Se raddrizziamo le finte privatizzazioni delle banche, nazionalizzando le fondazioni bancarie e le privatizziamo correttamente, lo Stato incassa cento miliardi senza spendere un euro. Servono per la rinascita.

SE CANCELLIAMO QUESTO OBBROBRIO E DIAMO LE AZIONI COME DIVIDENDO SOCIALE AGLI ITALIANI CON OBBLIGO DI NON VENDERLE PER X ANNI ED ACQUISTARE UN PACCHETTO MINIMO DI BPT O BOT, NON C’È PIU’ BISOGNO DI PIAGNUCOLARE ALL’ESTERO, SI FA OPERA DI GIUSTIZIA E SI FA UNA VERA PRIVATIZZAZIONE INCASSANDO 100 MILIARDI DI EURO SENZA DOVER PAGARE INDENNIZZI DATO CHE LE FONDAZIONI SONO RES NULLIUS !*


Con 100 miliardi (ma probabilmente unpó di miliardi in meno) si potrebbero fare politiche espansive anche solo per un anno come diminuzione di pressione fiscale generale di 50 miliardi tagliando le tasse sul lavoro autonomo, sulla piccola e media impresa, aumentare il bonus di 80 euro a 150 euro al mese sui redditi inferiori a 1200 euro al mese e a 120 euro al mese per redditi compresi tra 1200 e 1500 euro al mese, aumentando gli incentivi fiscali per le assunzioni a tempo indeterminato e per investimenti privati massicci e aumentare la spesa pubblica di altri 50 miliardi ntroducendo il reddito minimo garantito e un piano di investimenti pubblici da 30 miliardi, un New Deal Italiano per creare un milione di nuovi posti di lavoro impiegando i disoccupati in lavori di pubblica utilità.


Così si fanno politiche espansive per aumentare il PIL senza neanche sforare il 3% deficit/PIL.


E nel frattempo si ha il tempo di trovare le coperture per continuare parte delle misure anche negli anni a seguire.


Ditelo al Governo...