiamo qui sotto la novena “liturgica” che si compone dell’inno Veni Creator Spiritus, coi versetti e l’oremus. Sono comunque ammesse anche altre preghiere e devozioni verso lo Spirito Santo.”
    "*Veni, creátor Spíritus,
    mentes tuórum vísita,
    imple supérna grátia,
    quæ tu creásti péctora.
    Qui díceris Paráclitus,
    altíssimi donum Dei
    fons vivus, ignis, cáritas,
    et spiritális únctio.
    Tu septifórmis múnere,
    dígitus patérnæ déxteræ,
    tu rite promíssum Patris,
    sermóne ditans gúttura.
    Accénde lumen sensibus,
    infúnde amórem córdibus,
    infírma nostri córporis
    virtúte firmans pérpeti.
    Hostem repéllas lóngius
    pacémque dones prótinus;
    ductóre sic te prǽvio
    vitémus omne nóxium.
    Per Te sciámus da Patrem
    noscámus atque Fílium,
    teque utriúsque Spíritum
    credámus omni témpore.
    Deo Patri sit glória,
    et Fílio, qui a mórtuis
    surréxit, ac Paráclito,
    in sæculórum sǽcula. Amen.
    V. Emitte Spiritum tuum et creabuntur, alleluia.
    R. Et renovabis faciem terræ, alleluia.
    Oremus
    Deus, qui corda fidélium Sancti Spíritus illustratióne docuísti: da nobis in eódem Spíritu recta sápere; et de eius semper consolatióne gaudére. Per Christum Dóminum nostrum. Amen."
    “Vieni, o Spirito Creatore,
    visita le menti dei tuoi fedeli,
    e riempi della grazia celeste
    i cuori che tu creasti.
    Tu, che sei detto Paraclito,
    il dono di Dio Altissimo,
    sorgente d'acqua viva, fuoco,
    carità e spirituale unzione.
    Tu largitore dei sette doni,
    dito della destra del Padre,
    tu il vero promesso di lui,
    che fai eloquenti le nostre lingue.
    Sii luce ai sensi:
    infondi amor nei cuori:
    l'infermità del nostro corpo
    solleva con perenne virtù.
    Fuga lungi il nemico,
    la pace donaci presto;
    così, dietro te duce,
    eviteremo ogni cosa nociva.
    Per te, che conosciamo Padre,
    che conoscere anche il Figlio,
    e che tu sei lo Spirito che procede dall'uno e dall'altro,
    crediamo in ogni tempo.
    A Dio Padre sia gloria,
    e al Figlio, che risuscitò
    da morte, e al Paraclito,
    per i secoli dei secoli. Amen.
    V. Manda il tuo Spirito e le cose saranno create, alleluia.
    R. E rinnoverai la faccia della terra, alleluia.
    Preghiamo
    O Dio, che hai ammaestrato i cuori dei fedeli colla luce dello Spirito Santo: dacci di gustare ciò che secondo il medesimo Spirito è bene, e di godere sempre della sua consolazione. Per Cristo nostro Signore. Amen.
    *La prima strofa si dice o si canta stando in ginocchio.”
    “INDULGENZE
    Pio VI, il 26 maggio 1797, concesse a chiunque, una o più volte al giorno, con cuore almeno contrito, reciterà ilVeni Creator:
    1. indulgenza plenaria una volta al mese in un giorno ad arbitrio, purché confessato e comunicato perché per i soliti fini;
    2. indulgenza di 300 giorni a chi reciterà il Veni Creator con cuore almeno contrito e pregando come sopra nella Domenica di Pentecoste e sua Ottava;
    3. indulgenza di 100 giorni ciascuna vota negli altri giorni dell’anno.
    Leone XIII, a mezzo del Breve“Provida matris” del 5 maggio 1895 e dell’Enciclica “Divinum illud munus” del 9 maggio 1897, concesse:
    1. indulgenza di sette anni ed altrettante quarantene per ogni giorno, a quelli che assisteranno alla Novena e pregheranno secondo le intenzioni del Sommo Pontefice;
    2. indulgenza plenaria o in un giorno della Novena, o nella festa di Pentecoste o anche fra l'Ottava, purché confessati e comunicati preghino secondo le intenzioni del Sommo Pontefice.
    Gli stessi benefici sono concessi:
    1. a coloro che fossero legittimamente impediti di partecipare alla Novena e privatamente la recitassero giusta le condizioni prescritte;
    2. a coloro che rinnoveranno secondo la propria devozione alcune preghiere allo Spirito Santo ogni giorno durante l'Ottava di Pentecoste sino alla festa inclusiva della SS. Trinità, purché soddisfino alle altre condizioni sopra prescritte.
    Tutte queste indulgenze sono applicabili alle anime sante del Purgatorio.”






    San Roberto - Sodalitium
    http://www.sodalitium.biz/san-roberto/
    «13 maggio, San Roberto Bellarmino, Vescovo, Confessore e Dottore (Montepulciano, 4 ottobre 1542 –Roma, 17 settembre 1621).

    “San Roberto Bellarmino, della Compagnia di Gesù, Cardinale e già Vescovo di Capua, Confessore e Dottore della Chiesa, il cui giorno natalizio si commemora il diciassette Settembre.”
    O Dio, che per respingere le insidie dell’errore e per difendere i diritti della Sede Apostolica, concedesti mirabile dottrina e forza al tuo beato Pontefice e dottore Roberto, per i suoi meriti ed intercessione fa’ che noi cresciamo nell’amore della verità e che gli, erranti ritornino nell’unità della tua Chiesa.»
    http://www.sodalitium.biz/wp-content...to-239x300.png






    http://www.sodalitium.biz/sante-messe/
    "Omelie dell'I·M·B·C a Ferrara"
    https://www.youtube.com/channel/UCQZ...G-HXEQsb7zruAw
    https://www.youtube.com/user/sodalitium


    "Osimo - Loreto 2018 - Centro Studi Giuseppe Federici."
    Osimo - Loreto 2018 - Centro Studi Giuseppe Federici
    http://www.centrostudifederici.org/osimo-loreto-2018/


    "Fervorino ad Osimo 2018 don Ricossa - IMBC
    https://www.youtube.com/watch?v=wHcFLvJht3w
    Fervorino al sacrario di Castelfidardo 2018 don Ricossa - IMBC
    https://www.youtube.com/watch?v=EBqQSpzpV1w
    IMBC istituto Mater Boni Consilii (video da diretta fb a cura dell'avv. Pietro Ferrari)"


    https://www.facebook.com/pietroferrari1973/
    “Pietro Ferrari - Lettura del commento storico e dogmatico del Messale Romano per la Festa della Ascensione.”






    Ligue Saint Amédée
    http://www.SaintAmedee.ch
    https://www.facebook.com/SaintAmedee/?fref=nf

    «Intransigeants sur la doctrine ; charitables dans l'évangélisation [Non Una Cum].»
    “Dimanche dans l’Octave de l’Ascension.”
    https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net...65&oe=5B8629A9





    “Sermon du Père Joseph-Marie Mercier pour le Dimanche dans l'Octave de l'Ascension : la Prière.
    http://prieure2bethleem.org/predica/2017_05_28.mp3”
    https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net...12&oe=5B82AE26





    13 mai : Saint Robert Bellarmin, Jésuite, Cardinal, Docteur de l'Église (1542-1621) :: Ligue Saint Amédée
    “13 mai : Saint Robert Bellarmin, Jésuite, Cardinal, Docteur de l'Église (1542-1621).”
    http://liguesaintamedee.ch/applicati..._bellarmin.jpg





    13 mai : Notre-Dame de Fatima, Apparition au Portugal en 1917
    13 mai : Notre-Dame de Fatima, Apparition au Portugal en 1917 :: Ligue Saint Amédée
    “13 mai : Notre-Dame de Fatima, Apparition au Portugal en 1917.”
    http://liguesaintamedee.ch/applicati...e_fatima_3.jpg











    www.sursumcorda.cloud
    https://www.facebook.com/CdpSursumCorda/
    https://www.sursumcorda.cloud/settim...sum-corda.html
    “SVRSVM CORDA® n° 112 del 13 maggio 2018
    https://www.sursumcorda.cloud/tags/numero-112.html

    - Comunicato numero 112. San Giovanni Battista e Gesù;
    - Preghiera a San Gregorio di Nazianzo;
    - San Tommaso: è necessario che il Re abbia abbondanza di ricchezze;
    - Preghiera a San Michele Arcangelo sul Gargano;
    - Gli anatemi del Concilio di Costantinopoli II, numeri 1 e 2;
    - Vita e detti dei Padri del deserto: Padre Giovanni Nano (parte 6);
    - Preghiera a San Stanislao, Vescovo e Martire;
    - Dizionario di teologia dommatica. Il Fine ultimo;
    - Preghiera a San Giovanni alla Porta Latina;
    - Dizionario di teologia dommatica. I Fraticelli;
    - Teologia Politica 101. Il bene comune;
    - Racconti miracolosi n° 60. Quello che succede ad un morto senza battesimo.”
    https://www.sursumcorda.cloud/tags/numero-112.html

    “Carlo Di Pietro - Sursum Corda ha condiviso il post di S. Alfonso Maria de Liguori.”
    https://www.facebook.com/SantAlfonsoDeLiguori/

    “Come madre poi di misericordia (la Vergine Maria) deve attendere a liberar dalla morte i suoi figli infermi, de' quali la sola sua pietà ne la rende madre. Pertanto S. Basilio la chiama, «publicum valetudinarium», pubblico spedale. Gli spedali pubblici son fatti per gl'infermi poveri, e chi è più povero, ha più ragione d'esservi accolto; e così, secondo S. Basilio, Maria deve accogliere con maggior pietà ed attenzione i peccatori più grandi, che a lei ricorrono.”
    “In somma non v'è alcuno, quantunque scelerato, che Maria non possa salvarlo colla sua intercessione. «Habes vires iusuperabiles (le dicea S. Gregorio Nicomediense), ne clementiam tuam superet multitudo peccatorum. Nihil tuae resistit potentiae; tuam enim gloriam Creator existimat esse propriam» (Orat. de Exitu B. V.). O Madre di Dio, niente può resistere alla vostra potenza, giacché il vostro Creatore stima la gloria vostra come propria. Voi dunque tutto potete, le dice anche S. Pier Damiani, mentre potete salvare ancora i disperati. «Nihil tibi impossibile, quae etiam desperatos in spem salutis potes relevare» (Serm. 1. de Nat. B. V.).”
    “Forse temiamo, dice S. Bonaventura, che cercando aiuto a Maria, ella ce lo neghi? No, dice il santo: «Ipsa enim non misereri ignorat, et miseris non fatisfacere nunquam scivit». No che non sa, né ha saputo mai Maria lasciar di compatire e di aiutare qualunque miserabile che a lei è ricorso. Non sa, né può farlo, perché ella ci è stata assegnata da Dio per regina e madre di misericordia: come regina di misericordia ella è tenuta ad aver cura de' miseri: «Tu Regina misericordiae (le dice S. Bernardo), et qui subditi misericordiae, nisi miseri?» Onde il santo poi per umiltà le soggiungea così: Giacché Voi dunque, o Madre di Dio, siete la regina della misericordia, dovete avere più cura di me, che fra tutti sono il peccatore più misero: «Tu regina misericordiae, et ego miserrimus peccator, subditorum maximus; rege nos ergo, o regina misericordiae».”
    https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net...53&oe=5B8110A5





    https://www.sursumcorda.cloud/settim...ggio-2018.html








    Pio XII era molto legato a Fatima; Eugenio Pacelli fu infatti consacrato arcivescovo nella cappella Sistina di Roma dal Papa Benedetto XV proprio il 13 maggio 1917, giorno della prima apparizione della Madonna a Fatima:



    https://w2.vatican.va/content/pius-x...piscopale.html
    “RADIOMESSAGGIO DI SUA SANTITÀ PIO XII PER IL XXV DELLA CONSACRAZIONE EPISCOPALE DEL SANTO PADRE*
    Mercoledì, 13 maggio 1942.”

    https://piusppxii.wordpress.com/2017...apa-di-fatima/
    Centenario dell?ordinazione episcopale ? Papa Pio XII
    http://www.papapioxii.it/pastor-ange...ne-episcopale/
    “Il 13 maggio 1917, domenica precedente l’Ascensione, a Fatima, ai confini dell’Europa, una Signora vestita di bianco compariva per la prima volta a tre pastorali: Lucia, Francesco e Giacinta. «Non abbiate timore! Non vi farò del male», li aveva rassicurati. E alla domanda ingenua della più grande dei tre – «Di dove siete?» – aveva risposto: «Sono del Cielo».
    Lo stesso giorno, sotto la volta di Michelangelo che custodisce le primizie di ogni pontificato, il Papa Benedetto XV consacrava vescovo il giovane Eugenio Pacelli, classe 1876, che ventiduenni dopo, da quella stessa Cappella Sistina, uscirà Papa con il nome di Pio XII.”
    http://www.papapioxii.it/wp-content/..._0-300x149.jpg
    Il miracolo del sole ? Papa Pio XII
    http://www.papapioxii.it/wp-content/...5/01/papa1.jpg


    “Papa Pio XII nel venticinquesimo anniversario della sua consacrazione episcopale, avvenuto il 13 maggio 1942.
    https://www.youtube.com/watch?v=qUGarQPBQ8I
    https://www.youtube.com/user/sodalitium/


    Chiesa e post concilio: Pio XII e Fatima, l?appunto segreto sul ?miracolo del sole?
    «Pio XII è chiamato anche "Il Papa di Fatima".
    Tra l'altro fu consacrato Vescovo nella Cappella Sistina da Benedetto XV, proprio il 13 maggio 1917. Giorno, dunque, doppiamente benedetto.»


    http://www.fatima.org/it/essentials/...roval_pope.asp
    «Le Approvazioni dei Papi

    Nel 1917 la Prima Guerra Mondiale stava infuriando da diversi anni ormai, senza mostrare alcun segno di una imminente e pacifica conclusione; Papa Benedetto XV si rivolse con una supplica alla Beata Vergine Maria, per mezzo della Quale tutte le grazie vengono dispensate. Egli chiese urgentemente a tutti i Cristiani di implorare la Beata Vergine Maria per ottenere la pace nel mondo, e di affidare questo compito solenne a Lei solamente.
    Egli desiderava che il mondo “facesse ricorso al Cuore di Gesù, trono di grazie, e che a questo trono si facesse ricorso per mezzo dell’intercessione di Maria”, ed ordinò che l’invocazione ‘Regina della Pace, prega per noi’ fosse aggiunta permanentemente nella Litania di Loreto. Infine, fiducioso nel riporre la pace del mondo nelle Sue mani, il Santo Padre fece un altro appello:
    A Maria, che è Madre di Misericordia ed onnipotente per grazia, fa che si levi un appello amoroso e devoto da tutti gli angoli della terra – dai nobili templi alle più piccole cappelle, dai palazzi reali e le magioni dei facoltosi alle capanne più povere – dalle pianure e dai mari coperti di sangue. Che esso porti a Lei il lamento angosciato delle madri e delle mogli, i pianti dei piccoli innocenti, i sospiri di tutti i cuori generosi: Che la Sua più tenera e benigna sollecitudine possa muoversi a compassione e che la pace che chiediamo per il nostro mondo concitato, possa infine essere ottenuta.
    La Beata Madre rispose assai velocemente alla supplica agonizzante del Papa. Solo otto giorni dopo, la Vergine Maria apparve a Fatima, donando al Papa ed all’umanità un piano per la pace. Tuttavia, questo piano prevedeva l’obbedienza della gente, e specialmente del Vicario di Cristo in terra, il Papa. Dio e la Beata Vergine hanno accettato di donare al mondo la pace, ma poiché è stato il Papa ad aver richiesto che gli venisse mostrata la via per la pace, la sua cooperazione nei progetti del Cielo diventa fondamentale.
    E’ per questo che, sin dall’inizio, il Santo Padre ha avuto un ruolo specifico nel Messaggio di Fatima: perché è stato per la sua insistenza che Dio ha inviato la Sua Madre Celeste a Fatima; e quando il Papa esaudirà le richieste del Signore, la Beata Vergine porterà la pace nel mondo. Pertanto, proprio perché il loro ruolo nel Messaggio di Fatima è così primario, esaminiamo in profondità come i vari Pontefici abbiano approvato e promosso Fatima.
    In primo luogo, Papa Benedetto XV rifondò l’antica diocesi di Leiria, il 17 gennaio 1918, ed un una lettera datata 29 aprile 1918, ed indirizzata ai vescovi portoghesi, egli si riferì alle apparizioni di Fatima come “un aiuto straordinario della Madre di Dio.” Nel 1929, ad un udienza del Seminario Portoghese a Roma, il successore di Papa Benedetto XV, Pio XI, offrì personalmente a ciascun seminarista, due fotografie della Madonna del Rosario di Fatima. Papa Pio desiderava inoltre leggere tutti i risultati del Processo Canonico di Fatima, per poter essere personalmente informato delle apparizioni della Madonna.
    L’1 ottobre 1930, il Sacro Penitenzierie sotto Pio XI concesse indulgenza parziale a coloro che avessero visitato personalmente il Santuario, e pregato per le intenzioni del Santo Padre, ed un indulgenza plenaria una volta al mese a coloro che fossero andati a Fatima in gruppo. Queste indulgenze concesse a Roma vennero appena in tempo per preparare il terreno, con fiducia, all’approvazione Episcopale che sarebbe giunta di li a poco, e che era stata approvata sino ad allora, con discrezione, dalla Santa Sede.
    Con la conoscenza personale ed il consenso di Papa Pio XI, il 13 ottobre 1930, il Vescovo da Silva di Leiria (la diocesi che ha al suo interno Fatima) annunciò i risultati dell’indagine ufficiale su Fatima, in una lettera pastorale riguardante le apparizioni. Questa approvazione ufficiale conteneva i seguenti, importanti paragrafi:
    In virtù delle considerazioni messe a conoscenza, e di altre che omettiamo per ragione di-brevità; invocando umilmente lo Spirito Santo e ponendoci noi stessi sotto la protezione della Beata Vergine Maria, e dopo aver ascoltato le opinioni dei nostri Rev. Consiglieri in questa diocesi, noi pertanto:
    Dichiariamo degne di credenza, le visioni dei bambini pastori della Cova da Iria, avvenute nella parrocchia di Fatima, in questa diocesi, dal 13 maggio al 13 ottobre 1917.
    Permettiamo ufficialmente il culto della Madonna di Fatima.
    Papa Pio XII, la cui consacrazione Episcopale aveva avuto luogo il 13 maggio 1917, data della prima apparizione della Madonna a Fatima, fece molte cose per incoraggiare la devozione alla Madonna di Fatima. Egli fu conosciuto come il “Papa di Fatima.” Egli affermò: “Il tempo di dubitare Fatima è passato, è giunto il tempo di agire.” Mentre la statua della Vergine Pellegrina stava girando l’Italia, ed avvenivano molti miracoli dovunque si fermasse, Papa Pio XII affermò con stupore: “Non crediamo ai nostri occhi”.
    Nel 1940, Papa Pio XII parlò per la prima volta di Fatima in un testo Pontificio ufficiale, la sua enciclica Saeculo Exeunte, che era stata scritta per incoraggiare la Chiesa in Portogallo ad aumentare la sua attività missionaria straniera. Nel testo, egli affermò che: “lasciate che fedeli non si dimentichino, specialmente quando recitano il Rosario, così raccomandato dalla Beata Vergine Maria di Fatima, di chiedere alla Vergine Madre di Dio di ottenere le vocazioni missionarie, con frutti abbondanti per il più alto numero possibile di anime…”
    Egli infine concludeva l’enciclica con queste parole: “Senza alcun dubbio Dio, nella Sua bontà, riverserà le Sue abbondanti benedizioni si questi generosi operatori e sulla nobilissima nazione Portoghese. La Beata Vergine, la Madonna del Rosario venerata a Fatima, la Santa Madre di Dio che portò la vittoria a Lepanto, vi assisterà con la Sua potenza…” Inoltre, nel 1940, il Santo Padre indicò la Madonna di Fatima come Patrona della nuova diocesi di Nampula, in Mozambico.
    Nell’ottobre del 1942, in risposta ad un messaggio inviatole da Suor Lucia nel 1940, Papa Pio XII consacrò il mondo al Cuore Immacolato di Maria, con una menzione speciale per la Russia. All’inizio del 1943, Suor Lucia spiegò che Nostro Signore le aveva detto che avrebbe accettato questo Atto di Consacrazione per contribuire a far finire prima la Seconda Guerra Mondiale, ma che esso non avrebbe ottenuto la pace nel mondo. Come predetto, questo atto ottenne la fine della guerra, ma non portò al regno della pace che aveva promesso la Madonna, dato che non si era trattato di una consacrazione specifica della Russia, e per via del fatto che i vescovi di tutto il mondo non vi avevano partecipato.
    Il 4 maggio 1944, la Santa Sede istituì la Festa del Cuore Immacolato di Maria.
    Nel 1946, Sua Eminenza il Cardinale Masella, in veste di Legato personale del Santo Padre, incoronò la Madonna di Fatima “Regina del mondo”. L’intero episcopato Portoghese e più di 600.000 pellegrini si riunirono a Fatima per partecipare all’evento.
    Nel 1950, Papa Pio XII disse addirittura al Maestro Generale dei Dominicani: “Dite ai vostri religiosi che il pensiero del Papa è contenuto nel Messaggio di Fatima.”
    Il 13 ottobre 1951, il Legato Pontificio, Cardinale Tedeschini, fu inviato a Fatima per la chiusura dell’Anno Santo. Egli disse alla folla che Papa Pio XII aveva visto in persona, ripetuto a Roma, il Miracolo del Sole che era avvenuto durante l’ultima apparizione di Fatima. E’ ovvio che il Santo Padre aveva scelto Fatima per questo evento così importante, in modo da destare attenzione al Messaggio della Madonna di Fatima. Il Santo Padre aveva infatti ricevuto la grazia di vedere il Miracolo del Sole, in quattro occasioni distinte, durante l’anno precedente: il 30 e il 31 ottobre, il 1 novembre (il giorno in cui Pio XII definì solennemente il dogma dell’Assunzione), e l’8 novembre (l’ottava di quella stessa solennità).
    Il 7 luglio 1952, in risposta alle petizioni dei Cattolici della Russia, Papa Pio XII consacrò la Russia ed il suo popolo al Cuore Immacolato di Maria. Sfortunatamente, i postulatori erano ignari del fatto che il Santo Padre avrebbe dovuto compiere la Consacrazione in unione con i vescovi di tutto il mondo. Pertanto, Pio XII effettuò la Consacrazione in una cerimonia privata, senza aver invitato i vescovi del mondo ad unirsi a lui, come aveva richiesto la Madonna.
    L’11 ottobre 1954, Sua Santità pubblicò un’enciclica sul Regno di Maria, ed in esso egli si riferì alla Sua miracolosa immagine di Fatima. Due anni dopo, la Chiesa che sorgeva sul luogo dell’apparizione, a Fatima, venne elevata a rango di Basilica.»







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    “13 maggio 2018: Domenica infra l'Ottava dell'Ascensione.”
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    «13 maggio 2018: San Roberto Bellarmino, vescovo, confessore e dottore della Chiesa.

    Nacque nel 1542 a Montepulciano in Toscana. Entrò nella compagnia di Gesù a Roma. Ordinato sacerdote, tenne celebri dispute in difesa della fede cattolica e insegnò teologia nel Collegio romano. Eletto cardinale e nominato vescovo di Capua, contribuì con la sua attività presso le Congregazioni romane alla soluzione di spinosi problemi. Morì a Roma nel 1621.
    Dal trattato "Elevazione della mente a Dio" di San Roberto Bellarmino, vescovo.
    Tu sei buono, Signore, e perdoni, sei pieno di misericordia con chi ti invoca " (Sal 85, 5); chi non ti servirà con tutto il cuore, dopo aver cominciato a gustare anche per poco la dolcezza della tua paterna signoria? Che cosa comandi, Signore, ai tuoi servi? " Prendete, dici, il mio giogo sopra di voi " (Mt 11,29). E quale è il tuo giogo? " Il mio giogo", dici, " è dolce e il mio carico leggere " . Chi non porterà molto volentieri un giogo che non stringe, ma accarezza, e un peso che non opprime, ma solleva? Perciò giustamente hai aggiunto: " E troverete ristoro per le vostre anime". E qual è questo tuo giogo che non affatica, ma riposa? Sicuramente il primo e più grande comandamento: " Amerai il Signore Dio tuo con il cuore" Che cosa vi è di più facile, di più soave e dolce, che amare la bontà, la bellezza e l'amore? E tutto questo sei tu, Signore mio Dio. Sì, è veramente grande la ricompensa per l'osservanza dei tuoi comandamenti. Quel primo e più grande comandamento è vantaggioso per l'uomo che obbedisce più che per Dio che comanda. Ma ogni altro comandamento di Dio perfeziona colui che obbedisce, lo eleva, lo istruisce, lo illumina, infine lo rende buono e beato. Perciò se hai saggezza, comprendi che sei creato per la gloria di Dio e per la tua eterna salvezza. Questo è il tuo fine, questo il centro della tua anima, questo il tesoro del tuo cuore. Se raggiungerai questo fine sarai beato, se ti allontanerai da esso sarai infelice. Perciò stima vero bene per te ciò che ti conduce al tuo fine, vero male ciò che te lo fa mancare. Avvenimenti prosperi o avversi, ricchezze e povertà, salute e malattia, onori e oltraggi, vita e morte, il sapiente non deve né cercarli né fuggirli per se stessi. Ma sono buoni e desiderabili solo se contribuiscono alla gloria di Dio e alla tua felicità eterna. Sono cattivi e da fuggire se la ostacolano.
    [ Testo tratto dal sito a cura dei Monaci Benedettini Silvestrini del Monastero San Vincenzo M. ]
    Il corpo si venera dal 1923 nella terza cappella di destra di S. Ignazio di Loyola a Campo Marzio. Le ossa ricomposte, legate con fili d’argento, ricoperte da abiti cardinalizi, il volto e le mani ricoperti d’argento,sono visibili sotto l’altare a lui dedicato. Alla morte fu deposto nella cripta della casa professa e, dopo un anno, nel sepolcro nel quale era stato il corpo di S. Ignazio. Nato a Montepulciano il 4 ottobre 1542 morì a Roma il 17 settembre 1621. L’eroicità delle sue virtù furono decretate nel 1920, dopo tre anni si ebbe la sua beatificazione; fu canonizzato il 29 giugno del 1930 e dichiarato Dottore della Chiesa Universale il 17 settembre 1931.
    M.R.: 13 maggio - San Roberto Bellarmino, della Compagnia di Gesù, Cardinale e già Vescovo di Capua, Confessore e Dottore della Chiesa, il cui giorno natalizio si celebra il diciassette Settembre.
    [ Tratto dall'opera «Reliquie Insigni e "Corpi Santi" a Roma» di Giovanni Sicari ]»
    https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net...c9&oe=5B9AB9AB





    “[VITA EST MILITIA] Marchese Francisco Pizarro
    https://www.radiospada.org/2018/05/v...cisco-pizarro/
    Nota di Radio Spada; continua oggi, domenica durante l’Ottava dell’Ascensione (festa di San Roberto Bellarmino), questa rubrica radiospadista che durerà sino al compimento dell’Ottava di Pentecoste, dedicata all’esercizio del cattolicesimo militare e ai grandi condottieri cattolici.”
    https://i1.wp.com/www.radiospada.org...pg?w=768&ssl=1


    “13 maggio 1917: Apparizione della Beata Vergine Maria a Fatima.”
    https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net...ee&oe=5B94F753
    “13 maggio 1917: Apparizione della Beata Vergine Maria in Cova da Iria a Fatima.”
    https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net...2d&oe=5B821F2E


    https://www.radiospada.org/2017/05/f...delle-tenebre/
    https://i0.wp.com/www.radiospada.org...ng?w=905&ssl=1


    "Il devoto omaggio di Radio Spada alla santa e immortale memoria di Pio XII, il Papa di Fatima, consacrato il giorno stesso della prima apparizione della Vergine alla Cova da Iria e beneficiato quattro volte della visione del miracolo del Sole."
    https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net...9c&oe=5B8C052B









    Guéranger, L'anno liturgico - Domenica dopo l'Ascensione
    http://www.unavoce-ve.it/pg-ascensione-dom.htm






    Madonna del Rosario di Fatima, pregate per noi!
    Ave Maria!
    Christus vincit! Christus regnat! Christus imperat!
    Luca, Sursum Corda!
    ADDIO GIUSEPPE, amico mio, sono LUCA e nel mio CUORE sarai sempre PRESENTE!
    «Réquiem aetérnam dona ei, Dómine, et lux perpétua lúceat ei. Requiéscat in pace. Amen.»

