Con Santoro c'ha avuto pure dei contrasti manco da poco. Hanno fatto pace ma Vauro ha messo in chiaro che lui fa come caxxo gli pare. Non slinguaccia Santoro, persegue le sue idee, condivisibili o meno. E siccome è un signor vignettista di cui Santoro non può fare a meno, Santoro ha dovuto abbozzà. Poi per carità Vauro non è un santo, non è un'eroe o un mito, ma è una persona onesta con le sue idee e la sua coscienza.
Vauro mediocre vignettista e mediocre uomo di spettacolo. Salvini commosso ringrazia per lo spettacolino. Più voti per lui.
"Io nacqui a debellar tre mali estremi: / tirannide, sofismi, ipocrisia"
IL DISPUTATOR CORTESE
Possono tenersi il loro paradiso.
Quando morirò, andrò nella Terra di Mezzo.
Come vignettista personalmente Vauro mi quasi sempre piaciuto.
Molto sferzante, spregioso, politically incorrect e dissacrante.
Senza ombra di dubbio è una testa indipendente e non allineata, indipendentemente da poi come la si pensi da lui, e lo dico io che dalle sue idee marxiste sono lontano anni luce..
Sicuramente meglio dieci Vauro che un Benny.. che disegna le vignette a comando direttamente prendendo spunto dal titolo principale del giornale che lo paga.
Parlando del fatto descritto dal titolo del thread, Vauro ha usato tutto il vecchio armamentario dialettico trito e ritrito della vecchia sinistra rottamata.. e come era prevedibile ha pagato pegno anche contro un demente assodato come Salvini..
E poi il bello si chiedono come mai non vanno oltre il 2%..
Ultima modifica di Supermario; 06-08-15 alle 01:00
"I socialisti sono come Cristoforo Colombo: partono senza sapere dove vanno. Quando arrivano non sanno dove sono. Tutto questo con i soldi degli altri."
le zecche rosse vanno lasciate cuocere nel loro brodo infame
E’ il gioco dell’estate. Ma potrebbe diventare anche quello dell’inverno. Nel Paese degli intoccabili, delle parole indicibili, delle zone traffico limitato del pensiero e dell’ossessione ipocrita del politicamente corretto c’è solo una persona che si può – anzi si deve! –insultare: Matteo Salvini. E’ brutto, sporco e cattivo. Per soprammercato razzista e fascista. Averlo mandato a quel paese, possibilmente in diretta tv ma più prosaicamente anche sui social, fa curriculum. E rende socialmente accettabili. Come con tutto il centrodestra, d’altronde. E’ una specie di patentino. E’chic. Ovviamente radical. E’ la dimostrazione pubblica che si sta seduti dalla parte del giusto. Che è sempre quella a sinistra.
Oggi è toccato a Vauro Senesi. Il toscanissimo vignettista di tante trasmissioni di Santoro era ospite ad Agorà estate, su Raitre. Insieme a lui, in collegamento, il leader del Carroccio. Badate bene, quello che è andato in onda non è il solito scazzo tra un vecchio arnese comunista sull’orlo di una crisi di nervi e un esponente di centrodestra. È proprio il paradigma di una sinistra così intollerabile da essere insopportabile anche a se stessa. E le parole di Vauro sono, una volta tanto, il disegno perfetto del fallimento di una parte politica e di una generazione che cerca di sparare gli ultimi botti prima di tramontare nella raccolta differenziata della memoria.
“Sono buonista e radical chic – ha detto Vauro -, ma non interloquisco con un individuo che disprezzo moralmente profondamente”. Perfetto. Cristallino. Se non fosse per quella congiunzione avversativa. Quel “ma”. Che andrebbe sostituito con un “quindi”. Perché il buonismo è in verità un cattivismo che si vergogna di se stesso, un pensiero debole che gonfia il petto per impedire il dialogo. La dittatura di un’accozzaglia di lasciti sessantottardi e neoperbenismo. L’isteria elevata a sistema e grammatica politica: io ti disprezzo e quindi con te non parlo. Con l’aggiunta della parolina magica “moralmente”.
