Domani al Senato si dovrebbe votare per l’arresto di Azzolini (coinvolto nell'inchiesta sulla maxi-truffa del porto di Molfetta e accusato di bancarotta fraudolenta, induzione indebita e associazione a delinquere.....insomma un degno rappresentante della maggioranza) dell’Ndc e il Parito Democratico, nonostante il voto favorevole in giunta, invece di chiedere espressamente il voto a favore del carcere ha mandato una letta ai suoi esponenti a firma del capogruppo Zanda in cui si chiede solo di optare secondo coscienza. E siccome basteranno 20 parlamentari per chiedere il voto segreto questa non decisione potrebbe essere il segnale non dichiarato per opporsti alla richiesta della magistratura
Il liberi tutti del capogruppo dem potrebbe a questo punto “salvare” il senatore pugliese..............Tira una strana aria“, si commenta nell’opposizione, perché quasi tutti i parlamentari di quasi tutte le forze politiche interrogati sul punto confessano di non voler votare contro l’ex presidente della commissione Bilancio del Senato, non solo per “simpatia” nei confronti dell’uomo politico, ma anche perché sta diventando palpabile una certa “insofferenza” verso una magistratura “che si sta mostrando sempre più invadente”. “Leggendo con attenzione le carte – spiegano esponenti del Pd – ci si rende conto che contro di lui non hanno quasi nulla. Se non altro nulla che possa motivarne l’arresto”. Quindi, è il giudizio “trasversale” che si ascolta interpellando diversi senatori, “è molto probabile che ce la farà a salvarsi…...Nel Pd non si nasconde la preoccupazione per le dimensioni che potrebbe assumere il “salvataggio”. Se buona parte del gruppo Dem voterà contro la proposta della Giunta, infatti, potrebbe aprirsi un problema d’immagine per il segretario Renzi.
Azzollini, lettera di Zanda a senatori Pd: "Su arresto votate secondo coscienza" - Il Fatto Quotidiano
Mi auguro con tutto il cuore che nel Pd resti ancora un briciolo di dignità e onestà perché tenere a piede libero questo individuo quando la gente comune finisce in carcere senza nessuna difesa corporativa rappresenterebbe una nuova sberla ai principi di eguaglianza che da anni vengono mortificati dalla politica nostrana.