BERLUSCONI E MARONI “RESPINTI” DAGLI ITALIANI: PERSO IL 3% DI FIDUCIA
IN CALO IL PDL, FERMA LA LEGA…. CONDANNE DALL’ONU E DAL MONDO CIVILE… GRANDE OPERAZIONE IL DECRETO SICUREZZA … NON SOLO NON SERVE A NULLA, FA PURE PERDERE CREDIBILITA’ E CONSENSI
Se Berlusconi era sopravvissuto al ciclone Noemi che spirava in quel di Casoria, non si può dire che non si sia “raffreddato” mentre veleggiava con Maroni per “respingere” i clandestini in Libia. Mentre nel primo caso era prevalso il concetto che fossero “affari di famiglia”, ora l’elettorato pare non aver gradito molto l’operato del Governo in tema di sicurezza.
Lo testimoniano due sondaggi paralleli, uno di Ipr Marketing che focalizza la “fiducia”, e l’altro di Crespi Ricerche che analizza le intenzioni di voto.
Entrambi confermano una tendenza negativa per il Centrodestra nell’ultima settimana.
La fiducia nel premier scende da 56 a 53, tre punti secchi, considerato un calo rilevante che lo fa tornare a livelli analoghi a quelli del suo insediamento.
Cala la fiducia nel governo che passa dal 46 al 44%. La fiducia in Maroni scende anch’essa di 3 punti, a testimonianza dell’origine e delle motivazioni del dissenso da parte dell’elettorato.
Il “pacco” sicurezza che la Lega ha rifilato agli italiani, complici i “prigionieri politici” del Pdl.
Se analizzi i partiti, la fiducia aumenta solo per Idv, Pd e Udc di Casini.
Passando al secondo rilevamento, quello di Crespi, si evidenzia un calo del Pdl, che ha perso 2 punti in 15 giorni e ora si aggira sul 40%-41% e il non aumento della Lega, intorno al 9% - 10%.
Insieme le due forze sarebbero intorno al 50% un 3 punti in più rispetto alle politiche, ma in fase calante.
In leggero recupero il Pd e l’Udc. Ferma le Lega che usufruisce del fatto di presentarsi questa volta anche nel Centro sud: per poco che prenda, gli farà salire la percentuale nazionale intorno al 10% che corrisponde all’8,3% delle politiche dell’anno scorso.
Nessuna “travolgente avanzata”, solo essersi presentata negli altri 2/3 del Paese.
La novità del cartello delle Autonomie ( Mpa, la Destra, Pionati e Fatuzzo) è data tra il 3,5% e il 4%. L’Udc di Casini sale al 6%, L’Idv al 7%., mentre il Pd arranca in leggera risalita quasi al 26% ( contro però il 32,3% delle politiche dell’anno scorso).
La Sinistra estrema divisa, oscilla tra il 3% di Comunisti e Rifondazione uniti al 2,2% di sinistra e Libertà di Nichi Vendola.
Per quanto riguarda il centrodestra, risulta evidente che il “pacco” sicurezza non ha convinto l’elettorato perché la Lega è ferma e il Pdl perde consensi.
D’altronde in un anno i clandestini sono raddoppiati e più che a spot non abbiamo sentito.
E quando si mette nero su bianco, invece di trovare una via costituzionale di legalità, il Pdl sembra prigioniero politico dell’armata della Guardia nazionale Repubblicana che detta le leggi cui uniformare quello che sta diventando “uno Stato colabrodo di polizia”.
Incapace di fare leggi serie e non inficiate da discriminazioni odiose, invece che incalzare la Lega la si rincorre.
E si perdono i voti, migliore operazione autolesionista non si poteva fare.
Anche questa volta abbiamo anticipato i tempi, tra un mese se non cambia la linea sulla sicurezza, andrà anche peggio.
Non si può pensare di fare sicurezza in Tv, garantire quattrini alle ronde inutile e non darle alle forze dell’ordine.
O togliere i bambini alle madri, schedare i barboni come criminali, non riconoscere il diritto di asilo ai profughi che ne hanno diritto, violare le leggi internazionali e continuare a chiudere gli occhi su chi arriva in Italia in aereo e poi sparisce…
A raccontare palle, prima o poi se ne pagano le conseguenze.
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