Bonus dirigenti, la Presidenza del Consiglio rispetta la legge? - Movimento 5 Stelle Palermo
Sedi istituzionaliAppalti truccati, bonus a pioggia ai dirigenti, poca trasparenza e pubblicità e mancanza totale di reali controlli: questo è il quadro che emerge dopo diversi mesi di monitoraggio dell’attività interna della Presidenza del Consiglio dei ministri.
Venerdì è stato pubblicato un articolo di Stella sul Corriere che fa riferimento anche ad un mio lavoro in merito ai controversi criteri utilizzati per misurare le performance (come ad esempio utilizzare l’ email rispetto al cartaceo) e quindi assegnare decine di migliaia di euro in bonus a ciascun dirigente. In media ciascun bonus erogato si aggira sui 30.000 euro all’anno.
Qualche giorno fa abbiamo depositato due interrogazioni (4-09584 e 4-09592) per portare all’attenzione dell’amministrazione l’esistenza di un sistema di controllo interno completamente inefficace se non addirittura inesistente. Abbiamo infatti sollevato numerose criticità ed in particolare due:
- l’ufficio controllo interno, trasparenza e integrità oltre a non esercitare realmente funzioni di controllo, sembra essere formato ed organizzato in maniera illegittima.
- I bonus dovrebbero essere erogati in base ad una relazione sul raggiungimento dei risultati rispetto agli obiettivi programmati e alle risorse stabilite ma questa relazione non è pubblicata contrariamente a quanto stabilito dalla legge.
In particolare l’Ufficio controllo interno è chiuso al personale esterno, è sottoposto al controllo e alla valutazione del Segretario Generale ed è sotto ricatto (Spoil System) del Presidente del Consiglio.
In altre parole, nessuno sa se il sistema burocratico della Presidenza del Consiglio stia lavorando efficientemente né tanto meno esiste un organo che possa realmente controllare tale sistema: le norme introdotte per tutte le pubbliche amministrazione volte a garantire trasparenza, controllo ed evitare sperpero di denaro, qui non vengono applicate, garantendo quindi totale impunità ai grandi boiardi di Stato. Adesso si può facilmente capire perché, ad esempio, siano stati concessi determinati appalti o elargiti senza criterio milioni di euro in bonus ai dirigenti negli ultimi anni. Trasparenza e pubblicità sono principi fondanti dell’attività amministrativa e costituiscono validi strumenti
a disposizione della cittadinanza, tramite i quali è possibile prevenire degenerazioni corruttive e clientelari della pubblica amministrazione e, più in generale, della democrazia medesima.