Figliuoli di Dio si nasce o si diventa? come? quando?

[toros]

Se dovessi risponderti
Ripeto pertanto la domanda. - Ritieni che tutti i testi sacri raccolti nel Nuovo Testamento siano tutt'altra cosa rispetto al Vecchio? Non hanno nulla a che fare con l'ispirazione e la rivelazione del Dio Yahwé? Non sono utili a nulla? Sono fonte di ogni specie di male? E quant'altro?

Caro Monoutente,
Alla tua prima frase : Saulo da Tarso sia stato il capostipite della più grande avversità e rovina mai capitata ai figliuoli di Israele dalla storia dell'uomo,

Rispondo: E' la versione di "" quella "" parte del MONO-teismo. Ho esposto il " loro" punto di visto, suffragato dai versetti che ti postato ieri ( 1 Tess. 2.15/16 ) - L' autore H. Bloom imputa NON solo al Tarso il germe dell' antisemistismo nella costituenda Nuova fede - ma "anche" all' autore del tardivo Libro Giovanni. Infatti Blom rimarca quel suo petulante: .. per paura dei giudei / facendo intendere ( cosi' scrive l' autore di Gesu' / Yahwè _ edit. Rizzoli ) come il vero terrore dei primi credenti e/o aderenti della setta gesuana fossero proprio gli ebrei. Blom motiva il rancore e l' acredine di Giovanni nei confronti degli ebrei - per essere stato cacciato dalla comunita' israelitica.
Associando questa " paura dei giudei + 1 Tess. 2.15/16 " - per l' autore - il germe dell' antisemitismo ecclesiale ha preso forma e - infatti - la storia bimillenaria delle persecuzioni ne è una conferma. Vedi come anche il commento del pur dissidente teologo H.Kueng.
Un credente cristiano ovviamente rigettera' le loro interpretazioni - tuttavia le frasi del Tarso ( i versetti citati ) e le espressioni terrorizzanti di Giovanni sono presenti nei testi e tali restano.
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Tu scrivi : Ritieni che tutti i testi sacri raccolti nel Nuovo Testamento siano tutt'altra cosa rispetto al Vecchio? Non hanno nulla a che fare con l'ispirazione e la rivelazione del Dio Yahwé? Non sono utili a nulla? Sono fonte di ogni specie di male? E quant'altro?

Caro Monoutente, ti prego NON attribuirmi illazioni che non mi appartengono ( del tipo : - Non sono utili a nulla? Sono fonte di ogni specie di male? ) -
Se hai letto bene l' altro mio post avevo riportato l' eslicita frase di Romano Penna e che riguardava il giudaismo "" e "" il Gesu' terreno - è evidente che il cristianesimo E' la "" conseguenza " dell'ebraismo, anche SE con un' altra / diversa / differente impostazione dottrinaria e che ( obiettivamente ) " contrasta " ( e di molto ) con il rigido MONO-teismo ebraico praticato proprio dal Gesu' storico.

Non si puo' negare senza ombra di dubbio che l' ebraismo E' ben piu' " coerente " con il suo unico dogma : ( l' Unita'/Unicita' ) del Dio Yahwè - espresso nel suo atto di Fede : lo Shema Israel / Adonai Elohenu / Adonai ECHAD - tra l' altro recitato espressamente dallo stesso Gesu' terreno ( vedi Mrc. 12.29 ! ) -

Ora tu vorresti ( come si evidenzia dal tono della tua domanda - seppur "amichevole" ) che ti confermassi SE i Libri del NT siano anch' essi " ispirati " dal Dio Yahwè "" al pari "" di quelli del Tanakh.
Risposta: sono molto perplesso !
Quando leggo i passi di Mt 4.10 ( Lc. 4.8 ) - Mt. 5.17 - Mt. 10.25 / Mt. 15.24 - Mt.cap. 22 ( Lc. cap. 20 ) -
e POI le lettere del Tarso.. percepisco una forza " interiore " che mi "" blocca "" !

Scusa se te lo dico ( come ex collegiale dei preti): considero piu' " credibili " : - Isaia / Osea / Geremia / Amos / Gioele !! - ma il Tarso : No --
Sempre con amicizia....

[nomeutente]

Forse è meglio che nelle tue risposte eviti di ripetere "monoutente" quando ti rivolgi al tuo interlocutore.

Te lo dico semplicemente con forma di invito amichevole, seppure con il necessario distacco e con richiamo all'ordine.

Mi chiamo Vito, trascorro gran parte del mio tempo tra la città di Napoli ed un paesino dell'entroterra Irpino, tra la provincia di Avellino e Potenza; il mio account identificativo, come dovresti ben leggere è "nomeutente".

Ciò detto, entrando nel merito e nella sostanza della tua risposta, credo sia il caso di mettere da parte tutto il cosiddetto Nuovo Testamento.

Tra l'altro, proseguendo nella discussione, cercando la tua collaborazione, credo sia bene provare a recuperare il tema del thread.

Mi convinco sempre più del fatto che, se non fosse per lo Spirito di Dio, non ci sarebbe alcuna certezza sulla veridicità delle narrazioni presenti nelle Scritture, nè luce alcuna circa ció che è condotta cristiana, nè conferma dell'esistenza stessa di Gesù, della sua storia.