    SURSUM CORDA - HABEMUS AD DOMINUM!!! A.M.D.G.!!!

  4. #24
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    Lightbulb Re: FATIMA: Arai Daniele sul 13 LUGLIO 1917 e i segreti delle Profezie…

    13 LUGLIO 2018: Sant'Anacleto I, Papa e martire, 101esimo anniversario della terza delle sei apparizioni della Madonna alla Cova da Iria a FATIMA (3 anni fa esatti ho aperto questa discussione dedicata ad Arai Daniele, RIP...); tredicesimo giorno del MESE dedicato alla devozione al PREZIOSISSIMO SANGUE DI NOSTRO SIGNORE GESÙ CRISTO…



    Tradidi quod et accepi
    http://tradidiaccepi.blogspot.it

    https://www.facebook.com/catholictradition2016/
    «Sancti et Sanctae Dei, orate pro nobis.»
    https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net...5f&oe=5BE17EA4





    “SANT'ANACLETO.
    Papa e Martire.
    Semidoppio.
    Paramenti rossi.
    Nascita: Atene, ?.
    Morte: Roma, 92 circa.
    III Papa della Chiesa cattolica.
    Elezione: 80.
    Fine pontificato: 92 circa.
    Predecessore: papa san Lino.
    Successore: papa san Clemente I.
    Sepoltura: Necropoli vaticana.
    Santuario principale: Chiesa di San Lino, Città del Vaticano.
    Patrono di: Ruvo di Puglia e Belmonte del Sannio.
    SANTA MESSA

    Il «Liber Pontificalis» ricorda oggi sant'Anacleto Papa, il cui corpo venne sepolto in Vaticano. Anacleto probabilmente è identico al Papa Cleto (26 Aprile).
    * Anacleto, Ateniese, governò la Chiesa sotto l'imperatore Traiano. Egli decretò che un vescovo sarebbe consacrato da tre vescovi, non di meno; che i chierici sarebbero ammessi agli ordini sacri pubblicamente dal proprio vescovo; che dopo la consacrazione si comunicassero tutti nella Messa. Decorò la tomba del beato Pietro, e destinò un luogo per la sepoltura dei Papi. In due ordinazioni nel mese di Dicembre creò cinque preti, tre diaconi, sei vescovi. Governò nove anni, tre mesi, dieci giorni. Ricette la corona del martirio, e fu sepolto al Vaticano.
    * Dall'Esposizione di sant'Ambrogio Vescovo sul Salmo 118.
    Sermone 21.
    «I principi m'han perseguitato senza ragione: ma il mio cuore ha temuto solo le tue parole» (Ps. 118, 161). Il Martire ha ragione di dire che ingiustamente egli soffre i tormenti delle persecuzioni; egli che niente ha rubato, a nessuno ha fatto violenza, non ha versato il sangue di alcuno, non ha violato il talamo di nessuno; egli che nulla ha fatto contro le leggi, ed è costretto a subire i supplizi dei più grandi scellerati; egli che dice il giusto, ma non è sentito; che espone verità salutari, ed è perseguitato, così che può dire: «Quando parlavo loro, mi combattevano senza ragione» (Ps. 119, 7). Senza ragione dunque è perseguitato, chi è perseguitato senza aver commesso delitto; è perseguitato come colpevole, mentre invece confessando la fede merita lode; è perseguitato come malefico lui che si gloria nel nome del Signore, essendo la pietà il fondamento di tutte le virtù.
    Veramente è perseguitato senza ragione, chi è accusato d'empietà presso gli empi ed infedeli, mentre egli insegna la fede. Ma chi è perseguitato senza ragione, dev'essere forte e costante; come dunque si soggiunge: «Ma il mio cuore ha temuto solo le tue parole» (Ps. 118, 161)? Tremare è segno di debolezza, di timore e di paura. Ma c'è anche una debolezza salutare, c'è anche il timore dei santi: « Temete il Signore, santi suoi tutti» (Ps. 33, 10); e : «Beato l'uomo che teme il Signore» (Ps. 111, 1). Per quale motivo beato? Perché «pone sue delizie nei suoi comandamenti».
    - Al Vangelo.
    ** Omelia di san Leone Papa.
    Sermone 2, nell'anniversario della sua ascesa, prima di metà.
    Come ci riferisce la lettura evangelica, Gesù stesso interrogò i discepoli che cosa pensassero di in mezzo a tanti pareri diversi. E san Pietro rispose: «Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente». Allora il Signore gli disse: «Beato te, o Simone, figlio di Giona, perché questo non ti è stato rivelato dalla carne o dal sangue, ma dal Padre mio che sta nei cieli. Perciò io ti dico che tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa e le porte dell'inferno non prevarranno mai contro di essa. E a te darò le chiavi del regno dei cieli, e qualunque cosa avrai legata sulla terra, sarà legata anche nei cieli, e qualunque cosa avrai sciolta sulla terra, sarà sciolta anche nei cieli». L'ordine stabilito da Gesù Cristo rimane ancora; e san Pietro, che ha conservato fino ad oggi la solidità della pietra, non abbandonò mai il governo della Chiesa di cui fu incaricato.
    Nella Chiesa intera, infatti, ogni giorno Pietro dice: «Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente»; ed ogni lingua che riconosce il Signore viene istruita col magistero di tale voce. Tale fede sconfigge il diavolo e scioglie i legami di coloro che egli tiene prigionieri. Essa fa entrare nel cielo coloro che ha strappato alla terra e le porte dell'inferno non possono prevalere contro di essa. È stata infatti per potenza divina munita di una tale saldezza che mai la potrà corrompere la malvagità degli eretici né la potrà superare la perfidia dei pagani. Con tali disposizioni dunque, dilettissimi, e con razionale ossequio si celebri la festività odierna: affinché nell'umiltà della mia persona venga riconosciuto e onorato colui, nel quale continua la cura che tutti i pastori hanno nella custodia delle pecore loro affidate e la cui dignità non viene meno per l'indegnità dell'erede.
    Mentre dunque rivolgiamo le nostre esortazioni all'orecchio della vostra santità, pensate che vi parli colui, del quale facciamo le veci: sia perché vi esortiamo con lo stesso suo affetto, sia perché nient'altro predichiamo a voi se non quello che egli ha insegnato, scongiurandovi a vivere una vita casta e sobria e timorata di Dio, avendo cinto i fianchi del vostro spirito. Come dice l'Apostolo, siete mia gioia e mia corona, se la vostra fede, che dall'inizio del Vangelo è stata predicata in tutto il mondo, rimarrà nell'amore e nella santità. Infatti anche se è necessario che tutta la Chiesa, che è presente in tutta la terra, fiorisca di ogni virtù, tuttavia è conveniente che vi segnaliate tra gli altri popoli per i meriti della vostra pietà, perché voi, fondati sulla stessa roccia della pietra apostolica, siete stati redenti assieme agli altri dal Signore nostro Gesù Cristo, e siete stati istruiti più di tutti dal beato apostolo Pietro.
    Sancta Missa
    P.S. Nel link selezionare Divino Afflatu e la lingua italiana.”
    https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net...06&oe=5BD8E918





    “NOVENA IN PREPARAZIONE ALLA SOLENNE FESTIVITÀ DI MARIA VERGINE DEL CARMINE di P. Simone Grassi, Carmelitano.
    Sancta Maria Virgo de Monte Carmelo, ora pro nobis.”
    https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net...35&oe=5BCAF4F2





    https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net...f6&oe=5BE7AE2D









    "Sant'Anacleto - Sodalitium"
    Sant'Anacleto - Sodalitium
    http://www.sodalitium.biz/santanacleto/
    «13 luglio, Sant’ Anacleto, Papa e Martire (+ Roma, 92 circa), secondo successore di san Pietro.
    “A Roma sant’Anacleto, Papa e Martire, il quale, reggendo dopo san Clemente la Chiesa di Dio, la decorò con un glorioso martirio”.»
    http://www.sodalitium.biz/wp-content...to-232x300.jpg






    http://www.sodalitium.biz/sante-messe/

    http://www.sodalitium.biz/s-messa-provincia-verona/

    “Sodalitium - IMBC.”
    https://www.youtube.com/user/sodalitium

    “Omelie dell'I•M•B•C a Ferrara.”
    https://www.facebook.com/OmelieIMBCFerrara/

    http://www.oratoriosantambrogiombc.it/




    «Don Floriano Abrahamowicz - Domus Marcel Lefebvre.
    https://www.youtube.com/user/florianoabrahamowicz/
    http://www.domusmarcellefebvre.it/
    Ogni giovedì alle ore 20.30 ha luogo la lettura in diretta di una o due questioni del Catechismo di San Pio X.
    http://www.domusmarcellefebvre.it/santa-messa-1.php
    La Santa Messa tutte le domeniche alle ore 10.30 a Paese, Treviso.»




    http://www.cmri.org/ital-index.html

    http://www.centrostudifederici.org/

    http://www.centrosangiorgio.com/

    http://www.crisinellachiesa.it/

    https://www.agerecontra.it/
    https://www.agerecontra.it/category/arai-daniele/
    https://www.facebook.com/Traditio.Verona.it/

    https://www.facebook.com/pietroferrari1973/

    “Non Una Cum - Roman catholics sedevacantists.”
    https://www.facebook.com/romancatholicsnonunacum/

    https://www.facebook.com/fidecatholica/

    http://www.traditionalmass.org/

    https://novusordowatch.org/

    http://www.fathercekada.com/

    https://www.truerestoration.org/

    http://www.catholique-sedevacantiste.fr/





    www.sursumcorda.cloud
    https://www.facebook.com/CdpSursumCorda/?fref=nf

    “Carlo Di Pietro - Sursum Corda
    Preghiera al Santo del giorno.
    In nómine Patris
    et Fílii
    et Spíritus Sancti.
    Amen.

    Eterno Padre, intendo onorare sant’Anacléto, Papa e Martire, il quale, reggendo dopo san Clemènte la Chiesa di Dio, la decorò con un glorioso martirio. Vi rendo grazie per tutte le grazie che Voi gli avete elargito. Vi prego di accrescere la grazia nella mia anima per i meriti di questo santo Papa e Martire, ed a lui affido la fine della mia vita tramite questa speciale preghiera, così che per virtù della Vostra bontà e promessa, sant’Anacléto possa essere mio avvocato e provvedere tutto ciò che è necessario in quell'ora. Così sia.”

    «13 luglio 1886. La Nostra presente Lettera sia una testimonianza dell’amore che Noi portiamo e che sempre abbiamo portato all’illustre Compagnia di Gesù, così devota ai Nostri Predecessori ed a Noi stessi, feconda formatrice di uomini eminenti per santità, per gloria e per sapienza, sorgente di solida e sana dottrina: essa, nonostante le violente persecuzioni sopportate per la giustizia, non cessa mai di lavorare nella vigna del Signore con animo pronto e invincibile. La benemerita Compagnia di Gesù, raccomandata dallo stesso Concilio di Trento, ricolma di elogi da parte dei Nostri Predecessori, continui dunque, in mezzo a tanta perversità umana scatenata contro la Chiesa di Gesù, a perseguire il proprio fine istituzionale a maggior gloria di Dio e per l’eterna salvezza delle anime. Continui la sua missione di condurre e richiamare con sante spedizioni gl’infedeli e gli eretici alla luce della verità; continui a formare i giovani alle virtù cristiane ed alle belle lettere; a insegnare la filosofia e la teologia secondo lo spirito del Dottore Angelico. Da SS Leone XIII, Dolemus inter.»

    "Ps. Poi arrivò il Vaticano Secondo ed anche i Gesuiti sono diventati "invitti" divulgatori del modernismo e grandi nemici del cattolicesimo. Carlo Di Pietro - Sursum Corda"

    https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net...2b&oe=5BCE2855






    “Cuore agonizzante del mio Gesù, offro ai Vostri meriti, le mie azioni tutte, della presente giornata a pro dei moribondi ed anche dei defunti. Ave - Gloria - Requiem.”
    https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net...be&oe=5BD1C1C5









    Radio Spada | Radio Spada ? Tagliente ma puntuale
    http://www.radiospada.org
    Edizioni Radio Spada - Home
    http://www.edizioniradiospada.com
    https://www.facebook.com/radiospadasocial/?fref=nf
    “13 luglio 2018: Sant'Anacleto I, Papa e martire.”
    https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net...5f&oe=5BD3D206





    “Il 13 luglio 574 muore San Giovanni III, Sommo Pontefice.”

    “Il 13 luglio 939 muore Papa Leone VII, Sommo Pontefice.”

    “13 luglio 1943 - 2018. Bombardamento terroristico "alleato" di Torino.

    MuseoTorino.it: Il bombardamento del 13 luglio 1943 fa parte della seconda fase di incursioni che colpì Torino: queste incursioni furono definite «terroristiche». Le azioni notturne erano compiute da grandi formazioni di quadrimotori della RAF che si susseguivano a più ondate, avendo come obiettivo una zona predefinita della città, che colpivano indiscriminatamente. Le bombe dirompenti usate furono di calibro grosso (1.000 libbre) e grossissimo (2.000 e 4.000 libbre) e furono lanciati anche spezzoni incendiari alla termite, le nuove bombe al fosforo e bottiglie e bidoni di benzina al fosforo. Ogni ondata sganciava prima le bombe dirompenti e poi gli ordigni incendiari. Questa tecnica rendeva impossibile l’impiego dei mezzi antincendio durante l’incursione e favoriva lo svilupparsi di incendi di vaste proporzioni. Ai danni degli incendi si sommavano quelli delle esplosioni delle bombe dirompenti, che distruggevano gli edifici e bloccavano i servizi e le comunicazioni (interrotte le strade, i cavi elettrici e telefonici, le tubature del gas e dell’acqua). In questa seconda fase si assistette al primo vero sfollamento dei torinesi.
    L’impressione generale è che il bombardamento di obiettivi militari o industriali rientrasse certamente nell’eventualità di ciascuna missione ma, al tempo stesso, che questa eventualità non costituisse lo scopo principale dell’azione. A provarlo è l’enorme quantità di mezzi incendiari fatti cadere a pioggia durante ogni azione, che potevano essere giustificati solo se l’intenzione era quella di terrorizzare, ma che risultavano di scarsa efficacia nei confronti di installazioni considerate in qualche modo strategiche.
    L’incursione aerea degli inglesi del 13 luglio con 250 aerei Lancaster, Wellington, Stirling e Halifax, si protrasse dall’01.33 alle 02.45.”





    13 luglio
    http://www.preghiereperlafamiglia.it.../13-luglio.htm
    “IL SANGUE DEL PERDONO
    13° GIORNO
    MEDITAZIONE

    Il Sangue di Gesù ci ha redenti ed elevati ad uno stato soprannaturale, ma non ci ha resi impeccabili. Ognuno di noi è soggetto a forti tentazioni, alle quali, purtroppo, a volte seguono cadute catastrofiche. Dev'essere perciò l'uomo eternamente dannato, perché cede alla tentazione? No. «Iddio, ricco di misericordia, conobbe la nostra fragilità e pensò ad apprestare un rimedio vitale» (S. Tommaso). In virtù del Sangue Divino, nel Sacramento della Penitenza, vengono rimessi i nostri peccati. No, la Confessione non è opera umana, ma un Sacramento istituito da Gesù Cristo: «Qualunque cosa legherete sulla terrà, sarà legata nel cielo, qualunque cosa scioglierete sulla terra, sarà sciolta in cielo». «Per lavare i nostri peccati, non c'è che il lavacro del Sangue di Cristo» (S. Caterina). Oh! bontà immensa di Gesù, che ha trovato il modo di rinnovare perennemente la redenzione delle nostre anime, il modo di versare continuamente il suo Sangue nel Sacramento del perdono! Quante nefandezze deve detergere il Preziosissimo Sangue! Eppure Gesù chiama continuamente il peccatore a questo Sacramento e gli dice che non si spaventi del gran numero delle sue colpe, perché Egli è disposto sempre a perdonare: Venite, venite voi che siete funestati dalla macchia di qualsiasi peccato! Chi si bagna in questo Sangue di salute, sarà mondato! Corriamo dunque ai piedi del sacerdote. «Egli non fa altro che gettare sul nostro capo il Sangue di Cristo» (S. Caterina). Non facciamoci vincere dal rossore, dal rispetto umano o da qualsiasi altro timore; non è l'uomo, ma è Gesù che ti aspetta nel confessionale.
    ESEMPIO
    Narra il P. Matteo Crawley che, in Spagna, un grande peccatore andò a confessarsi e benché i suoi peccati fossero enormi, il sacerdote gli diede l'assoluzione. Ma, di lì a poco, cadde nelle medesime colpe e il confessore, credendo che non avesse la volontà di emendarsi, gli disse: «Non posso assolverti; sei un'anima dannata. Va', per te non c'è redenzione». Il poveretto a queste parole scoppiò in lacrime. Allora dal Crocifisso partì una voce: «O sacerdote, tu non hai dato il Sangue per quest'anima!». Sia il confessore che il penitente trasalirono nel vedere il Crocifisso, che gocciava Sangue dal costato. Anche noi a volte abbiamo trovato dei sacerdoti molto severi e non dobbiamo meravigliarcene. Essi non possono leggere nel segreto della nostra anima e devono giudicarci dalle nostre azioni e dalle nostre parole. Ma quante volte hanno ragione di essere duri con noi, perché il nostro proposito è talmente fiacco, che subito ricadiamo nelle stesse colpe. Dio è buono e sempre pronto a perdonare, ma guai ad abusare della sua misericordia!
    Fioretto. - Se sei in peccato mortale, corri ai piedi del sacerdote e confessati. Se non ti è possibile, fa un atto di contrizione, e il sincero proposito di non più peccare.
    Giaculatoria. - Eterno Divin Padre, ascolta la voce del Sangue di Gesù ed abbi pietà di me.”

    "13° giorno: Il sangue del perdono."
    13° giorno: Il sangue del perdono
    http://www.stellamatutina.eu/13-giug...e-del-perdono/






    Ligue Saint Amédée
    http://www.SaintAmedee.ch
    https://www.facebook.com/SaintAmedee/?fref=nf

    «Intransigeants sur la doctrine ; charitables dans l'évangélisation [Non Una Cum]. Pas de "motu proprio" chez nous : nous célebrons la sainte messe selon le missel de Saint Pie V, avant les changements liturgiques entamés dans les années 50.»
    13 juillet : Saint Anaclet, Pape et martyr (? 96) :: Ligue Saint Amédée
    “13 Juillet : Saint Anaclet, Pape et martyr († 96).”
    http://liguesaintamedee.ch/applicati...13_anaclet.jpg





    Notre-Dame de Fatima : apparition du 13 juillet 1917
    “Vendredi 13 juillet 1917 : Troisième apparition de Notre-Dame de Fatima (Portugal).”
    https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net...9c&oe=5BA31C59








    AVE MARIA!!!
    NOSTRA SIGNORA DEL ROSARIO DI FATIMA, pregate per noi!!!
    “O Gesú mio, perdonate le nostre colpe, preservateci dal fuoco dell’inferno, portate in Cielo tutte le anime, specialmente le più bisognose della vostra misericordia...”
    [Quinta preghiera, la Madonna il 13 luglio 1917 a Fatima]
    PREZIOSISSIMO SANGUE DI NOSTRO SIGNOR GESÙ CRISTO, MISERERE NOBIS!!!
    Luca, Sursum Corda - Habemus Ad Dominum!!!
    ADDIO GIUSEPPE, amico mio, sono LUCA e nel mio CUORE sarai sempre PRESENTE!
    «Réquiem aetérnam dona ei, Dómine, et lux perpétua lúceat ei. Requiéscat in pace. Amen.»

    SURSUM CORDA - HABEMUS AD DOMINUM!!! A.M.D.G.!!!

  5. #25
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    Lightbulb Re: FATIMA: Arai Daniele sul 13 LUGLIO 1917 e i segreti delle Profezie…

    13 OTTOBRE 2018: SANT’EDOARDO III, RE D'INGHILTERRA E CONFESSORE; 101° ANNIVERSARIO DEL MIRACOLO DEL SOLE E DELL' ULTIMA APPARIZIONE A FATIMA DI NOSTRA SIGNORA BEATA VERGINE MARIA SANTISSIMA, REGINA DEL SACRATISSIMO ROSARIO…



    «RADIOMESSAGGIO DI SUA SANTITÀ PIO XII
    PREGHIERA PER LA CONSACRAZIONE DELLA CHIESA E DEL GENERE UMANO AL CUORE IMMACOLATO DI MARIA*»
    Radiomessaggio al Portogallo: preghiera per la Consacrazione della Chiesa e del genere umano al Cuore Immacolato di Maria (31 ottobre 1942) | PIO XII
    http://w2.vatican.va/content/pius-xi...mmaculata.html







    http://www.cmri.org/pictures/fatima-...eb-ad-full.jpg
    http://www.cmri.org/fatima-conference.shtml
    «Join us for the 2018 National Fatima Conference Mount St. Michael in Spokane, WA
    October 10 - 14, 2018
    POPE PIUS XII: THE POPE OF FATIMA.»
    http://www.cmri.org/pictures/fatima-conf-collage.jpg




    Pio XII e Fatima, l?appunto segreto sul ?miracolo del sole? ? Papa Pio XII
    http://www.papapioxii.it/pio-xii-e-f...colo-del-sole/
    «Pio XII e Fatima, l’appunto segreto sul “miracolo del sole”.»
    http://www.papapioxii.it/wp-content/...re-213x300.jpg







    https://www.agerecontra.it/tag/miracolo-del-sole/

    https://www.agerecontra.it/2016/11/m...sole-a-fatima/

    https://www.agerecontra.it/2018/10/1...tutti-credano/
    "13/10/1917 il Miracolo del Sole a Fatima, perché tutti credano."

    https://www.agerecontra.it/category/arai-daniele/

    https://www.agerecontra.it/2017/10/1...isto-in-terra/
    «13/10/17: PREGHIAMO LA S. VERGINE PER AVERE IL PAPA, VICARIO DI CRISTO IN TERRA.
    L’ANALISI di Matteo Castagna

    La Polonia della grande devozione popolare mariana ha nuovamente dato una lezione al resto del mondo, in particolare a quell’Europa secolarizzata, atea e liberale che rigetta la Regalità Sociale di Nostro Signore Gesù Cristo e non si piega a nessuna evidenza soprannaturale, facendo finta di non vedere i segni dei tempi, attraverso “armi di distrazione di massa”. Ci uniamo a quella santa devozione popolare, nel nostro piccolo, con la preghiera del S. Rosario, l’astinenza ed il digiuno (a pane e acqua) per penitenza verso i nostri peccati e quelli contro Dio, per chiedere la Grazia di un Papa, che manca dal 1958, ovvero dalla morte di Pio XII.
    Oggi, nell’anno del centenario delle apparizioni della Madonna di Fatima, in particolare nell’anniversario del miracolo del sole, il cattolico può dare un segno visibile della sua Fede, minata da ogni parte.
    Il 13 Ottobre del 1917 la Santa Vergine disse ai tre pastorelli:«Bisogna che tutti si convertano, che domandino perdono dei loro peccati e che non offendano più Nostro Signore che è troppo offeso». Subito dopo, davanti a circa 70.000 persone raccolte alla “Cava de Ira” in Portogallo, il sole cominciò a roteare, a cambiare di colore, a danzare nel cielo e poi ad avvicinarsi alla Terra come se stesse per precipitarvi. Questo fenomeno, che nessun osservatorio astronomico ha registrato, e perciò non naturale, è stato costatato da persone di tutte le categorie e classi sociali, credenti e miscredenti, giornalisti dei principali giornali portoghesi, e ancora da individui distanti parecchi chilometri dal luogo dove avveniva; il che sfata ogni spiegazione di illusione collettiva.
    Quanto è successo nella Chiesa Cattolica dopo Pio XII evoca il grande inganno visto dal Profeta Geremia: “Cose spaventose e strane sono successe in terra: i profeti profetavano menzogne e i sacerdoti li applaudivano con le loro mani; e il mio popolo ha amato queste cose. Che castigo verrà dopo tutto questo? (Gr 5, 30-31).
    L’attuale degrado sociale e la scristianizzazione fanno da contraltare a quanto richiesto dalla Madonna a Fatima. I grandi segni non si riferiscono a episodi isolati o a fatti locali, ma a situazioni gravi e universali, dove convergono valanghe di eresie, di errori sociali, di ideologie politiche perverse (social-comunismo e liberalismo, prodotti della Massoneria) che, basati sulla superbia e sulla concupiscenza umana, hanno per unico antidoto la Legge divinamente rivelata, e perciò l’autorità divina. Tale lotta dei nostri tempi è preannunciata nel Messaggio di Fatima; ma poiché il Messaggio fu tenuto segreto per quarant’anni in Vaticano, per poi subire un’oscura manipolazione, solo ora possiamo riconoscere quale città, tempo e bersaglio finale esso indicava.
    Si può dire che l’unica interpretazione possibile della visione del Terzo Segreto di Fatima, ossia del Papa cattolico che col suo seguito fedele viene tolto di mezzo, ha tre precisi riscontri storici: la città è Roma, capitale della Cristianità (meta, proprio quest’anno e per questo motivo del Pellegrinaggio natalizio di “Christus Rex”), il tempo è il periodo intorno al 1960 e il bersaglio è il Papato.
    La cosiddetta “Chiesa conciliare”, edificata sulle distorsioni moderniste del Magistero della Chiesa, operate dai chierici come Roncalli e Montini, pretende di conciliare l’inconciliabile nell’abbraccio col mondo, coniugando il cristianesimo con i principi della Rivoluzione francese e del comunismo. Saranno, poi, chierici come Wojtyla e Ratzinger a spingere tale inconciliabilità all’abbraccio col liberalismo, con l’ateismo e, per conseguenza diretta, con il protestantesimo. Bergoglio, in piena e rozza continuità coi predecessori sul piano dottrinale modernista e sul piano politico liberal-comunista, pare dare il colpo di grazia, nell’abbraccio mortale della conciliazione ufficiale con l’immoralità.
    Ecco preti e religiosi “aggiornati” ripudiare la secolare dottrina della Chiesa, per predicare, in luogo del Vangelo di Cristo, “il nuovo presunto Vangelo che il comunismo bolscevico ed ateo annunzia all’umanità quasi messaggio salutare” (Pio XI, Divini Redemptoris); in luogo della Redenzione di Cristo, la “redenzione falsa” di Marx (ibid.), in luogo della speranza soprannaturale cristiana, le “fallaci promesse” di un “Paradiso, che è di questa terra” (ibid.); in luogo della giustizia e della fratellanza cristiana, “uno pseudo-ideale di giustizia, di uguaglianza e di fratellanza” (ibid.), che in realtà è arido egualitarismo e collettivismo; in luogo della carità cristiana, un buonismo sciocco e molto interessato a Mammona; in luogo della predicazione della Verità, che è solo Cristo (Via, Verità e Vita e pietra angolare) il relativismo ecumenico, per la gioia di ogni Loggia e ogni nemico di Gesù, della Sua Santissima Madre, dei Santi, della Tradizione, della Chiesa Cattolica, mater et magistra.
    I nuovi “salvatori” clericali sostengono di voler combattere l’errore appropriandosene, anziché opponendogli la verità. Il “tradimento metafisico” legalizzato al Concilio Vaticano II fu il tradimento del clero. E questo non va mai dimenticato. La crisi nella Chiesa è la crisi del clero. Non viene mai detto abbastanza e a sufficienza, così la portata di essa non viene compresa fino in fondo e si fa più fatica a comprendere quanto il nemico sia abile a costruire anche delle “false opposizioni”, per sedurre i buoni. Dai loro frutti le riconoscerete! Sebbene, prevenire sia sempre meglio che curare… Ai Suoi fedeli, non a caso, Dio chiede di essere “scaltri come i serpenti” e non pecoroni storditi ed accomodati nella menzogna o nell’ipocrisia clericalista.
    I Papi, per la loro missione di testimoniare Gesù Cristo e di convertire anime e nazioni alla Fede, hanno sempre rivendicato la libertà della Chiesa. A ciò è ordinata la diplomazia vaticana, i cui prelati devono accettare il martirio piuttosto che fare compromessi in nome di una generica libertà religiosa. Erano ben consapevoli di ciò Papa Pacelli e prelati come Slipyj e Mindszenty che, proprio perché intransigenti su tal punto, sono stati rimossi da Montini.
    Il 31 ottobre 1942 Pio XII, in ossequio alla richiesta della Vergine di Fatima (ma senza la partecipazione dei vescovi), consacrava il mondo al Cuore Immacolato di Maria, col radiomessaggio Benedicite Deum caeli: “Regina della Pace, pregate per noi e date al mondo in guerra la pace, che i popoli sospirano: la pace della verità, nella giustizia, nella carità di Cristo. Dategli la pace delle armi e la pace delle anime, affinché nella tranquillità dell’ordine si dilati il Regno di Dio”. Purtroppo venne lasciato solo da un Vaticano che continuava la politica diplomatica con le grandi potenze e le modalità richieste dalla Santa Vergine Maria non trovarono il riscontro richiesto. Morto Papa Pacelli, l’intransigenza dottrinale e la vera carità con la vera missione evangelizzatrice per la “Pax Christi in Regno Christi” sono state sostituite dal continuo, odioso, inutile e melenso mantra del dialogo, che, infatti ha peggiorato ogni situazione, ponendo Verità ed errore sullo stesso piano, così da annullare l’errore, incistandolo nella Verità. E’ così che, oggi, nel mondo abbiamo un piccolo gregge di chierici e laici integralmente Cattolici, rimasti quindi fedeli, che rappresenta la Chiesa Cattolica nella sua dimensione visibile e una nuova Chiesa, con la sua nuova religione legittimata al Concilio Vaticano II, che occupa i Sacri Palazzi, fino al Soglio che fu di San Pietro.
    Leggere cosa dica la Madonna anche a La Salètte, altro argomento di cui si parla poco, forse perché la Santa Vergine è particolarmente dura col clero, è, invece, cosa salutare in questi tempi di rovine e di decadenza. Preghiamo, dunque, tutti i giorni, in particolare oggi, per avere la Grazia del ritorno del Papa, affinché Dio possa, attraverso la mediazione della Madonna di Fatima, riportare l’ Ordine, scacciando gli impostori. Per il bene delle anime, per il bene dell’umanità.»
    http://www.agerecontra.it/wp-content...II-copia-2.jpg








    «13 OTTOBRE SANT' EDOARDO, RE E CONFESSORE.»
    Dom Prosper Guéranger, L'Anno Liturgico - 13 ottobre. Sant'Edoardo, re e confessore
    http://www.unavoce-ve.it/pg-13ott.htm



    https://forum.termometropolitico.it/...ghilterra.html
    https://forum.termometropolitico.it/...onfessore.html



    Sant'Edoardo - Sodalitium
    http://www.sodalitium.biz/santedoardo/
    «13 ottobre, Sant’Edoardo, Confessore (Islip, 1002 – Westminster, 5 gennaio 1066), Re d’Inghilterra.
    “Sant’Edoardo, Re degl’inglési e Confessore, il quale si addormentò nel Signore il cinque Gennaio, ma si festeggia principalmente in questo giorno, per la Traslazione del suo corpo”.

