Molto onorevole Presidente,
come Presidente della Camera devo rammentarle che la proclamazione dei risultati della Camera fu il 18 giugno 2015, e che lei a norma della legge elettorale tecnicamente potrebbe suggerire solo 10 giorni prima della scadenza naturale, quindi non potrebbe lei proporre una data che sia antecedente l'8 giugno.
Tuttavia la Costituzione non precisa quando possa o non possa indire le elezioni l'Amministrazione Sovrana, e si limita a imporre che debba indirle entro 10 giorni dalla sua indicazione nella data che essa preferisce.
Ma la Costituzione prevede anche, ed esplicitamente, che la legislatura duri un anno e non di meno, e quindi si deve concludere che l'Amministrazione possa decidere per il 5 giugno, ma che ciò non abbia alcuna influenza sul mandato di chi è in carica.
Devo quindi avvertire le opposizioni, e lo faccio in tale sede formale, che la conseguenza del fatto di votare prima della scadenza della legislatura sarà che la Camera che presiedo resterà in carica con pieni poteri non solo per tutta la durata delle votazioni ma per oltre una settimana dopo la fine di esse.
Ciò significa che la Camera potrà votare leggi e modifiche delle leggi, e così la Camera Alta, anche dopo la votazione essendo costituzionalmente legittimata ad adottare qualunque decisione politica a tutti gli effetti indipendentemente dall'esito del voto nel frattempo intercorso.
I nuovi deputati anche se proclamati entreranno in carica solo al termine della legislatura perchè la Costituzione la prevede annuale. Va da sè che, dopo, potranno eventualmente intervenire su quanto deciso dalla Camera nella precedente, e attuale, composizione, come è ovvio che sia.
Voteremo quindi il 5 giugno, ma lavoreremo comunque fino al 18.