Palando con una amica, il cui marito sta combattendo una strenua battaglia contro un cancro,mi disse che prima di andare in ferie avevano una visita dall'ONCOLOCO.
Mi viene da fare un'osservazione a questo proposito. Un tempo il medico chi si occupava di malattie "oncologiche" era un CANCEROLOGO. Oggi il cancro lo si vuole esorcizzare non nominandolo neppure, perché fa troppo spavento... malgrado sia diventata una malattia assai frequente e dalla quale in molti riescono a guarire. Ma quel nome è ancora impronunciabile, quasi per tutti!
In passato, quando qualcuno moriva di cancro si diceva e si scriveva che deceduto per un "male incurabile", cosa che oggi nessuno direbbe più, perché il cancro si cura anche se non sempre con successo e quando la battaglia viene persa di si dice che la persona "ha lottato a lungo contro una grave malattia", che però è meglio non nominare... Quando smetteremo di essere tanto superstiziosi da non voler chiamare una cosa con il suo nome?
In fin dei conti è una malattia come un altra, anche l'infarto a volte è letale, anche un ictus può uccidere... ma il cancro è troppo! Perché?....