    “Tu rappresenti il popolo in cui Gregorio il Grande vide l’emulo degli Angeli, tanti sono i re santi, le vergini illustri, i grandi vescovi, i monaci celebri che fecero la sua gloria e sono oggi la tua corte. Mentre tu e i tuoi regnate per sempre nel ciclo, giudicando le nazioni e dominando i popoli (Sap. 3, 8), le dinastie dei tuoi successori di quaggiù, invidiando la Chiesa, favorendo lo scisma e l’eresia, si sono spenti, l’uno dopo l’altro, resi sterili dalla collera di Dio, in una vana fama della quale il libro della vita non conserva traccia. Come sono migliori e più durevoli, o Edoardo, i frutti della tua santa verginità! Insegnaci a vedere nel mondo presente la preparazione dell’altro, che non finisce, a stimare gli avvenimenti umani solo in ragione dei loro risultati eterni” (Dom Prosper Guéranger).»
    http://www.sodalitium.biz/wp-content...-1-207x300.jpg





    "Sante Messe - Sodalitium"
    http://www.sodalitium.biz/sante-messe/

    "S. Messa in provincia di Verona - Sodalitium"
    http://www.sodalitium.biz/s-messa-provincia-verona/

    “Sodalitium - IMBC.”
    https://www.youtube.com/user/sodalitium

    “Omelie dell'I•M•B•C a Ferrara.”
    https://www.facebook.com/OmelieIMBCFerrara/

    Oratorio Sant'Ambrogio ? Milano ? Offertur Oblatio Munda (Malachia 1, 11)
    http://www.oratoriosantambrogiombc.it/
    “Oratorio Sant'Ambrogio, Milano - Offertur Oblatio Munda (Malachia 1, 11)”




    Don Floriano Abrahamowicz celebrerà la SANTA MESSA alla "Domus Marcel Lefebvre" di Paese (TV) stasera sabato 13 Ottobre 2018 alle ore 19.30 nel 101° anniversario dell'ultima apparizione della Madonna a Fatima:


    «Don Floriano Abrahamowicz - Domus Marcel Lefebvre.
    https://www.youtube.com/user/florianoabrahamowicz/
    http://www.domusmarcellefebvre.it/
    Ogni giovedì alle ore 20.30 ha luogo la lettura in diretta di una o due questioni del Catechismo di San Pio X.
    SANTA MESSA - domusmarcellefebvre110815
    http://www.domusmarcellefebvre.it/santa-messa-1.php
    La Santa Messa tutte le domeniche alle ore 10.30 a Paese, Treviso.»







    Tradidi quod et accepi
    http://tradidiaccepi.blogspot.com/


    https://www.facebook.com/catholictradition2016/
    «Sancti et Sanctae Dei, orate pro nobis.»
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    «XIII OTTOBRE A.D. 1917 - MIRACOLO DEL SOLE A FATIMA
    "Laudate eum, sol et luna;
    laudate eum, omnes stellæ et lumen."
    (Psalmi CXLVIII, 3)»

    «NOVENA AL CUORE IMMACOLATO DI NOSTRA SIGNORA BEATA VERGINE MARIA SANTISSIMA DI FATIMA, REGINA DEL SACRATISSIMO ROSARIO in occasione del 101° anniversario dell'ultima apparizione del Cuore Immacolato di Nostra Signora Beata Vergine Maria Santissima in cui avvenne il miracolo del sole.»
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    «MESE DI OTTOBRE: MESE DEL SACRATISSIMO ROSARIO DI NOSTRA SIGNORA BEATA VERGINE MARIA SANTISSIMA.»
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    «SANT'EDOARDO III D'INGHILTERRA
    Re e Confessore.
    Semidoppio.
    Paramenti bianchi.
    Dom Prosper Guéranger, L'Anno Liturgico - 13 ottobre. Sant'Edoardo, re e confessore
    Sant'Edoardo III nacque a Islip in Oxfordshire, contea dell'Inghilterra, l'11 febbraio 1003 circa. Discendente di sant’Edoardo II Martire (962-978), fu Re degli Angli dal 1042 alla morte, richiamato in patria - era stato esiliato assieme alla famiglia - dalla nobiltà.
    In tempi turbolentissimi, regnò per circa un quarto di secolo con perfetta tranquillità, grazie alla sua clemenza verso i suoi nemici personali, mercè la sua mitezza verso il popolo che liberò da ogni tributo esoso, e mercè le sue sapientissime leggi. Fu di carattere dolcissimo e senza alcuna ambizione di potere, tanto che il suo regno si segnalò per la pace e la prosperità che Dio volle concedere. Fu zelantissimo della Religione, devotissimo alla Chiesa Romana e padre dei poveri. Infatti, favorì tutte le pie istituzioni, o fondandone delle nuove o arricchendo le esistenti, quale la celebre abbazia di Westminster, che riparò e dotò largamente di redditi. Ebbe un culto particolare per san Giovanni Evangelista, ed era solito di nulla negare a chi gli domandava in suo nome. E una volta che il santo, sotto lacera veste, gli domandava l'elemosina in suo nome, egli, non trovandosi denaro, si trasse l'anello dal dito e glielo diede; ma l'Apostolo non molto dopo lo rese al santo Re, palesandosi e avvertendolo della prossima fine. D'accordo colla sua sposa, Edith del Wessex, praticò la più assoluta verginità anche nel matrimonio. Celebrandosi la dedicazione della chiesa annessa all'abbazia di Westminster si ammalò e rese la bell’anima il 5 gennaio 1066. Alessandro III lo canonizzò il 17 febbraio 1161. I resti del re santo vennero trasferiti nell’Abbazia di Westminster con una cerimonia solenne officiata dall’arcivescovo san Tommaso Becket il 1163. Il beato Innocenzo XI nel 1689 estese la festa a tutta la Chiesa.
    • Edoardo, soprannominato il Confessore, nipote di sant'Edoardo Re e Martire, ultimo re degli Anglo-Sassoni, e che il Signore mostrò in un'estasi a Britoaldo, persona santissima, che sarebbe stato re, a dieci anni cercato a morte dai Danesi che devastavano l'Inghilterra, fu costretto ad esulare presso lo zio, il duca di Normandia. Là, tra le seduzioni del vizio addimostrò tale integrità di vita e innocenza di costumi, da essere a tutti d'ammirazione. Fin d'allora si vide risplendere in lui una pietà meravigliosa verso Dio e le cose divine, e fu di carattere dolcissimo e senza alcuna ambizione di potere. Di lui si ricorda questa frase: Amar piuttosto, rimaner privo del regno, se non l'avesse potuto ottenere senza strage e sangue.
    Morti i tiranni che avevano tolto ai suoi fratelli e la vita e il regno, fu richiamato in patria. Dove, preso possesso del regno per desiderio e col plauso di tutti, si dedicò interamente a far scomparire le traccia di risentimenti e di inimicizie, cominciando dalle cose sacre e dalle chiese, alcune costruendole dalle fondamenta, altre restaurandole e arricchendole di rendite e privilegi; badando sommamente a rialzare e far rifiorire la religione. Pressato dai grandi del regno a prender moglie, è affermazione di tutti gli scrittori, che conservò, nel matrimonio, la verginità colla sua sposa. Ebbe tanta fede e amore verso Cristo, da meritare di vederlo più volte, durante la celebrazione della Santa Messa, con volto raggiante di dolcezza e splendore divino. Per la grande generosità, lo si chiamava sovente il padre degli orfani e degli indigenti, e mai era più lieto che allorquando aveva vuotati i tesori reali a sollievo dei poveri.
    Dotato del dono di profezia previde soprannaturalmente molte cose riguardanti lo stato futuro d'Inghilterra; e, cosa fra tutte memoranda, conobbe miracolosamente, lo stesso momento che avveniva, la morte di Suenone, re dei Danesi, sommerso nel mare mentre s'imbarcava per andare a invadere l'Inghilterra. Ebbe un culto particolare per san Giovanni Evangelista, ed era solito di nulla negare a chi gli domandava in suo nome. E una volta che il santo, sotto lacera veste, gli domandava l'elemosina in suo nome, egli, non trovandosi denaro, si trasse l'anello dal dito e glielo diede; ma l'Apostolo non molto dopo lo rese a Edoardo, avvertendolo in pari tempo della prossima fine. Quindi il re, indette delle preghiere per sé, morì piissimamente il giorno preciso predettogli dall'Evangelista, e cioè il 5 Gennaio, nell'anno del Signore 1066. Illustrato da miracoli, Papa Alessandro III l'iscrisse, un secolo dopo, nell'albo dei Santi. Innocenzo XI poi ordinò di onorarne la memoria con Ufficio pubblico in tutta la Chiesa il giorno stesso in cui, trentasei anni dopo la sua morte, il suo corpo, nella traslazione che se ne fece, fu ritrovato incorrotto esalante soave odore.
    SANTA MESSA
    • Omelia di san Gregorio papa.
    Omelia sui Vangeli.
    La lettura del santo Vangelo, fratelli carissimi, è chiara. Ma affinché, per la sua stessa semplicità, non sembri a qualcuno troppo elevata, esaminiamola brevemente in modo che la sua esposizione sia chiara per quelli che la ignorano, senza essere gravosa per quelli che la conoscono. Il Signore dice: "Siano cinti i vostri fianchi". Noi cingiamo i fianchi, quando freniamo con la continenza i movimenti della carne. Ma poiché è poco astenersi dal male, se ciascuno non si applica ancora, e con assidui sforzi, a fare il bene, subito si aggiunge: "e le lucerne siano accese nelle vostre mani". Noi teniamo in mano le lucerne accese, quando diamo al nostro prossimo con le buone opere esempi che lo illuminano. A proposito di tali opere il Signore dice: "La vostra luce risplenda davanti agli uomini, affinché essi vedano le vostre opere buone e glorifichino il Padre vostro che è nei cieli".
    Sono due quindi le cose che vengono comandate: cingere i fianchi e tenere le lucerne: cioè la castità deve risplendere nel nostro corpo e la luce della verità nelle nostre opere. Infatti l'una cosa senza l'altra non può assolutamente essere gradita al nostro Redentore; né colui che compie opere buone, finché non abbandoni le sozzure della lussuria, né colui che eccelle per la sua castità ma non si esercita nelle opere buone. Né la castità dunque è una grande virtù senza le opere buone, né le opere buone possono valere qualcosa senza la castità. Ma anche se si osservano i due comandamenti, rimane il dovere, per chiunque si tratti, di tendere con la speranza alla patria superna e di non star lontano in alcun modo dai vizi soltanto per l'onore di questo mondo.
    "E voi siate come coloro che aspettano il loro padrone quando torni dalle nozze, per aprirgli subito appena giungerà e picchierà alla porta". Il Signore in verità viene quando si affretta al giudizio; picchia poi quando, con gli affanni della malattia, ci avverte che ormai la morte è vicina. Noi gli apriamo subito, se lo riceviamo con amore. Non vuole infatti aprire al giudice che picchia, colui che ha paura di uscire dal corpo e ha timore di vedere questo giudice, che ricorda di aver disprezzato. Ma chi è tranquillo per la sua speranza e per il suo modo di agire, apre subito a chi picchia, perché accoglie con gioia il giudice; e, quando è vicino il tempo della morte, egli si rallegra pensando ad una gloriosa retribuzione.»
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    http://www.sursumcorda.cloud/
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    «Carlo Di Pietro - Sursum Corda»

    “La prima Messa celebrata sul suolo americano alla presenza di Cristoforo Colombo.”
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    "Domani, giorno della surreale esaltazione di Paolo VI, con la sua apparente canonizzazione, pregherò in particolare per le anime di tutti i sacerdoti perseguitati da Montini e dai suoi sgherri, privati delle parrocchie o cacciati dai conventi per la fedeltà al Santo Sacrificio della Messa, morti di crepacuore nel vedere rinnegata la fede cattolica e abolita la Messa Romana. Vergogna a tutti coloro che lo esaltano, vergogna". (dalla bacheca di don Ugo Carandino)


    “Cuore Eucaristico di Gesù, abbiate di noi pietà (300 giorni).”
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    http://www.radiospada.org/
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    “13 ottobre 2018, 101° anniversario del miracolo del sole a Fatima.”
    “13 ottobre 1917 - 13 ottobre 2018
    COISAS ESPANTOSAS! COMO O SOL BAILOU AO MEIO DIA EM FÁTIMA.

    «Il sole sorge, ma l'aspetto del cielo minaccia temporale. Nuvole nere si ammassano sulla folla di Fatima. [...] Alle dieci il cielo si oscura totalmente e non tarda a cadere una forte pioggia. [...] I fanciulli affermano che la Signora aveva parlato loro ancora una volta, e il cielo, prima caliginoso, comincia subito a schiarirsi in alto; la pioggia cessa e si presenta il sole che inonda di luce il paesaggio. [...] L'ora mattutina è la regola per questa moltitudine, che calcoli imparziali di persone colte e di tutto rispetto, punto rapite come per influenza mistica, contano in trenta o quaranta mila creature... La manifestazione miracolosa, il segno visibile annunciato sta per essere prodotto - assicurano molti pellegrini... E si assiste a uno spettacolo unico e incredibile per chi non fu testimone di esso. Dalla cima della strada, dove si ammassano i carri e sostano molte centinaia di persone, alle quali manca la voglia di mettersi nella terra fangosa, si vede tutta l'immensa moltitudine voltarsi verso il sole, che si mostra libero dalle nuvole, nello zenit. L'astro sembra un disco di argento scuro ed è possibile fissarlo senza il minimo sforzo. Non brucia, non acceca. Si direbbe realizzarsi un'eclissi. Ma ecco che un grido colossale si alza, e dagli spettatori che si trovano più vicini si ode gridare: "Miracolo, Miracolo! Meraviglia, meraviglia!" Agli occhi sbalorditi di quella folla, il cui atteggiamento ci riporta ai tempi biblici e che, pallida di sorpresa, con la testa scoperta, fissa l'azzurro (cielo), il sole tremò ed ebbe mai visti movimenti bruschi fuori da tutte le leggi cosmiche, il sole "ballò", secondo la tipica espressione dei contadini». (Avelino de Almeida, "O Século", Lisboa (edição da manhã) 37 (l2.876) 15 Out. 1917, p.1 colonne 6-7; p.2 col.1)”
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    “Il 13 ottobre 1534 Paolo III Farnese viene esaltato al Sommo Pontificato.”
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    “13 ottobre 2018: Sant'Edoardo III, Re d'Inghilterra e confessore.

    Normanno da parte di madre, nel primo periodo la sua vita, visse in esilio in Francia per sfuggire all'invasione danese. Incoronato re d'Inghilterra nel 1043, si trovò a far da mediatore, con grandi difficoltà ed insuccessi, fra i Normanni e i Sassoni. Per spirito di conciliazione, sposò Edith, la figlia colta e intelligente del suo principale avversario politico. Il matrimonio, nonostante inizialmente fosse stato dettato dalla ragion di Stato, fu caratterizzato da un profondo accordo. Mite e generoso, Edoardo lasciò una traccia indelebile nel popolo inglese che lo venerò non solo per alcuni saggi provvedimenti amministrativi ma, principalmente, per la sua bontà, per la carità verso coloro che avevano bisogno e per la santità della sua vita. A lui si deve la restaurazione del monastero di Westminster.”
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    Dom Prosper Guéranger, L'Anno Liturgico - 13 ottobre. Sant'Edoardo, re e confessore
    http://www.unavoce-ve.it/pg-13ott.htm
    «13 OTTOBRE SANT' EDOARDO, RE E CONFESSORE.

    I santi Re.
    Nel corso dell'anno abbiamo già avuto occasione di celebrare la festa di re santi. La Chiesa ci invita ad onorare i re e in genere tutti coloro che esercitano l'autorità, perché l'autorità viene da Dio; li circonda di onori e prega perché ricevano le grazie necessarie al loro arduo compito; ci raccomanda ancora di più di pregare per loro, perché conosce i pericoli che li minacciano e la responsabilità che hanno di usare l'autorità solo nei limiti e nella misura in cui di essa Dio li ha costituiti depositari.
    Molti purtroppo non sanno resistere alle vanità che li circondano e si lasciano adescare dalle attrattive fallaci dei piaceri e degli onori e per questo si sarebbe indotti a credere che in una posizione così alta e pericolosa la santità eroica sia impossibile. Proponendo al nostro culto parecchi re, la Chiesa ci dimostra che non è vero. Sono abbastanza numerosi coloro che vissero sul trono e che, nell'esercizio della loro funzione sovrana, praticarono le virtù eroiche e meritarono gli onori supremi della beatificazione e della canonizzazione.
    La devozione per tutti.
    "Quasi tutti coloro che parlarono della devozione, dice san Francesco di Sales, quasi tutti ebbero l'intento di istruire persone molto lontane dal tumulto del mondo. La mia intenzione è di istruire quelli, che vivono nelle città, nei governi, nella Corte e che, per la loro condizione, sono costretti a vivere una vita comune e sovente, con il pretesto di una asserita impossibilità, non vogliono neppure pensare a vivere una vita divota … Io insegno loro che un'anima vigorosa può vivere nel mondo senza spirito mondano, trovare sorgenti di una dolce pietà in mezzo alle onde amare del secolo e passare tra le fiamme delle cupidigie terrene, senza bruciare le ali dei sacri desideri della vita devota” (Introduzione alla vita devota. Prefazione).
    Poco oltre egli aggiunge: "Dio comandò nella creazione alle piante di dare frutti ciascuna secondo il suo genere e così comanda ai cristiani, che sono le piante viventi della Chiesa, che producano frutti di devozione, ciascuno secondo la propria qualità e vocazione. La divozione deve essere esercitata in modo diverso dal gentiluomo, dall'artigiano, dal valletto di corte, dal principe, dalla vedova, dalla figlia di famiglia, dalla donna sposata e le pratiche di devozione devono essere adatte alle forze, alle occupazioni, ai doveri di ciascuno … La devozione, quando è vera, non guasta mai nulla, anzi perfeziona tutto e quando si rende contraria alla legittima vocazione di qualcuno, è senza dubbio, per questo solo, falsa. È errore ed eresia voler bandire la vita devota dagli eserciti, dalle botteghe degli artigiani, dalla corte dei principi e dalla casa delle persone sposate. È vero che la devozione puramente contemplativa, monastica e religiosa, non può essere esercitata in tali condizioni di vita, ma la divozione non è tutta in queste tre forme e vi sono forme di devozione adatte a perfezionare chi vive nello stato secolare. Abramo, Isacco, Giacobbe … ne fanno fede per 1'Antico Testamento e, per quanto riguarda il Nuovo Testamento, Giuseppe, Lydia, Crispino furono perfettamente devoti nella loro bottega … Cornelio, Sebastiano, Maurizio in mezzo alle armi e Costantino, Elena, Luigi, Edoardo sul trono … Ovunque noi siamo, possiamo e dobbiamo aspirare ad una vita perfetta … " (Introduzione alla vita devota. C. 3).
    Gloria di sant'Edoardo.
    La storia per parte sua ci insegna che la santità non nuoce all'adempimento dei doveri del proprio stato. Non sarebbe santo chi trascurasse il suo dovere per dedicarsi ad una devozione, che il Signore non gli chiede.
    Nipote di un martire dello stesso suo nome, Edoardo ebbe, davanti a Dio e davanti agli uomini, il bel titolo di Confessore. La Chiesa, nel racconto della sua vita, mette prima di tutto in evidenza le virtù che gli meritarono un titolo tanto glorioso, ma non bisogna dimenticare di riconoscere il suo regno di ventiquattro anni come uno dei più felici che l'Inghilterra abbia avuto. I Danesi, da lungo tempo padroni, furono sottomessi per sempre all'interno e, all'esterno, contenuti dall'atteggiamento deciso del re. Macbeth, usurpatore del trono di Scozia, fu vinto in una campagna che Shakespeare ha reso immortale. Le leggi di Edoardo sono rimaste fino ai nostri tempi una delle basi del diritto britannico e la sua munificicnza per tutte le imprese nobili, mentre si adoperava per trovare il modo di ridurre i gravami del popolo, mostrano a sufficienza che il soavissimo profumo delle virtù, che fecero di lui l'intimo di Giovanni l'apostolo prediletto, non ha niente di incompatibile con la grandezza dei re.
    VITA. Edoardo, detto il Confessore, era nipote di Sant'Edoardo, re e martire e fu l'ultimo re degli Anglo Sassoni. Un nobile personaggio di nome Britualdo conobbe in un'estasi che Edoardo sarebbe diventato re, ma i Danesi, che devastavano l'Inghilterra, lo cercavano per farlo morire e all'età di dicci anni, dovette andare esule alla corte del re di Normandia, suo zio. Alla corte era di edificazione per tutti, per l'integrità della vita e l'innocenza dei costumi, pur trovandosi in mezzo agli allettamenti delle passioni. Brillava in lui una pietà eccezionale, che lo portava a Dio e alle cose divine. Carattere mansueto, senza ambizione di potere, si racconta che abbia detto: preferisco non regnare che proteggere il mio regno con violenza e con il sangue.
    Essendo morti i tiranni, che avevano uccisi i suoi fratelli, fu richiamato in patria e incoronato fra le acclamazioni e il giubilo di tutti. Rivolse allora tutte le sue cure a cancellare le tracce del furore dei nemici, cominciando dalla religione e dalle chiese. Ne riparò, ne costruì delle nuove, le dotò di rendite e di privilegi, perché sua prima cura era di veder rifiorire il culto di Dio, che molto aveva sofferto. Tutti gli autori affermano che, costretto al matrimonio dai feudatari della corte, custodì con la sua sposa la verginità. Tanto era l'amore che nutriva per Cristo e così viva la fede che meritò di vederlo sorridente e splendente di divino fulgore nel santo Sacrificio. Era chiamato padre degli orfani e degli sventurati, perché era così grande la sua carità che mai lo si vedeva felice come quando aveva esaurito il tesoro reale nel soccorrere i poveri.
    Ebbe il dono della profezia e ricevette lumi particolari dall'alto riguardo all'avvenire del suo paese. Un fatto tra gli altri è notevole: conobbe soprannaturalmente, nell'istante in cui avvenne, la morte di Svenone, re di Danimarca, avvenuta tra i flutti, mentre si imbarcava per invadere l'Inghilterra. Fervente devoto di San Giovanni Evangelista, nulla ricusava che gli fosse richiesto in suo nome e un giorno il santo stesso, in figura di mendico cencioso, gli chiese l'elemosina, ma il re, non avendo denaro, sfilò l'anello dal dito e glielo diede. Poco dopo il santo restituì l'anello annunciando al re che la morte era vicina. Prescritte delle preghiere secondo la sua intenzione, il re morì piissimamente nel giorno preannunziato dal santo Evangelista, cioè ricorrendo il 5 gennaio dell'anno di grazia 1066. Gloria di miracoli ne circondò presto la tomba e Alessandro III nel secolo seguente lo elencò tra i Santi. La sua festa è stata fissata a questo giorno da Innocenzo XI, a ricordo della traslazione del suo corpo, che avvenne trentasei anni dopo. Il corpo, trovato incorrotto, spandeva soave profumo.

    Tu rappresenti il popolo in cui Gregorio il Grande vide l'emulo degli Angeli, tanti sono i re santi, le vergini illustri, i grandi vescovi, i monaci celebri che fecero la sua gloria e sono oggi la tua corte. Mentre tu e i tuoi regnate per sempre nel ciclo, giudicando le nazioni e dominando i popoli (Sap. 3, 8), le dinastie dei tuoi successori di quaggiù, invidiando la Chiesa, favorendo lo scisma e l'eresia, si sono spenti, l'uno dopo l'altro, resi sterili dalla collera di Dio, in una vana fama della quale il libro della vita non conserva traccia. Come sono migliori e più durevoli, o Edoardo, i frutti della tua santa verginità! Insegnaci a vedere nel mondo presente la preparazione dell'altro, che non finisce, a stimare gli avvenimenti umani solo in ragione dei loro risultati eterni. Con gli occhi dell'anima, il nostro culto ti cerca e ti trova nella tua reale abbazia di Westminster. Benedici, mentre ci prostriamo alla tua tomba, dalla quale l'eresia cerca invano di allontanare la preghiera, offri a Dio le suppliche che salgono da tutti i luoghi della terra per le pecore erranti, che la voce del pastore insistentemente richiama oggi all'unico ovile (Gv. 10, 16).
    da: P. GUÉRANGER, L'anno liturgico. - II. Tempo Pasquale e dopo la Pentecoste, trad. it. L. ROBERTI, P. GRAZIANI e P. SUFFIA, Alba, Edizioni Paoline, 1959, pp. 1176-1179.»







    Ligue Saint Amédée
    https://www.facebook.com/SaintAmedee/?hc_ref
    13 octobre : Saint Édouard III, Roi d'Angleterre (1002-1066) :: Ligue Saint Amédée
    “13 octobre : Saint Édouard III, Roi d'Angleterre (1002-1066).”
    http://liguesaintamedee.ch/applicati...douard_iii.jpg






    "13 octobre 1917 : miracle du soleil à Fatima (Portugal)"
    http://www.fatima.be/fr/fatima/vision/soleil.php


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    AVE MARIA!!!
    MADONNA DEL SANTO ROSARIO DI FATIMA PREGA PER NOI!!!
    Regina Sacratissimi Rosarii Ora Pro Nobis!!!
    Luca, Sursum Corda - Habemus Ad Dominum!!!
    ADDIO GIUSEPPE, amico mio, sono LUCA e nel mio CUORE sarai sempre PRESENTE!
    «Réquiem aetérnam dona ei, Dómine, et lux perpétua lúceat ei. Requiéscat in pace. Amen.»