Già, perché sono loro i detentori della “moralità”. Poi, come da canovaccio, gli ha dato anche del razzista e del fascista. Giusto per non deludere il clichè. I leghisti, ma la fatwa si estende a tutto il centrodestra (più di Salvini, nel mirino della sinistra è finito solo il Cavaliere), sono dei paria. Dei subumani. Degli appestati. Degli italiani di serie B. E questo cosa vi sembra? A me pare che sia questo il vero razzismo. Molto più che denunciare i limiti di un’immigrazione selvaggia e la disperazione degli italiani che vivono nelle banlieue delle nostre città.
Vauro oggi ha dato vita alla migliore vignetta della sua vita, in diretta tv: ha dimostrato plasticamente il razzismo della sinistra.
Ultima modifica di MarinoBuia; 06-08-15 alle 07:42
sinistri, siete dei luridi da vomito, fatevene una ragione
Dunque, funziona così...
C'è la rete 3 che, orfana dell'odiato Berlusconi, deve aizzare i quattro dementi di sinistra che ancora l'ascoltano contro qualcun altro ritenuto pericoloso. Fino a qualche mese fa era Grillo o i grillini in genere; adesso va di moda Salvini perché ogni volta che apre bocca cresce nei sondaggi.
Che, poi, RAI 3, erede di Telekabul, non è esattamente filogovernativa ma, insomma, la mangiatoia è quella.
C'è Salvini che, secondo alcuni, fa il suo sporco lavoro (che in politica si chiama opposizione) e raccatta quanto più consenso che può come può, con i mezzi che ha, con la sua faccia, i suoi "nudi", il suo populismo e tutto l'armamentario che il sinistrume gli attribuisce senza rendersi conto che ogni insulto o disprezzo nei suoi confronti gli procura ulteriori consensi perché - è un fatto - che i suoi discorsi sono sempre più apprezzati dalla gente comune.
Quindi PERICOLOSO.
C'è, poi, questo sig. Senesi Vauro che non è soltanto un vignettista ma, ormai, identificato come un dotto intellettuale di sinistra, nonché comunista.
Onore al merito delle vignette.
MA, c'è un ma... Il Vauro non fa soltanto disegnini... Anche Forattini li fa ma non è gradito ad Agorà.
E allora cos'ha di diverso?
Di diverso ha che lui, il Vauro, è stato in Afghanistan con Emergency e questa sua esperienza ne fa un esperto soprattutto perché, dopo quel viaggio, ha avuto modo di scrivere un libro (Afghanistan Anno Zero, che strano titolo... Boh!) e quindi è un intellettuale per di più portatore di tutti quei nobbbbili sentimenti così apprezzati dal sinistrume italico ipocrita e falsamente moralista.
E' evidente che, carico di siffatta strabordante responsabilità e missione salvi(ni)fica, un farfuglione del genere non possa che esprimersi nel modo in cui si è espresso. Anzi, si è anche trattenuto, secondo noi...
Adesso prendiamo questi elementi, aggiungiamoci una conduttrice che ogni due minuti guarda fuori campo e annuisce, evidentemente in risposta a suggerimenti esterni, toglie la parola, interrompe, addirittura esterna sue personali opinioni, e abbiamo il quadro di una faziosità estrema divenuta ormai insopportabile.
E Salvini bene ha fatto ad andarsene.
Kobra
Ultima modifica di Kobra; 06-08-15 alle 08:42
Se hai la necessità di scegliere tra un uomo e un Kobra,
preferisci chi striscia.
E se ti serve un amico, trovati un cane.
... resta l'amletico dilemma del perchè guardiate siffatti programmacci ... o in alternativa del come possiate parlarne se non li guardate ...
Le plus grand soin d’un bon gouvernement devrait être d’habituer peu à peu les peuples à se passer de lui.