Riguardo a te, sia ben chiaro, e credo mi costringerai a ripeterlo ancora, m'interessa poco quel che pensa il tale o tale altro luminare, teologo o storico, giudeo o cristiano che fosse.

Quel che per me conta è confrontare la mia esperienza di fede, amichevolmente e disinteressatamente, con quel che tu, personalmente, credi, vivi, pensi, speri realmente, concretamente, riguardo alla tua esistenza di uomo, riguardo all'anima tua.

Lungo questa linea di confronto sarà più agevole recuperare l'utilità ed il senso del tema di questa discussione.

[toros]

Forse è meglio che nelle tue risposte eviti di ripetere "monoutente"

Ciao Vito, ti chiedo scusa per aver storpiato il tuo nik - mio errore nell' averlo memorizzato in modo errato.
Leggo che sei della Campania - ma guarda un po' - anche mia madre è di Battipaglia. Lei è venuta qui quando era bambina - e spesso mi racconta con tanta nostalgia del suo paese.

Comunque vengo al tuo post.
Gli autori che spesso cito - ( penso che sia cosi' anche per te ) sono per me un "aiuto", un "supporto" indispensabile, perchè da solo non riuscirei a " comprendere " il senso degli scritti.
Per questo riportavo il pensiero dei vari autori / risultato dei loro studi, delle loro ricerche - e ben consapevole che nessuno detiene la verita' - tuttavia ognuno apporta "un qualcosa" dai loro studi che sara' motivo di riflessione per chi è interessato a queste problematiche .
Del resto proprio lo stesso Saulo di Tarso esortava il devoto ad impegnarsi nella ricerca, nell' indagare - in modo che egli sia "consapevole" delle proprie certezze.
Vedi a tal proposito il suo passo della Rm. 14.5 :
- Uno stima un giorno PIU' di Un altro / l' altro stima TUTTI i giorni uguali; ciascuno sia dunque " pienamente convinto " nella propria mente.
vedi altresi' 1 Tess. 5.20/21 :
- Non disprezzate le profezie MA " esaminate ogni " cosa -- e "Ritenete" il Bene.
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Tu scrivi : Quel che per me conta è confrontare la mia esperienza di fede, amichevolmente e disinteressatamente, con quel che tu, personalmente, credi, vivi, pensi, speri realmente, concretamente, riguardo alla tua esistenza di uomo, riguardo all'anima tua.

Come gia' scritto " ancora " ricerco - inquieto è il mio intimo / piu' mi addentro e piu' considero il monoteismo " originale " piu' coerente e fermo, irremovibile nel suo unico principio: la Signoria del Dio di Israele.

Nei Libri dei vari profeti ( Isaia, Osea, Amos, Gioele, Michea - e via dicendo ) il messaggio è sempre ( e solo ! ) lo stesso: la fedelta' alla volonta' del Dio biblico. Orbene nelle Scritture è ben evidente il ripetitivo, continuo e martellante : CERCATE la GIUSTIZIA ! questo comando è presente in " tutti " i profeti -
Come tu ben sai " profeti " NON significa PRE-vedere gli eventi futuri MA semplicemente annunciatori/divulgatori della Parola divina.
Orbene cosa si vuol intendere / cosa vuol significare quella " Giustizia " ?
La cosa piu' semplice di questo mondo - senza arzigogolate, complicate, complesse, farraginose tesi dottrinarie. Semplicemente seguire il Deut. 6.25 !!
e che per tua comodita' trascrivo : la GIUSTIZIA consistera' nel mettere "in pratica" i comandi come il Signore ci ha ordinato ! Stop !
Basterebbe osservare "questo" semplicissimo versetto - e credimi - il mondo sarebbe migliore.
ciaooo
( e ancora scusa per la storpiatura ) -

[nomeutente]

Se hai ben letto, poco sopra, consigliavo di provare a mettere da parte i testi e le citazioni raccolte nel Nuovo Testamento dato che queste non sembrano utili a trovare un filo comune di intesa dottrinale in relazione al nostro tema.

Conosco bene le epistole di Paolo così come quelle di Pietro, di Giovanni, Giacomo, Giuda, l'Apocalisse, i Fatti degli apostoli, i Vangeli.

Quel che posso testimoniare, con certezza, è che il tentativo di giudaizzare il cristianesimo, rilevabile dalle tue osservazioni, si dimostra alquanto vano.

Paolo è quel fariseo dei farisei, irreprensibile secondo la legge giudaica del tempo, persecutore zelante dei cristiani, al quale apparve Gesù sulla via di Damasco.

Al pari, ritengo non sia in alcun modo buono, né giusto leggere e rileggere la storia di Gesù raccontando altro riguardo a quel falegname, venuto da Nazaret, il quale terminó i suoi tre anni di missione nella maledizione della morte in croce, in pubblico spettacolo e ció per mano dei giudei, e ció perché aveva affermato, in verità, di essere il Figliuolo di Dio.

La verità, realtà delle cose, come anche tu affermi, non appartiene in via esclusiva a nessuno, sia essa dichiarabile o meno come verità assoluta, storica o altro attributo.

Della verità peró si può testimoniare, nella verità si può vivere, la verità si può conoscere, possedere, credere, ricevere.