    SURSUM CORDA - HABEMUS AD DOMINUM!!! A.M.D.G.!!!

  6. #26
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    Lightbulb Re: FATIMA: Arai Daniele sul 13 LUGLIO 1917 e i segreti delle Profezie…

    In Ricordo di Arai Daniele (San Paolo, 13 maggio 1934 - Aljustrel, Fatima, 25 novembre 2017) nel primo anniversario della sua morte - l'anno scorso ho avuto l'onore di partecipare alla Santa Messa di requiem in suffragio della sua anima celebrata da Don Floriano Abrahamowicz, anche se purtroppo non sono riuscito a conoscerlo in vita - RIP…



    https://www.agerecontra.it/category/arai-daniele/

    http://www.agerecontra.it/wp-content...RO-DI-ARAI.jpg

    https://www.agerecontra.it/wp-conten...3-1024x576.jpg






    https://www.edizioniradiospada.com/c....html?Itemid=0

    "Arai Daniele è stato un comandante d’aviazione civile. Nato a San Paolo il 13 maggio 1934, ha studiato nel Collegio San Luigi dei Gesuiti. Durante gli studi all’Università di Fisica, ha intrapreso la carriera in Aviazione per ragioni contingenti, che lo ha condotto, sin da giovane, dal Brasile ai cieli di tutto il mondo. Il pilota, come padre di famiglia, nello scontro con la dura realtà della vita e della morte, si sentì richiamato alla Chiesa della sua giovinezza. Lì, tuttavia, trovò un porto desolato dalle devastazioni descritte dai Profeti. Nella difficoltà di trovare un ritorno sicuro, prese la direzione luminosa di Fatima. Questo è il percorso che egli segue da allora, scrutando il suo profetico messaggio di pace e di salvezza, tralasciato per oscuri disegni. Lo segue moltiplicando scritti, conferenze in vari paesi e diverse lingue. Ha collaborato con la rivista «Permanência» di Gustavo Corção a Rio, con «Sì sì No no» di don Putti, con «Chiesa Viva» di don Villa e con «Roma» di Buenos Aires. Arai Daniele considera il suo risultato principale quello di aver collaborato strettamente con i Vescovi Antônio de Castro Mayer e Marcel Lefebvre. Oltre ai molti scritti di natura religiosa e storica, ha pubblicato in portoghese il libro «Entre Fátima e o Abismo» (Ed. Excelsior, 1988, SP), presentato da Sua Ecc. Mons. de Castro Mayer con un’importante dichiarazione sulla naura di Fatima. Inoltre ha pubblicato in italiano «L’Eclisse del pensiero Cattolico» (Ed. Europa, 1996, Roma) ed in francese «L’Esprit désolant de Vaticano II» (Ed. Delacroix, 1997, Dinard), presentato da Malachi Martin. Altri suoi lavori sono già stati tradotti anche in inglese ed attendono pubblicazione. L’Autore ha vissuto per diversi anni ad Aljustrel, Fatima, ed ivi è morto il 25 novembre 2017."
    https://www.edizioniradiospada.com/i...ai_200x250.jpg






    https://www.edizioniradiospada.com/c....html?Itemid=0



    La Sede Vacante nel Segreto di Fatima: mistero culminante della storia | Seven Network
    http://www.seven-network.it/2013/03/...-della-storia/


    LA SEDE VACANTE NEL SEGRETO DI FATIMA: MISTERO CULMINANTE DELLA STORIA ? atuttadestra.net
    http://www.atuttadestra.net/index.php/archives/182529
    “LA SEDE VACANTE NEL SEGRETO DI FATIMA: MISTERO CULMINANTE DELLA STORIA. di Arai Daniele.”



    https://digilander.libero.it/adveniat/04/vm_art15.pdf



    http://www.fregeneonline.com/arai-da...i-ha-lasciato/

    “L’ex comandante dell’Alitalia Arai Daniele si è spento alle 22.00 del 25 novembre in Portogallo. Aveva 83 anni e ha vissuto a lungo a Fregene con tutta la sua famiglia. Sul finire degli anni ’70 si era impegnato anche nel recupero dell’oratorio con Don Cesare Simonetti.
    Alla famiglia e ai figli, Marco Turi, Lucas, Elisa, Flavia, Livia e Iara, vanno le condoglianze di tutti gli amici di Fregene.”



    "Florian Abrahamowicz.
    Si è spento sabato 25 novembre ARAI DANIELE. Amico dei vescovi Mgr. De Castro Mayr e Mgr. Lefebvre, una voce importante nel mondo della Tradizione. Editorialista del sito agerecontra scrisse molto sull'attuale crisi. Che Dio l’abbia in gloria.
    Sabato 2 dicembre alle ore 19.30 sarà cantato un requiem alla domus Marcel Lefebvre per il riposo della Sua anima.
    R.I.P don Floriano Abrahamowicz"
    “XXV (ultima) domenica d. Pentecoste
    https://www.youtube.com/watch?v=wgyYyI6nk38
    XXV domenica d Pentecoste (Omelia)
    https://www.youtube.com/watch?v=RgKfEjGeVgM
    https://www.youtube.com/user/florianoabrahamowicz/
    http://www.domusmarcellefebvre.it/santa-messa-1.php



    https://promariana.wordpress.com/?s=Arai+Daniele




    Un grande combattente cattolico integrale in quest’epoca di grave crisi nella Chiesa; ci restano da rileggere e meditare i suoi molti articoli, scritti vari e libri, un prezioso aiuto per tutti noi…
    Un grande scrittore “sedevacantista” (collaboratore storico dei Vescovi della resilienza anti-vaticanosecondista Mons. Antônio de Castro Mayer e Mons. Marcel Lefebvre nonché di riviste italiane come «sì sì no no» di Don Francesco Putti e «Chiesa Viva» di Don Luigi Villa, "Effedieffe", ecc.); ricordiamolo attraverso i suoi scritti (sopra segnalati) e nelle preghiere...
    Che Dio l’abbia in gloria!
    Preghiamo anche per tutti gli anziani Sacerdoti Cattolici, anti-modernisti e sedevacantisti della prima generazione, defunti negli ultimi anni, RIP...
    Réquiem aetérnam dona eis, Dómine, et lux perpétua lúceat eis. Requiéscant in pace. Amen.
    Luca, Sursum Corda – Habemus Ad Dominum!!!
    ADDIO GIUSEPPE, amico mio, sono LUCA e nel mio CUORE sarai sempre PRESENTE!
    «Réquiem aetérnam dona ei, Dómine, et lux perpétua lúceat ei. Requiéscat in pace. Amen.»

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  7. #27
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    Lightbulb Re: FATIMA: Arai Daniele sul 13 LUGLIO 1917 e i segreti delle Profezie…

    13 MAGGIO 2019: 102° anniversario della prima apparizione di NOSTRA SIGNORA A FATIMA ed anche, nel medesimo giorno ed anno, della consacrazione episcopale del futuro Papa Pio XII; San Roberto Bellarmino, vescovo e dottore della Chiesa…



    https://moimunanblog.files.wordpress.com
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    https://moimunanblog.files.wordpress...d-img_8662.jpg
    https://moimunanblog.com/2018/09/02/...o-por-el-blog/
    https://moimunanblog.com/2017/03/24/...eto-de-fatima/
    «LA AUTENTICIDAD DEL TERCER SECRETO DE FÁTIMA.»

    https://moimunanblog.com/2019/05/13/...rto-belarmino/
    «SAN ROBERTO BELARMINO BY MOIMUNAN ON 13 MAYO, 2019
    13 de mayo San Roberto Belarmino, Doctor de la Iglesia
    Etim: Roberto:”El que brilla por su fama” (Ro: buena fama. Bert: brillar). Belarmino: “guerrero bien armado”. (Bel: guerrero. Armin: armado). Verdaderamente su fama brilló por ser un bien armado guerrero en defensa de la verdadera fe).»

    https://i2.wp.com/www.corazones.org/...bellarmino.jpg
    https://moimunanblog.com/2019/05/13/...vi-traduccion/
    https://moimunanblog.com/2019/05/13/...-tergiversada/
    https://moimunanblog.com/2019/05/13/...er-y-resistir/
    https://moimunanblog.com/2019/05/13/...apa-honorio-i/
    https://moimunanblog.com/2019/05/13/...rto-belarmino/





    “13 maggio: Anniversario della Prima Apparizione della Madonna di Fatima...”
    https://forum.termometropolitico.it/...di-fatima.html

    “13 Maggio - Madonna di Fatima.”
    https://forum.termometropolitico.it/...di-fatima.html

    “Fatima 13 Maggio 1917.”
    Fatima 13 Maggio 1917





    Maggio mese di Maria: 13° giorno ? Stellamatutina.eu ? Sito di cultura cattolica in piena e totale obbedienza al Magistero Petrino.
    http://www.stellamatutina.eu/maggio-...ria-13-giorno/
    “Maggio mese di Maria: 13° giorno.”








    https://www.facebook.com/catholictradition2016/
    «MARTIROLOGIO ROMANO, 1955. Sancti et Sanctae Dei, orate pro nobis.»
    https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net...e3&oe=5D7032C3






    «1917 - 13 MAGGIO – 2019.
    102° anniversario della prima apparizione del Cuore Immacolato di Nostra Signora Maria Santissima, Regina del Santo Rosario a Fatima.
    LE SETTE PREGHIERE DI FATIMA.

    Le Sette Preghiere che vennero insegnate nel corso delle Apparizioni di Fatima ai tre piccoli veggenti, due dall’Angelo della Pace e tre dalla Madre di Dio. In seguito, apparendo a Suor Lucia a Rianjo, in Spagna, Nostro Signore Gesù Cristo le insegnò altre due preghiere.»



    Tradidi quod et accepi
    https://tradidiaccepi.blogspot.com/2...atima.html?m=1
    «lunedì 13 maggio 2019
    Beata Vergine Maria di Fatima.

    La Vergine Maria, palesandosi poi col titolo di Nostra Signora del Rosario, apparve ai tre pastorelli - Lúcia dos Santos (1907-) di 10 anni, Francisco Marto (1908-1919) di 9, e sua sorella Jacinta (1910-1920) di 7 - alla Cova da Iria il 13 maggio 1917. Le apparizioni, riconosciute ufficialmente nel 1930 dal Vescovo di Leiria, si sarebbero concluse il 13 ottobre 1917 con il Miracolo del Sole, cui assistettero 70mila persone e della cui veridicità testimoniarono persino noti atei, massoni ed anticlericali. Pio XII, che nel 1950 per ben quattro volte, assistette nei Giardini Vaticani ad una ripetizione del Miracolo del Sole, diede particolare incremento al culto della Madonna di Fatima e il 13 maggio 1946 ne fece incoronare l’Effigie per mezzo del suo Cardinal Legato Benedetto Aloisi Masella, proclamandola Regina del mondo. "Fatima è per il culto del Cuore Immacolato ciò che Paray-le-Monial fu per il culto del Sacro Cuore. Fatima è in un certo senso la continuazione o meglio il compimento di Paray-le-Monial: Fatima unisce questi due Cuori che Dio ha unito nell'opera divina della Redenzione" (Dall'omelia del Card. Manuel Gonçalves Cerejeira, Patriarca di Lisbona. a Madrid il 30 maggio 1948)

    INTROITUS
    Hebr. 4, 16.- Adeamus cum fiducia ad thronum gratiæ, ut misericordiam consequamur, et gratiam inveniamus in auxilio opportune. Alleluia, alleluia ~~ Ps 44, 2.- Eructavit cor meum verbum bonum: dico ego opera mea Regi. ~~ Gloria ~~ Adeamus cum fiducia ad thronum gratiæ, ut misericordiam consequamur, et gratiam inveniamus in auxilio opportune. Alleluia, alleluia
    Hebr 4:16.- Accostiamoci al trono delle grazia con piena e sicura fiducia, per avere misericordia e trovare grazia che ci soccorrano al tempo opportuno Alleluia, alleluia ~~ Ps 44:2.- Vibra nel mio cuore un ispirato pensiero, mentre al Sovrano canto il mio poema. ~~ Gloria. ~~ Accostiamoci al trono della grazia con piena e sicura fiducia, per avere misericordia e trovare grazia che ci soccorrano al tempo opportuno. Alleluia, alleluia

    Gloria

    ORATIO
    Oremus
    Peccatorum nostrorum, Deus, multitudine prævalente, ad beatæ Mariæ Virginis recurrimus singulare suffragium: ut, qui eiusdem Cordis pietate fovemur, tua misericordia præveniente, indulgentiam delictorum consequamur. Per Dominum nostrum Iesum Christum Filium tuum: Qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia sæcula sæculorum. Amen.
    Preghiamo
    O Dio, sotto il peso della moltitudine dei nostri peccati, ricorriamo al singolare suffragio della beata Vergine Maria: affinché noi che devotamente ci rifugiamo nel suo Cuore, per tua mercé conseguiamo il perdono dei peccati. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

    LECTIO
    Lectio libri Sapientiæ
    Eccli 24, 23-31
    Ego quasi vitis fructificavi suavitatem odoris: et flores mei, fructus honoris et honestatis. Ego mater pulchræ dilectionis, et timoris, et agnitionis, et sanctæ spei. In me gratia omnis viæ et veritatis: in me omnis spes vitæ et virtutis. Transite ad me, omnes qui concupiscitis me, et a generationibus meis implemini. Spiritus enim meus super mel dulcis, et hereditas mea super mel et favum. Memoria mea in generationes sæculorum. Qui edunt me, adhuc esurient: et qui bibunt me, adhuc sitient. Qui audit me, non confundetur: et qui operantur in me, non peccabunt. Qui elucidant me, vitam æternam habebunt.
    Come una vite, io produssi pampini di odore soave, e i miei fiori diedero frutti di gloria e di ricchezza. Io sono la madre del bell'amore, del timore, della conoscenza e della santa speranza. In me si trova ogni grazia di dottrina e di verità, in me ogni speranza di vita e di virtù. Venite a me, voi tutti che mi desiderate, e dei miei frutti saziatevi. Poiché il mio spirito è più dolce del miele, e la mia eredità più dolce di un favo di miele. Il mio ricordo rimarrà per volger di secoli. Chi mangia di me, avrà ancor fame; chi beve di me, avrà ancor sete. Chi mi ascolta, non patirà vergogna; chi agisce con me, non peccherà; chi mi fa conoscere, avrà la vita eterna.

    ALLELUIA
    Luc 1, 46-48
    Alleluia, alleluia
    Magnificat anima mea Dominum: et exultavit spiritus meus in Deo salutari meo. Alleluia
    Beatam me dicent omnes generationes, qui ancillam humilem respexit Deus. Alleluia
    Alleluia, alleluia
    L'anima mia magnifica il Signore, e si allieta il mio spirito in Dio, mio Salvatore. Alleluia
    Tutte le generazioni mi diranno beata, me che Dio guardò come sua umile schiava. Alleluia

    EVANGELIUM
    Sequentia ☩ sancti Evangelii secundum Ioannem
    Io 19, 25-27
    In illo tempore: stabant iuxta crucem Iesu Mater eius, et soror Matris eius, Maria Cleophæ, et Maria Magdalene. Cum vidisset ergo Iesus Matrem, et discipulum stantem, quem diligebat, dicit Matri suæ: Mulier, ecce filius tuus. Deinde dicit discipulo: Ecce Mater tua. Et ex illa hora accepit eam discipulus in sua.
    In quel tempo, stavano presso la croce di Gesù sua Madre, la sorella di sua Madre, Maria di Cleofa e Maria Maddalena. Gesù allora, vedendo la Madre e lì accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla Madre: «Donna, ecco il tuo figlio!». Poi disse al discepolo: «Ecco la tua Madre!». E da quel momento il discepolo la prese nella sua casa.

    OFFERTORIUM
    Luc. 1, 47 et 49
    Exultavit spiritus meus in Deo salutari meo; quia fecit mihi magna qui potens est, et sanctum nomen eius. Alleluia
    L'anima mia esulta in Dio mio Salvatore, perché il Potente ha operato per me grandi cose e il Nome di Lui è Santo. Alleluia

    SECRETA
    Converte, Domine, quæsumus, nostras rebelles voluntates et tribue: ut, auxiliante beatissima Virgine Maria, divina mysteria castis iucunditatibus celebremus. Per Dominum nostrum Iesum Christum Filium tuum: Qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia sæcula sæculorum. Amen.
    Converti, o Signore, le nostre volontà ribelli e fa’ che, per l’aiuto della beatissima Vergine Maria, celebriamo i divini misteri con casta giovialità. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

    COMMUNIO
    Io 19, 26-27
    Dixit Iesus Matri suæ: Mulier, ecce filius tuus. Deinde dicit discipulo: Ecce Mater tua. Et ex illa hora accepit eam discipulus in sua. Alleluia
    Gesù disse a sua Madre: «Donna, ecco il tuo figlio». Poi al discepolo disse: «Ecco la Madre tua». E da quell'ora il discepolo la prese con sé. Alleluia

    POSTCOMMUNIO
    Oremus
    Porrigere, quæsumus, Domine, dexteram tua populo deprecanti, et cui tribuis supplicandi benignus affectum, intercedente Virgine Maria, præbe palcatus auxilium, ut cuncta mala declinet et omnia bona apprehendat.Per Dominum nostrum Iesum Christum Filium tuum: Qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia sæcula sæculorum. Amen.
    Preghiamo
    Porgi, o Signore, la tua destra al popolo che ti supplica e a chi hai dato, benigno, la volontà di elevare la supplica concedi pure, placato, l’aiuto, affinché, per l’intercessione della Vergine Maria, eviti ogni male e raggiungere ogni bene. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.»




    https://sardiniatridentina.blogspot.com/
    https://sardiniatridentina.blogspot....cardinale.html
    «San Roberto Bellarmino Cardinale, Vescovo, Confessore e Dottore della Chiesa.

    Nato a Montepulciano il 4 ottobre 1542, Roberto, fu educato dai Gesuiti ai quali poi si unì nel 1560. Già allievo del Collegio Romano, fu inviato a studiare nelle più importanti Università cattoliche. nel 1570 fu ordinato prete. Per l’ottima preparazione fu preposto alla Cattedra di Controversie al Collegio Romano, partecipò alla legazione pontificia in Francia per difendere i diritti della Chiesa contro gli Ugonotti, quindi, tornato in Italia, collaborò alla revisione della Volgata ed ebbe anche l’onore di essere l’ultimo direttore spirituale di san Luigi Gonzaga. Membro dell’Inquisizione dal 1597, fu creato da Cardinale Clemente VIII nel 1599. Vescovo di Capua nel 1602, si mostrò zelante pastore. Difese egregiamente i diritti della Sede Apostolica contro il Re d’Inghilterra e contro i Gallicani, e la immunità ecclesiastica contro i Veneziani. Imperitura la sua opera contro le falsità degli Eretici. Sebbene nei posti più alti della sacra gerarchia, rimase sempre umile ed austero, rifiutando fermamente la candidatura che di lui fu fatta al Pontificato. Il Signore lo chiamò a sé il 17 settembre 1621. Dopo un lungo processo canonico, Pio IX gli decretava il nimbo dei beati (13 maggio 1923), il culto dei Santi (29 giugno 1930) e il titolo di Dottore della Chiesa (17 settembre 1931).

    Altare con le reliquie di San Roberto Bellarmino nella chiesa di Sant’Ignazio a Roma
    https://1.bp.blogspot.com/-TSwpMIbWE...5832010151.jpg

    INTROITUS
    Eccli 15.5- In médio Ecclésiæ apéruit os eius: et implévit eum Dóminus spíritu sapiéntiæ et intelléctus: stolam glóriæ índuit eum. Allelúia, allelúia. ~~ Ps 91:2- Bonum est confitéri Dómino: et psállere nómini tuo, Altíssime. ~~ Glória ~~ In médio Ecclésiæ apéruit os eius: et implévit eum Dóminus spíritu sapiéntiæ et intelléctus: stolam glóriæ índuit eum. Allelúia, allelúia.
    Eccli 15.5- Dio gli aprì la bocca in mezzo all'assemblea, lo riempì dello spirito di sapienza e d'intelligenza; lo copri col manto della gloria. Alleluia, alleluia ~~ Ps 91:2- È bene cantare la gloria al Signore: e lodare, Altissimo, il tuo Nome. ~~ Gloria ~~ Dio gli aprì la bocca in mezzo all'assemblea, lo riempì dello spirito di sapienza e d'intelligenza; lo copri col manto della gloria. Alleluia, alleluia

    Gloria

    ORATIO
    Orémus.
    Deus, qui ad erróris insídias repelléndas et apostólicæ Sedis iura propugnánda, beátum Robértum Pontíficem tuum atque Doctórem mira eruditióne et virtúte decorásti: eius méritis et intercessióne concéde; ut nos in veritátis amóre crescámus et errántium corda ad Ecclésiæ tuæ rédeant unitátem. Per Dominum nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.
    Preghiamo.
    O Dio, che per sventare le insidie dell'errore e a difendere i diritti della Sede Apostolica desti erudizione e virtù mirabili al beato Roberto, vescovo e dottore; fa' che per la sua intercessione e per i suoi meriti noi cresciamo nell'amore della verità e gli erranti tornino all'unità della tua Chiesa. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

    LECTIO
    Léctio libri Sapiéntiæ.
    Sap 7:7-14
    Optávi, et datus est mihi sensus: et invocávi, et venit in me spíritus sapiéntiæ: et præpósui illam regnis et sédibus, et divítias nihil esse duxi in comparatióne illíus: nec comparávi illi lápidem pretiósum: quóniam omne aurum in comparatióne illíus arena est exígua, et tamquam lutum æstimábitur argéntum in conspéctu illíus. Super salútem et spéciem diléxi illam, et propósui pro luce habére illam: quóniam inexstinguíbile est lumen illíus. Venérunt autem mihi ómnia bona páriter cum illa, et innumerábilis honéstas per manus illíus, et lætátus sum in ómnibus: quóniam antecedébat me ista sapiéntia, et ignorábam, quóniam horum ómnium mater est. Quam sine fictióne dídici et sine invídia commúnico, et honestátem illíus non abscóndo. Infinítus enim thesáurus est homínibus: quo qui usi sunt, partícipes facti sunt amicítiæ Dei, propter disciplínæ dona commendáti.
    Per questo ho pregato, e mi fu dato il senno; ho supplicato, e lo spirito di sapienza venne a me. L'ho preferita agli scettri e ai troni, e le ricchezze le stimai un niente in paragone di lei. Non ho paragonate con lei le pietre preziose, perché tutto l'oro in paragone di lei è un po' di sabbia, e l'argento dinanzi a lei conta come fango. L'amai più della sanità e dell'avvenenza, mi proposi di averla per mia luce, perché lo splendore che da lei emana non tramonta. Insieme con essa mi venne ogni bene e incalcolabile ricchezza per mezzo di lei. Io godei di tanti beni, perché la sapienza li domina, e pur non sapevo che di tutti questi beni era lei la madre. Senza oblique mire l'ho appresa, senza invidia la comunico, e non ne tengo nascoste le ricchezze; perché essa è un tesoro infinito per gli uomini. e chi ne usa si unisce in amicizia con Dio, raccomandandosi per doti disciplinari.

    ALLELUIA
    Allelúia, allelúia.
    Qui docti fúerint fulgébunt quasi splendor firmaménti. Allelúia.
    Qui ad iustítiam erúdiunt multos quasi stellæ in perpétuas æternitátes. Allelúia.
    Alleluia, alleluia.
    Quelli che sono sapienti rifulgeranno come splendore di cielo. Alleluia.
    E quelli che insegnano a molti la giustizia. splenderanno come stelle per tutta l'eternità? Alleluia.

    EVANGELIUM
    Sequéntia ✠ sancti Evangélii secúndum Matthaeum.
    Matt 5:13-19
    In illo témpore: Dixit Iesus discípulis suis: Vos estis sal terræ. Quod si sal evanúerit, in quo saliétur? Ad níhilum valet ultra, nisi ut mittátur foras, et conculcétur ab homínibus. Vos estis lux mundi. Non potest cívitas abscóndi supra montem pósita. Neque accéndunt lucérnam, et ponunt eam sub módio, sed super candelábrum, ut lúceat ómnibus qui in domo sunt. Sic lúceat lux vestra coram homínibus, ut vídeant ópera vestra bona, et gloríficent Patrem vestrum, qui in coelis est. Nolíte putáre, quóniam veni sólvere legem aut prophétas: non veni sólvere, sed adimplére. Amen, quippe dico vobis, donec tránseat coelum et terra, iota unum aut unus apex non præteríbit a lege, donec ómnia fiant. Qui ergo solvent unum de mandátis istis mínimis, et docúerit sic hómines, mínimus vocábitur in regno coelórum: qui autem fécerit et docúerit, hic magnus vocábitur in regno coelórum.
    In quel tempo Gesù disse ai suoi discepoli: «Voi siete il sale della terra. E se il sale perde la sua virtù, come lo si riattiverà? Non è più buono che ad essere gettato via e calpestato dalla gente. Voi siete la luce del mondo. Non può rimanere nascosta una città posta sopra un monte. Né si accende la lucerna per riporla sotto il moggio, ma sul candeliere, perché faccia lume a quanti sono in casa. Così risplenda la vostra luce dinanzi agli uomini, affinché vedano le vostre opere buone e glorifichino il Padre vostro che è nei cieli. Non crediate che io sia venuto ad abrogare la Legge o i Profeti, ma a completare. In verità vi dico che finché non passi il cielo e la terra non passerà un solo iota o un apice solo della Legge, che tutto non sia compiuto. Chi pertanto violerà uno dei minimi di questi comandamenti e insegnerà così agli uomini, sarà tenuto minimo nel regno dei cieli; ma colui che avrà operato ed insegnato, sarà tenuto grande nel regno dei cieli».

    Credo

    OFFERTORIUM
    Ps 72:28
    Mihi autem adhærére Deo bonum est, pónere in Dómino Deo spem meam: ut annúntiem pmnes prædicatiónes tuas in portis fíliæ Sion, allelúia.
    È mia felicità stare unito a Dio e porre nel Signore Dio la mia speranza, per annunziare le tue lodi entro le porte della figlia di Sion, alleluia.

    SECRETA
    Hóstias tibi, Dómine, in odórem suavitátis offérimus: et præsta; ut, beáti Robérti mónitis et exémplis edócti, per sémitam mandatórum tuórum dilatáto corde currámus. Per Dominum nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.
    Ti presentiamo, o Signore, queste offerte qual soave profumo; fa', che seguendo gli insegnamenti e gli esempi del beato Roberto, corriamo con cuore aperto nella via dei tuoi comandamenti. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

    COMMUNIO
    Matt 5:14; 5:16
    Vos estis lux mundi: sic lúceat lux vestra coram homínibus, ut vídeant ópera vestra bona, et gloríficent Patrem vestrum qui in coelis est, allelúia.
    Voi siete la luce del mondo: così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, che vedano le vostre opere buone e glorifichino il Padre vostro che è nei cieli. Alleluia.

    POSTCOMMUNIO
    Orémus.
    Sacraménta, quæ súmpsimus, Dómine Deus noster, in nobis fóveant caritátis ardórem: quo beátus Robértus veheménter accénsus, pro Ecclésia tua se iúgiter impendébat. Per Dominum nostrum Iesum Christum, Filium tuum: qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per omnia saecula saeculorum. Amen.
    Preghiamo.
    I sacramenti ora ricevuti, o Signore Dio nostro, mantengano in noi quel fervore di carità, che infiammò il beato Roberto nel prodigarsi costantemente per il bene della tua Chiesa. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.»










    Dom Prosper Guéranger, L'Anno Liturgico
    http://www.unavoce-ve.it/gueranger.htm
    “San Roberto Bellarmino, vescovo e dottore, 13 maggio.”





    San Roberto Bellarmino - Sodalitium
    http://www.sodalitium.biz/san-roberto/
    «13 maggio, San Roberto Bellarmino, Vescovo, Confessore e Dottore (Montepulciano, 4 ottobre 1542 –Roma, 17 settembre 1621).

