Verso la costituzione di uno stato-nazione

Posted on 8 agosto 2015 by Caius Iulius Caesar
L’Unione europea è destinata al fallimento, questo riteniamo sia sotto gli occhi di tutti. Il futuro, più o meno prossimo, ci prospetta la sua disgregazione, ma dalle rovine che essa si lascerà dietro, è difficile immaginare un ritorno alle nazioni, così come ce le ricordavamo. Gli “scossoni” che questa scissione provocherà daranno luogo al rafforzarsi dei regionalismi, e le entità separatiste di tutta Europa, rafforzate da questa scissione, che avrà dimostrato, che l’unione, non sempre fa la forza, ma che spesso può essere cagione di debolezza, proclameranno a gran voce, la necessità secessionista. Il nord ed il sud d’Italia, in questo senso sono già da molto tempo organizzati. Da circa un ventennio a settentrione, con la Lega Nord, e da qualche anno in meridione con il fiorire di movimenti separatisti di ispirazione neo-borbonica. L’avvento di questo inevitabile momento quindi, non può cogliere noi, assolutamente impreparati. Quello a cui noi auspichiamo, è un risveglio delle coscienze di tutti coloro che hanno nel cuore l’orgoglio della romanità. Oggi giorno, ognuno tira l’acqua al mulino delle proprie origini e della propria storia regionale, spesso basandosi su trascorsi gloriosi di pochi decenni, (come nel caso della Lega lombarda) o di pochi secoli, mentre NOI, che vantiamo una storia e una cultura millenaria, ce ne infischiamo spesso di conoscerla, sostenerla, ed esserne orgogliosamente promotori e sostenitori. Ciò che noi proponiamo, è di dare vita ad un movimento di pensiero, culturale e politico, che a partire da Roma, si espanda verso tutti coloro che nelle regioni circostanti centrali, vi vorranno aderire, ben consci che un altro modo di vivere è possibile, un modo basato sullo sfruttamento dell’inestimabile patrimonio artistico, culturale, naturale e turistico che tutti noi possediamo, in un mondo che per salvarsi, può andare ormai in un solo verso: quello di una decrescita felice, volta alla soddisfazione delle popolazioni autoctone loro proprietarie, e quindi le sole legittime beneficiarie. Ci hanno fatto credere per anni che solo con l’espansione insensata degli stati, saremmo stati in grado di sopravvivere. La cruda realtà, ci ha dimostrato il contrario. Detto in parole povere, con quello che potrebbe diventare persino uno slogan: ” Se può farcela S.Marino, perché noi no??”. La gente dovrà smettere di pensare in maniera disfattista ed autolesionista, e dimenticare i dogmi finanziari ed industriali che ci sono stati imposti. Fare “impresa” può voler dire molte cose. Con un turismo ben sfruttato, ad esempio nessun romano, resterebbe privo di lavoro, addirittura esagererei dicendo che si potrebbe vivere tutti di rendita…e questo varrebbe anche per tutti gli abitanti di tutte le belle città del Lazio e delle regioni limitrofe… Popolazioni che rispetto a noi, non hanno nulla, e sottolineo NULLA, sarebbero disposte alla separazione, oggi stesso, e noi che di sicuro non siamo meno degli altridobbiamo essere pronti e cominciare a pensare che l’idea della creazione di uno stato-nazione, indipendente, sovrano, e possessore di una sua propria moneta, non possa essere un’idea né da scartare né da considerare impensabile. Anzi a nostro avviso, per come si stanno mettendo le cose, è forse la sola praticabile. Tre grandi stati-nazione: Uno al nord, uno al centro, ed uno al sud. Ognuno con una propria valuta, adatta alla sua peculiare economia ed alle sue specifiche caratteristiche, è una soluzione, cui molti economisti seri, auspicherebbero. L’unità d’Italia è stato un disastro “massonico”, fortemente voluto da alcune èlite, e dagli interessi di potenze straniere, quali Francia e Inghilterra, dove si è voluto “accozzare” con l’uso della forza un’insieme eterogeneo di identità che poco o nulla avevano tra loro a che spartire. Il progetto è noto, non ha mai funzionato. Di sicuro, quanto abbiamo scritto, susciterà non poche critiche, ed anche ne siamo certi, l’ilarità di molti, ma anche la Lega Nord, al suo esordio, venne derisa e sbeffeggiata, per poi vedere il coro delle risa affievolirsi, ed i sorrisi beffardi spegnersi, sui volti dei suoi detrattori, davanti alla forza dei numeri e dei consensi. Il nostro messaggio è rivolto a tutti coloro che condividono o che potrebbero condividere le nostre idee, gli altri possono farsene una ragione, e mettersi l’anima in pace: Esistiamo e siamo molti, soltanto che dobbiamo trovare il coraggio di esprimerci, aggregarci ed emergere! Nei post di prossima pubblicazione, forniremo maggiori dettagli, e cercheremo di spiegare senza ombra di dubbio, come tutto questo, possa essere qualcosa di più di una semplice utopia, anche e soprattutto grazie a vostre domande, segnalazioni e proposte.

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