Il fenomeno musicale de "il Volo"

[Xenia888]

Dopo la vittoria di molti anni or sono del giovane Bocelli, tenorino un po' inconsistente vocalmente, ma che comunque portò in auge il canto melodico, a Saneemo non si era più appalesata la tradizione melodica (quasi) belcantistica di tradizione italiana. E' vero c'era stato Claudio villa, ma in altri tempi e poi c'è stato più recentemente Albano che avrebbe potuto cantare da tenore leggero abbastanza agevolmente, ma addirittura tre tenori insieme, che vincessero con una canzone tradizionalemnte per voci liriche non c'era mai statae probailmente nessuno se l'aspettava!

Pwrsonalmente a me che sono una patita di melodramma ed una severa "vociologa", certe compromissioni fra generi diversi non mi emtusiasma, ma... devo prendere atto comunqure che i tre ragazzi de "il Volo" sono bravini davvero!

Indubbiamente fa piacere che tre cantanti che hanno studiato canto davvero, prima di approdare al festival più popolare dlla canzone italiana, abbiano ottenuto tanto successo. In america spopolano di già, proprio perché rappresentano quel tipo di canto melodico che gli stranieri si aspettano dalla voci italiane. Altrettanto accade con Bocelli che è molto più apprezzato all'estero che in patria, simpatie personali a parte... e non solo negli Stati Uniti, ma anche in America Latina e Giappone. Non vorrei che il troppo successo dissauadesse i tre ragazzi dal continuare il loro studio e dall'intraprendere una carriea operistica seria, dato che i mezzi, almeno teoricamente, ci sarebbero... Forse sarebbe il caso di continuare a studiare ancora. Certamente una popolatirà improvvisa ed eclatante, che porta anche notevoli proventi monatari è difficile da ignorare! Speriamo che almeno qualcuno di questi giovani talenti approdi davvero ai teatri d'opera, perché sarebbe un peccato dissipare delle qualità elargite da madre natura!

Auguri quindi a Piero Barone, Ignazio Boschetto e Gianluca Ginoble per una carriera meno effimera di quella della musica leggera, sperando di sentirli sul più impegnativo banco di prova di un'opera intera e non nel breve giro di tre minuti di qualche canzone...

https://www.youtube.com/watch?featur...&v=w1f6o1HQBvg

[Regina di Coppe]

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Penso che se avessero fatto un provino per X-Factor, Morgan li avrebbe scartati dicendo: "Siete vecchi".

Pur essendo giovanissimi, l'età media del pubblico dell'arena di Verona era "over".

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[Regina di Coppe]

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Cantano bene, non c'è che dire. ma ai lascio una canzone" la differenza tra i tre era meno notevole di adesso...

Ieri ho visto il concerto tenuto di recente all'arena di verona: c'è stata qualche lieve imperfezione; la voce non ha ancora la corposità dei cantanti maturi, ma hanno ancora molto tempo per sviluppare e perfezionare il canto...

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[Regina di Coppe]

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Quello che però mi ha dato fastidio, ma è atteggiamento ormai comune di molti cantanti ed intrattenitori, è quello di trattare il pubblico come un generale fa con i soldatini: gridando agli spettatori: "tutti in piedi!", "cantate!", "battete le mani!" "accendete il flash dei telefonini!".

Insomma, più che divertirsi ed emozionarsi il pubblico sembrava muoversi a comando...


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[Denny Galfre]

A me non piacciono.
Hanno tecnica, come ce l'avrebbe chiunque ha seguito studi tradizionali di canto impostato, ma non hanno alcuna capacità espressiva, narrativa o interpretativa che dir si voglia.
Sono come un carillon che ti suona il pezzo che ti deve suonare senza errori di alcuna sorta ma in maniera così meccanica che l'anima della musica sparisce completamente e rimpiangi un'esecuzione magari tecnicamente piena di strafalcioni ma anche molto più umana e vera.

Inoltre va capito che il loro successo è dovuto unicamente alle cover, che tanto piacciono ai nostalgici italiani emigrati all'estero.
Il pezzo di Sanremo è stata il loro primo tentativo di pezzo originale e quello che ha seguito ora è soltanto il rifacimento di una canzone di Francesco Renga che se nell'originale emozionava per il suo tono struggente e il testo di un certo spessore, nella versione "Il Volo" è diventata l'ennesima canzonetta senza alcun significato e incapace di emozionare.

Trovo fastidioso che tre interpreti così poveri (ripeto, hanno solo tecnica, come ce l'hanno migliaia di studenti del conservatorio anche parecchio meglio di loro) vengano considerati cantanti di successo pur avendo accumulato una ricchezza, tra l'altro parecchio ambigua e si parla di infiltrazioni mafiose, sputando cover per nostalgici attempati e non producendo niente di proprio di qualità.
A sto punto mille volte meglio i Dari che almeno, fastidiosi quanto si vuole, interpretavano, davano un senso alle parole e sopratutto hanno scritto/interpretato tanti tanti brani originali prima di essere considerati anche solo "cantanti".

Il Volo non sono big ma sono entrati a Sanremo come tali unicamente perché prodotti della rai e per il loro conto in banca.
Conto in banca che non mancano occasione di ostentare assieme alla loro spocchia più unica che rara, spocchia tanto odiosa che non la perdonerei ad un Vasco Rossi figuriamoci a questi tre che non hanno ancora prodotto nulla di significativo e non hanno nemmeno abbastanza tecnica per diventare veri interpreti lirici a teatro (e l'età non c'entra niente, hanno 20 anni e più, nei conservatori si trovano 17 enni con le qualità per interpretare un'opera lirica a teatro anche subito)