    “San Roberto Bellarmino, della Compagnia di Gesù, Cardinale e già Vescovo di Capua, Confessore e Dottore della Chiesa, il cui giorno natalizio si commemora il diciassette Settembre.”
    O Dio, che per respingere le insidie dell’errore e per difendere i diritti della Sede Apostolica, concedesti mirabile dottrina e forza al tuo beato Pontefice e dottore Roberto, per i suoi meriti ed intercessione fa’ che noi cresciamo nell’amore della verità e che gli, erranti ritornino nell’unità della tua Chiesa.»
    http://www.sodalitium.biz/wp-content...to-239x300.png






    SANTE MESSE "NON UNA CUM" CELEBRATE DAI SACERDOTI DELL' I.M.B.C. ("ISTITUTO MATER BONI CONSILII") E DA DON FLORIANO IN TUTTA ITALIA:


    "Sante Messe - Sodalitium"
    http://www.sodalitium.biz/sante-messe/

    "Torino - Sodalitium"
    http://www.sodalitium.biz/sante-messe/torino/

    "Modena - Sodalitium"
    http://www.sodalitium.biz/sante-messe/modena/

    "Rimini - Sodalitium"
    http://www.sodalitium.biz/sante-messe/rimini/

    "Pescara - Sodalitium"
    http://www.sodalitium.biz/sante-messe/pescara/

    "Potenza - Sodalitium"
    http://www.sodalitium.biz/sante-messe/potenza/

    "Roma - Sodalitium"
    http://www.sodalitium.biz/sante-messe/roma/

    "S. Messa in provincia di Verona - Sodalitium"
    http://www.sodalitium.biz/s-messa-provincia-verona/

    “Sodalitium - IMBC.”
    https://www.youtube.com/user/sodalitium

    “Omelie dell'I.M.B.C. a Ferrara.”
    https://www.facebook.com/OmelieIMBCFerrara/

    http://www.oratoriosantambrogiombc.it/
    “Oratorio Sant'Ambrogio, Milano - Offertur Oblatio Munda (Malachia 1, 11).”


    «Don Floriano Abrahamowicz - Domus Marcel Lefebvre.
    http://www.domusmarcellefebvre.it/
    III Domenica dopo Pasqua (Santa Messa)
    https://www.youtube.com/watch?v=FrXb3TtbouM
    II Domenica dopo Pasqua (Santa Messa)
    https://www.youtube.com/watch?v=71aZwW6lBYU
    II Domenica dopo Pasqua - (Omelia)
    https://www.youtube.com/watch?v=BuGlDuSs0LQ
    Domenica in Albis (Santa Messa e Omelia)
    https://www.youtube.com/watch?v=UG870mk5GHo
    Lunedì Pasqua - dell' Angelo (Santa Messa)
    https://www.youtube.com/watch?v=wPkpeDbQdo8
    Santa Pasqua (Santa Messa)
    https://www.youtube.com/watch?v=G-lviMz3pWY
    Santa Pasqua 2019 - (Omelia)
    https://www.youtube.com/watch?v=lwCe33a3TUo
    Sabato Santo (Veglia Pasquale)
    https://www.youtube.com/watch?v=jphVO0FHUMw
    Venerdì Santo
    https://www.youtube.com/watch?v=6v8gLX5hNW0
    Giovedi Santo
    https://www.youtube.com/watch?v=80W3peGsC9I
    https://www.youtube.com/user/florianoabrahamowicz
    http://www.domusmarcellefebvre.it/santa-messa-1.php
    La Santa Messa tutte le domeniche alle ore 10.30 a Paese, Treviso.».







    https://www.sursumcorda.cloud/
    https://www.facebook.com/CdpSursumCorda/
    https://www.sursumcorda.cloud/settim...sum-corda.html
    «Carlo Di Pietro - Sursum Corda.»

    https://www.sursumcorda.cloud/sostienici/libri.html
    “Per affrontare, con dati oggettivi e senza compromessi, il problema del Vaticano Secondo e dei modernisti che occupano la maggior parte delle nostre chiese --> La questione del cosiddetto "papa eretico" ed il problema dell'autorità nella Chiesa -->
    Appunti sulla questione del cosiddetto «papa eretico»”
    https://www.sursumcorda.cloud/massim...a-eretico.html
    https://www.sursumcorda.cloud/artico...-italiano.html
    “Raccolta di preghiere non contaminate dall'eresia dell'ecumenismo. Diceva Sant'Alfonso: "Chi prega si salva, chi non prega si danna" ->”
    https://www.sursumcorda.cloud/preghiere.html

    "La vera umiltà---> https://youtu.be/n9mF_GM9unc "

    “Padre Gabriele Maria Roschini, Chi è Maria? Catechismo mariano, Sursum Corda, Potenza 2017.
    Catechismo mariano composto da 235 articoli, semplici ma eruditi. Un’esposizione chiara, ordinata e sintetica di tutto ciò che riguarda la storia, il dogma ed il culto mariano, secondo la forma classica di domande e risposte.”
    https://www.sursumcorda.cloud/preghiere/








    Pio XII era molto legato a Fatima; Eugenio Pacelli fu infatti consacrato arcivescovo nella cappella Sistina di Roma dal Papa Benedetto XV proprio il 13 maggio 1917, giorno della prima apparizione della Madonna a Fatima:



    https://w2.vatican.va/content/pius-x...piscopale.html
    “RADIOMESSAGGIO DI SUA SANTITÀ PIO XII PER IL XXV DELLA CONSACRAZIONE EPISCOPALE DEL SANTO PADRE*
    Mercoledì, 13 maggio 1942.”
    https://piusppxii.wordpress.com/2017...apa-di-fatima/
    Centenario dell?ordinazione episcopale ? Papa Pio XII
    “Il 13 maggio 1917, domenica precedente l’Ascensione, a Fatima, ai confini dell’Europa, una Signora vestita di bianco compariva per la prima volta a tre pastorali: Lucia, Francesco e Giacinta. «Non abbiate timore! Non vi farò del male», li aveva rassicurati. E alla domanda ingenua della più grande dei tre – «Di dove siete?» – aveva risposto: «Sono del Cielo».
    Lo stesso giorno, sotto la volta di Michelangelo che custodisce le primizie di ogni pontificato, il Papa Benedetto XV consacrava vescovo il giovane Eugenio Pacelli, classe 1876, che ventiduenni dopo, da quella stessa Cappella Sistina, uscirà Papa con il nome di Pio XII.”

    http://www.papapioxii.it/wp-content/..._0-300x149.jpg
    Il miracolo del sole ? Papa Pio XII
    http://www.papapioxii.it/wp-content/...5/01/papa1.jpg
    “Papa Pio XII nel venticinquesimo anniversario della sua consacrazione episcopale, avvenuto il 13 maggio 1942.
    https://www.youtube.com/watch?v=qUGarQPBQ8I
    https://www.youtube.com/user/sodalitium/

    Chiesa e post concilio: Pio XII e Fatima, l?appunto segreto sul ?miracolo del sole?
    «Pio XII è chiamato anche "Il Papa di Fatima". Tra l'altro fu consacrato Vescovo nella Cappella Sistina da Benedetto XV, proprio il 13 maggio 1917. Giorno, dunque, doppiamente benedetto.»
    http://www.fatima.org/it/essentials/...roval_pope.asp

    «Le Approvazioni dei Papi
    Nel 1917 la Prima Guerra Mondiale stava infuriando da diversi anni ormai, senza mostrare alcun segno di una imminente e pacifica conclusione; Papa Benedetto XV si rivolse con una supplica alla Beata Vergine Maria, per mezzo della Quale tutte le grazie vengono dispensate. Egli chiese urgentemente a tutti i Cristiani di implorare la Beata Vergine Maria per ottenere la pace nel mondo, e di affidare questo compito solenne a Lei solamente.
    Egli desiderava che il mondo “facesse ricorso al Cuore di Gesù, trono di grazie, e che a questo trono si facesse ricorso per mezzo dell’intercessione di Maria”, ed ordinò che l’invocazione ‘Regina della Pace, prega per noi’ fosse aggiunta permanentemente nella Litania di Loreto. Infine, fiducioso nel riporre la pace del mondo nelle Sue mani, il Santo Padre fece un altro appello:
    A Maria, che è Madre di Misericordia ed onnipotente per grazia, fa che si levi un appello amoroso e devoto da tutti gli angoli della terra – dai nobili templi alle più piccole cappelle, dai palazzi reali e le magioni dei facoltosi alle capanne più povere – dalle pianure e dai mari coperti di sangue. Che esso porti a Lei il lamento angosciato delle madri e delle mogli, i pianti dei piccoli innocenti, i sospiri di tutti i cuori generosi: Che la Sua più tenera e benigna sollecitudine possa muoversi a compassione e che la pace che chiediamo per il nostro mondo concitato, possa infine essere ottenuta.
    La Beata Madre rispose assai velocemente alla supplica agonizzante del Papa. Solo otto giorni dopo, la Vergine Maria apparve a Fatima, donando al Papa ed all’umanità un piano per la pace. Tuttavia, questo piano prevedeva l’obbedienza della gente, e specialmente del Vicario di Cristo in terra, il Papa. Dio e la Beata Vergine hanno accettato di donare al mondo la pace, ma poiché è stato il Papa ad aver richiesto che gli venisse mostrata la via per la pace, la sua cooperazione nei progetti del Cielo diventa fondamentale.
    E’ per questo che, sin dall’inizio, il Santo Padre ha avuto un ruolo specifico nel Messaggio di Fatima: perché è stato per la sua insistenza che Dio ha inviato la Sua Madre Celeste a Fatima; e quando il Papa esaudirà le richieste del Signore, la Beata Vergine porterà la pace nel mondo. Pertanto, proprio perché il loro ruolo nel Messaggio di Fatima è così primario, esaminiamo in profondità come i vari Pontefici abbiano approvato e promosso Fatima.
    In primo luogo, Papa Benedetto XV rifondò l’antica diocesi di Leiria, il 17 gennaio 1918, ed un una lettera datata 29 aprile 1918, ed indirizzata ai vescovi portoghesi, egli si riferì alle apparizioni di Fatima come “un aiuto straordinario della Madre di Dio.” Nel 1929, ad un udienza del Seminario Portoghese a Roma, il successore di Papa Benedetto XV, Pio XI, offrì personalmente a ciascun seminarista, due fotografie della Madonna del Rosario di Fatima. Papa Pio desiderava inoltre leggere tutti i risultati del Processo Canonico di Fatima, per poter essere personalmente informato delle apparizioni della Madonna.
    L’1 ottobre 1930, il Sacro Penitenzierie sotto Pio XI concesse indulgenza parziale a coloro che avessero visitato personalmente il Santuario, e pregato per le intenzioni del Santo Padre, ed un indulgenza plenaria una volta al mese a coloro che fossero andati a Fatima in gruppo. Queste indulgenze concesse a Roma vennero appena in tempo per preparare il terreno, con fiducia, all’approvazione Episcopale che sarebbe giunta di li a poco, e che era stata approvata sino ad allora, con discrezione, dalla Santa Sede.
    Con la conoscenza personale ed il consenso di Papa Pio XI, il 13 ottobre 1930, il Vescovo da Silva di Leiria (la diocesi che ha al suo interno Fatima) annunciò i risultati dell’indagine ufficiale su Fatima, in una lettera pastorale riguardante le apparizioni. Questa approvazione ufficiale conteneva i seguenti, importanti paragrafi:
    In virtù delle considerazioni messe a conoscenza, e di altre che omettiamo per ragione di-brevità; invocando umilmente lo Spirito Santo e ponendoci noi stessi sotto la protezione della Beata Vergine Maria, e dopo aver ascoltato le opinioni dei nostri Rev. Consiglieri in questa diocesi, noi pertanto:
    Dichiariamo degne di credenza, le visioni dei bambini pastori della Cova da Iria, avvenute nella parrocchia di Fatima, in questa diocesi, dal 13 maggio al 13 ottobre 1917.
    Permettiamo ufficialmente il culto della Madonna di Fatima.
    Papa Pio XII, la cui consacrazione Episcopale aveva avuto luogo il 13 maggio 1917, data della prima apparizione della Madonna a Fatima, fece molte cose per incoraggiare la devozione alla Madonna di Fatima. Egli fu conosciuto come il “Papa di Fatima.” Egli affermò: “Il tempo di dubitare Fatima è passato, è giunto il tempo di agire.” Mentre la statua della Vergine Pellegrina stava girando l’Italia, ed avvenivano molti miracoli dovunque si fermasse, Papa Pio XII affermò con stupore: “Non crediamo ai nostri occhi”.
    Nel 1940, Papa Pio XII parlò per la prima volta di Fatima in un testo Pontificio ufficiale, la sua enciclica Saeculo Exeunte, che era stata scritta per incoraggiare la Chiesa in Portogallo ad aumentare la sua attività missionaria straniera. Nel testo, egli affermò che: “lasciate che fedeli non si dimentichino, specialmente quando recitano il Rosario, così raccomandato dalla Beata Vergine Maria di Fatima, di chiedere alla Vergine Madre di Dio di ottenere le vocazioni missionarie, con frutti abbondanti per il più alto numero possibile di anime…”
    Egli infine concludeva l’enciclica con queste parole: “Senza alcun dubbio Dio, nella Sua bontà, riverserà le Sue abbondanti benedizioni si questi generosi operatori e sulla nobilissima nazione Portoghese. La Beata Vergine, la Madonna del Rosario venerata a Fatima, la Santa Madre di Dio che portò la vittoria a Lepanto, vi assisterà con la Sua potenza…” Inoltre, nel 1940, il Santo Padre indicò la Madonna di Fatima come Patrona della nuova diocesi di Nampula, in Mozambico.
    Nell’ottobre del 1942, in risposta ad un messaggio inviatole da Suor Lucia nel 1940, Papa Pio XII consacrò il mondo al Cuore Immacolato di Maria, con una menzione speciale per la Russia. All’inizio del 1943, Suor Lucia spiegò che Nostro Signore le aveva detto che avrebbe accettato questo Atto di Consacrazione per contribuire a far finire prima la Seconda Guerra Mondiale, ma che esso non avrebbe ottenuto la pace nel mondo. Come predetto, questo atto ottenne la fine della guerra, ma non portò al regno della pace che aveva promesso la Madonna, dato che non si era trattato di una consacrazione specifica della Russia, e per via del fatto che i vescovi di tutto il mondo non vi avevano partecipato.
    Il 4 maggio 1944, la Santa Sede istituì la Festa del Cuore Immacolato di Maria.
    Nel 1946, Sua Eminenza il Cardinale Masella, in veste di Legato personale del Santo Padre, incoronò la Madonna di Fatima “Regina del mondo”. L’intero episcopato Portoghese e più di 600.000 pellegrini si riunirono a Fatima per partecipare all’evento.
    Nel 1950, Papa Pio XII disse addirittura al Maestro Generale dei Dominicani: “Dite ai vostri religiosi che il pensiero del Papa è contenuto nel Messaggio di Fatima.”
    Il 13 ottobre 1951, il Legato Pontificio, Cardinale Tedeschini, fu inviato a Fatima per la chiusura dell’Anno Santo. Egli disse alla folla che Papa Pio XII aveva visto in persona, ripetuto a Roma, il Miracolo del Sole che era avvenuto durante l’ultima apparizione di Fatima. E’ ovvio che il Santo Padre aveva scelto Fatima per questo evento così importante, in modo da destare attenzione al Messaggio della Madonna di Fatima. Il Santo Padre aveva infatti ricevuto la grazia di vedere il Miracolo del Sole, in quattro occasioni distinte, durante l’anno precedente: il 30 e il 31 ottobre, il 1 novembre (il giorno in cui Pio XII definì solennemente il dogma dell’Assunzione), e l’8 novembre (l’ottava di quella stessa solennità).
    Il 7 luglio 1952, in risposta alle petizioni dei Cattolici della Russia, Papa Pio XII consacrò la Russia ed il suo popolo al Cuore Immacolato di Maria. Sfortunatamente, i postulatori erano ignari del fatto che il Santo Padre avrebbe dovuto compiere la Consacrazione in unione con i vescovi di tutto il mondo. Pertanto, Pio XII effettuò la Consacrazione in una cerimonia privata, senza aver invitato i vescovi del mondo ad unirsi a lui, come aveva richiesto la Madonna.
    L’11 ottobre 1954, Sua Santità pubblicò un’enciclica sul Regno di Maria, ed in esso egli si riferì alla Sua miracolosa immagine di Fatima. Due anni dopo, la Chiesa che sorgeva sul luogo dell’apparizione, a Fatima, venne elevata a rango di Basilica.»







    In ricordo di Arai Daniele (San Paolo 13 maggio 1934 - Aljustrel, Fatima 25 novembre 2017) nell’anniversario della sua nascita, avvenuta anch’essa nel giorno della prima apparizione della Madonna a Fatima, RIP:


    Arai Daniele | www.agerecontra.it
    http://www.agerecontra.it/wp-content...22944164_n.jpg
    http://www.edizioniradiospada.com/im...ai_200x250.jpg







    http://www.radiospada.org/
    http://www.edizioniradiospada.com/
    https://www.facebook.com/radiospadasocial/?fref=nf


    “13 maggio 1917: Apparizione della Beata Vergine Maria in Cova da Iria a Fatima.”


    “Sono del cielo”. La prima apparizione di Nostra Signora di Fatima
    https://www.radiospada.org/2019/05/s...ora-di-fatima/
    “Il 13 maggio 1917 alla Cova da Iria la Madre di Dio si degnava apparire a tre pastorelli: Lúcia dos Santos (1907-) di 10 anni, Francisco Marto (1908-1919) di 9, e sua sorella Jacinta (1910-1920) di 7. Iniziava così quella serie di apparizioni mariane – che sarebbero culminate il 13 ottobre successivo con il miracolo del sole cui assistettero 70mila persone – fondamentali nella storia del Novecento e della Chiesa.
    Così Lucia, ormai Carmelitana Scalza, racconterà nel 1941 quello che videro.”

    https://www.radiospada.org/2017/05/f...delle-tenebre/
    https://i0.wp.com/www.radiospada.org...ng?w=905&ssl=1



    "Il devoto omaggio di Radio Spada alla santa e immortale memoria di Pio XII, il Papa di Fatima, consacrato il giorno stesso della prima apparizione della Vergine alla Cova da Iria e beneficiato quattro volte della visione del miracolo del Sole."
    https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net...5f&oe=5D6037CE





    “13 maggio 2019: San Roberto Bellarmino, vescovo, confessore e dottore della Chiesa.
    Nacque nel 1542 a Montepulciano in Toscana. Entrò nella compagnia di Gesù a Roma. Ordinato sacerdote, tenne celebri dispute in difesa della fede cattolica e insegnò teologia nel Collegio romano. Eletto cardinale e nominato vescovo di Capua, contribuì con la sua attività presso le Congregazioni romane alla soluzione di spinosi problemi. Morì a Roma nel 1621.
    Dal trattato "Elevazione della mente a Dio" di San Roberto Bellarmino, vescovo.

    Tu sei buono, Signore, e perdoni, sei pieno di misericordia con chi ti invoca " (Sal 85, 5); chi non ti servirà con tutto il cuore, dopo aver cominciato a gustare anche per poco la dolcezza della tua paterna signoria? Che cosa comandi, Signore, ai tuoi servi? " Prendete, dici, il mio giogo sopra di voi " (Mt 11,29). E quale è il tuo giogo? " Il mio giogo", dici, " è dolce e il mio carico leggere " . Chi non porterà molto volentieri un giogo che non stringe, ma accarezza, e un peso che non opprime, ma solleva? Perciò giustamente hai aggiunto: " E troverete ristoro per le vostre anime". E qual è questo tuo giogo che non affatica, ma riposa? Sicuramente il primo e più grande comandamento: " Amerai il Signore Dio tuo con il cuore" Che cosa vi è di più facile, di più soave e dolce, che amare la bontà, la bellezza e l'amore? E tutto questo sei tu, Signore mio Dio. Sì, è veramente grande la ricompensa per l'osservanza dei tuoi comandamenti. Quel primo e più grande comandamento è vantaggioso per l'uomo che obbedisce più che per Dio che comanda. Ma ogni altro comandamento di Dio perfeziona colui che obbedisce, lo eleva, lo istruisce, lo illumina, infine lo rende buono e beato. Perciò se hai saggezza, comprendi che sei creato per la gloria di Dio e per la tua eterna salvezza. Questo è il tuo fine, questo il centro della tua anima, questo il tesoro del tuo cuore. Se raggiungerai questo fine sarai beato, se ti allontanerai da esso sarai infelice. Perciò stima vero bene per te ciò che ti conduce al tuo fine, vero male ciò che te lo fa mancare. Avvenimenti prosperi o avversi, ricchezze e povertà, salute e malattia, onori e oltraggi, vita e morte, il sapiente non deve né cercarli né fuggirli per se stessi. Ma sono buoni e desiderabili solo se contribuiscono alla gloria di Dio e alla tua felicità eterna. Sono cattivi e da fuggire se la ostacolano.
    [ Testo tratto dal sito a cura dei Monaci Benedettini Silvestrini del Monastero San Vincenzo M. ]
    Il corpo si venera dal 1923 nella terza cappella di destra di S. Ignazio di Loyola a Campo Marzio. Le ossa ricomposte, legate con fili d’argento, ricoperte da abiti cardinalizi, il volto e le mani ricoperti d’argento,sono visibili sotto l’altare a lui dedicato. Alla morte fu deposto nella cripta della casa professa e, dopo un anno, nel sepolcro nel quale era stato il corpo di S. Ignazio. Nato a Montepulciano il 4 ottobre 1542 morì a Roma il 17 settembre 1621. L’eroicità delle sue virtù furono decretate nel 1920, dopo tre anni si ebbe la sua beatificazione; fu canonizzato il 29 giugno del 1930 e dichiarato Dottore della Chiesa Universale il 17 settembre 1931.
    M.R.: 13 maggio - San Roberto Bellarmino, della Compagnia di Gesù, Cardinale e già Vescovo di Capua, Confessore e Dottore della Chiesa, il cui giorno natalizio si celebra il diciassette Settembre.
    [ Tratto dall'opera «Reliquie Insigni e "Corpi Santi" a Roma» di Giovanni Sicari ]”
    https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net...3d&oe=5D5B57A5





    "San Roberto Bellarmino: ‘Ce ne ridiamo di tutti gli eretici!’
    https://www.radiospada.org/2019/05/s...i-gli-eretici/
    Roberto Bellarmino, nato a Montepulciano il 4 ottobre 1542, a diciott’anni entrò nella Compagnia di Gesù. Sacerdote nel 1570, Inquisitore nel 1597, Cardinale nel 1599, Arcivescovo di Capua nel 1602, fu validissimo campione della vera Fede contro gli eretici, le cui aberrazioni confutò con la parola e con gli scritti. Migrato al Signore il 17 settembre 1621, fu elevato agli onori degli altari solo sotto Pio XI, il quale lo proclamò Beato (13 maggio 1923), Santo (29 giugno 1930) e infine Dottore della Chiesa (17 settembre 1931).

    In occasione della sua festa proponiamo alla meditazione del Lettore un passo del Catechismo grande della dottrina cristiana scritto da questo gran Santo della Controriforma. Le parole che il Santo Dottore rivolgeva agli eretici del suo tempo, ai quali non riconosceva meriti e coi quali non instaurava irenici dialoghi, ben si applicano anche a quelli del nostro tempo, i modernisti, che del Porcus Saxoniae e dei suoi seguaci sono eredi e laudatori, ma che invece che uscire dalla Chiesa, rimanendovi dentro, la tiranneggiano.”

    "Non il Papismo è nuovo, ma il Luteranismo. E a noi non fa nulla, che gli eretici ci chiamano papisti. Anzi questi stessi vocaboli designano l’antichità e la nobiltà della nostra Chiesa". - San Roberto Bellarmino.
    https://i2.wp.com/www.radiospada.org...pg?w=580&ssl=1





    "13 maggio 2019: infra l'Ottava del patrocinio universale di San Giuseppe."
    https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net...ea&oe=5D59AA36





    "Il 13 maggio 535 viene eletto al Papato Sant'Agapito I."
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    "Il 13 maggio 1572 il bolognese Gregorio XIII Boncompagni veniva eletto Papa."
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    [DIFUNDE TU FE CATOLICA] LA PIEDAD DEL ROSARIO remedio para los males de hoy
    https://www.radiospada.org/2019/05/d...-males-de-hoy/








    www.agerecontra.it | Sito del Circolo Cattolico "Christus Rex"
    http://www.agerecontra.it/

    "Centro Studi Giuseppe Federici - sito ufficiale"
    http://www.centrostudifederici.org/

    "sito dedicato alla crisi dottrinale nella Chiesa cattolica"
    http://www.crisinellachiesa.it/

    "Sito ufficiale del Centro Culturale San Giorgio"
    http://www.centrosangiorgio.com/


    C.M.R.I. - "Congregatio Mariae Reginae Immacolata" ("Congregation of Mary Immaculate Queen" "Congregazione di Maria Regina Immacolata"):
    http://www.cmri.org/ital-index.html





    https://www.truerestoration.org/


    https://novusordowatch.org/


    ": Quidlibet : ? A Traditionalist Miscellany — By the Rev. Anthony Cekada"
    http://www.fathercekada.com/

    "Home | Traditional Latin Mass Resources"
    http://www.traditionalmass.org/





    "Como ovejas sin Pastor"
    http://sicutoves.blogspot.com/


    https://moimunanblog.com/





    “Pro Fide Catholica | Le site de Laurent Glauzy”
    https://profidecatholica.com/


    https://johanlivernette.wordpress.com/


    https://lacontrerevolution.wordpress.com/


    https://sedevacantisme.wordpress.com/


    "Sede Vacante -"
    http://www.catholique-sedevacantiste.fr/


    http://wordpress.catholicapedia.net/


    https://fidecatholica.wordpress.com/


    https://militesvirginismariae.wordpress.com/




    Ligue Saint Amédée
    http://www.SaintAmedee.ch
    https://www.facebook.com/SaintAmedee/
    «Intransigeants sur la doctrine ; charitables dans l'évangélisation [Non Una Cum].»
    “Mieux vaut une petite œuvre dans la Vérité, qu’une grande dans l’erreur.”

    http://liguesaintamedee.ch/messes

    13 mai : Saint Robert Bellarmin, Jésuite, Cardinal, Docteur de l'Église (1542-1621) :: Ligue Saint Amédée
    “13 mai : Saint Robert Bellarmin, Jésuite, Cardinal, Docteur de l'Église (1542-1621).”
    http://liguesaintamedee.ch/applicati..._bellarmin.jpg





    13 mai : Notre-Dame de Fatima, Apparition au Portugal en 1917 :: Ligue Saint Amédée
    “13 mai : Notre-Dame de Fatima, Apparition au Portugal en 1917.”
    http://liguesaintamedee.ch/applicati...e_fatima_3.jpg







    AVE MARIA!!!
    Regina della Pace, pregate per noi!!!
    Santissima Vergine del Rosario di FATIMA, pregate per noi!!!
    REGINA COELI, LAETARE, ALLELUIA!!!
    «O Santissima Trinità, vi adoro! Mio Dio, mio Dio, Vi amo nel Santissimo Sacramento!»
    CHRISTUS VINCIT, CHRISTUS REGNAT, CHRISTUS IMPERAT!!!

    Luca, SURSUM CORDA – HABEMUS AD DOMINUM!!!
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    SURSUM CORDA - HABEMUS AD DOMINUM!!! A.M.D.G.!!!

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    Lightbulb Re: FATIMA: Arai Daniele sul 13 LUGLIO 1917 e i segreti delle Profezie…

    LA MADONNA A FATIMA CHIESE – IL 13 LUGLIO 1917, OGGI RICORRE IL 102ESIMO ANNIVERSARIO - LA CONSACRAZIONE DELLA RUSSIA AL SUO CUORE IMMACOLATO PER RIUSCIRE A CONVERTIRLA ALLA VERA CHIESA, AL CATTOLICESIMO ROMANO…
    La Russia del luglio 1917 non era ancora comunista e bolscevica, ma zarista e di religione “ortodossa” (perciò scismatica ed eretica), quindi tutto ciò è stato profetizzato prima della rivoluzione di Ottobre 1917; la richiesta era precisa, si esigeva che la Russia diventasse cattolica per riuscire evitare la sovversione sovietica e mondiale che poi in effetti è avvenuta dato che la consacrazione purtroppo non fu compiuta…


    "Per impedire tutto questo vengo a chiedere la consacrazione della Russia al mio cuore Immacolato e la comunione riparatrice nei primi sabati. Se si ascolteranno le mie richieste, la Russia si convertirà e si avrà pace; diversamente, diffonderà i suoi errori nel mondo, promuovendo guerre e persecuzioni alla Chiesa; i buoni saranno martirizzati, il Santo Padre dovrà soffrire molto, diverse nazioni saranno annientate.
    Infine, il mio Cuore Immacolato trionferà. Il Santo Padre mi consacrerà la Russia che si convertirà, e sarà concesso al mondo un tempo di pace".

