Le plus grand soin d’un bon gouvernement devrait être d’habituer peu à peu les peuples à se passer de lui.
Lady Ashton almeno la invitavano.
La mogheronza non la cagano di striscio. Il dossier con l'Iran sul nucleare l'ha portato avanti la Ashton anche con mandato scaduto. I negoziati sulla crisi Ucraina li hanno portati avanti Merkel, Hollande e Putin con incontri a tre ai quali la mogheronza non è stata neppure invitata.
La mogheronza è un personaggio di fantasia. Esiste unicamente nei tg e nei quotidiani nostrani.
Ivo Caizzi per il “Corriere della Sera”
Ha da poco superato i 100 giorni come Alto rappresentante per la politica estera e di sicurezza dei 28 governi dell’Ue, che è contemporaneamente anche vicepresidente della Commissione europea. Ma l’ex ministro degli Esteri ed eurosocialista, Federica Mogherini, continua a dover confermare di avere assunto la pienezza dei suoi poteri davanti a continue indiscrezioni, analisi e interpretazioni su un suo depotenziamento o commissariamento di fatto.
Ieri la sua precisazione scaturiva dalla decisione del presidente della Commissione europea, il lussemburghese Jean-Claude Juncker, di nominare come «consulente speciale» per la Difesa l’ex commissario Ue francese e suo compagno nell’europartito Ppe Michel Barnier.
«Resta ovviamente nelle mie mani tutto ciò che il Trattato dà alla mia funzione, ovvero la guida della politica estera, di sicurezza e di difesa dell’Ue», ha dichiarato Mogherini, precisando di aver concordato la nomina di Barnier «insieme al presidente Juncker».
Appena insediata, però, l’importante dialogo con l’Iran (con delicata trattativa sull’uso militare del nucleare) è stato delegato all’Alto rappresentante uscente, la britannica Catherine Ashton, che nel suo quinquennio a Bruxelles non aveva certo brillato.
Quando il negoziato sulla crisi in Ucraina tra l’Ue e Mosca ha prodotto un incontro decisivo con il presidente Vladimir Putin, sono scesi in campo direttamente la cancelliera tedesca Angela Merkel e il presidente francese François Hollande.
Mogherini non è stata invitata. In quell’occasione, come con la nomina di Barnier, l’ex responsabile della Farnesina ha affermato di puntare principalmente al «gioco di squadra», più che a esporre e a valorizzare la sua immagine individuale. Ma nelle istituzione europee di Bruxelles, dove lo spirito comunitario è infranto da continue e dure lotte di potere, in genere questa sua linea non paga. E, se continua così, nelle partite più importanti Mogherini rischia di essere schierata in difesa. O in panchina.
Di Maio, altro grillino? Ma questi 2, Di Maio e Di Battista chi sono effettivamente?
Ultima modifica di Brunilde; 28-07-15 alle 10:44
il ministro per gli affari esteri dell'Ue è un ruolo insignificante visto che da un lato i paesi membri possono continuare a svolgere liberamente la propria politica estera concludendo accordi bilaterali, dall'altro la politica estera Ue è condotta da Germania e Francia. La mogherini non ha potere, se non quello di cercare di coordinare le risposte dei singoli paesi e di trovare una sorta di risposta comune in particolari soluzioni. Se quello che ricopre la mogherini fosse stato un posto fondamentale non l'avrebbero mai ceduto così facilmente a Renzi.
Poi diciamocelo: il sogno di una politica estera comune per più di 20 paesi è un'utopia che mai si realizzerà visto che ogni membro ha propri, specifici interessi.
Obama e una persona molto educate che ringrazia anche quando qualcuno gli apre le porte. Avra scambiato la Mogherini per la cameria di turno (la importanza e a quell livello).
Il vero problema non e' la Mogherini, e' che manca una politica estera comune.
Pero' aspettiamo fiduciosi che coi prossimi governi grillini l'Unione Europea si ricompatti in una scelta Putiniana.