Perché, persino nello strazio generale di una guerra che non sta risparmiando nessuno, agli omosessuali è riservato un destino particolare di violenza e di rifiuto: braccati tanto dai gruppi qaedisti anti-Assad quanto dall'esercito e dalle milizie filo-Assad, i gay siriani spesso non ricevono neppure la protezione delle proprie famiglie. E così, alle storie di persone LGBT (lesbiche, gay, bisessuali e transgender) umiliate, malmenate, violentate o uccise (alcune sarebbero state decapitate, una transessuale perfino appesa per i seni e lasciata morire) dalle diverse forze armate in guerra, si aggiungono racconti di genitori che cacciano di casa i figli omosessuali, li minacciano di morte o li denunciano alle milizie. Human Rights Watch, ad esempio, racconta la storia di un insegnante in fuga dal fratello che avrebbe già ucciso il suo compagno (washingtonpost.com).
Fonte: La persecuzione degli omosessuali nella guerra in Siria
Scritto da Don Peppe in Comunismo e Comunità:
"questo non è un forum omofobo, ed è rivolto a gente che non odia i gay, ma che si pone come centralità i diritti e le condizioni di vita dei lavoratori e delle persone che ogni giorno devono lottare per vivere onestamenterispettano compresi gli omosessuali, ma si sono rotti le scatole della lobby dei ricchioni e le sue lotte per la società ricchiocentrica, che mette i diritti lbtg al centro dell'universo, lobby che viene utilizata dal capialismo per distrarre il popolo compresi i gay proletari, da altri problemi.
Nessuno vuole che esseri umani siano iscriminati, perseguitati o addirittura uccisi a causa della loro omessessualità, ma tu ci dovresti citare la fonte di queste presunte persecuzioni contro i gay in Siria, per il resto la scelta di schierarsi dalla parte del governo di Assad, questo è dovuto al fatto che lui e suo padre per anni prima dell'inizio della guerra, hanno garantito a tutto il popolo siriano, l'abolizione del latifondo e la distribuzione della terra alle cooperative di contadini, che possono guadagnare il frutto del proprio lavoro, a differenza dei tempi del protettorato francese, quando i contadini erano schiavi dei latifodnisti, costretti a lavorare come bestie mentre i latifondisti spesso gli ordinavano di fargli fotere mogli e figlie, la difesa dell'agricolutra locale, con conseguente autosufficienza alimentare, l'utilizzo solo per usi interni delle risorse petrolifere siriane, un lavoro, una casa, l'assistenza sanitaria gratuita, l'istruzione publica in ottime scuole per i figli, la totale libertà religiosa e pacifica convivenza tra i seguaci di tutte le religioni, il non indebitamento con gli usurai del fondo mondiale internazionale e la bce, tutte che se vincono i ribelli compresi i terroristi islamici dellFSA, che i media capitalisti spacciano per moderati, cose che interessano a coloro a cui è rivolto questo forum, che in siria non fosse permesso il matrimonio dei ricchioni, il ricchion pride ed alti diritti lbtg, la cosapuò interessare ai radicali, ai piddini, ai radicalchic ed gente che generalmente come si dice a Napoli ha la mangiatoia bassa, cioè ha il futuro garantito e nessun particolare problema di sopravivenza, dato che purtroppo la maggior parte della gente ha altri problemi a cui pensare, compresi i gay lavoratori e proletari, che se vivono eternamente da precari, sono disoccupati, o rischiano di perdere il lavoro, hanno altre priorità rispetto alla legalizazione dei matrimoni gay, che loro dal punto di vista economico non si possono permettere.."
Le trovo delle sviolinate pro Assad per farlo passare come se fosse un santarellino benefatore, per non parlare di suo padre Hafiz al-Assad, che anche lui si macchiò di crimi efferati.
Pertanto ci tengo a ribadire che chi prova stima e ammirazione per un persona come Assad non è poi tanto diverso da coloro che provavano stima e ammirazione per Hitler o Mussolini, visto che le persecuzioni degli omosessuali da parte del regime di Assad non sono poi tanto diverse rispetto a quelle perpetuate da dittatori come Hitler o Mussolini, per non parlare delle persecuzioni dei regimi totalitaristi di sinistra, sia in Russia che a Cuba (principalmente), ma anche nei Balcani.
Per Luposciolto suonava come una provocazione la mia, quando invece è soltanto un mio pensiero personale, senza fini provocatori, mentre io ritengo la sua una censura nei miei confronti, dal momento che ha cancellato tale scritto.
Per quanto riguarda gli omosessuali (che tu chiami offensivamente RICCHIONI, senza che nessuno ti venga a moderare), ti posso dire che io faccio parte di quegli omosessuali proletari a cui nessuno da un posto di lavoro appunto per il mio orientamento sessuale, e se ho la ""fortuna" di essere preso in un posto, i datori di lavoro finiscono sempre per spingermi ad auto licenziarmi, dopo aver subito insulti di ogni tipo e pressioni notevoli. Questo, perché, non è dovuto soltanto alla forte omofobia e razzismo omofobico che si trovano all'interno di certi posti di lavoro, ma dipende in linea di massima da un fattore economico: Il Gay ricco e benestante è quello che maggiormente è inserito di più all'interno della società, a differenza, invece, del Gay povero, di famiglia proletaria.
Se questo è il tuo modello di ""democrazia"" buon per te, ma non ti puoi certo aspettare che io sia in accordo con il tuo pensiero, con quello di LupoSciolto e di altri all'interno di quella sezione.
I crimini di Assad