    IL «TERZO SEGRETO DI FATIMA» (COLLEGATO AI PRIMI DUE E CHE DOVEVA ESSERE RIVELATO NEL 1960, INVECE TENUTO NASCOSTO) RIVELAVA LA FUTURA APOSTASIA DEI VERTICI ECCLESIASTICI E LA «SEDE VACANTE» – DAL 1958 IN POI, INIZIATA DOPO LA MORTE DI PAPA PIO XII ED ORMAI EVIDENTE DA DECENNI - PREANNUNCIATA ANCHE NELLE SACRE SCRITTURE…
    Riporto questi altri due vecchi articoli di ARAI DANIELE (R.I.P.) sul «TERZO SEGRETO DI FATIMA» e sulla RUSSIA...




    “Quarto Segreto di Fatima o dilemma lacerante di suor Lucia?, Daniele Arai (08/03/2007) (pag. 36)
    (…) devo sollevare le vere questioni pendenti sulla testimonianza di Lucia e il «terzo segreto», ricordando il vero senso delle profezie.
    Per l’esegesi cattolica le profezie sono date per la fede e non per la visione del futuro, anzi, il futuro è condizionato dalla libertà umana, di modo che quando si compie una profezia si capisca Chi l’ha data, conoscendo bisogni e risvolti della vita umana. (…)
    L’essenza del segreto di Fatima
    Perché il «segreto» sia vero, come crediamo, esso dev’essere legato alla storia del nostro tempo, che a sua volta segue la storia umana iniziata con gli eventi primordiali della Genesi e avviata al suo esito nell’Apocalisse.
    Per capire l’uno si deve capire l’essenza dell’altra nella Rivelazione divina, che racconta la storia di esseri creati liberi ma divenuti ribelli proprio di fronte al Creatore. Ciò perché la libertà ingenera anche la cupidigia e l’orgoglio, cause nella sfera angelica della rivolta che ha coinvolto anche la sfera umana. Leggenda? Niente è più accertato nella storia che le conseguenze del peccato originale. Il decorso della ribellione a Dio, d’ordine spirituale, assunse l’aspetto di un’insidia condizionante tutta la storia. Si tratta della «cospirazione» del male, che è essenzialmente ribellione al bene. Per superarla s’è manifestata e continua a farlo l’ammirevole intervento della Misericordia divina.
    Il segreto di Fatima e le sue visioni, dell’inferno e dell’attentato al capo della Chiesa, il Papa, rappresentante dell’autorità di Dio in terra, sarebbe così segno della storia di tale cospirazione satanica e dell’intervento divino, indicandone un’ora cruciale. Ma poiché la visione dell’attentato al Papa col suo seguito non si rifà ad un fatto storico, essa andrebbe considerata piuttosto nel senso simbolico, da comprendere nel piano virtuale delle coscienze. In tal senso la curiosa e chiarificante nozione di coscienza del cardinal Newman potrebbe aiutare nella sua comprensione: «La coscienza è il vero vicario di Cristo nell’anima; è un profeta per quello che informa; un monarca per la sua decisione; un sacerdote per le sue benedizioni o anatemi, secondo la ubbidiamo o no». Infatti, la missione dell’autorità del vicario di Cristo deriva dal bisogno di confermare la giusta interpretazione della Legge divina nelle coscienze, per, come dice l’Apostolo, «essere conosciuti da voi anche davanti alle vostre coscienze» (2 Cor 5, 11). Sotto questa luce, la visione dell’attentato mortale contro il vicario di Cristo non andrebbe visto come un letale assalto alla coscienza cattolica? Ebbene, il significato della terza parte del messaggio di Fatima è legato ad un estremo paradosso poiché interessa a molti, ma non sembra inteso da nessuno; riflette un attentato terminale al vicario di Cristo col suo seguito fedele, d’indicibile violenza, ma non risulta che inquieti i cattolici. Tutto come se un tale massacro fosse rinviato all’ambito profondo e misterioso delle coscienze. Se ciò non incide sul mondo clericale vuol dire che esso vive un’ora paradossale e che la profezia di Fatima sia per ora diretta, non a chierici, ma a quei pochi che si ricordano che proprio il processo intimo delle coscienze è il punto di partenza degli atti umani e perciò della religione e della storia. Storia, poiché la profezia vera, una volta svelata, riflette una realtà storica, come la 2ª Guerra mondiale del 1939, profetizzata nella seconda parte del segreto di Fatima del 1917.
    In tal senso, la terza parte del Segreto che, come Suor Lucia ha detto al cardinale Ottaviani, doveva essere più chiara nel 1960, dovrebbe avere il suo significato ormai riconosciuto nella storia presente. E a questo punto non si dovrebbe parlare di mistero, ma della «terza realtà di Fatima».
    (…) il più informato esperto di Fatima, il fratello Michel de la Sainte Trinité, ha formulato la sua ipotesi sul contenuto del «terzo segreto»: l’apostasia generale causata da un’abissale apertura al mondo dei nuovi pastori conciliari; un collasso iniziato con la «rimozione dell’ostacolo», cioè del «kathecon», ovvero la roccia pontificale. Non è forse questo il segno dell’avvento dell’Anticristo secondo l’apostolo (2 Ts 2, 3-7)?
    Per tale avvento, non era forse necessario prima operare la virtuale eliminazione del Papa cattolico nella scia della letale crisi della coscienza cattolica, ovvero della profetizzata grande apostasia? Inutile dire che la piena comprensione delle straordinarie visioni date dal cielo oltrepassa le limitate visioni delle creature; limiti di cui non sono esentate le depositarie dei gran segreti, in speciale quelli riguardanti l’ora più cruciale per l’umanità: l’avvento dell’Anticristo; l’evento profetizzato in modo ricorrente che deve aver fatto trepidare la portatrice di tale visione, come lo dovrebbe fare con ogni fedele in questi tempi. Già nella montagna di La Salette, in Francia, nel 1846 la Madonna aveva profetizzato per i nostri tempi: «Roma perderà la fede e diverrà la sede dell’Anticristo». E la veggente Melanie Calvat, depositaria di questo messaggio apocalittico, ha conosciuto tante tribolazioni per averlo rivelarlo. «mistero dell’iniquità», cioè la «cospirazione» il cui apice virtuale è la strage del Papa insieme ad un intero elenco di vescovi, preti e capi cattolici. Se ciò ha ancora un aspetto misterioso, non si può dire lo stesso riguardo al momento storico vissuto dalla cristianità, avvolta da un fumo d’inganno letale, che oscura sia la realtà presente, sia i segni di questo mistero finale.
    L’identikit dell’Anticristo
    È interessante scrivere qui dell’intuito profetico del pensatore russo Soloviev, che operò per il ritorno degli «ortodossi» al primato di Roma riconoscendo il pericolo dell’ingannevole cristianesimo umanitario di Tolstoj, per cui Cristo si riduce ad un simbolo dell’umanità divinizzata, un idolo rappresentato da un suo «uomo notevole». Lo ha ricordato tempo fa il cardinale Biffi, citando in un ritiro l’identikit dell’Anticristo descritto da Soloviev: asceta e filantropo, sintesi del pensatore spiritualista e ecumenista. Costui arriva al seggio supremo e convoca un «concilio» che mira ad una religione divenuta la sintesi di tutte, secondo il «nuovo ordine»: «Il Cristo è stato il riformatore dell’umanità, predicando e manifestando il bene morale nella sua vita; io, invece, sono chiamato ad essere il benefattore di questa umanità, in parte emendata e in parte incorreggibile. Il Cristo, come moralista, ha diviso gli uomini secondo il bene e il male, mentre io li unirò coi benefici che sono ugualmente necessari ai buoni e ai cattivi». Ecco la seduzione della Chiesa aperta alla pace e alla prosperità universale..., che abbraccia e vuole accordare la religione di Dio fatto uomo con la religione dell’uomo che si fa Dio.
    Ecco il «Padrone del mondo» descritto nel suo omonimo libro anche da padre Robert Benson, che in un racconto apocalittico descrive l’Anticristo «maestro» delle falsità, illusioni ed errori di stampo modernistico, che relativizza la religione rivelata e si appropria dell’autorità cattolica per sedurre tutte le genti. Per capire il «segreto» si deve perciò rammentare il gran pericolo previsto nell’ultimo secolo dai Papi e ultimamente da Pio XII, allarmi coincidenti con quanto la Madonna ha fatto sapere in quel periodo a suor Lucia. Il fatto che su questi gridi d’allarme sia sceso il veto della censura vaticana, con la «conseguente» autocensura della suora, può cambiare i fatti o piuttosto conferma la gravità e la dimensione della sedizione interna alla Chiesa? Ciò dimostra o no un attentato alla coscienza cattolica? Esso, avvertito in modo chiaro dai Papi, s’è avverato in modo subdolo nel presente. Ricordiamo, allora, quanto ripeteva Pio XII sulla situazione della fede e sul rovinoso avvicinarsi dell’umanità ad un punto di non ritorno per quanto concerne l’integrità spirituale dell’uomo, come Dio lo ha creato. (…)
    dopo la morte di Pio XII e la convocazione del Vaticano II, non era il solo testo di padre Fuentes ad essere censurato, ma la storia della Chiesa e, naturalmente, il terzo segreto di Fatima. Emblematicamente a queste censure corrispondeva proprio quanto è avvenuto nel periodo in cui il «terzo segreto sarebbe divenuto più chiaro», conforme a quello che la veggente Lucia aveva affermato al cardinale Ottaviani. L’insofferenza per l’intervista di padre Fuentes a Lucia non era quindi una questione isolata, ma legata all’avversione per il segreto stesso e tanti segni cristiani. Perfino il «segno» visto nel cielo dall’imperatore Costantino, che aprì l’Impero alla cristianità, passò ad essere visto con disprezzo, perché inaugurò «la Chiesa costantiniana» di cui, insieme ai «profeti di sventura» si voleva prendere le distanze. Era la mossa dell’«aggiornamento» dell’ordine cristiano alla modernità: l’idea gnostica e massonica che i Papi cattolici rifiutano come perversa, ma che i nuovi pastori predicano.
    Mentre i Papi agirono per portare l’umanità sul binario dell’ordine cristiano, si passò ad operare per dirottare la Chiesa sul binario del nuovo ordine mondiale. E il Concilio indetto da Giovanni XXIII doveva liberare la dottrina cattolica dal «sospetto di discriminazione», calando le difese della Chiesa, causa del livore del mondo contro di essa. Di fronte alla rampante scristianizzazione la nuova gerarchia ha risposto proclamando la necessità dell’«allineamento» ecumenista al nuovo ordine mondiale e isolando i «profeti di sciagure». Tra questi ci sono evidentemente i Papi e i santi del passato, per non dire la Madonna e lo stesso Signore. (…)
    svelare l’oscura macchinazione contro la fede, coperta dall’inganno a tal punto che è stato necessario un messaggio straordinario perché i fedeli potessero capire che solo con la morte virtuale del Papa cattolico ciò avesse potuto succedere! Ricordiamo che la prima causa del «mistero d’iniquità» non sono i nemici della Chiesa, ma l’abbandono delle sue difese. Già san Paolo aveva detto: «Prima del mistero d’iniquità deve venire l’apostasia». La scellerata avversione ai segni divini L’avversione al «terzo segreto» può essere attestata, dunque, da una serie di trame intorno a suor Lucia, implicanti contraddizioni oggettive: - Parlare di «segni dei tempi», oscurando il tempo a cui si riferisce la visione del Segreto. - Menzionare il punto culminante della storia moderna, per riferirlo, non a quanto concerne la fede, ma all’immagine di Giovanni Paolo II. - Presentare la richiesta di consacrazione della Russia come un atto vago di devozione personale di Giovanni Paolo II. - Oscurare il segreto apocalittico, che, censurato nel 1960 da Giovanni XXIII, ora è abusato attraverso un’interpretazione strumentale. Da tutte queste trame ne deriva una dolorosa questione: come si conciliano tali contraddizioni con l’idea che la Madonna sarebbe stata sempre in contatto con la suora per approvarle? Perché ciò è parte della testimonianza televisiva (febbraio 2005) del cardinale Tarcisio Bertone, che riferì le parole di Lucia, in speciale riguardo all’anno 1984, cioè della presunta consacrazione della Russia! A questo punto si presenta un grave dilemma: come avrebbe potuto Suor Lucia, depositaria del segreto che tocca l’«avvento dell’Anticristo», aver evitato ogni testimonianza in questo senso negli anni successivi al 1959? È vero che in certe occasioni lei ammise che il «segreto» è nell’Apocalisse (fatto ammesso anche dal cardinale Ratzinger nella sua intervista a Vittorio Messori) e parlò delle presenti «deviazioni diaboliche», ma evitando ogni riferimento preciso ad azioni nefaste nell’ora presente, che pure sono evidenti.
    Quindi, l’avvento dell’Anticristo come motivo centrale del segreto di Fatima (…)
    Tutti questi fatti, che implicano contraddizioni e deviazioni, hanno un denominatore comune: si riferiscono direttamente o indirettamente ad un inganno che riguarda il Papato. Del resto, esplicitamente la figura del Papa è al centro in questo messaggio mariano, come si è visto ripetutamente. Per questa ragione le ipotesi sul segreto, che vogliono veramente approfondire la questione, non possono eludere la più sconvolgente: una grave crisi del Papato. Soltanto una questione di tale gravità può spiegare, non solo la dimensione del segno apocalittico del miracolo del sole che avallò la sua origine divina, e nelle Sacre Scritture il sole simboleggia il potere spirituale, ma anche la paura «metafisica» che avvolge quanti sono a contatto col segreto che mostra la uccisione de un papa.
    Ora, l’evento del «pastore colpito», che nei tempi avanzati dell’era cristiana sarà «tolto di mezzo», è presente nelle Sacre Scritture; è la Passione del Verbo Incarnato che continua nella Sua Chiesa. A questo punto la visione simbolica della terza parte del segreto di Fatima, cioè l’uccisione del Papa con chi lo segue, rappresenta, anche nella sua semplicità, l’evento profetizzato da sempre. Si tratta della rimozione di quella voce, di quell’ostacolo voluto da Dio per frenare la scelleratezza umana, di quel «kathécon» misterioso descritto da san Paolo (2 Tessalonicesi), la cui «scomparsa» apre la strada al nemico che s’insedia nel luogo di Dio per sostituire il culto di Dio col culto dell’uomo (ibidem). Lucia sarebbe dunque portatrice di un segreto spaventoso riguardante l’avvento dell’Anticristo a Roma, fatto preannunciato settanta anni prima dalla Madonna a La Salette.
    L’interpretazione della visione della terza parte del segreto di Fatima come evento che prelude all’avvento dell’Anticristo sarebbe azzardata solo, se non vi fosse una profusione di fatti storici a suffragarla.
    A quale altra causa si può imputare, perciò, il cambiamento devastante nella Chiesa di Dio dopo la morte di Pio XII?
    Una metamorfosi operata proprio a partire dalla sede suprema, perciò da uno spirito nemico, che avendo rimosso l’ostacolo, occupa il trono di Dio? (cfr. 2 Tessalonicesi) (…)
    Ciò che richiede virtù eroiche è testimoniare oggi che l’autorità di un Concilio che, come il Vaticano II, non si fonda sulla verità evangelica, non rispetta le coscienze fedeli alla tradizione ed è indifferente alla diffusione dell’ordine cristiano nel mondo, non è certamente da Dio. Poteva il segreto di Fatima essere alieno a tale opera di demolizione della Chiesa? (…)
    Daniele Arai. Copyright © - EFFEDIEFFE - all rights reserved.”



    "LA RUSSIA NELLA PROFEZIA POLITICA DI FATIMA Daniele Arai 18/06/2007 (pag. 61)
    IL SENSO CRISTIANO DELLA POLITICA
    Tutti i popoli in tutti i tempi, così come la stragrande maggioranza dei viventi, sanno che la natura da sola non è sufficiente a spiegare l’uomo, che l’esistenza umana è legata ad un fine che trascende la vita terrena.
    Non ci può essere quindi scienza, filosofia, storia o politica a sé stante, di natura puramente terrena, «laica».
    Non vi è dubbio che la ragione possa, con le sue speculazioni, analizzare i fenomeni del corpo, ma, proprio in quanto incapace di afferrare il fenomeno dell’anima, essa non è in grado di spiegare l’uomo nella sua essenza. La fisiologia, la psicologia e la sociologia sono impotenti a spiegare il destino della vita umana. Non c’è in noi una sola facoltà che non rimandi al suo termine spirituale, affinché l’armonia del naturale col soprannaturale nella creatura umana dia frutti, anche terreni.
    Qualsiasi filosofia che pretenda di determinare il fine dell’uomo per mezzo della sola ragione è destinata al fallimento.
    Di conseguenza, l’uomo deve guidare la sua vita personale e seguire una politica sociale, non solo con la smorta luce delle scienze naturali, ma con l’intensa luce dei
    segni soprannaturali.
    Nella società moderna domina l’idea agnostica per cui ogni scienza va liberata dal soprannaturale che, se esiste, va confinato al fondo delle coscienze.
    Ma se è impossibile conoscere l’uomo nella sua totalità senza l’ausilio della luce rivelata, come sarebbe possibile spiegare la società senza ricorrere alla stessa luce che
    illumina la natura e il destino umano?
    La società, somma di uomini, non può avere un fine diverso dell’uomo.
    Così tale dominio, generando politiche per governare il mondo, ignare della natura umana, conducono a un esito deleterio.
    Non c’è niente da fare; la storia della società umana si svolge nel grande palco sul quale si manifesta l’impeto soprannaturale, sia quando la docilità dei popoli alla fede
    consente a tale impeto di prevalere sulle tendenze perverse, sia quando esso è sopraffatto dal deviato uso della libertà che causa il declino delle nazioni e il suicidio degli imperi.
    A questo punto i cristiani dovrebbero capire che, se il cristianesimo è la verità completa, come credono, la storia delle società deve avere un senso cristiano per essere
    decifrabile, e ogni sistema politico che prescinda dall’ordine soprannaturale nella visione dei fatti è fondato sulle sabbie mobili di idee che infestano la polis con
    ribellioni continue, con rivoluzioni contro il vero destino dell’uomo e della sua società in questo mondo.

    È LA PROFEZIA DI FATIMA UN INTERVENTO POLITICO?
    Ora, il cristianesimo è la religione dell’intervento divino nel mondo; dell’intervento evangelico di Cristo. Intervento a volte velato, per rispetto all’umana libertà, creata ad
    immagine divina, ma poiché ordinato alla redenzione di anime, create a somiglianza del Padre, è inequivocabile.
    Una volta riconosciuto che la visione dell’intervento divino in terra è la fede stessa della religione cristiana, vediamo se vi rientra la visione dell’evento di Fatima,
    precisando che la fede cattolica non ignora né prescinde dei termini di ragione.
    A Dio è dovuto «un culto razionale», insegna l’Apostolo (Romani 12, 1) e ribadisce il Concilio Vaticano I (Costituzione «Dei Filius»).

    Esiste un rapporto tra questo culto e la politica? Altroché se esiste! Già san Pio X aveva parlato chiaro: «Instaurare omnia in Cristo».
    Ma per restaurare tutto in Cristo la Chiesa prevede operazioni politiche. San Pio X, con la sua consueta fermezza, nel primo Concistoro da lui tenuto il 9 novembre 1903,
    un mese dopo la sua prima memorabile Enciclica, rispose in modo affermativo e con termini di valore dottrinale.

    «Che cosa è la Politica se non l’applicazione della legge morale alla vita civile e sociale dei popoli e delle nazioni? Perciò, il Papa che è il Maestro supremo della legge
    morale nel mondo, farà anche della Politica. È un suo diritto ed è un suo dovere».

    Il Papa avrebbe fatto della politica, non alla maniera degli uomini di partito, ma avendo per fine il bene di tutta l’umanità; avrebbe quindi fatto la politica di Cristo.
    Sarebbe un’idea astratta dire che la politica nel suo più alto senso, del bene della «polis» universale, è quella del messaggio di Fatima? Sarebbe astratto se esso non fosse attinente nel modo più diretto ai fatti di quella tragica ora per l’umanità. Infatti, per aiutarla la Madonna, alla vigilia della rivoluzione bolscevica, ha affidato ai tre pastorelli di Fatima il «messaggio» che avvertiva degli «errori sparsi dalla Russia» e dei pericoli immani per gli uomini, se essi non fossero tornati alla retta via.
    Dopo la rovinosa Prima Guerra Mondiale, sarebbe venuta «un’altra guerra peggiore».
    Se nemmeno dopo questa il mondo rivedesse le sue vie, ci sarebbe un terzo flagello, più devastante delle guerre, talmente subdolo da essere incomprensibile per lungo
    tempo. Secondo la visione cattolica, che è quella della Madonna di Fatima, cosa può essere più letale per l’umanità che la «soppressione» del Pastore della Chiesa e la conseguente apostasia universale?
    È la questione essenziale del Segreto che, come era già noto, riguardava una persecuzione politica inaudita in seguito al «grande segno che Dio vi dà che sta per castigare il mondo per i suoi crimini, per mezzo della guerra, della fame e delle persecuzioni alla Chiesa e al Santo Padre».
    Il mondo andrebbe, dunque, verso un disastro politico peggiore delle grandi guerre, perseguitando quanto rappresenta Dio in terra.
    Ciò si può capire solo se si considera che quando il mondo, in nome della libertà, sopprime l’autorità della parola divina, taglia da sé l’ossigeno della vita spirituale e fa svanire l’amore al bene e alla verità che regge ogni società umana.
    In altre parole, senza la voce del Papa e della Chiesa per richiamare i popoli alla retta via, il mondo è irretito da errori e da delitti; perde la capacità morale che fa tutelare il bene e bandire il male; tolta di mezzo la «politica di Cristo», freno a ciò che rappresenta in terra il male, esso infesta senza ostacoli ogni civiltà.
    La visione del terzo segreto, ossia dello sterminio del Papa e dei suoi testimoni cattolici, non avrebbe dovuto palesare la rimozione di quest’ostacolo «politico», il «katéchon» del testo di san Paolo? (2ª Tessalonicesi)
    Tale «decapitazione» papale fu predetta in una comunicazione del Signore a suor Lucia nell’agosto 1931: «Fa sapere ai miei ministri che siccome essi hanno seguito l’esempio del re di Francia nel ritardare l’esecuzione della mia domanda, lo seguiranno nella disgrazia». («Documenti su Fatima» di padre Alonso); l’acefalia che significa lasciare l’umanità in preda alla politica deteriore di un occulto signore, il cui infido impero, edonista ma assassino, ecumenista ma ateo, va riconosciuto come il
    flagello più devastante di tutte le guerre e rivoluzioni mondiali messe insieme.
    Eppure, l’abbattimento del vero ostacolo che impediva la scalata del subdolo e devastante potere anticristico non ha destato né desta una reazione proporzionata alla calamità terminale che rappresenta.
    Perché? Non sarà che il mistero del terzo segreto si rende chiaro solo alla luce della grande apostasia dall’autorità di Dio nella persona del Suo Vicario?
    Apostasia così vasta che coinvolge, non solo i poveri chierici aderenti ai progressi della democrazia universale, ma tutta l’intellighenzia della cosiddetta «cultura cristiana», resa cieca alla «profezia politica di Fatima»?

    LA «VISIONE» POLITICA DELL’EVENTO DI FATIMA
    Tale visione si manifestò dall’inizio e rimase per «chi ha occhi per vedere».
    Era l’attenzione di Maria all’operato del Papa («katéchon»), che nel 1917 non era più l’intrepido san Pio X, ma il diplomatico Benedetto XV.
    Quest’ultimo aveva il gran merito d’essere legato proprio a quella verità di fede che la Chiesa tardava a proclamare: la mediazione universale di Maria, allacciata per
    forza anche alle Sue apparizioni negli ultimi tempi.
    Papa Benedetto XV diceva nel discorso «È pur troppo vero» (24 dicembre 1915):
    «Ella è l’aurora pacis rutilans fra le tenebre del mondo sconvolto ... Ella è Colei che, sempre intervenuta a scampo della gemente umanità nell'ora del pericolo, più celere
    precorrerà ora al nostro dimandare, Madre a tanti orfani, Avvocata in così tremenda rovina».
    Il 5 maggio 1917, Benedetto XV scrisse al cardinale Gasparri sugli «afflittissimi figli» della «gran Madre di Dio» che attendevano la Sua intercessione per la pace «in quest’ora tremenda».
    Si presti attenzione a questi testi, importanti per approfondire il modo d’intendere la divina Mediazione di Maria Santissima, soprattutto in quell’ora in cui sulla terra imperversava un’ondata di odio, come mai prima nella storia, «in così tremenda rovina... bisogna presupporre l’intervento di Colei che..., sempre intervenuta a scampo della gemente umanità nell’ora del pericolo, più celere precorrerà ora al nostro dimandare...».
    Si può credere che il modo con cui Benedetto XV intendeva qui la mediazione di Maria includesse un intervento miracoloso nella storia umana, come era già avvenuto con la «politica» di Giovanna d’Arco nella storia della Francia?
    In questa luce si percepisce il dilemma di Benedetto XV.
    Da un lato, mosso dallo spirito di pietà, credeva che l’intervento della Madre di Dio potesse cambiare la storia, ma dall’altro teneva la sua fiducia nell’intimo della propria
    coscienza, evitando che una «visione pietosa e miracolistica» potesse prevalere in questioni su cui la rigorosa e ieratica teologia romana non si era ancora pronunciata.
    Il noto mariologo padre Gabriele Roschini colloca così la questione di fede:
    «È discusso se nella mediazione mariana, oltre la causalità morale (quella d’intercessione), sia da ammettere pure la causalità fisica strumentale» [quella d’intervenzione?] («Dizionario di Mariologia», Studium, Roma, 1961, pagina 349; EC, volume XIII, pagina 576).

    La questione, di enorme importanza in vista delle grandi apparizioni mariane dell’ottocento, non riguardava forse in prima persona il Vicario di Gesù Cristo?
    Vediamo i termini della supplica papale, perché essa andrebbe riconosciuta come causa determinante delle apparizioni e del messaggio che ad essa rispose.
    Nell’ora tremenda della Prima Guerra Mondiale che versava fiumi di sangue e lacrime, Benedetto XV volle far ricorso al Cuore di Gesù, attraverso Sua Madre
    Addolorata, per ottenere la pace nel mondo. Lo fece con una lettera al Segretario di Stato, il cardinale Gasparri, impartendo istruzioni affinché tutta la Chiesa implorasse l’aiuto nelle litanie lauretane, con l’invocazione: «Regina pacis, ora pro nobis!».
    La lettera fu distribuita ai vescovi del mondo il 5 maggio 1917. Otto giorni dopo, il 13 maggio, la Madonna apparve per la prima volta a Fatima, rispondendo all’invocazione papale con un messaggio di pace contenente avvisi, richieste e promesse che dimostravano come il sollecito soccorso materno venisse ad indicare la volontà di Dio per la nostra generazione, unica via per la pace e la salvezza di molti.
    Nella prima apparizione, il 13 maggio 1917, la Madonna apparve tutta vestita di bianco e più brillante del sole: «Recitate la Corona, tutti i giorni, per ottenere la pace nel mondo e la fine della guerra!».
    Seguirono le altre apparizioni e il Messaggio dove parla della Russia.
    A ottobre, alla vigilia della rivoluzione comunista avvenne il miracolo del sole, nel giorno e nell’ora annunciati: «perché tutti potessero credere».
    Riconobbe Benedetto XV la risposta della Madre di Dio?
    Proprio questo Papa aveva scritto «della gratitudine verso Dio e verso l’augusta Vergine, per essere intervenuta a scampo della gemente umanità nell’ora del pericolo... al nostro dimandare».
    Alla luce dei fatti riguardanti Fatima, nel cui messaggio è espressa la volontà divina, bisogna considerare, sia quale doveva essere l’opera «politica» dell’autorità ecclesiastica secondo la fede, sia il ritardo nell’accogliere gli avvertimenti straordinari diretti al bene della Chiesa.
    Le considerazioni devono partire dal momento in cui l’esistenza della domanda divina fu conosciuta dai ministri della Chiesa, cioè dal 1917, nel tempo di Benedetto
    XV che, come si è visto, in un momento illuminato, rivolse, con tutta la Chiesa, l’invocazione al Cielo per la pace.
    La prima questione da chiarire riguarda quindi il modo come l’evento di Fatima, di cui oggi non si può non riconoscere l’importanza, è stato considerato dalla Chiesa nella sua dimensione di segno divino.
    La risposta a questa prima questione è già in parte nello stupore che provoca.
    A tutt’oggi al mondo cattolico non è stato nemmeno accennato il rapporto straordinario tra la data dell’invocazione di aiuto del Papa per la pace del 5 maggio e la sollecita risposta di Maria del 13 maggio, che indicava le cause delle guerre, il loro corso futuro e la soluzione dei disordini del mondo attraverso una richiesta del tutto conforme alla pietà cattolica.
    Avrebbe Dio dato, tramite l’Immacolata, un segno della Sua volontà per aiutare la cristianità in pericolo?
    Il fatto che esso ha preceduto di poco il momento decisivo della Rivoluzione russa, che cambiò il mondo, induce a crederlo.

