Si tratta di una specie di panzanella, ma al posto del pane ammollato si usa del cous cous. E' una cosa che mi sono inventata io, ma che è stata molto apprezzata da parenti e amici, per le cene estive.
Ingredienti
1 bel cespo di insalata verde (del tipo che ognuno preferisce, io metto la
“ricciolina” ma qualunque altra va bene,purché non troppo amara)
1 pallina piccola di radicchio rosso di Treviso
1 manciata di rucola (solo se vi piace)
1 ciuffetto di valeriana (che potete sostiruire anche con della scarola)
2/3 pomodori grossi, ben maturi
2 pomodori verdi
I cetriolo spellato e tagliato a fette sottili
½ cipolla rossa di Tropea (tagliata molto sottilmente, anche questa a vostro gusto, se la digerite bene)
10/12 ravanelli
1 costa di sedano bianco
10 foglie di basilico fresco (sminuzzato a mano)
2 o 3 carote tagliate a julienne
1 pezzetto di peperone rosso e verde (tritato finemente, ma solo vi piace il peperone crudo)
10/12 cucchiai da minestra di cous-cous
2 cucchiai di aceto bianco (per il cous-cous)
4 cucchiai di aceto balsamico di Modena
3 o 4 cucchiai di olio d’oliva extra-vergine
Sale q.b.
Esecuzione
Mondate tutte le verdure e tagliatele non troppo grossolanamente. Scolatele bene e mettetele in una terrina grande. Mettete a rinvenire in un altro recipiente (meglio se di ceramica o terracotta), in acqua fredda il cous-cous, tanto da coprirne la superficie, con due pizzichi di sale e l’aceto bianco, fino a che la semola non si sia ammorbidita a sufficienza, vale a dire per circa dieci minuti. Siccome il cous-cous assorbe molta acqua per potersi ammorbidire, se vedete che dopo cinque minuti l’acqua è stata assorbita, ma la semola è ancora dura aggiungete, un po’ alla volta, ancora un po’ d’acqua fino ad ammorbidimento avvenuto. A questo punto mescolate con un cucchiaio di legno ed aggiungetela alle verdure che aspettano nella terrina. Aggiungete il sale secondo le vostre abitudini per l’insalata (meglio assaggiare, quindi!), e poi l’olio d’oliva, mescolando sempre molto bene e infine l’aceto balsamico. Ultima bellissima rimescolata finale. Lasciate riposare 5/10 muniti e poi servite come contorno con qualunque piatto di carne o di pesce.
Si raccomanda di scolare molto bene l’insalata che altrimenti cedendo la sua acqua andrà ad annacquare ulteriormente il tutto, facendo diventare il cous-cous una specie di fanghiglia, mentre deve risultare morbido ma non sfatto, cioè i granelli devono restare visibili e non agglomerati. Non è difficile. Fatta questa insalatona una prima volta, acquisterete voi stesse la consapevolezza del dosaggio sia dell’acqua per diluire il cous-cous che della quantità esatta del condimento, le cui dosi possono essere variate ad libitum e cioè che potrete “aggiustare” a seconda del vostro gusto e delle vostre abitudini nel condire un’insalata mista, per esempio più o meno olio d’oliva e altrettanto per l’aceto balsamico, a seconda che vi piacciase più o meno intensamente aromatizzata. Se non gradite il sapore dell'aceto balsamico potete usare un normale aceto di vino, sia bianco che rosso, a gusto vostro.
Se volete fare un piatto unico di questo contorno, potete aggiungere del tonno spezzettato (in olio d'oliva se non siete a dieta, altrimenti va bene anche quello al naturale), della carne in scatola o se preferite del petto di pollo ai ferri tagliato a striscioline. In questo modo diventa un piatto unico e un fresco e un sostanzioso diversivo estivo alle insalate di riso estive, ed è assai meno calorico. Sempre in tema di piatto unico si può aggiungere un uovo sodo per persona a guarnizione del piatto, che ne aumenta la sostanza.