    Dato, però, il silenzio di Roma su tale evento, si può dedurre che vi erano difficoltà di carattere religioso perfino per vagliare tale segno.
    Durante quel Pontificato, durato fino al 1922, c’era stato tempo per verificare l’autenticità delle apparizioni di Fatima, ma tale procedura non è stata nemmeno iniziata.
    A prima vista può sembrare che vi sia qui una difficoltà d’ordine cronologico, visto che le richieste furono definite solo più tardi: quella per la comunione riparatrice dei
    cinque primi sabati nel 1925 e quella per la consacrazione della Russia da parte del Papa insieme a tutti i vescovi del mondo, solo nel 1929.
    Queste richieste erano, però, conseguenti al riconoscimento dell’intervento straordinario di Fatima nel 1917.
    Tali difficoltà fanno capire quanto il naturalismo, diffuso insieme alle trame massoniche del mondo, avesse offuscato la «politica» spirituale dei capi della Chiesa.
    Come mai la Chiesa, dopo essere stata fortificata da un segno di Dio, non lo riconosceva? Che senso ha per un Papa rappresentare Gesù Cristo, ma non riconoscere un Suo disegno?
    Potrebbe questo vuoto rimanere senza conseguenze?
    O, al contrario, indicare nel suo termine futuro, ossia nell’«eliminazione» del Papato per un tempo (terzo segreto), la ragione della profezia di Fatima?
    In altre parole, non sarà che a causa di aver ignorato l’avviso profetico la visione simbolica sul pastore colpito si è avverata?
    Non è forse questo il fatto centrale del terzo segreto?
    Tale dubbio segna in certo modo il Pontificato della Chiesa, in cui si manifestava l’influenza invisibile della mentalità propria alla Massoneria.
    «Strano a dirsi, nessun documento del suo magistero ha un pur minimo accenno antimassonico. È un caso unico nella storia moderna della Chiesa»...
    «Uno storico ben informato su queste oscure vicende, Gianni Vannoni, autore di vari studi sull’argomento, ha spiegato lo strano silenzio del Pontefice proprio con i potenti influssi del Segretario di Stato Gasparri, anch’egli, come Rampolla, in odore di Loggia» («Il Sabato», Antonio Socci, 27 ottobre ‘90, pagina 57).
    Tali influssi massonici possono spiegare la resistenza di Benedetto XV a riconoscere l’intervento del soprannaturale nel mondo naturale.
    Essi si sono manifestati nella stessa Chiesa attraverso le speculazioni teologiche negative, da parte modernista, riguardo la definizione della mediazione di Maria.
    La mancanza di una definizione della Chiesa su una questione tanto importante,
    anche per la comprensione degli interventi mariani nel mondo, fa capire l’indebolimento del pensiero cristiano, oscillante tra teoria e realtà non chiarite dai teologi cattolici.
    Ciò non giova alla fede. Se la percezione del soprannaturale si annebbia, pure la visione naturale si oscura. «Se Dio non veglia sulla città, invano vigilano i guardiani».
    Avrebbe questo annebbiamento colpito i ministri del Signore aperti ai compromessi col «nuovo ordine del mondo»?
    In tal senso ci si potrebbe chiedere come mai Benedetto XV nel 1917, alla vigilia della terribile sedizione comunista, causa di un’ecatombe senza pari, non rinnovava la condanna dei Papi al comunismo incombente?

    Già nel 1846, Pio IX, con l’enciclica «Qui plurimus», aveva accusato:
    «La nefasta dottrina del cosiddetto comunismo, contraria in modo estremo al proprio diritto naturale, la quale, una volta ammessa, porterebbe alla radicale
    sovversione del diritto, della proprietà di tutti e della stessa società umana».
    Come mai in quei giorni il Papa non accusava questo male, ma parlava del «delirio della Rivoluzione francese»?
    Le questioni suscitate dall’evento di Fatima sono tante e di tale rilievo per la «politica» del mondo presente, in specie quella sulla conversione della Russia, che
    ignorarle significherebbe esporre il Vaticano a grosse illusioni; a cadere in pericolosi tranelli.
    Nel caso di Benedetto XV, faccio vedere nel mio libro «Segreto di Fatima o mistero vaticano?» che alla sordità riguardo all’evento di Fatima corrispondevano
    errori diplomatici: si voleva l’avvicinamento alla Russia, ma senza accusare gli errori che stava per spargere nel mondo e di cui era la prima vittima.
    Il Papa allora accusava gli errori e pericoli della Rivoluzione Francese!
    Un «anacronismo» casuale? Forse, però si è saputo attraverso Curzio Malaparte, allora diplomatico in Polonia, che Benedetto XV aveva mosso le Nunziature per spingere il Kaiser a realizzare il piano segreto del rientro di Lenin in Russia.
    L’operazione paragonata da Churchill ad una iniezione di virus tifoide in quel Paese, aveva un avallo papale!
    Inoltre, quando la Russia, sotto il governo comunista, fu vittima di una devastante fame, con milioni di morti, i governi occidentali cogitarono di soccorrere quelle popolazioni affrontando il governo che era la causa di così devastante tragedia.
    Fu Benedetto XV ad accantonare la grave questione morale, proclamando, nel 1921, che è «dovere di ogni uomo accorrere dove un altro uomo muore».
    Il problema, però, consisteva nel sapere se l’aiuto avrebbe, di fatto, raggiunto la gente disperata, visto che sarebbe passato per le mani di quanti avevano introdotto le ideologie matrici di quelle e di altre tragedie future, senza parlare della persecuzione religiosa.
    Le trattative per inviare i soccorsi furono condotte col governo comunista di Lenin che, in tal modo, ebbe un esplicito riconoscimento della sua legittimità.
    Nel libro «L’errore dell’Occidente», Alexander Soljenitzyn dirà: «Le forze occidentali si sono date da fare per rinforzare il regime sovietico con l’aiuto economico e l’appoggio diplomatico, senza il quale questo non sarebbe sopravvissuto. Mentre sei milioni di persone morivano di fame in Ucraina e nel Kuban, l’Europa ballava».

    IL NOME DELLA RUSSIA NEL MESSAGGIO DI FATIMA
    Oggi si può capire che non sarà mai valutata abbastanza la presenza del nome Russia nella profezia della Madonna di Fatima.
    All’inizio quel nome, sconosciuto ai pastorelli, fu motivo di sorpresa: cosa significava Russia, forse una donna cattiva di capelli rossi. Forse l’asina russa dello zio
    Joaquim. In tal modo rimaneva evidente che i bambini non si erano inventati quel nome, attestando così l’autenticità delle parole rivelate.
    Quanto agli errori sparsi dalla Russia, ci può essere dubbio che si trattava della rivoluzione comunista scoppiata giorni dopo l’ultima apparizione del 13 ottobre 1917?
    Ma perché la profezia si occupava della Russia e non degli Stati Uniti d’America, intervenuti allora per «spareggiare» in Europa la Grande Guerra del 14-18, che pareva un massacro senza fine?
    E perché nella previsione della «Guerra peggiore», del 1939-45, non vi era menzionata la Germania, il cui potere distruttivo aveva superato di molto quello dell’Unione Sovietica?
    Tali poteri si sono pure combattuti, ma resta che il loro nemico comune era uno solo: la cristianità.
    Oggi, a profezia ancora sospesa nelle sue promesse, quale altro nome rimane legato al futuro del cristianità se non quello della Russia, che si convertirà?
    Quando in un’Europa miseramente ecumenista, a immagine e somiglianza degli USA, la cristianità già duramente colpita dalle grandi guerre è in agonia, qual’è la
    nazione che si risveglia, dopo aver tanto sofferto la tirannide di un impero ateo, alzando le antiche icone?
    Quale il popolo che avendo... «conservato nascoste le proprie icone mariane in attesa di tempi migliori... », come previsto da Papa Pio XII consacrando la Russia al Cuore Immacolato di Maria il 31 ottobre del 1942, ora le porta in processione come testimonianza di una cristianità insopprimibile?
    RUSSIA, UN IMPERO CRISTIANO?
    È bene ricordare che nel campo della politica, poiché la pace è la tranquillità nell’ordine (sant’Agostino), il piano ideale di pace dev’essere ordinato al diritto naturale e divino e questo, a sua volta, dev’essere sostenuto da un potere terreno.
    Sant’Agostino a tale riguardo riconosceva l’importanza della preservazione dell’ordine romano.
    Oggi, nei tempi della grande apostasia, a quale impero un cristiano dovrebbe rivolgere lo sguardo?
    A quello del nuovo ordine ecumenista americano – potere senza frontiere reali, giustificato dall’utopismo massonico delle nazioni unite?
    Sarà sorprendente per i laici, ma non per i cattolici che conoscono il messaggio di Fatima, sapere che esso racchiude un piano divino per i nostri tempi dove figura il nome della nazione legata alla pace mondiale: la Russia convertita.

    Tale piano, che porta i segni della saggezza divina, non dovrebbe guidare i piani degli uomini della Chiesa per il bene del mondo?
    Il vero ecumenismo non riguarda forse, più che altro, il dialogo Roma-Mosca?
    Non è quanto avevano in mente i Papi dei secoli passati?
    A tale scopo san Pio X aveva dato poteri e privilegi di «patriarca» a uno dei più grandi vescovi cattolici orientali, il conte Andrei Septyckyj. Geniale apostolo dell’ecumenismo, amico del filosofo russo Vladimir Solovièv, che per la sua importante attività nella difesa della nazione ucraina era stato imprigionato dai russi dal 1914 al 1917, fino alla sua liberazione sotto il governo Kerensky.
    A questo intrepido pastore si dovrà dedicare uno spazio più ampio, perché è d’esempio, avendo dedicato la sua mente e il suo cuore a quel vero ecumenismo che prima o poi dovrà essere ripreso per il bene di tutta l’umanità.
    Ecco un lavoro da fare, insieme al ricordo del rimpianto padre Alessio Ulisse Floridi, S.J., deceduto venti anni fa a Roma. Formato al «Russicum», anch’egli ha dedicato la vita al disegno divino della conversione della Russia.
    Ecco la «politica» fatta dimenticare dalla deprecabile operazione conciliare, a favore di un nuovo ordine ecumenistico mondiale.
    Oggi, anche senza considerare la sua eccelsa origine, essa s’impone per la sua realtà storica.
    È ora, quindi, che anche i cattolici che non hanno compreso l’importanza per il mondo della «politica», trasmessa dai pastorelli di Fatima, rivedano la storia recente, per capirla.
    È l’offerta per il bene dell’umanità, che ha per parola chiave «conversione», invito che alla fine prevarrà sull’indifferentismo di questa rovinosa insidia ecumenista, trasmessa da «illuminati» pastori conciliari.
    Ma affinché la Russia si converta, prima si dovrà riconvertire la stessa Roma, tornando a essere la Roma profondamente mariana voluta da Dio.
    Daniele Arai. Copyright © - EFFEDIEFFE - all rights reserved."



    PREGHIAMO PER LA CONVERSIONE DEI PECCATORI, DEI NON-CATTOLICI E DELLA RUSSIA ALLA CHIESA CATTOLICA ROMANA!!!
    “O Gesù è per amor vostro, per la conversione dei peccatori, ed in riparazione per i peccati commessi contro il Cuore Immacolato di Maria”
    “O Gesù mio, perdonateci, salvateci dal fuoco dell’Inferno, conducete in cielo tutte le anime, soprattutto quelle che più ne hanno bisogno.”
    PREZIOSISSIMO SANGUE DI NOSTRO SIGNOR GESÙ CRISTO, MISERERE NOBIS!!!
    Gloria Patri et Filio et Spiritui Sancto. Sicut erat in principio et nunc et semper et in saecula saeculorum. Amen.
    «O Santissima Trinità, vi adoro! Mio Dio, mio Dio, Vi amo nel Santissimo Sacramento!»
    CHRISTUS VINCIT, CHRISTUS REGNAT, CHRISTUS IMPERAT!!!
    Luca, SURSUM CORDA – HABEMUS AD DOMINUM!!!
    ADDIO GIUSEPPE, amico mio, sono LUCA e nel mio CUORE sarai sempre PRESENTE!
    «Réquiem aetérnam dona ei, Dómine, et lux perpétua lúceat ei. Requiéscat in pace. Amen.»

    SURSUM CORDA - HABEMUS AD DOMINUM!!! A.M.D.G.!!!

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    Lightbulb Re: PROFEZIE - FATIMA: Arai Daniele sul 13 LUGLIO 1917 e i segreti delle Profezie…

    13 MAGGIO 2020: San Roberto Bellarmino, vescovo e dottore della Chiesa; 103° anniversario (13 Maggio 1917) della prima apparizione di NOSTRA SIGNORA A FATIMA ed anche, nel medesimo giorno ed anno, della consacrazione episcopale del futuro Papa Pio XII…
    Centenario della canonizzazione di San Gabriele dell’Addolorata e di Santa Margherita Maria Alacoque (canonizzati il 13 maggio 1920 da Papa Benedetto XV)…
    In ricordo ed in suffragio delle anime di Arai Daniele (R.I.P. San Paolo 13 maggio 1934 - Aljustrel, Fatima 25 novembre 2017), nell’anniversario della sua nascita, e del suo vecchio amico Hutton Gibson (R.I.P. August 26, 1918 – May 13, 2020) - padre di Mel Gibson e cattolico integrale “sedevacantista simpliciter” della prima ora - morto alla veneranda età di 101 anni proprio oggi anche lui nell’Anniversario di Fatima…






    «San Roberto Bellarmino - Sodalitium
    San Roberto - Sodalitium
    http://www.sodalitium.biz/san-roberto/
    13 maggio, San Roberto Bellarmino, Vescovo, Confessore e Dottore (Montepulciano, 4 ottobre 1542 –Roma, 17 settembre 1621).

    “San Roberto Bellarmino, della Compagnia di Gesù, Cardinale e già Vescovo di Capua, Confessore e Dottore della Chiesa, il cui giorno natalizio si commemora il diciassette Settembre.”
    O Dio, che per respingere le insidie dell’errore e per difendere i diritti della Sede Apostolica, concedesti mirabile dottrina e forza al tuo beato Pontefice e dottore Roberto, per i suoi meriti ed intercessione fa’ che noi cresciamo nell’amore della verità e che gli, erranti ritornino nell’unità della tua Chiesa»
    http://www.sodalitium.biz/wp-content...in-237x300.jpg




    "Sante Messe - Sodalitium"
    http://www.sodalitium.biz/messa-imbc-streaming/
    Sante Messe - Sodalitium
    http://www.sodalitium.biz/sante-messe/

    “Sodalitium - IMBC”
    https://www.youtube.com/user/sodalitium

    “Omelie dell'I.M.B.C. a Ferrara”
    https://www.facebook.com/OmelieIMBCFerrara/

    http://www.oratoriosantambrogiombc.it/
    “Oratorio Sant'Ambrogio, Milano - Offertur Oblatio Munda (Malachia 1, 11)”





    «Don Floriano Abrahamowicz - Domus Marcel Lefebvre.
    http://www.domusmarcellefebvre.it/
    https://www.youtube.com/user/florianoabrahamowicz
    http://www.domusmarcellefebvre.it/santa-messa-1.php
    La Santa Messa tutte le domeniche alle ore 10.30 a Paese, Treviso».






    https://www.facebook.com/donugo.casasanpiox/
    https://www.facebook.com/photo.php?f...type=3&theater
    «13 maggio, San Roberto Bellarmino, Vescovo, Confessore e Dottore (Montepulciano, 4 ottobre 1542 – Roma, 17 settembre 1621).
    "San Roberto Bellarmino, della Compagnia di Gesù, Cardinale e già Vescovo di Capua, Confessore e Dottore della Chiesa, il cui giorno natalizio si commemora il diciassette Settembre".
    O Dio, che per respingere le insidie dell'errore e per difendere i diritti della Sede Apostolica, concedesti mirabile dottrina e forza al tuo beato Pontefice e dottore Roberto, per i suoi meriti ed intercessione fa' che noi cresciamo nell'amore della verità e che gli, erranti ritornino nell'unità della tua Chiesa».







    Dom Prosper Guéranger, L'Anno Liturgico
    “San Roberto Bellarmino, vescovo e dottore, 13 maggio”





    https://www.facebook.com/catholictradition2016/
    «MARTIROLOGIO ROMANO, 1955. Sancti et Sanctae Dei, orate pro nobis»













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    «Carlo Di Pietro - Sursum Corda»
    "Fatima. Il segreto svelato ---> http://ow.ly/q1Fw50yhtx2 "
    https://www.sursumcorda.cloud/sostienici/libri.html
    “Padre Gabriele Maria Roschini, Chi è Maria? Catechismo mariano, Sursum Corda, Potenza 2017.
    Catechismo mariano composto da 235 articoli, semplici ma eruditi. Un’esposizione chiara, ordinata e sintetica di tutto ciò che riguarda la storia, il dogma ed il culto mariano, secondo la forma classica di domande e risposte”
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    Anúncio radiofônico aos fiéis portugueses na Coroação de Nossa Senhora de Fátima (13 de maio de 1946) | PIO XII
    «ANÚNCIO RADIOFÓNICO DO PAPA PIO XII AOS FIÉIS PORTUGUESES POR OCASIÃO DA SOLENE CELEBRAÇÃO DA COROAÇÃO DE NOSSA SENHORA DE FÁTIMA 13 de Maio de 1946»






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    “13 maggio 2020: San Roberto Bellarmino, vescovo, confessore e dottore della Chiesa”
    https://www.radiospada.org/tag/san-roberto-bellarmino/


    «13 maggio 2020: centenario della canonizzazione di San Gabriele dell’Addolorata: un gioia che non ha fine
    https://www.radiospada.org/2020/05/1...e-non-ha-fine/
    Il 13 maggio non c’è solo (“solo” si fa per dire) la ricorrenza di Fatima: si ricorda anche la canonizzazione di San Gabriele dell’Addolorata. Quest’anno, poi, l’evento è ancor più speciale perché è il centenario: Papa Benedetto XV, infatti, elevò agli altari San Gabriele – al secolo, Francesco Possenti – il 13 maggio del 1920.


    Nato nel 1838 ad Assisi, figlio del reggente di quella cittadina, orfano di madre a soli quattro anni, Francesco entrò nei Passionisti nel 1856 a Morrovalle prendendo il nome, appunto, di Gabriele dell’Addolorata. Di carattere gioviale e attento, San Gabriele dedicò tutta la sua vita di frate alla devozione dei dolori di Maria. La semplicità e il totale dono di sé alla Vergine sono testimoniati dalle Risoluzioni, uno dei suoi scritti più noti, che consistono in un elenco di propositi per coltivare e rafforzare la vita spirituale. Muore a soli ventiquattro anni nel convento de Passionisti di Isola del Gran Sasso, in Abruzzo, dove si era trasferito per gli studi per il sacerdozio: non vi riuscirà mai sia perché gravemente malato sia perché gli anni tragici dell’annessione del Regno delle Due Sicilie al Regno d’Italia videro il divieto di nomina di nuovi sacerdoti. Si spegne così un ragazzo gentile, un frate devoto e… un Santo.
    Cosa insegna San Gabriele, nella sua vita normale, ritirata ma gioiosa? Una delle molte lezioni che il giovane Santo può darci possiamo apprenderla dalla vicenda dei suoi diari spirituali. Quando – dopo due anni di malattia e sofferenza – Gabriele sentì avvicinarsi la morte, chiese ai confratelli di distruggere quegli scritti, temendo che il demonio potesse usarli per farlo insuperbire e, simultaneamente, non ritenendoli cosa di valore: erano invece un vero tesoro e grazie a Dio non fu assecondato in questa richiesta. Si scoprì così che, col sorriso e senza darlo a vedere, egli praticava mortificazioni che rendevano più dura la già impegnativa regola dei Passionisti, ad esempio portando un cilicio con piccoli spilli; si scoprirono (o meglio, trovarono conferma) la profonda Fede in Dio e il suo completo affidamento a Maria Addolorata. San Gabriele insegna quindi a tutti noi – in particolare ai giovani, dei quali è patrono – che l’umiltà vissuta nella Fede è gioia feconda di Grazie: insegna che c’è un vincolo intimo, quasi connaturale, tra la vera Fede, la vera umiltà e la vera gioia dell’anima. Sovvengono le parole del Vangelo: “16E quando digiunate, non assumete aria malinconica come gli ipocriti, che si sfigurano la faccia per far vedere agli uomini che digiunano. In verità vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa.17Tu invece, quando digiuni, profumati la testa e lavati il volto, 18perché la gente non veda che tu digiuni, ma solo tuo Padre che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà” (Mt 6, 16-18).
    Insegna inoltre, come tutti i grandi Santi, che non può esserci Fede cattolica senza devozione profonda a Maria. A chi lo rimproverava di essere quasi eccessivo in questo aspetto, egli rispondeva con semplicità e profondità: “Il Signore ha fatto grande la Madonna perché vuole che sia onorata. L’ha onorata tanto Lui, perché non onorarla noi? Con ciò diamo grande onore a Dio. Siamo dunque larghi con la Madonna, e la Madonna sarà larga con noi”. Il 27 febbraio 1862, spirando, salutò tutti i confratelli al suo capezzale e, chiesto il perdono, sussurrò, rivolto alla Madre Santissima: ”Maria, mamma mia, fa’ presto”.
    La vera Fede, accompagnata dalla gioia, dall’umiltà e dall’amore per la Vergine, è un formidabile concorso di Grazia: infatti San Gabriele è stato potentissimo nei prodigi già prima della canonizzazione, a testimonianza della sua effettiva vicinanza a Dio. Nel 1892, in occasione della riesumazione della salma, inizia una serie di prodigi e guarigioni che continua fino ai giorni nostri, testimoniata dai numerosissimi ex voto presenti nel Santuario a lui dedicato, ad Isola del Gran Sasso. Forse non tutti sanno, ad esempio, che egli – ancora Venerabile, non ancora Santo – guarì miracolosamente Gemma Galgani, che sarebbe poi stata canonizzata anch’ella. Verso i vent’anni, Gemma accusò una serie impressionante di patologie: ascessi, dolori e deformazioni della spina dorsale, febbri, in tale gravità che nessun medico sapeva trovarne spiegazione né cura. Ella si raccomandò quindi a Gabriele dell’Addolorata, che sentiva già come suo protettore sebbene, appunto, non fosse ancora Santo e, sentendo ormai vicina la morte, iniziò una Novena per lui. A mezzanotte del 23 febbraio 1899, sentì un frusciare come di grani del Rosario: ai piedi del letto, vide San Gabriele che la invitava a continuare la Novena, promettendole che ogni sera si sarebbe recato al suo capezzale. Gemma Galgani seguì le indicazioni del Santo, che mantenne la promessa apparendole per pregare ogni sera: il 1° marzo 1899, al termine della novena, Gemma era completamente guarita. Ugualmente immediate e inspiegabili numerose altre guarigioni, soprattutto di giovani: si ricorda, tra le molte, la vicenda della ventenne Maria Mazzarelli, portata alle soglie della morte dalla tubercolosi e rapidissimamente risanata».


    «Come reagirono (un secolo fa) i portoghesi quando dai militari fu impedito l’accesso a Fatima
    https://www.radiospada.org/2020/05/c...dare-a-fatima/

    Settimana scorsa abbiamo dato la notizia: Anniversario. Militari in campo per impedire ai fedeli di avvicinarsi al Santuario di Fatima. Si tratta di misure prese per il contenimento della pandemia.
    A titolo d’analisi storica si noti che circa un secolo fa il governo portoghese decise in maniera simile (pur senza ragioni sanitarie) di impedire l’accesso dei pellegrini a Fatima. Che accadde? Ecco di seguito una testimonianza tratta dal libro La Madonna di Fatima, di Luigi Moresco (Imprimatur 1942, Istituto di Propaganda Libraria)».

    https://www.radiospada.org/tag/fatima/

    https://www.radiospada.org/wp-conten...-di-Fatima.pdf
    «13 Maggio Beata Vergine Maria di Fatima»


    «Radiomessaggio di Pio XII per l’incoronazione di Nostra Signora di Fatima
    https://www.radiospada.org/2020/05/r...ora-di-fatima/
    Pio XII possiamo definirlo il “papa di Fatima”: il 13 maggio 1917, mentre la Signora si presentava per la prima volta ai tre pastorelli, egli riceveva dalle mani di Benedetto XV la consacrazione episcopale; per quattro volte beneficiò del miracolo del sole nella stessa forma in cui esso si era verificato nella Cova da Iria; infine il suo corpo fu inumato nelle Grotte Vaticane il 13 ottobre del 1958, nell’anniversario della conclusione delle apparizioni. Per omaggiare quindi questo venerabile Pontefice e ancor di più la Vergine Santissima che veneriamo sotto il titolo di Regina del Rosario di Fatima, vi offriamo in traduzione nostra il radiomessaggio in lingua portoghese da lui rivolto ai fedeli in occasione della solenne incoronazione della venerata e taumaturga Effigie da parte del Cardinal Legato Benedetto Aloisi Masella il 13 maggio 1946


    Venerati Fratelli e amati Figli,
    “Benedetto sia Dio e Padre del Signor nostro Gesù Cristo, Padre delle misericordie e Dio di ogni consolazione, il quale ci consola in ogni nostra tribolazione”(1): e con il Signore sia benedetta Colei che Egli ha costituito Madre di misericordia, Regina e nostra Avvocata amorosissima, Mediatrice delle sue grazie, Dispensatrice dei suoi tesori!
    Quando, quattro anni fa, nel mezzo della peggior guerra mai vista nella storia, siamo saliti con voi per la prima volta nello spirito su questa montagna sacra, per ringraziare la Vergine Signora di Fatima per gli immensi benefici che vi avevo concesso di recente, al comune Magnificat univamo il grido di fiducia filiale, perché la Regina Immacolata e la Patrona del Portogallo portasse a compimento ciò che così meravigliosamente aveva iniziato.
    La vostra presenza oggi in questo Santuario, in una folla così immensa che nessuno può contare, sta attestando che la Vergine Signora, la Regina Immacolata, il cui Cuore materno e compassionevole ha fatto il prodigio di Fatima, ha ascoltato sovrabbondantemente le nostre suppliche.
    L’amore ardente e riconoscente vi ha portati qui: e avete voluto dargli un’espressione sensibile, condensandola e simboleggiandola in quella preziosa corona, frutto di tante generosità e tanti sacrifici, con cui, per mano del nostro Cardinale Legato, abbiamo appena incoronato l’Immagine Taumaturga.
    Un simbolo espressivo, che, agli occhi della Regina celeste, attesta il vostro amore filiale e la vostra gratitudine, per prima cosa vi ricorda l’immenso amore, espresso in innumerevoli benefici, che la Vergine Madre ha dato alla sua «Terra de Santa Maria». Otto secoli di benefici! I primi cinque sotto lo stendardo di S. Maria de Alcobaça, S. Maria da Vitória, S. Maria de Belém, nelle epiche lotte contro la Mezzaluna per la costituzione della nazione, in tutti gli avventurosi eroismi delle scoperte di nuove isole e nuove continenti, dove i vostri avi hanno piantato, con la bandiera del Portogallo [“as Quinas” in portoghese, ndr], la Croce di Cristo. Questi ultimi tre secoli sotto la speciale protezione dell’Immacolata, a cui il monarca restauratore [Giovanni IV di Braganza, ndr] con l’intera nazione riunita nelle Cortes acclamò Patrona dei suoi Regni e Domini, consacrando la sua corona, con uno speciale tributo di vassallaggio e con un giuramento da difendere, fino a dare vita, il privilegio della sua Immacolata Concezione: «sperando con grande fiducia nell’infinita misericordia di Nostro Signore, il quale per mezzo di questa Signora, Patrona e Protettrice dei nostri Regni e Signori, di cui con onore ci confessiamo e riconosciamo vassalli e tributari, ci assista e ci difenda dai nostri nemici, con grandi accrescimenti di questi Regni, per la gloria di Cristo nostro Dio e l’esaltazione della nostra Fede cattolica romana, la conversione dei gentili e la estirpazione degli eretici»(2).
    E la fedele Vergine non deluse la speranza che era posta in lei. Basta riflettere su questi ultimi tre decenni, per le crisi attraversate e per i benefici ricevuti equivalenti a secoli; basta aprire gli occhi e vedere questa Cova da Iria trasformata in una fonte di grazie sovrane, prodigi fisici e molto più di miracoli morali, che a torrenti da qui si riversano su tutto il Portogallo e da qui, oltrepassando i confini, si diffondono in tutta la Chiesa e in tutto il mondo.
    Come non essere grati? o meglio come esserlo degnamente? Trecento anni fa, il monarca della restaurazione, in segno di amore e riconoscimento per sé e per il suo popolo, posò la corona reale ai piedi dell’Immacolata, proclamata Regina e Patrona. Oggi, tutti voi, tutti i popoli della Terra di Santa Maria, con i Pastori d’anime, con il Governo, con ferventi preghiere, con generosi sacrifici, con solennità eucaristiche, con i mille tributi che l’amore filiale e riconoscente vi ha dettato, avete fabbricato quella preziosa corona e con essa redimito la fronte della Madonna di Fatima, qui in questa oasi benedetta, impregnata del soprannaturale, dove si sprimenta più sensibile il suo prodigioso patrocinio, dove ognuno si sente più vicino al suo Cuore Immacolato battente con immensa tenerezza e sollecitudine materna per voi e per il mondo.
    Preziosa corona, simbolo espressivo di amore e gratitudine!
    Ma la vostro immenso concorso, il fervore delle vostre preghiere, il boato delle vostre acclamazioni, tutto il santo entusiasmo che vibra in voi, inevitabile, e poi il sacro rito, che è stato appena compiuto in quest’ora dell’incomparabile trionfo della Madre Santissima, evoca nel nostro spirito altre moltitudini molto più innumerevoli, altre acclamazioni molto più ardenti, altri trionfi molto più divini, un’altra ora – eternamente solenne – nel giorno senza fine dell’eternità: quando la gloriosa Vergine, entrando trionfante nella patria celeste, fu tra le benedette gerarchie e i cori angelici sublimata nel trono della Trinità beatissima, che, cingendo la sua fronte con una triplice corona di gloria, la presentò alla Corte celeste, seduta alla destra dell’immortale re dei secoli e incoronata regina dei universo.
    E l’Empireo vide che era veramente degna di ricevere onore, gloria, impero, perché più piena di grazie, più santa, più bella, più divinizzata, incomparabilmente di più, dei più grandi santi e degli angeli più sublimi, tutti e singolarmente; perché misteriosamente collegata nell’ordine dell’unione ipostatica con tutta la Trinità beatissima, con Colui che, solo, è essenzialmente l’infinita Maestà, il Re dei re e il Signore dei signori, come primogenita figlia del Padre e la Madre della Verbo e la Sposa prediletta dello Spirito Santo; perché Madre del re divino, di Colui al quale, dal grembo materno, il Signore Dio diede il trono di Davide e l’eterna regalità sulla casa di Giacobbe (3) e che si proclamò dotato di tutto il potere in cielo e in terra (4): Lui, il Figlio Dio, riflette sulla Madre celeste la gloria, la maestà, l’impero della sua regalità; poiché associato, come Madre e Ministra, al Re dei martiri nell’ineffabile lavoro della Redenzione umana, è per sempre associata a lui, con un potere quasi immenso, nella distribuzione delle grazie che derivano dalla Redenzione (5).
    Gesù è re dei secoli eterni per natura e per conquista; per Lui, con Lui, in subordine a Lui, Maria è Regina per grazia, per parentela divina, per conquista, per elezione singolare. E il suo regno è vasto come quello di suo Figlio e Dio, dal momento che nulla è escluso dal suo dominio.
    Ecco perché la Chiesa la saluta Signora e Regina degli Angeli e dei Santi, Patriarchi e Profeti, Apostoli e Martiri, Confessori e Vergini; ecco perché l’acclama Regina del cielo e della terra, gloriosa e degnissima Regina dell’universo: Regina caelorum (6), gloriosa Regina mundi (7), Regina mundi dignissima (8): e ci insegna a invocarla giorno e notte, tra i gemiti e le lacrime di cui questo esilio è fecondo: Salve Regina, Madre di misericordia, vita, dolcezza, speranza nostra.
    La sua regalità è essenzialmente materna, esclusivamente benefica.
    E non è proprio quella regalità che avete sperimentato? Non sono gli infiniti benefici, gli innumerevoli affetti che il Cuore materno della augusta Regina Augusta vi ha donato, per cui oggi qui la acclamate e ringraziate? La guerra più tremenda che non ha mai devastato il mondo, per quattro lunghi anni ha lambito i vostri confini, ma non li ha superati, grazie soprattutto a Nostra Signora, che da questo suo trono di misericordia, come da sublime torre di guardia, collocata qui al centro del paese, ha vegliato su di voi e sui vostri governanti; né ha permesso alla guerra di toccarvi, se non per bastantemente ponderare le calamità senza precedenti da cui la sua protezione vi ha preservato.
    Incoronate la vostra Regina della pace e del mondo, affinché possa aiutarvi a trovare la pace e ad elevarvi dalle rovine.
    E così quella corona, simbolo di amore e gratitudine per il passato, di fede e di vassallaggio per il presente, diventa anche, per il futuro, corona di lealtà e speranza.
    Voi, incoronando l’immagine di Nostra Signora avete attestato la fede nella sua regalità, la sottomissione alla sua autorità, la corrispondenza filiale e costante al suo amore. Di più vi siete arruolati come Crociati per la conquista o riconquista del suo Regno che è il Regno di Dio. Vale a dire che vi siete obbligati a lavorare affinché sia amata, venerata, servita attorno a voi, nella famiglia, nella società, nel mondo
    E che in questa ora decisiva della storia, come il regno del male con strategia infernale impiega tutti i mezzi e usa tutte le sue forze per distruggere la fede, la morale, il Regno di Dio, così i figli della luce i figli di Dio devono impegnarsi totalmente e sforzarsi di difenderlo, se non si viol vedere una rovina immensamente più grande e più disastrosa di tutte le rovine materiali accumulate dalla guerra.
    In questa lotta non ci possono essere né neutrali né indecisi. È necessario un cattolicesimo illuminato, convinto, coraggioso, di fede e di comandamenti, sentimenti e di opere, in privato e in pubblico. Il motto che quattro anni fa proclamava a Fatima la brillante gioventù cattolica: “Cattolici al cento per cento!”
    Nella speranza che i nostri voti vengano accolti favorevolmente dal Cuore Immacolato di Maria e affrettino l’ora del suo trionfo e del trionfo del Regno di Dio, come un pegno di grazie celesti, a voi, Venerabili Fratelli, e a tutto il vostro Clero, all’On. Presidente della Repubblica, all’illustre Capo e ai Membri del Governo, alle autoritàcivili e militari, a tutti voi, amati Figli e Figlie, devoti pellegrini di Nostra Signora di Fatima e a tutti voi che siete uniti nello spirito in tutto il Portogallo continentale, isole e oltremare, con tutto l’amore e affetto paterno diamo la Benedizione Apostolica.

    1. 2 Cor. 1, 3, 4.
    2. Auto da aclamação de N. Senhora da Conceição como Padroeira de Portugal pelas Cortes de Lisboa, em 1646.
    3. Luc. 1, 32-33.
    4. Matth. 28, 18.
    5. Cfr. Leonis XIII Enc. Adiutricem, 5 septembris 1895: Acta, vol. XV, pag. 303.
    6. Brev. Rom. 2ª Ant. final. B. Mariae Virg.
    7. Off. parv. B. Mariae Virg., Ant. ad Magnif. per annum.
    8. Missal. Rom. Comm. in Commem. B. Mariae Virg. de Monte Carmelo.

    fonte vatican.va »


    https://www.radiospada.org/2020/04/%...dagli-anni-60/
    «Arcivescovo Viganò: “Segreto di Fatima ancora insabbiato, in esso apostasia iniziata dagli anni ’60”.

    Volentieri riprendiamo da Marco Tosatti (che a sua volta la traduce dal media portoghese Dies Irae) un paio di estratti di una recentissima intervista di Mons. Viganò. Risulta innegabile il salto in avanti (verso la Tradizione Cattolica) effettuato dall’ex Nunzio negli USA, peraltro confermando espressioni e definizioni già usate in passato (vedere qui: Arcivescovo Viganò: Massoneria lavora a “nuova chiesa”, in particolare da 60 anni. “Manovre al Concilio”). Sebbene non possiamo verificare e sottoscrivere ogni affermazione del prelato, ci pare che questo testo sia di sicuro interesse. Per ulteriori approfondimenti sul disastro conciliare rimandiamo all’apposita sezione su RS-Encyclopædia. (…)
    La terza parte del messaggio che Nostra Signora ha affidato ai pastorelli di Fatima, affinché́ lo consegnassero al Santo Padre, rimane a tutt’oggi segreta. La Madonna chiese di rivelarlo nel 1960, ma Giovanni XXIII fece pubblicare l’8 Febbraio di quell’anno un comunicato in cui affermava che la Chiesa “non desidera prendersi la responsabilità di garantire la veridicità delle parole che i tre pastorelli dicono che la Vergine Maria avrebbe rivolto loro”. Con questa presa di distanze dal messaggio della Regina del Cielo si è dato inizio ad un’operazione di insabbiamento, evidentemente perché il contenuto del messaggio avrebbe svelato la terribile congiura contro la Chiesa di Cristo ad opera dei suoi nemici. Fino a qualche decennio fa sarebbe parso incredibile che si sia potuti arrivare ad imbavagliare anche la Madonna, ma in questi ultimi anni abbiamo assistito anche a tentativi di censurare lo stesso Vangelo, che è Parola del Suo divin Figlio.
    Nell’anno 2000, durante il “Pontificato” di Giovanni Paolo II, il Segretario di Stato, “Cardinal” Sodano, presentò come Terzo Segreto una sua versione che da alcuni elementi è apparsa chiaramente incompleta. Non stupisce che il nuovo Segretario di Stato, “Cardinale” Bertone, abbia cercato di deviare l’attenzione su un evento del passato, pur di lasciar credere al popolo di Dio che le parole della Vergine non avessero nulla a che vedere con la crisi della Chiesa e con il connubio fra modernisti e massoneria contratto dietro le quinte del “Vaticano II”. Antonio Socci, che ha accuratamente indagato sul Terzo Segreto, ha smascherato questo comportamento doloso da parte del “Cardinale” Bertone. D’altra parte, fu lo stesso Bertone a screditare pesantemente e a censurare la Madonnina delle Lacrime di Civitavecchia, il cui messaggio concorda perfettamente con quanto Ella disse a Fatima.
    Non dimentichiamo l’inascoltato appello di Nostra Signora affinché́ il Papa e tutti i Vescovi consacrassero la Russia al Suo Cuore Immacolato, come condizione per sconfiggere il Comunismo e il materialismo ateo: consacrare non «il mondo», non «quella nazione che Tu vuoi che Ti consacriamo», ma «la Russia». Costava tanto farlo? Evidentemente sì, per chi non ha uno sguardo soprannaturale. Si è preferito percorrere la via della distensione con il regime sovietico, inaugurata proprio da Roncalli, senza comprendere che senza Dio nessuna pace è possibile. Oggi, con un Presidente della Confederazione Russa che è certamente Cristiano, quella richiesta della Vergine potrebbe esser esaudita, scongiurando ulteriori sciagure per la Chiesa e per il mondo.
    […] Chi ha letto il Terzo Segreto ha detto chiaramente che il suo contenuto riguarda l’apostasia della Chiesa, iniziata proprio all’inizio degli anni Sessanta ed oggi giunta ad una fase talmente evidente, da esser riconosciuta addirittura da osservatori laici. Questa insistenza quasi ossessiva su temi che la Chiesa ha sempre condannato, quali il relativismo e l’indifferentismo religioso, un falso ecumenismo, l’ecologismo malthusiano, l’omoeresia e l’immigrazionismo, ha trovato nella Dichiarazione di Abu Dhabi il compimento di un piano concepito dalle sette segrete da più di due secoli.
    […] Una chiesa che si pone come nuova rispetto alla Chiesa di Cristo semplicemente non è la Chiesa di Cristo! La Religione Mosaica, ossia la “chiesa dell’antica legge” voluta da Dio per condurre il Suo popolo fino alla venuta del Messia, ha avuto il suo compimento nella Nuova Alleanza, ed è stata definitivamente revocata sul Calvario dal Sacrificio di Cristo: dal Suo costato nacque la Chiesa della Nuova ed Eterna Alleanza, che si sostituisce alla Sinagoga. Pare che anche la chiesa post-conciliare, modernista e massonica, ambisca a trasformare, a superare la Chiesa di Cristo, sostituendola con una “neo-chiesa”, creatura deforme e mostruosa che non viene da Dio.
    Lo scopo di questa neo-chiesa non è quello di portare il popolo eletto a riconoscere il Messia, come per la Sinagoga; non è quello di convertire e salvare tutte le genti prima della seconda venuta di Cristo, come per la Chiesa Cattolica, ma è quello di costituirsi come braccio spirituale del Nuovo Ordine Mondiale e fautrice della Religione Universale. In questo senso la rivoluzione conciliare ha dovuto prima demolire l’eredità della Chiesa, la sua millenaria Tradizione, dalla quale traeva la propria vitalità̀ e autorità̀ come Corpo Mistico di Cristo, poi liberarsi degli esponenti della vecchia Gerarchia, e solo recentemente ha iniziato a proporsi senza infingimenti per quello che intende essere. […]»

    https://www.radiospada.org/2017/03/a...a-vanity-fair/
    "(...) La «casa di Mel Gibson» si trova a 800 metri da quella della veggente Lucia. Non ci abita l’attore americano, ma un ex pilota dell’aviazione civile brasiliana. Si chiama Arai Daniele, e quando gli spiego perché sono lì, sorride. «Il papà di Mel è mio amico. Lo stesso Mel è stato qui, tanti anni fa. Andò a trovare anche suor Lucia, voleva fare un film su Fatima. Ma dopo averla incontrata, il progetto svanì».
    «Mi imbattei in Fatima perché con gli aerei facevo spesso scalo in Portogallo. Decisi di scrivere un libro. Conobbi suor Lucia, le sorelle, i parenti. Mi hanno venduto questa casa», mi racconta.
    Arai mi spiega il perché degli strani simboli che ho notato durante il percorso: «Qui vivono molti massoni. Lo era anche il sindaco, al tempo delle apparizioni. Incarcerò i bambini per farsi rivelare i segreti. Più tardi, i massoni fecero saltare in aria la cappellina».
    Arai, che ha dedicato vari libri a Fatima [tra cui quello edito dalle nostre Edizioni], mi spiega che in realtà i tre segreti erano uno solo, diviso in tre parti. Suor Lucia mise per iscritto le prime due nel 1941, e furono rese pubbliche da Pio XII l’anno successivo.
    «Il primo era una visione dell’inferno, dove bruciano le anime. Nel secondo si chiedeva la consacrazione della Russia al Cuore Immacolato di Maria, altrimenti quel Paese avrebbe sparso i suoi mali per il mondo. Veniva preannunciata la Seconda guerra mondiale».
    La terza parte del segreto suor Lucia la scrisse il 3 gennaio 1944, fu consegnata a Pio XII. «Sulla busta c’era scritto che poteva essere aperta solo dopo il 1960. Lucia spiegò che la data gliela aveva detta la Madonna, precisando che solo allora il segreto sarebbe stato capito. Ma Giovanni XXIII, che lo lesse nell’agosto del 1959, ritenne opportuno non rivelarlo, e così i suoi successori».
    «In realtà, in quel testo c’è tutto», dice Arai, «anche se io penso che Wojtyla col messaggio non c’entra niente. Il segreto doveva essere rivelato nel 1960, quindi secondo me non poteva riferirsi a qualcosa che sarebbe accaduto tanti anni dopo, come l’attentato al papa, ma a qualcosa di precedente». Che cosa è accaduto prima del ’60?, gli chiedo. «Non hanno consacrato la Russia al cuore di Maria, e quindi quel Paese ha cominciato a spargere i suoi errori nel mondo. Nel 1958 Pio XII, che era un papa conservatore, morì. Il successore cominciò a innovare la Chiesa, indisse il Concilio Vaticano II e cambiò tutto: riti, valori, ogni cosa»".

    https://www.radiospada.org/2018/05/a...ia-intervista/
    «[AD FONTES] Araì Daniele e Monsignor De Castro Mayer: una vecchia intervista.
    Quest’intervista ad Araì Daniele fu pubblicata nel 2009 sul sito Christus Rex con un’introduzione di Don Abrahamowicz che si inquadra nelle grandi polemiche che caratterizzarono quell’anno. (Piergiorgio Seveso)»

    https://www.radiospada.org/tag/arai-daniele/






    In ricordo di Arai Daniele (San Paolo 13 maggio 1934 - Aljustrel, Fatima 25 novembre 2017) nell’anniversario della sua nascita, avvenuta anch’essa nel giorno della prima apparizione della Madonna a Fatima, R.I.P:



    “PROFEZIE - FATIMA: Arai Daniele sul 13 LUGLIO 1917 e i segreti delle Profezie…”
    https://forum.termometropolitico.it/...-profezie.html



    https://promariana.wordpress.com/



    https://www.agerecontra.it/category/arai-daniele/


    «L’EDITORIALE DEL VENERDI di Arai Daniele
    https://www.agerecontra.it/2017/05/m...aria-a-fatima/
    ARAI DANIELE MARTIRIO DEL PAPA COL SUO SEGUITO: VISIONE DATATA DA MARIA A FATIMA
    12 MAGGIO 2017 DA STAFF "CHRISTUS REX"»

    https://www.agerecontra.it/2015/04/v...ne-sciagurata/

    https://www.agerecontra.it/2017/06/d...zia-di-fatima/
    «DUE TESTIMONI EPISCOPALI DELLA PROFEZIA DI FATIMA. 30 GIUGNO 2017 DA STAFF "CHRISTUS REX"»

    https://www.agerecontra.it/2015/05/c...zia-di-fatima/
    «ARAI DANIELE CONTRADDIZIONI E ROVINA SEGNATI NELLA PROFEZIA DI FATIMA
    2 MAGGIO 2015 DA STAFF "CHRISTUS REX"
    L’EDITORIALE DEL VENERDI di Arai Daniele»
    http://www.agerecontra.it/wp-content...atima-1985.png

    https://www.agerecontra.it/2015/05/e...zia-di-fatima/
    «È LA CONVERSIONE DEGLI EBREI IMPLICITA NELLA PROFEZIA DI FATIMA?
    L’EDITORIALE DEL VENERDI di Arai Daniele. 8 MAGGIO 2015 DA STAFF "CHRISTUS REX"»

    https://www.agerecontra.it/2014/12/f...te-e-non-solo/

    https://www.agerecontra.it/2017/05/b...-fatima-e-poi/
    «ARAI DANIELE BENEDETTO XV CHIESE L’ INTERVENTO DI MARIA, CHE RISPOSE A FATIMA. E POI?

    6 MAGGIO 2017 DA STAFF "CHRISTUS REX"
    L’EDITORIALE DEL VENERDI di Arai Daniele
    5 maggio 1917: di fronte alle colluvie di perversità e miserie montanti dei governi terreni, oggi al colmo, il Papa ebbe la provvidenziale intuizione di ricorrere all’intervento universale della Madre di Dio. Il 13 maggio la risposta arrivò a Fatima; rimane tutt’oggi disattesa!
    (…) il 13 maggio, Maria apparve per la prima volta a Fatima, rispondendo all’invocazione del Papa con un messaggio di pace contenente avvisi, richieste e promesse svelando il sollecito soccorso materno venuto ad indicare la volontà di Dio per la nostra generazione, attraverso quella via per la pace e la salvezza di molti.
    Nella prima Apparizione, il 13 maggio 1917, la Madonna apparve vestita di bianco e più brillante del sole: “Sono venuta a chiedervi di venire qui per sei mesi successivi, il giorno tredici, a questa stessa ora. Poi vi dirò chi sono e cosa voglio. Quindi, tornerò qui di nuovo una settima volta…Recitate la Corona, tutti i giorni, per ottenere la pace nel mondo e la fine della guerra!”.
    Il 13 luglio la Madonna ripeté: “Voglio che veniate qui il 13 del mese prossimo, che continuiate a dire la Corona tutti i giorni alla Madonna del Rosario, per ottenere la pace del mondo e la fine della guerra, perché soltanto Lei vi potrà soccorrere…Continuate a venire qui tutti i mesi. Ad ottobre dirò Chi sono, quel che voglio e farò un miracolo che tutti potranno vedere per credere”.
    Seguì il Messaggio già visto. A ottobre avvenne il Miracolo del sole, nel giorno e nell’ora annunciati: perché tutti potessero credere (…)».

    “VIVIAMO I TEMPI DEL TERZO CASTIGO DELLA «VISIONE» DI FATIMA? 15 aprile 2016”
    VIVIAMO I TEMPI DEL TERZO CASTIGO DELLA «VISIONE» DI FATIMA? | www.agerecontra.it
    https://www.agerecontra.it/2016/04/v...one-di-fatima/

    https://www.agerecontra.it/2014/08/i...di-suor-lucia/

    « (…) Il mondo cattolico ha avuto nel 2000 la visione del Vicario di Cristo, il rappresentante di Dio nel mondo, “liquidato” insieme al suo seguito fedele. Eppure, finora non si vuole legare tale visione profetica alla realtà – ormai storica – dell’assenza del Papa cattolico, continuatore di 260 Papi e 20 Concili ecumenici. Si preferisce accettare come papa chi corrompe la santa Dottrina, e accusare i cattolici cosiddetti sedevacantisti, che vedono il risultato di questa vacanza mortale. Ma chi ama veramente il Romano Pontefice: colui che vede al suo posto un deviato che s’inventa una falsa ermeneutica della continuità nella Parola di Cristo, o chi sa che questa Sede non può essere contaminata da simulacri papali che non confessano, ma rompono la sua Tradizione.
    Eccola ricordata dalla Madonna: ‘nel tempo, una sola Fede, un solo Battesimo, una sola Chiesa, Santa, Cattolica, Apostolica. Nell’eternità il Cielo!’»





    R.I.P. HUTTON GIBSON (August 26, 1918 – May 13, 2020)…




    https://stevensperay.wordpress.com/2...-pace-age-101/
    «Mr. Hutton Gibson, Catholic Author and Apologist, Requiescat In Pace, Age 101. May 13, 2020 by Steven Speray

    I’m sad to hear my old friend, Mr. Hutton Gibson has passed away. He had been most gracious to me. He helped me with my grammar and edited out a hundred typos from my book, “Papal Anomalies and Their Implications.”
    https://assets.lulu.com/cover_thumbs...rtedge-384.jpg
    I first received an email from Mr. Gibson in 2010 asking to publish one of my articles on his website. He wrote, “It so happens that I have nothing to post this week, and I would be delighted to display your reply, if only to demonstrate that I am not the only nut in this business.”
    I was blown away.
    He was a very kind and he would always sign his name, Hoot.
    I’ll be praying for him and I hope you will, too».
    https://stevensperay.wordpress.com/2...hutton-gibson/
    https://stevensperay.files.wordpress...ton-gibson.jpg


    https://twitter.com/Lifesound22Ed
    https://pbs.twimg.com/media/EX0ijGtW...g&name=360x360






    https://twitter.com/NovusOrdoWatch/
    https://novusordowatch.org/tag/fatima/
    https://novusordowatch.org/tag/peter-chojnowski/
    “The Real and the False Sister Lucy of Fatima: The Scientific Evidence is here!”




    “SISTER LUCY TRUTH”
    https://sisterlucyimposter.org/





    https://moimunanblog.com/tag/fatima/
    «LA AUTENTICIDAD DEL TERCER SECRETO DE FÁTIMA»

    https://moimunanblog.com/2020/05/13/...rgarita-maria/
    «100 AÑOS DE LA CANONIZACIÓN DE SANTA MARGARITA MARÍA BY MOIMUNAN ON 13 MAYO, 2020»
    https://moimunanblog.files.wordpress...eg?w=639&h=819





    https://moimunanblog.com/2020/05/02/...a-falsa-lucia/


    https://moimunanblog.files.wordpress...d-img_8662.jpg
    https://moimunanblog.com/2018/09/02/...o-por-el-blog/











    https://twitter.com/OurLadysKnight
    “Tomorrow commemorates the 103rd anniversary of apparitions that began May 13, 1917 in Fatima, Portugal. The Mother of God appeared to 3 children and urged them (and us) to do penance, to make reparation for the offenses committed against God in order to avoid Divine retribution”.
    https://pbs.twimg.com/media/EXzhEEOW...jpg&name=small





























    https://www.SaintAmedee.ch
    http://liguesaintamedee.ch/messes
    https://www.facebook.com/SaintAmedee/

    «Intransigeants sur la doctrine ; charitables dans l'évangélisation [Non Una Cum]»
    “Mieux vaut une petite œuvre dans la Vérité, qu’une grande dans l’erreur”

    "13 mai : Saint Robert Bellarmin, Jésuite, Cardinal, Docteur de l'Église (1542-1621) :: Ligue Saint Amédée"
    http://liguesaintamedee.ch/applicati..._bellarmin.jpg

    "13 mai : Notre-Dame de Fatima, Apparition au Portugal en 1917 :: Ligue Saint Amédée"
    http://liguesaintamedee.ch/applicati...e_fatima_3.jpg


    "Site dédié aux apparitions de Fatima"
    Notre-Dame de Fatima : chronologie des apparitions

    "Le mois de Mai est dédié à la Très Sainte Vierge Marie. Nous suggérons cette page, afin de bien réciter le Rosaire"
    Notre-Dame de Fatima : Prieres






    NOSTRA SIGNORA DEL ROSARIO DI FATIMA PREGA PER NOI!!!
    AVE MARIA!!! Regina della Pace, pregate per noi!!! REGINA COELI, LAETARE, ALLELUIA!!!
    «O Santissima Trinità, vi adoro! Mio Dio, mio Dio, Vi amo nel Santissimo Sacramento!»
    CHRISTUS VINCIT, CHRISTUS REGNAT, CHRISTUS IMPERAT!!!
    Luca, SURSUM CORDA – HABEMUS AD DOMINUM!!!
    ADDIO GIUSEPPE, amico mio, sono LUCA e nel mio CUORE sarai sempre PRESENTE!
    «Réquiem aetérnam dona ei, Dómine, et lux perpétua lúceat ei. Requiéscat in pace. Amen.»

    SURSUM CORDA - HABEMUS AD DOMINUM!!! A.M.D.G.!!!

  10. #30
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    Predefinito Re: PROFEZIE - FATIMA: Arai Daniele sul 13 LUGLIO 1917 e i segreti delle Profezie…

    @Dario mi chiede holuxar di spostare questo 3D nel forum "Tradizione Cattolica - Sede Vacante".


    Grazie
    IN PALESTINA È GENOCIDIO!
    ROSA E OLINDO, LIBERI SUBITO!
    FUORI DALLA NATO! FUORI DALLA UE!
    BASTA ECOFOLLIE GREEN!
    "Andate dunque e fate discepoli tutti i popoli…"


 

 
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